Incontri Imprevisti, con James

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 27/11/2016, 17:19
Avatar

Group:
Auror
Posts:
12,394
Location:
Dall’epoca dei miti e delle leggende

Status:


James fece la sua ordinazione e poi ripiombò nel silenzio. Possibile che non avesse niente da dirle?
Lo osservò con maggiore attenzione, la postura del corpo e il suo sguardo erano molto più eloquenti delle sue parole. Era teso. Era come se avesse bisogno di una spinta per dirle qualcosa. O forse... semplicemente non aveva niente da dirle.
A quel pensiero sospirò, passandosi la mano sinistra tra i capelli. Quel gesto le fece notare che doveva avere dei capelli orrendi; sentiva sotto le dita le ciocche spettinate e mal conciate da quella coda frettolosa. Li sciolse, lasciandoli ricadere sulle spalle, cercando di dar loro una lisciata con il palmo della mano; giusto per dargli un aspetto più ordinato. In realtà l’ultima cosa che le importava era il proprio aspetto, che in quel momento era alquanto trasandato, ma un minimo di ordine poteva darselo.
Rimise l’elastico per i capelli al polso; sentiva lo sguardo di James su di se

-Hai intenzione di stare lì a guardarmi in silenzio per tutto il tempo...- Disse in tono abbastanza neutro -...o ti deciderai a dire qualcosa prima o poi?-
Era più una frase per sdrammatizzare la situazione, per rompere il ghiaccio e frantumare quella tensione che aleggiava tra loro come un terzo incomodo.
Sperava di riuscire a metterlo a suo agio, ma in realtà non sapeva se la sua era stata una buona mossa. Di sicuro l’avrebbe scoperto a breve.

 
Top
view post Posted on 28/11/2016, 21:42
Avatar

Sometimes I can feel my bones straining under the weight of all the lives I'm not living.

Group:
Studente sotto Esame
Posts:
10,832

Status:


Trhesy Torre, proprio lei.
Come al solito Niahndra perse tempo a chiedersi se fosse il caso di scambiare due parole con la ragazza, chiederle come stesse, o se per caso l'avrebbe disturbata visto che era in compagnia e alla fine di quel dibattito interiore il tempo utile per i convenevoli si era già bello che volatilizzato. Tipico. Il suo cervello andava alla grande eppure il più delle volte era il collegamento con la bocca a fare cilecca.
«Focaccia e acqua, okay.» Scribacchiò qualcosa sul taccuino e la penna rimase a mezz'aria per prendere la seconda ordinazione. Trascorse qualche istante di troppo, ma alla fine anche la burrobirra venne aggiunta.
«Ottimo, torno tra poco.»

E mantenne la promessa, questa volta senza intoppi o ritardi; portava un piccolo vassoio rotondo quando qualche minuto più tardi raggiunse nuovamente il tavolo in fondo. Poggiò i due sottobicchieri prima di servire le bevande ed infine porse la focaccia ripiena, ancora calda e croccante, avvolta nella carta a Trhesy, passandole anche un sottopiatto e un tovagliolo.
«Buon appetito.»



Et voilà, vi lascio~
Focaccia, acqua e burrobirra (per un totale di 10 falci) si aggiungono al conto della camera.
Se avete bisogno di altro contattatemi pure per pm!
 
Top
view post Posted on 7/12/2016, 00:12
Avatar

Grifondoro VI anno

Group:
Grifondoro
Posts:
7,937
Location:
Londra

Status:


Le ordinazione arrivarono abbastanza velocemente, per fortuna la cameriera era stata così celere da non dare molto tempo ai due per discutere. Ma erano arrivati l' epilogo, James capì di non poter più rimandare il confronto. Erano entrambi li, guardò attentamente la burrobirra nel boccale, un arancione chiaro, con circa tre dita di spuma bianca che quasi traboccava dal bicchiere. Passò poì lo sguardo sul volto della giovane, che l' aveva appena richiamato all' attenzione. Voleva che si esprimesse. In realtà neanche lui sapeva bene da dove cominciare, c' erano tante, tante cose da dire, James da sempre era conosciuto per il suo essere impetuoso e anche in quella situazione non riuscì a smentire quella voce.
-Mi sei mancata...-
Una singola frase, tre parole, tutte cariche di tensione e allo stesso tempo di sentimenti ormai inchiodati al suo cuore. James non aveva dimenticato la sua bella Trhesy, neanche per un momento. E quella frase aveva un sapore di scuse sincere per il suo comportamento. Le sue conizioni psicofisiche non erano sicuramente ottimali, quella ricerca l' aveva stremato e probabilmente quell' incontro rischiava di avere lo stesso risultato sul grifondoro. Dopo? Si sarebbe sentito sicuramente sollevato, libero e sopratutto in pace con se stesso. Ora la risposta era di Trhesy, la paura di qualche schiaffo era ancora viva dentro di se. Infondo se lo sarebbe meritato. Con la mano destra afferrò il calice, senza però portarlo alla bocca, l' impazienza di sapere cosa Thresy avrebbe risposto era troppa. Nella sua testa, una voce rimbombava insieme a tutti i pensieri e quei ricordi.
“Quanto è bella..”

 
Top
view post Posted on 8/12/2016, 14:11
Avatar

Group:
Auror
Posts:
12,394
Location:
Dall’epoca dei miti e delle leggende

Status:


Niahndra aveva fatto ritorno molto in fretta. Nelle cucine si erano dati da fare per essere così celeri. O forse era passato più tempo di ciò che credeva. Quei lunghi silenzi tra lei e James le stavano facendo perdere la cognizione del tempo.
Nel vedere la focaccia fumante allungò le mani, prendendola nello stesso momento in cui Niah gliela porse. Un
-Grazie!- era doveroso.
Aveva così tanta fame che ne staccò subito un pezzo con le mani e lo mise in bocca.
*finalmente* fu l’unica cosa che riuscì a pensare in quel momento, mettendo a tacere il suo stomaco borbottante. La focaccia era friabile e morbida, man mano che masticava percepiva i vari ingredienti, doveva esserci sicuramente mozzarella e prosciutto, più altre cose che non aveva ancora decifrato.
Nel mentre James fissava il suo boccale di burrobirra. Nel sentirgli dire quelle tre semplici parole smise di masticare quello che era il suo secondo pezzo di focaccia.

*Anche tu mi sei mancato* era ciò che avrebbe voluto dire...forse era ciò che avrebbe dovuto dire. Invece, dopo aver ingoiato il boccone, ciò che disse fu
-Sei stato tu ad andartene-
Distolse lo sguardo, in quel momento faceva fatica a guardarlo, sapeva di essere stata dura con lui. Si era accorta che James era in difficoltà, forse cercava un modo per rimediare, per scusarsi, e lei non gli stava rendendo le cose facili.
-Avresti potuto scrivermi- disse riportando lo sguardo su di lui -Potevi farmi avere tue notizie...- aveva usato un tono calmo e tranquillo nel dire quelle cose. Non era arrabbiata; forse lo era stata un tempo, insieme a tante altre cose, ma in quel momento voleva solo capire. Quelle poche cose che James le aveva detto contrastavano con ciò che aveva fatto e non ne capiva la ragione.
-Cosa ti è successo?-
In quell’ultima domanda c’era tutta la sua confusione e il suo bisogno di sapere, di capire.

