PIPPI CALZELUNGHE VS PINOCCHIO

Culture a confronto ovvero perchè noi siamo SFIGATI mentre gli svedesi...

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  1. Almayer
     
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    scusandomi con i moderatori per il mega OT,ma devo rispondere in qualche modo,e ringraziando Sigfrido e Particella....che m'ha ricordato il topic..."se no ch' c stà à fà?",Rispondo a chi mi ha citato sottolineando che ciò che ho scritto a rigurdo è frutto della mia vita e dei miei pensieri.


    XGabriela:ciao,hai ragione non t' ho risposta.Certo che è inevitabile affermare che la nostra religione,in questo caso,ci lega al senso di colpa.Non credo di averlo negato fra i miei pensieri.Penso sia una componente non solo variabile nell'ambito delle "religioni",nel senso che in ognuna di esse si ritrova questo fattore inculcato con intensità diversa,ma che sia proprio dell'uomo"sociale"A dire il vero penso che sia un discorso più ampio che non sarei assolutamente in grado di sviscerare....Sicuramente ci stiamo liberando del "cappio" nelle sue sfaccettature soffocanti..... :D

    XPlaySF:per me non contrastano Francè....anche perchè ho idee influenzate ma non immerse ed imbevute ciecamente del Credo a cui lego la mia Fede.
    Ehiiiiiii .. :huh: ;) .e meno male che dissentisci!!!...se non fosse cosi dovrei accettare la proposta ad assumere qualche carica :blink: ..e... se non fosse cosi potrebbe davvero interessarmi "convincere il popolino". :wacko:
    Cmq sempre nella mia personale prospettiva,non è l'età che fa il bambino.,ma ciò che trattiene del suo primo stadio di conoscenza del mondo e della realtà che lo circonda.Quando il negativo non gli scivola più addosso ma inizia ad essere assorbito in una visione reale ed ampia ,allora ,anche a 4 anni o prima o forse mai c'è "bambino",...e penso ,in prevalenza,a realtà umane tutt'altro che occidentali.Sicuramente lo scambio che ho quotidianamente con il veder crescere due bambini ,combinato a me stessa, mi porta ad avere questa prospettiva.

    XNCI:una parte della risposta è già in ciò che ho scritto a Playboy....la mia? una splendida esperienza,assolutamente si...ma nè illusoria nè idilliaca.
    non mi riferisco a secoli trascorsi ne a modelli d'educazione o stereotipi vestiti da "marinaio"e categorie visive del genere..
    le "cazzimmate "già......ho usato proprio quell' uomo in miniatura nel "mio soggettivo" confronto.
    Apputo,non abbiamo bisogno dei miti per vivere.

    in conclusione.....credo che questa frase chiarisca bene il tutto....
    "è un discorso troppo personale non esiste una verità assoluta ovviamente"..............concordo in pieno. :D


    PS:...scusate la lungaggine.... :P
     
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  2. gabriela
     
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    la mia risposta non era assolutamente un attacco alla tua SACROSANTA opinione
    ci mancherebbe altro
    era una semplice "mia" riflessione in merito al discorso, in generale
     
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  3. Almayer
     
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    Ho consultato il il tomo relativo ai personaggi del "Dizionario letterario delle opere e dei personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature",Bompiani,Milano 1964.
    Alla voce Pinocchio si legge(riassumendo )che Collodi cerca di "far fuori"il burattino:prima tentando di ammazzarlo poi facendolo diventare un ragazzino per bene.Proprio perche ciocco di legno,Pinocchio procede sui carboni ardenti ,cioè continuamente i personaggi che si avvicendano intorno a lui tentano di fargli fare la fine di un pezzo di legno.Il burattino non è affatto un personaggio idealizzato ,ma la serie di brutti eventi che affronta sono espressione della realtà.La morale del libro è quella che formula la fata nel XXV cap."DAI RAGAZZI BUONI DI CUORE ,ANCHE SE SONO UN Pò MONELLI E AVVEZZATI MALE,C'è SEMPRE DA SPERARE IN QUALCHE COSA".
    In conclusione,è lo stesso Collodi ad accentuare i caratteri buoni di Pinocchio per riscuotere successo tra il bubblico dei piccoli,tentando di offuscare il fatto che,dopo ogni pericolo e nuova promessa di cambiamento,il burattino torna ad essere sempre dispettoso e incapace d'immagazzinare buoni insegnamenti in modo definitivo..Nelle sue disgrazie l'unica Santa evocata ,dalla sua voce durante questa lunga serie di sventure,è la Pazienza.Pronunciata con un sospiro profondo ."E' una magra parola ,una parola amara per chi non crede" dice Fra Cristofaro a Renzo e Lucia ritornando dal palazzo di Don Rodrigo.Pazienza è l'unica parola-forza che pronuncia il "povero monello sul cui ligneo congegno grava tanto male d'accidenti dolorosi".


