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Thalia Moran

Posted on 14/12/2015, 22:29

You can take the darkness out of the man, but you can't force him to step into the light.

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Alle parole di Alex, Thalia sorrise. Forse un po' imbarazzata, dato che non intendeva assolutamente far copiare nessuno da lei, però le piaceva l'idea del gruppo di studio.
Devi solo provarci a copiare, "carino" disse, enfatizzando l'ultima parola, chiaramente ironica.
Vide che il ragazzo tentava di muovere il piede e non gli riusciva molto bene. Forse sarebbe riuscito a fare qualche rampa di scale o poco più. Quindi gli propose di tentare il ritorno in Sala Comune, dato che sarebbero comunque andati nella stessa direzione.
Che ne dici? Tentiamo di tornare nelle Sale Comuni? La cena sarà solo tra un'ora e magari per allora starai meglio dopo un po' di riposo. fece una pausa e riprese Sei così fortunato ad aver trovato me. Devo andare anche io nei sotterranei, non devo fare nemmeno la fatica di accompagnarti. e scoppiò a ridere.
Pensò a come aiutarlo a rimettersi in piedi, dopodiché disse Non sarò un gran sostegno, ma prova a mettermi un braccio attorno alle spalle, così ci avviamo e vediamo come va fino alla porta, ok? Per la storia del braccio... beh. Non farti strane idee, ecco. e gli fece un occhiolino, ironica come sempre.

Alexander Levine

Posted on 14/12/2015, 23:15

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Alexander si mise a ridere quando sentì la prima affermazione della ragazza
Sai, qualche occhiata qui e lì ed il gioco è fatto..
Disse, sorridendole. Ovviamente, scherzava: non avrebbe sopportato di prendere un voto alto solamente perché aveva copiato da qualcuno più bravo di lui. Annuì poi alla sua domanda.
Sì, sarebbe meglio, anche perché se non ce la facessi almeno avrei del tempo per riposare e riprendere il cammino. Eh, direi almeno questo!
Le sorrise. Nella sfiga, almeno qualcosa di buono ne era venuto fuori.
Grazie, ma credo che prima farò un tentativo ad andare da solo: sai, non sarebbe un bene se noi cadessimo entrambi sulle scale!
E da quelle parole usciva il suo carattere. Era testardo e comunque non avrebbe cambiato idea facilmente, a costo di farsi veramente male. Provò a fare un passo verso gli scalini e, almeno quello, andò ''bene''. Non gli faceva poi così male, quindi credeva che avrebbe potuto continuare senza problemi.

Thalia Moran

Posted on 14/12/2015, 23:22

You can take the darkness out of the man, but you can't force him to step into the light.

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Ok, vediamo come te la cavi da solo... rispose Thalia. La testardaggine di Alex era uscita fuori in tutta la sua grandezza. Era rimasta nascosta fino a quel momento e Thalia non sapeva bene se apprezzarla o meno. Era piuttosto inconciliabile con il suo carattere altruista. Lo affiancò fino all porta e poi giù, per i primi gradini. Sembrava cavarsela bene da solo, così gli rimase accanto, ma senza intralciarlo.
Sei fortunato, ma ti accompagno lo stesso, tanto la direzione e quella. riprese, stringendosi nel mantello di Alex.
*Devo ricordarmi di restituirglielo*
L'aria fredda li stava davvero mettendo a dura prova, ma a quanto sembrava Alex stava andando benissimo.
Mi sorprende che tu riesca a camminare così bene. Non è che hai fatto finta fino ad ora, vero? disse, sorridendo al Serpeverde.

Alexander Levine

Posted on 14/12/2015, 23:44

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I primi passi erano andati piuttosto bene, ma la strada era ancora lunga e la sua caviglia non stava dando segnali rassicuranti: ad ogni passo in più che faceva infatti il dolore aumentava e, bensì avesse potuto benissimo chiedere aiuto alla ragazza a fianco a lui, finse di non avere niente e che tutto gli fosse passato così, per magia.
Oh, so di esserlo. almeno se cado, cado su di te, no?
Domandò il ragazzo, sorridendo, mentre si stava impegnando a camminare bene, per non far sospettare la ragazza di nulla. Il dolore c'era, eccome, ma pensava che avrebbe dovuto arrivare in Sala Comune con le proprie forze.
Lo ammetto, ho finto l'infortunio alla caviglia per attirare la tua attenzione e per conoscerti!
Ridacchiò poco dopo le sue parole, a dimostrare il fatto che stesse scherzando e che comunque si era fatto male sul serio, anche se al di fuori non si notava nulla.

