Posta via Gufo

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view post Posted on 21/12/2015, 17:24
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Il Natale era alle porte e Oliver Brior era all'esterno. No, non era una metafora né una particolare figura retorica: era letteralmente fuori dal castello di Hogwarts e semplicemente perché Mastro Gazza aveva scelto di ispezionare ogni pacchetto che il ragazzo portava nelle numerose buste che stringeva tra le dita delle mani, sotto le braccia e una addirittura sospesa di fronte a sé grazie alla bacchetta magica con la quale aveva castato l'Incanto di Librazione e che adesso era tra i denti per mantenere il legame intatto, non avendo modo di impugnarla in altro modo. Il guardiano lo aveva visto rientrare dal cancello d'ingresso come se fosse BabboNatale appena giunto ad Hogwarts per consegnare i suoi doni, quindi la sete di vendetta contro la festività si era accesa nel suo spirito da Grinch. Gazza continuava a sbraitare sulla pericolosità di certi oggetti, sul rigido controllo che la Preside stessa gli aveva suggerito di attuare e sul fatto che molti studenti nascondessero artefatti particolari tra le mutande. Oliver aveva dovuto poggiare a terra sul manto innevato del prato tutte le scatole, buste e sacchetti che si stava trascinando dietro da Hogsmeade. La rabbia era placata dal senso di rispetto che il bon ton gli aveva insegnato a considerare sempre, perfino con elementi rozzi come il Custode. Tuttavia, c'era un limite a tutto. "Nelle mutande, nascondono tutto vicino i fringuelli come se potessero sfuggirmi..." mormorò l'uomo anziano, facendo imbestialire e divertire Oliver allo stesso tempo. Come era possibile? Mistero.
"Mastro Gazza, sono semplicissimi regali di Natale, niente di straordinario"
"Non dire baggianate, tu nascondi la serpe!"
"Io non nascondo proprio un bel niente!"
Ed ecco che l'animo gentile del giovane Grifondoro si scaldava.
"Senta, ha già controllato tutti i pacchetti, mi lasci..."
"Mi lasci passare un corno, giù le mutande!"
"Signor Gazza, non posso mostrarle il fring-"
"E' per la sicurezza, razza di..."
"NON MI DENUDERÒ DI CERTO, STA PARLANDO CON UN CAPOSCUOLA, DANNAZIONE!" urlò Oliver, stanco di quel teatrino. La bacchetta che aveva tolto dalle labbra adesso era stretta alla mano destra, quella dominante, e rilasciò qualche scintilla rossa a causa dell'esplosione di rabbia. Oliver non parlava mai del suo ruolo, se non per questioni particolari, eppure si era infastidito a tal punto da perdere qualsiasi contegno. Il volto era rosso come un peperone, mentre quello di Gazza parve sbiancare. Forse aver finalmente scoperto di trovarsi di fronte un Caposcuola aveva avuto l'effetto sperato dal Grifondoro. Quest'ultimo placò il respiro e i battiti del cuore in subbuglio, quindi puntò la bacchetta magica contro la massa di regali a terra e un secondo dopo fece scattare il polso in un movimento continuo dal basso verso l'alto, come a tracciare un cerchio nell'aria. Gazza indietreggiò, ignaro dell'azione dello studente, ma il giovane Mago scandì velocemente la formula magica richiesta con un nome in Latino: "Mobili Dona"
I regali volteggiarono dal suolo, attirati da fili bianchi, quasi invisibili, spuntati dalla bacchetta d'Abete come una ragnatela. Un istante dopo Oliver lasciò di sasso Mastro Gazza, indirizzandosi ai piani alti del castello di Hogwarts con l'espressione furente, i sacchetti volanti e il volto avvampato.