    Alla voce Fata Turchina,sempre riassumendo le notizie più interessanti,s'ipotizza che possa rappresentare sia la madre,che Pinocchio non ha mai avuto ne avrà mai,sia la Divina Provvidenza ,sia una figura di sorella.Sicuramente è l'immagine d'amore presentito dall'infanzia.E' l'angelo custode del burattino ,che ,per condurlo allo stadio di bambino ,cosi come Geppetto,affronta mille peripezie,venendo persino rinnegata e trattata in malo modo dal suo protetto.
    La voce si conclude con una visione molto idilliaca dell'amore presentito intorno alla frase "mi par di averti già conosciuta"L'esperienza di un'altra vita sovviene all'uomo innamorato.

    Se non sbaglio entrambe compilate da Orio Vergani.
    L'edizione del '64 dovrebbe aver avuto una ristampa aggiornata ,ma a quanto mi han detto il dizionario si amplia inserendo quasi esclusivamente nuove voci lasciando immutate le precedenti.

    Al dilà di alcune notizie interessanti ....l'impostazione di base m'è parsa al quanto buonista......e con un sorriso ed un vago sapore eccessivo di miele mi ronzava in mente il ritornello delle Fiabe Sonore" a mille ce n'è......"
     
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  4. playboysfygato
     
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    ma sarà .. a parte che io ho sempre tifato per luicignolo! quello si che era figlio dei nostri tempi già me lo vedo a scorreggiare nella casa del gf.. pinocchio l'ho apprezzato solo in versione porno su telecapri( qualcuno l'ha visto? ) al posto di mangiafuoco c'era mangiafiche ;_) e nella scena finale la fata turchina invece di redimerlo ....
    altro che allungamenti di naso ;_)

    con lucignolo come protagonista oggi venderebbe di più!! lucignolo un pò james dean un pò scugnizzo sfasulato di scampia aspirante corriere della droga! pinocchio ha fatto il suo corso ;_)
     
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  5. Almayer
     
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    ...pensa te!!Mi sarei dovuta offendere allora!Pensavo fosse un compliento il paragonarmi alla Fata Turchina :huh: :lol:....

    Provando ad ambientare il modello di Collodi nella realtà sociale,in fondo Pinocchio rimarrebbe il personaggio che medierebbe tra i vari protagonisti che ognuno sceglierebbe come"suo" protagonista....almeno questa è l'idea che mi son fatta......pinocchio non è nè meno solo nè più sfigao di Pippi.....

    a ben pensarci tutti i personaggi ne passano d'ogni.....dal "buono" al "cattivo"...

    Sicuro è che una revisione in versione romanzo con protagonista Lucignolo in vesti scampiane susciterebbe molto interesse.......

    vendite?......se fosse il protagonista di un'erotico insieme di vicende......

    oppure bombardamento pubblicitario......

    e se invece fossero le memorie di un calciatore.......?


    per quanto riguarda il discorso identificazione....in nessuno dei personaggi m'immergo ,ma se dovessi proprio scegliere.....devo ammettere controvoglia che la Fata Turchina mi si addice........quella che salva Pinocchio appeso all'albero.....

     
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  6. playboysfygato
     
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    lucignolo...si è lui l'eroe romantico .... ten pur e capill russ... a furcell o chiamass LUCIGNOL O MICCIARIELL ( pecchè teness a capa cum a capa ro fiammifero) uè micciariè t fa truvan peppe a dit ca t' ada scoser o ma22 ;_)
     
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  7. lomio
     
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    uffa ma siete dei deficenti
     
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  8. Margherita Nikolaevna
     
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    Pippi mille volte!
     
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  9. Gessica89
     
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    quoto margherita...
     
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23 replies since 20/3/2007, 17:46   1707 views
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