Thalia Moran

Posted on 15/12/2015, 13:15

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Thalia rise alle parole del Serpeverde.
almeno se cado, cado su di te, no? aveva detto.
Sicuramente starei lì ad aspettare che tu mi cada addosso. commentò sarcasticamente. Più avanzavano verso la fine del corridoio e più Thalia aveva l'impressione che Alex minimizzasse l'effettiva realtà della situazione. Il ghiaccio poteva essere davvero insidioso e sapeva di essere stata fortunata a non scivolare. Alex, da parte sua, forse era stato distratto e non ci aveva fatto caso.
Continuarono il botta e risposta finché non raggiunsero un armatura, prima delle scale avrebbero condotto al piano inferiore.
Lo ammetto, ho finto l'infortunio alla caviglia per attirare la tua attenzione e per conoscerti!
le stava dicendo Alex ironico. Fingendo una forte delusione, Thalia ribatté dicendo a sua volta Scommetto che lo dici a tutte quelle che conosci. Potrei anche restarci male, lo sai?
Se non fosse stato per la sua testardaggine, Alex le sarebbe stato ancora più simpatico, ma in fondo nessuno è perfetto. O almeno così le aveva insegnato la nonna Shyneid. Nonostante ciò, le sembrava un ragazzo gentile, che le aveva prestato il suo mantello e non aveva chiesto nulla in cambio. Inoltre aveva la stessa indole sarcastica e, per qualche ragione, questa scoperta le lasciò una piacevole sensazione.

Alexander Levine

Posted on 18/12/2015, 21:45

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Scendendo le scale si poteva benissimo notare come Alexander facesse fatica ad appoggiare il piede destro sullo scalino, ma ciò non lo fermò: mancava poco, almeno fino alla fine delle scale e credeva di poter riuscire ad arrivarci senza cadere un'altra volta. Certo che, però, un'altra caduta -soprattutto sulle scale- sarebbe stata ancora più rovinosa per il giovane, che continuava imperterrito nonostante il dolore alla caviglia. Cercò comunque di non pensare a tutto ciò e restò attento alle parole di Thalia, e, capendo il suo sarcasmo, le sorrise poco dopo.
Ah, perfetto allora! Vedi? Tra noi due c'è una buona intesa!
Esclamò, ridacchiando, mentre stava attento a non appoggiare il piede nel ghiaccio, proprio come aveva fatto poco prima. Rise ancora quando sentì le altre sue parole.
Cavolo, mi hai beccato! Come hai fatto??
Le domandò, piuttosto ironicamente.

Thalia Moran

Posted on 19/12/2015, 12:03

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Thalia sorrise alle insinuazioni di Alex, ovviamente connotate dal sarcasmo che lo caratterizzava. Non credeva che avrebbe fatto amicizia con un ragazzo così diverso da Oliver. Se ci pensava un po' erano agli antipodi non soltanto caratterialmente: si trattava infatti di un Grifondoro e un Serpeverde. Da qualunque Casa provenissero, entrambi avevano modi gentili, forse uno più dell'altro, ma erano comunque due presenze piacevoli.
*Di sicurò non mi annoierei a studiare con Alex* pensò la Tassorosso. Ad ogni modo, continuando a rilfettere su queste sensazioni, continuarono a camminare. Thalia aveva lo sguardo perso e stava stranamente in silenzio, ascoltando ed osservando Alex con un po' di preoccupazione.
*Forse dovrebbe andare in Infermeria...*
Dopo qualche botta e risposta, Alex se ne uscì con una nuova perla scaturita dal suo classico sarcasmo.
Cavolo, mi hai beccato! Come hai fatto??
Thalia non aveva certo capacità divinatorie innate, ma decise comunque di restare sulla stessa lunghezza d'onda.
Beh, la mia famiglia è famossissima proprio per questo: l'arte della Divinazione si esercita da generazioni e siamo preparatissimi a riguardo. Magari più avanti ti insegnerò qualche trucchetto, se ti comporti bene.
Sorrise, timidamente questa volta, quando ebbero raggiunto l'interno del castello e il mantello di Alex era divenuto superfluo. fermandosi al principio della scalinata, Thalia tolse il mantello e lo posò delicatamente sulle spalle del Serpeverde. Erano gesti normali per lei, abituata a doversi occupare delle sorelline minori. Si premurò di allacciargli anche la chiusura sotto al collo, in modo che il mantello non scivolasse lungo le scale. Dopo aver sistemato il tessuto sulle spalle di Alex, guardò soddisfatta il proprio operato.
Adesso sei pronto a tornare in dormitorio. Magari dovresti fare un salto in infermeria, dato che la caviglia ti fa male sul serio. E si vede, non lo dico perché ho chissà quali straordinarie doti. Si rese conto che forse, agendo come aveva appena fatto, poteva aver messo in imbarazzo il ragazzo, in piedi di fronte a lei, che non aveva profferito parola da quando aveva scherzato sulle sue capacità divinatorie. Sperò davvero di non averlo messo a disagio con i suoi gesti e che la reazione del giovane fosse solo una sua impressione.

