| Alexander non ebbe niente da aggiungere a quello che lei disse riguardo la sua famiglia. Famiglia che poteva anche non definirsi tale dato i rapporti che scorrevano tra lui ed i suoi genitori. Il Serpeverde guardò poi Selene, piuttosto incuriosito da ciò che gli stava offrendo. Una nuova famiglia? Per come i suoi genitori naturali lo avevano trattato prima, la sua risposta pareva piuttosto evidente a ciò che la ragazza gli aveva chiesto. Però c'erano varie cose da considerare: ad esempio..dove avrebbe vissuto? Ormai, era abituato a definire casa quella in cui viveva da dodici anni, e cambiarla sarebbe stato innaturale. Dei suoi genitori, poco gli importava. E la cosa era reciproca, così come Selene aveva avuto modo di vedere poco prima. Ci erano voluti solamente due minuti per far sì che si convincessero e lo lasciassero andare come se niente fosse. Altra cosa fondamentale: chi sarebbero stati i suoi nuovi familiari? Era evidente che avesse molte domande per la testa, ma probabilmente Selene gli aveva fatto quella domanda solamente per capire ancora di più la sua situazione familiare. Infatti, Alexander non credeva affatto che le cose sarebbero potute cambiare da un momento all'altro. Ci pensò su qualche secondo, prima di darle una risposta. Certo, ambientarsi risulterebbe piuttosto difficile, dopo che hai vissuto per dodici anni in una casa dove, alla fin fine, vivi discretamente..però, sì, la cambierei. Senza ombra di dubbio..Perché? Non si pentì per nulla di ciò che disse. Non sentiva di aver mancato di rispetto ai suoi genitori, solamente perché erano proprio loro i primi a non rispettarlo. Le rivolse uno sguardo, cercando di capire da solo, ovviamente senza successo, la causa di quella domanda. Alexander sorrise alla reazione della ragazza: sapeva benissimo che i Licantropi non potessero essere facilmente convinti ad andare allo zoo. Rifletté un attimo sui possibili animali che avrebbero potuto interessargli: probabilmente, acromantule, chimere e grifoni sarebbero stati perfetti per il suo interesse. Quelli, di certo, avevano più probabilità di essere visti lì, piuttosto che un licantropo. La spiegazione che poi gli diede lei riguardo i licantropi, lo incuriosì ancora di più riguardo quelle creature. John gli aveva dato solo piccole informazioni riguardo loro, rassicurandolo che molto probabilmente ne avrebbe saputo di più ad Hogwarts. Mmmh..No, non l'ho mai visto. Purtroppo. Ad ogni modo, sì, so che sembrano persone normalissime il più del tempo..e proprio per questo credo che non ne riconoscerò mai se ne incontrerò uno di persona. Il mio maestro, John, mi ha informato su poche cose riguardo loro..però me li ha fatti piacere. Certo, la trasformazione potrebbe essere alquanto dolorosa..Però direi che se ci fosse l'opportunità di diventarlo, la coglierei al volo. Una notte al mese sarebbe stata alquanto dolorosa, ma probabilmente dopo un po' ne avrebbe fatto l'abitudine. Essere licantropo comprendeva aspetti negativi, ma anche molti aspetti positivi. Ed erano proprio quelli che avevano colpito Alexander. Probabilmente, però, tutto ciò che stava dicendo sarebbero state solamente chiacchiere e null'altro. Insomma, diventare licantropo sul serio? E come? Avrebbe avuto bisogno di un'Alpha e non credeva che fosse così fortunato da incontrarne uno così, per strada. ..Ma, comunque, non credo che sarò così fortunato ad incontrare un'Alpha a caso di notte, mentre c'è la luna piena. Direi che è una cosa quasi impossibile. Alzò le spalle, rassegnato all'idea che quasi sicuramente non sarebbe diventato proprio nulla e sarebbe rimasto umano, così com'era in quel momento. Già, non credo possa vederli nemmeno io..Quindi, uhm..Acromantule, grifoni, chimere..Almeno loro credo che ci siano, no? Domandò il ragazzo, rivolgendole un sorriso. La giornata era incominciata male, anzi, malissimo, ma stava sicuramente migliorando; nonostante fosse con una ragazza che, alla fin fine, risultava sconosciuta da molti punti di vista.
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