 
Top
view post Posted on 24/12/2016, 01:21
Avatar

Grifondoro VI anno

Group:
Grifondoro
Posts:
7,937
Location:
Londra

Status:


Non si aspettava una risposta differente alla sua affermazione. Trhesy era stata diretta, tagliente ma veritiera! Doveva ammetterlo era lui ad essersene andato, era lui che era scappato alla volta di una ricerca disperata, era lui che non aveva dato notizie sul suo stato a nessuna delle sue poche e strette conoscenze. La risposta che poteva dare? “Sono impazzito”. Sarebbe stata una risposta altrettanto veritiera alla domanda della ragazza. Fece più salda la stretta intorno al manico di vetro del calice, portandolo poi alle labbra. Buttò giù un sorso come se li servisse un incoraggiamento per parlare. Il rumore del bicchierone che batteva sul legno avrebbe sancito la sua reale risposta. Piegando la testa verso la sua interlocutrice.
-E' complicato Trhesy... -
A suo parere non era ne il momento ne il luogo adatto per parlare di cosa li fosse successo in quel lungo periodo di assenza. Lo avrebbe fatto, sicuramente di li a breve se Thresy fosse stata d'accordo. Ora, ogni neurone nel suo cervello era concentrato su di lei, stranamente aveva tante domande da farle, voleva sapere come la sua vita si fosse evoluta in sua assenza, cosa le fosse accaduto. Non li interessava altro. Assunse una posizione più eretta ed educata, lasciando il calice sul tavolo.
-Ma ti chiedo scusa!-
La sincerità era una dote innata dei grifondoro e sopratutto di James, ed in quel momento, lui era la quinta essenza della sincerità, era sinceramente dispiaciuto e si sentiva.. Sinceramente.. Un verme per quanto dolore e sofferenza aveva potuto causare alla persona più importante della sua vita. Strinse le mani l'una nel' altra. Abbassando lo sguardo e sospirando, diede segno della sua resa incondizionata. Era andato al tappeto con un K.O. Secco e davanti alla ragazza aveva tolto tutte le corazze che da sempre lo avevano protetto da ogni insidia.

 
Top
view post Posted on 26/12/2016, 17:51
Avatar

Group:
Auror
Posts:
12,394
Location:
Dall’epoca dei miti e delle leggende

Status:


Si aspettava una spiegazione, in un primo momento aveva sperato che questa arrivasse; il modo in cui James aveva stretto il bicchiere, il rumore secco di quest’ultimo mentre veniva riposto sul tavolo, lasciavano ben sperare in una imminente spiegazione riguardo il suo comportamento.
Invece James aveva liquidato il discorso con un'unica parola: complicato.
Come se quella parola fosse sufficiente a giustificare il fatto che non le aveva risposto.
Era complicato... si era tutto complicato.
Seguirono delle scuse; le sembravano scuse sincere, cariche di dispiacere. Potevano essere sufficienti per mettere le cose a posto? Ma cosa più importante: c’era rimasto qualcosa da mettere a posto?
Si portò la mano sinistra alla fronte, con il gomito poggiato sul tavolo fissava le venature del legno. Nella testa le frullavano tante di quelle cose che non sapeva da dove cominciare per fare chiarezza.

-Non ci provi neanche-
Era più che altro una constatazione. Evidentemente era troppo difficile per James spiegare le ragioni del suo comportamento. Alla luce di ciò decise di semplificargli ulteriormente le cose... se lui non voleva darle spiegazioni lei non avrebbe insistito.
-Bene-
Disse in segno di resa. Andava bene così, non le serviva sapere altro.
Probabilmente se non si fossero incontrati casualmente in quella locanda non avrebbero mai avuto un simile confronto. Quindi perché angosciarsi per non avere avuto spiegazioni?
Per quello che ne sapeva poteva anche non essere da solo in quel posto. Aveva una camera al piano di sopra e forse c'era qualcun'altra lì ad attendere il suo ritorno. A quel pensiero serrò la mascella.
Si ricompose, spostandosi leggermente di lato, aumentando così la distanza che c'era tra loro.