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Fra i diversi e numerosi luoghi di Hogwarts, quello maggiormente visitato da Oliver forse era proprio la Guferia: adorava tessere molte corrispondenze epistolari, non importava se con i suoi genitori, suo cugino Elijia, suo zio Albert in Irlanda oppure con gli amici che aveva tra le mura del castello e non solo. Lady, la sua civetta delle nevi, ormai era abituata a quei viaggi, le permettevano addirittura di allenarsi e di vincere l'ambito premio di Civetta dell'Anno, o meglio di Regina del Volo di Hogwarts. Doveva farcela a qualsiasi costo, anzi aveva tutte le carte in regola per ottenere quel premio inventato dai suoi colleghi rapaci. Notando il Grifondoro a lei tanto caro, dunque, Lady sfrecciò dal trespolo sul quale era poggiata a sonnecchiare per planare esattamente sulla testa di Oliver, facendogli perdere leggermente l'equilibrio. "LADY, SEMPRE ELEGANTE COME UN PACHIDERMA" gridò quest'ultimo, non ancora del tutto ripresosi dall'incontro con Mastro Gazza. La civetta strillò come per sancire una grossolana risata, quindi cambiò postazione e infilzò gli artigli sulla spalla sinistra dello studente, bucando involontariamente il maglione blu, bianco e rosso a sfondo natalizio indossato dal giovane Mago. Ben presto i pacchetti da spedire - i primi pacchetti - furono tolti dalle varie buste, quindi Oliver prese una manciata di biscottini gufici per attirare altri pennuti sotto lo sguardo attonito e subito offeso di Lady. "Devo fare più consegne, Lady" spiegò Oliver ad alta voce. Diede da mangiare ad alcuni rapaci, quindi ne scelse tre per le sue consegne.



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Il primo pennuto era un Gufo Reale molto ma molto grande, tanto da sovrastare in altezza la stessa Lady. Gli artigli erano lunghi e lo sguardo sembrava comunicare al pari di quello di un umano. Si affrettò a mettersi in bella mostra, come a sfidare Lady per il premio tanto ambito. Oliver legò un pacchetto blu con un fiocco azzurro ad una zampetta, sperando che il Gufo lo reggesse. Subito dopo diede una confezione più grande a Lady, sussurrandole di stringere per bene il pacchetto per non farlo cadere com'era accaduto con la lettera per la Preside. Lunga storia.
"Lady e... signor Gufo, ecco, andate nella Sala Comune dei Corvonero. Lady, porta il regalo a Violet, la conosci, poi torna subito indietro. Signor Gufo..." - il bon ton era tardo a morire - "...se non le spiace, dovrebbe consegnare questo pacco ad un Corvonero di nome Daddy, nel dormitorio maschile. Capelli corti e sul biondo, occhi chiari e faccia da pagliaccio, ma pagliaccio simpatico, eh!" concluse, aggiungendo un sorriso divertito. Voleva già bene a quel ragazzaccio che aveva incontrato per caso in un ufficio vuoto tanto tempo prima, tramutato in un canarino e svenuto dinnanzi allo sguardo del Corvonero. Lunga storia anche quella. I due volatili andarono via velocemente, viaggiando sulle ali del vento.

"Riesci ad arrivare ai Sotterranei, piccolino?"
La voce gentile di Oliver si rivolse ad un falco non molto grande, ma dall'aria di essere in grado di portare un bel pacchetto ad un altro destinatario. Dopo aver legato alle sue zampe la scatola di medie dimensioni ma per niente pesante come ci si sarebbe aspettato, il Grifondoro vi aggiunse un'altra lettera, quella con su scritto il nome di Chrisalide, la sua amica Serpeverde. Diede una carezza al falco e poi lo lasciò librare nel cielo già trapuntato dai colori del tramonto di quel primo pomeriggio. Nello stesso momento rientrarono in Guferia sia Lady sia il Gufo Reale, la prima per niente elegante nel volo, quasi sembrasse un Fuoco Fatuo bianco impazzito; il secondo molto più fine, che raggiunse Oliver senza emettere un unico verso stridulo come la compagna. Il ragazzo fu felice di rivederli, perché aveva altre due consegne per concludere quel giro iniziale di spedizione doni. Quando legò i pacchetti rossi e dorati alle zampette, Lady parve osservarlo come a chiedere "ma dare di persona i regali ti faceva pesare il culo?", lasciando presagire tali parole rozze da un unico sguardo. Quasi a risposta, Oliver disse: "Lady, non lamentarti e vai nella Sala Comune dei Tassorosso. No, ferma, non da Helen"
La civetta già era pronta a spiccare il balzo, adorava quella Casata perché i Tassorosso erano i più generosi nella distribuzione di biscottini gufici, soprattutto Helen. "La incontrerò da vicino. Devi andare da Thalia Moran, la riconosci perché assomiglia a Sheila, la signora che ti difese da nonna tempo fa, ricordi? Ecco, vai e poi torna per altri biscottini"
Lady sfrecciò via, seguita poco dopo dal Gufo al quale Oliver aveva parlato con calma. "Signor Gufo, un ultimo sforzo e poi non la disturberò più. Porti questa scatolina a Miss Elliott, Leah Elliott, sempre Tassorosso. Tanti biscottini anche per lei"
Rimasto solo, recuperò i doni che avrebbe dovuto distribuire ad altri amici, poi lasciò un'intera confezione di biscotti gufici (la sua ultima scorta comprata a Mielandia) accanto il trespolo dove spesso si appollaiava Lady, così da nasconderli agli occhi dei pochi restanti rapaci ancora non usciti a caccia con il favore della notte. Soddisfatto, uscì dalla Guferia con un sorriso sul volto, diretto alla Torre Grifondoro mentre sussurrava tra sé e sé qualcosa come: "Buon Natale, ragazzi!"