Edited by Thalia Moran - 19/12/2015, 18:48

Alexander Levine

Posted on 21/12/2015, 23:23

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Alexander la guardò, sorridendole, quando gli parlò della specialità della sua famiglia. L'arte della divinazione era una cosa che gli interessava ed anche molto, infatti credeva che avrebbe preso quell'indirizzo al terzo anno. Aveva già delle idee chiare su cosa avesse voluto fare, insomma.
Mi sto comportando così bene adesso che meriterei quest'opportunità ora, non credi?
Il Serpeverde ridacchiò, mentre per fortuna sua avevano già raggiunto il castello. La caviglia non stava proprio migliorando, e avrebbe dovuto curarla il prima possibile se avesse voluto di nuovo camminare bene. Thalia, mentre lui stava controllando le condizioni della sua caviglia, si tolse il mantello e lo rimise sulle sue spalle. Le sorrise per ringraziarla, bensì l'avesse un po' messo in imbarazzo. Ma tanto ormai era abituato ad esserlo
Non credo che serva un salto all'infermeria. Un po' di riposo e domani sarà tutt'apposto. Okay, forse non proprio domani, però siamo lì eh!
O almeno, lo sperava. Non credeva che però fosse un problema grave, dato che era arrivato fin lì senza fermarsi. Se si fosse rotta, non avrebbe fatto neanche un passo probabilmente.

Thalia Moran

Posted on 21/12/2015, 23:45

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Le piaceva come Alex cercasse di minimizzare il dolore che provava alla caviglia, era come se volesse farsi vedere coraggioso e forte e Thalia non poteva certo negare che tutto ciò avesse del fascino. Cercò di non pensarci e rendendosi conto di aver messo a disagio il Serpeverde cercò di rimediare.
Scusami, sono stata avventata e forse un po' invadente... affermò, indicando il mantello e abbassando lo sguardo a terra. Si sentiva un po' in soggezione, senza nemmeno sapere per quale ragione.
Spero non mi giudicherai male, comunque... riprese, qualche istante dopo.
Si ricordò della frase che Alex aveva detto poco prima, riferendosi ai trucchetti di Divinazione.
Credi sempre a quello che ti dicono? La mia famiglia è brava in molte cose, ma la Divinazione non è decisamente nelle nostre corde. Siamo più portati per Pozioni, Alchimia, Difesa... ridacchiò un po' e aggiunse, più seriamente, Comunque se vuoi un consiglio... non fidarti di tutte le cose che le persone dicono. Si dicono tante cose per nasconderne delle altre...
Così dicendo giunsero alla fine di un corridoio e Thalia si fermò. Guardando Alex sorrise e posandogli delicatamente una mano sulla spalla disse Spero di vederti in Sala Grande o a lezione. Se ti vedrò saprò che la caviglia è guarita del tutto. Altrimenti farò un salto in infermeria e ti farò compagnia.
Detto ciò, la giovane Tassorosso si alzò sulle punte dei piedi per dare un leggero bacio sulla guancia al Serpeverde. Sapeva di dover giustificare quel gesto, ma decise di rispondere semplicemente ad un atto altrettanto semplice.
Sono sarcastica, ma so essere anche affettuosa. Te ne accorgerai, Alexander Levine.
Aspettò la risposta del giovane e con un sorriso si avviò alla Sala Comune di Tassorosso attraverso un passaggio segreto scoperto la settimana precedente.

Alexander Levine

Posted on 22/12/2015, 02:42

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Alexander le sorrise con sicurezza, non dandole nessuna colpa di ciò che aveva fatto..anche perché che colpa ne poteva avere?
Tranquilla!
Esclamò il ragazzo, per poi ridacchiare, un po' imbarazzato, a quello che disse poco dopo.
Sono un po' con la testa all'aria in questo momento quindi è per questo che ti ho creduta. La Divinazione è una materia che mi piace e credo la prenderò come materia al terzo anno, per questo ero un po' curioso! Comunque, no, non credo sempre a quello che mi dicono, figurati!
A lezione l'indomani ci sarebbe andato, anche con la caviglia che ancora non era sistemata. In infermeria non ci avrebbe proprio voluto rimanere, anche perché alla fin fine non era una cosa grave quello che si era fatto alla caviglia.
Okay, ci vediamo a lezione quindi!
Al bacio sulla guancia della ragazza Alexander rimase un po' sorpreso. Non se l'aspettava minimamente, e trovava la cosa un po'..imbarazzante, proprio come era accaduto con Danielle, con l'unica differenza che con la corvonero avesse un rapporto certamente più stretto di quello creatosi quel pomeriggio con Thalia.
..Buonanotte!
Esclamò il ragazzo, salutandola poco dopo. Si riposò un attimo e poi fece l'ultimo sforzo per arrivare in sala comune.

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