-E cosa pensi di fare adesso?-

 
Top
view post Posted on 20/4/2017, 23:27
Avatar

Grifondoro VI anno

Group:
Grifondoro
Posts:
7,937
Location:
Londra

Status:


Il suo comportamento era riuscito a gelare il sangue nelle vene del grifondoro. Certo non poteva sperare in molto altro, infondo, il suo comportamento era stato vile e degno di un calcio nel posteriore.. O peggio ancora. Ma James sapeva bene ciò che faceva, poteva non apparire così, in realtà a tutto c'era un motivo o forse la spiegazione più sensata era che a tutto non c'era un motivo. Decise di assecondare la distanza che Trhesy aveva posto tra di loro, non era mai stato un tipo egoista e comprendeva oltre ogni modo lo stato d' animo della ragazza. Alla domanda seguì un sospiro molto profondo, che lasciava intendere quanto la sua situazione fosse ancora in bilico. Nonostante Trhesy fosse sempre stata l' eccezione nella sua vita, questa volta James aveva bisogno di parlare con un' altra persona per capire qualcosa sul da farsi.
-Bazzicherò ancora quà in giro. Non ci sono spostamenti imminenti tra i miei piani.-

Spostò il suo sguardo sul calice ancora poggiato sul tavolo, anche la seconda mano finì su di esso.
-Ho tante cose da ricostruire...-
Non ebbe il coraggio di guardarla negli occhi mentre scandiva quelle parole, probabilmente perchè nella sua testa era assolutamente convinto che non ci fosse più nulla da ricostruire tra di loro. Non aveva idea di cosa Trhesy avesse fatto in quel tempo così sconfinato della sua assenza e immaginare lo intimoriva.

 
Top
view post Posted on 22/4/2017, 17:47
Avatar

Group:
Auror
Posts:
12,394
Location:
Dall’epoca dei miti e delle leggende

Status:


Per ben due volte James si era scusato per come erano andate le cose tra loro ed in entrambi i casi lei aveva mostrato un atteggiamento piuttosto distaccato. Avrebbe voluto tanto avere delle spiegazioni, ma non erano arrivate e forse non sarebbero arrivate mai.
Decise di accettare questo fatto.
La risposta alla sua domanda giunse dopo un lungo sospiro; aveva intenzione di restare a Londra. La notizia le fece piacere; la probabilità di rincontrarlo, anche solo casualmente, era confortante.
Nonostante si sforzasse di non darlo a vedere, e ci riusciva piuttosto bene, era contenta di averlo visto ed era sollevata nel costatare che stava bene, almeno fisicamente.
Il riferimento alle cose da ricostruire le diede da pensare. A cosa si riferiva esattamente?

-Immagino- disse semplicemente.
-Sono cambiate tante cose da quando te ne sei andato-
Nessuno dei due sapeva cosa era successo nella vita dell’altro in quegli anni di lontananza, ma era evidente che c’erano stati dei cambiamenti; cambiamenti emotivi. Lei era cambiata tanto in quegli anni, probabilmente anche James non era più lo stesso di prima. Erano cresciti, non erano più dei ragazzi.
Spese qualche minuto a guardarlo, come se volesse memorizzare ogni dettaglio del suo volto finché ne aveva la possibilità.
Dopo tutto quel tempo era come guardarlo per la prima volta e rimase sorpresa rendendosi conto che gli faceva lo stesso effetto di sempre. Non poteva negare che fosse ancora una parte importante della sua vita, nonostante tutto, ma era troppo orgogliosa per ammetterlo apertamente.

 
Top
view post Posted on 8/5/2017, 23:18
Avatar

Grifondoro VI anno

Group:
Grifondoro
Posts:
7,937
Location:
Londra

Status:


-Si?-
Disse quasi preoccupato. L' ultima frase pronunciata dalla ragazza suonava come una filostrocca macabra, parole taglienti, da un suono troppo vago, probabilmente fatto con volontà. Chissà cosa voleva dire.. Ma immaginare era troppo per la mente del ragazzo, ancora troppo fragile.
-Beh si, il tempo tende a cambiare le cose.-
Stava cercando di ricomporsi dalla sua precedente frase, era preoccupato, ma di certo non si poteva aspettare un' accoglienza da gran ritorno. Diede un lungo sorso alla sua bevanda, sperando di riuscire a sbollire, Il calice era per tre quarti vuoto, non se ne stava rendendo conto, ma ogni sua azione o parola mostravano sempre di più il suo stato d' animo, forse era meglio battere in ritirata, non era da lui, ma in quel preciso momento non aveva le forze psichiche per affrontare una discussione di quel calibro. Aveva bisogno di ritrovare le energie ed un equilibrio. Ancora una volta si ritrovò ad alzare il calice per fine ciò che era rimasto all' interno.
-Credo sia arrivato il momento di andare..-
La sua era un' evidente fuga.Stava collezionando figuracce una dietro l' altra. Che ne era stato del vecchio James? Quel ragazzo sicuro e spudorato? C'era ancora? Non lo sapeva neanche lui. Per scoprirlo doveva parlare con una persona in particolare. Poi avrebbe cercato di aggiustare tutto ciò che egli aveva rotto.

 
Top
view post Posted on 9/5/2017, 14:38
Avatar

Group:
Auror
Posts:
12,394
Location:
Dall’epoca dei miti e delle leggende

Status:


Preoccupazione; fu questo ciò che avvertì dalle parole di James. Era come se avesse timore di scoprire quali fossero i cambiamenti a cui aveva fatto accenno.
-Ci sono cose che il tempo non può cambiare-
Era stata una risposta istintiva, non ci aveva pensato un solo istante, le era uscita dalle labbra con una spontaneità che fino a quel momento aveva frenato.
Il cambiamento è una costante inevitabile nella vita dell'uomo, se ne deve tener conto, sempre. Eppure ci sono cose che non mutano, che non risentono dell'inesorabile scorrere del tempo.
Stava fissando la sua focaccia, ormai si era raffreddata, ma lei non aveva più fame.
Quando si rese conto che James aveva intenzione di andarsene si giró di scatto verso di lui, istintivamente il busto si sporse in avanti, la mano destra si mosse leggermente verso la sua figura, ma nel momento in cui si rese conto che quella reazione era l'esternazione del suo pensiero

*resta* si ricompose quasi all'istante, sistemandosi sulla panca in posizione composta.
Non aveva intenzione si fermarlo.
Ma non peteva lasciarlo andare via così, senza dire niente.

-Mi ha fatto piacere vederti-
Che frase stupida da dire in simili circostanze. Ma ormai l'aveva detta
-Magari la prossima volta offro io-
Era un modo velato per fargli sapere che voleva rivederlo.

 
Top
view post Posted on 22/5/2017, 23:58
Avatar

Grifondoro VI anno

Group:
Grifondoro
Posts:
7,937
Location:
Londra

Status:


In quelli istanti James stava abbandonando il campo. alzandosi dal tavolo. Era giunto il momento di uscire di scena. La conversazione con la giovane tassorosso l' aveva sicuramente provato e aveva bisogno di riposare, Le frasi dette da Trhesy erano come il ghiaccio, per un pò da sollievo ma troppo allunga scotta addirittura la pelle. Non sapeva bene ciò che pensare e come agire per sistemare le cose tra loro due, sempre che si potessero sistemare, Assunta una postura eretta, poteva guardarla dall' alto verso il basso. Quanto era bella. Dal' ultima volta che l' aveva vista era cambiato qualcosa, in meglio, era una donna. E lui era un uomo anche se le sue azioni passate non lo provavano di certo. Con uno sguardo triste ed un cenno del capo fece ammenda. Sorrise per pochi istanti per poi congedarsi.
-Contaci..-
Solo questo disse, un appuntamento per il futuro, forse non prossimo, ma certo! Con l' amaro in bocca e gli occhi lucidi, passo dopo passo, gradino dopo gradino, si dileguò. Lasciando li la sua Amata.

 
Top
25 replies since 5/10/2016, 12:36   372 views
  Share