Mr Daddy Toobl
Dormitorio Maschile
Sala Comune Corvonero
Torre di Divinazione, Hogwarts


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Oliver Brior contatta Daddy! - Passo
Canarino all'orizzonte, sarà forse umano? - Passo
Se riesce a flirtare con la Piovra Gigante sì! - Passo
Passo e chiudo: volevo scrivere un messaggio particolare, ma non credo di esserci riuscito, meglio interromperlo prima di giungere alla fine della pergamena. Dunque, la civetta che probabilmente sta tentando di cavarti gli occhi è, ahimè, mia e si chiama Lady: gradisce molo i biscottini gufici, magari ti risparmierà la vita. So che non ci conosciamo da molto tempo, ma ho voluto spedirti un piccolo dono di Natale: del resto, mi hai visto nelle sembianze di un canarino giallo, quello sì che è un gran modo per iniziare un'amicizia. Scherzi a parte, spero che il maglione ti vada e ti piaccia, volevo prenderne uno con le renne cornute (nel senso letterale del termine), ma Madama Malkin mi ha convinto a scegliere qualcosa di più classico. Colpa sua, allora! Buon Natale, signor "faccio-cadere-Zoey-ai-miei-piedi" (per inciso, la Piovra Gigante ha un debole per te, che sia la tua migliore amante?).

Buon Natale,
Oliver Brior



daddy



Miss Violet Wilson
Dormitorio Femminile
Sala Comune Corvonero
Torre di Divinazione, Hogwarts


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Mia cara Violet,
perdona se ho scelto di spedirti questo regalo via Gufo (tra l'altro, quel rapace non è la mia Lady, non so bene come si comporterà), ma non ero certo di riuscire a vederti prima del mio rientro in Irlanda. Alla Festa di Natale saremo impegnati e volevo che fosse una sorpresa vera e propria. Ho riflettuto un sacco sul tuo regalo: all'inizio avevo pensato ad un articolo musicale, poi ad un amuleto e, infine, ad un vero e proprio augurio. Ricordi il giorno del nostro primo incontro? (O forse del secondo? Pardon!) Eravamo in Sala Grande seduti allo stesso tavolo, senza importarci del fatto che appartenessimo a Casate diverse: eravamo uniti e parlavamo dei nostri sogni con quel ragazzino simpatico dei Tassorosso e con Madama Hale, l'ex docente di Astronomia. Ci chiese cosa volessimo fare in futuro e tu confessasti la tua passione per la fabbricazione delle bacchette magiche. Non l'ho dimenticato e quindi ho scelto di regalarti il testo Le bacchette magiche, nella speranza che la lettura circa questo particolarissimo campo magico possa essere un augurio per una carriera brillante e sicuramente ricca di successi. Chissà, forse comincerò a chiamarti Vì-Olivander-La-Vendetta: sarebbe incredibile, non trovi?

