| La resa dei conti, così descriveva suo zio Albert ogni situazione che prevedesse una minima conclusione, che poi fosse una conclusione positiva o meno non importava più di tanto. Scorgere la confusione pervadere l'intero spirito della creaturina svolazzante, quel Doxy della malora che aveva dato fin troppo fastidio al giovane Grifondoro, non poté che essere un piacevole colpo al cuore. Constatato che non fosse ferito, non più del dovuto e non al di fuori dell'ormai mancato controllo mentale, Oliver smise di preoccuparsi addirittura dell'incolumità della Fata Mordace. Il primo pensiero fu quello di strappargli le chiavi dalle dita quasi da umanoide e poi stritolarlo, magari Oppugnandolo senza troppi problemi, per condurlo esattamente al di fuori del castello, magari sfruttando un'eventuale finestra nei paraggi. *Che non vedo* fu la successiva riflessione che fece breccia tra la sua ragione piuttosto in subbuglio, in quel momento. Pazienza, avrebbe agito diversamente, anche perché qualcosa aveva acceso il suo sesto senso, lo stesso che gli dava l'idea di cadere vittima di una visione da un istante all'altro. Strabuzzò gli occhi, nella speranza di restare completamente lucido. Concluse con tranquillità, più o meno, che non si trattasse di alcun panico pre-veggenza, non sarebbe stato il perfetto incontro fra presente e futuro, non in quel frangente vero e proprio. Qualcosa era nei paraggi. O qualcuno, il che fece scattare curiosità e una sottile sensazione di tangibile nervosismo nel cuore di Oliver: se davvero qualche studente fosse stato nei dintorni, probabilmente avrebbe dovuto prepararsi diverse spiegazioni da presentare al Caposcuola. Nonostante fosse il più gentile in quel covo di matti, almeno secondo l'etichetta che aveva imparato a menadito fin da bambino, il Grifondoro non transigeva affatto su attacchi a sorpresa né, a pensarci bene, su scoppi di fumo improvvisi. Era un déjà-vu che non avrebbe apprezzato facilmente, non nei suoi confronti perlomeno: così come in passato aveva cercato di nascondersi a sua volta dall'allora Prefetto Tassorosso, Miss Niahndra Alistine, adesso la situazione gli si ritorceva contro, palesandosi come una prova del karma ribaltato. Interessante. O forse non poi chissà quanto. Fu lo scatto simile ad una serratura, un suono indefinito ma pur sempre vicino, a fargli rivolgere lo sguardo non più a sinistra verso il Doxy e le sue chiavi, ma in avanti. Il fumo scomparve come da copione, per fortuna senza troppi preamboli, mentre la mente di Oliver cominciava a macinare pensieri e supposizioni in una catena senza capo né coda. C'era qualcuno. O qualcosa. Il pensiero tornò, ripetitivo e semplice nella sua forma più evidente, mentre il Caposcuola tratteneva stupidamente il pensiero, come per non rivelarsi. Calò gli occhi un solo secondo verso il Bracciale che indossava al polso sinistro, nascosto sotto la manica della felpa scura che aveva scelto per quella sua ronda notturna: tre movimenti, tre giri del manufatto, e avrebbe evocato una sonnolenza abbastanza potente da far cadere eventuali invisibili presenti tra le braccia di Morfeo. O almeno avrebbe avuto il tempo di stordirli, cercando di non esserne a sua volta vinto. Non avrebbe rischiato, non ancora perlomeno. Ignorò il Doxy, sperando che la confusione lo avesse bloccato ancora una manciata di minuti. Il braccio dominante, il destro, fu piegato ad angolo, lasciando che il gomito seguisse l'esempio nella stessa formazione. Non era ancora del tutto disteso, mentre le dita della mano stringevano dolcemente la bacchetta magica. Fece qualche passo avanti, l'immagine della porta che tanto conosceva perché a guardia dell'ingresso del suo stesso Ufficio ben delineata nella sua mente e nella sua vista, quindi sciolse l'angolazione del braccio in avanti, permettendo al polso di puntare elegantemente, come una pennellata vera e propria su un dipinto immaginario, verso l'obiettivo di fronte, la porta o l'eventuale anta che avrebbe osservato. O, nel più roseo dei casi, qualsiasi intruso ci fosse stato. «Vitreo» sussurrò nello stesso istante, accompagnando il movimento precedente con quella sottilissima espressione vocale, quasi poco percepibile ma comunque ben scandita. Se fosse andato come previsto, per cinque secondi, soltanto cinque secondi, la scena di fronte a sé - che fosse quella di un'anta, della porta o dello stesso ostacolo in carne ed ossa ben nascosto - sarebbe stata resa trasparente. Cinque secondi per vedere, cinque secondi per capire. Non era una controffensiva vera e propria, lo sapeva bene, ma non era forse una delle prime regole di Difesa Contro le Arti Oscure quella di "conoscere il proprio nemico"? Attese, in silenzio, ma pronto a scattare come un segugio. Quello era il suo Ufficio, lì c'erano alcune cose che appartenevano a lui e agli altri Caposcuola. Nessuno poteva entrare senza il loro permesso.
Punti Salute: 132/139 Punti Corpo: 84 Punti Mana: 100 Exp: 10
Inventario attivo » Bacchetta magica: mano destra » Anello del Potere: indice mano destra; blocca l'avversario per due turni, Oliver non ne conosce ancora il potere, essendo un dono di Dippet. » Anello Luminoso: sempre indice mano destra; l'anello acceca l'avversario per 2 turni, facendo scaturire un raggio di luce molto chiaro ed abbagliante dalla pietra incastonata in esso. » Gigansticca: pasticca che aumenta illusoriamente le dimensioni del corpo per un unico turno; tasca destra dei pantaloni, insieme ad una serie di caramelle, di preciso Api Frizzole, Piperille e Superpalla Gomma di Drooble. » Orecchie Oblunghe: Tasca interna del giubbotto di pelle che indossa. » Collana fading the Dark: permette all'individuo di diventare momentaneamente inconsistente e sfuggire così agli attacchi diretti ad infliggere danni fisici. Utilizzabile un turno per quest. » Bracciale Chiama-Angeli: Unicum. Se girato tre volte in senso orario può provocare una leggera sonnolenza e stordimento. Utile se si vuol essere lasciati in pace passando inosservati. Occorre porre attenzione agli effetti collaterali, il portatore non viene risparmiato se non ha un minimo arrangiamento di protezione; polso sinistro, sulla felpa e non sulla pelle stessa. » Fascia del Peccato: attorno il collo; il suo tessuto è intriso di una pozione amorosa, rende incredibilmente attraenti agli occhi dell'altro sesso. (+5 PC) » Bracciale Celtico: al polso sinistro (+2 PS +2 PC +2 PM) » Polvere Buiopesto Peruviana: tasca del giubbotto » Matite e piume ricaricate: tasca interna del giubbotto
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