Buon Natale, amica mia!
Con affetto, Oliver Brior



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All'interno del pacchetto troverai il volume Le bacchette magiche, +1 PM



Miss Chrisalide E. Lovecraft
Dormitorio Femminile
Sala Comune Serpeverde
Sotterranei, Hogwarts


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Come rappresentare l'affetto attraverso un oggetto? Credo sia impossibile, Chrisalide, per questo ho scelto di considerare dei simboli. Al di là del paio di guanti rossi che, se uniti, formano un alberello di Natale, ho voluto regalarti qualcosa che si legasse alla nostra amicizia. Sei stata la prima persona a partecipare alla Festa della Luce, tradizione secolare per noi Irlandesi, proprio qui ad Hogwarts, accanto le rive del maestoso Lago Nero. Ti sei interessata alla Luce, hai fatto volare una lanterna con un desiderio segreto ed io l'ho apprezzato molto. Ho preso queste piccole lanterne rosse proprio da un negozietto caratteristico di Cork: non hanno poteri di alcun genere, ma dentro ci sono candele che potranno essere accese e illuminarti. Questo è il mio dono significativo, nella speranza che la nostra sia solo la prima di tante Feste della Luce in compagnia.

Con affetto,
Oliver





chrisalide



Miss Leah R. Elliott
Dormitorio Femminile
Sala Comune Tassorosso
Sotterranei, Hogwarts


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Essere parte di qualcosa di speciale ti rende speciale, non è così? Volevo che questo Natale fosse, come dire, più dolce e significativo, quindi mi sono recato nelle Cucine di Hogwarts tramite il passaggio segreto di cui forse ti parlai in passato; grazie ad Estia, un'Elfa Domestica gentilissima, sono riuscito a preparare questi biscotti al cioccolato bianco a forma di stelle. E' un piccolissimo dono per te, Leah, perché tu possa brillare della tua passione, della tua voce e della musica che caratterizza entrambi e che ci ha fatto incontrare in quella zolla di terra solitaria dei Giardini di Hogwarts. Un abbraccio alla mia Irlandese del cuore!

Buon Natale,
Oliver Brior


//OT: Ci tenevo a realizzare un desiderio della tua lista. Non saranno stelle concrete, ma spero tu possa apprezzarle lo stesso. Auguri di cuore, futura collega!



Leah
Scatolina decorata con dentro biscotti di marzapane al cioccolato bianco a forma di stelle.


Miss Thalia Moran
Dormitorio Femminile
Sala Comune Tassorosso
Sotterranei, Hogwarts


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Senza liquirizia, addio mia furbizia!
Senza cannella, la vita è monella!

Sono certo al cento per cento che tu conosca questo detto, mia nonna lo ripete tantissime volte nell'arco di un anno. Per quanto spesso snervante, il proverbio nasconde un senso a noi abitanti di Cork molto noto: la cannella è il simbolo della bontà, della tranquillità dello spirito e della pace interiore. Regalare una radice a qualcuno è segno di buono augurio, ecco perché casa mia ne è strapiena nelle varie decorazioni. Ho fatto personalmente la candela che Lady, la mia civetta delle nevi, ti ha appena portato: attorno ho attaccato tante radici di cannella, unendole con cera e un minuscolo nastrino. Ci siamo visti una sola volta e per di più ti stavo travolgendo con il monocoso, ma hai avuto una bellissima impressione su di me e su Mos, quindi ci tenevamo a rendere il tuo Natale più caratteristico. La candela è solo un simbolo, ripeto, ma nessuno più di un abitante della mia stessa Contea potrebbe comprenderlo appieno. Auguri di buon Natale, Thalia, e che possa essere un giorno migliore anche per te.

P.S.: Ho parlato di te a mia nonna e dice di essere elettrizzata dal fatto che finalmente ci siamo incontrati. Come ti dissi, conosce la tua famiglia, in particolare tuo zia Sheila e tuo nonno (dice anche di custodire i ricordi migliori della sua adolescenza grazie a lui, chissà che avranno combinato quei nobiloni). A questo proposito volevamo invitare la vostra famiglia a celebrare il Natale con noi alla tenuta di nonna Adeline. Sarebbe un immenso piacere e ci divertiremo molto a prendere in giro mio cugino Elijia (o ad essere presi in giro, dipende dai punti di vista). Spero in una risposta affermativa, la notte potrete alloggiare nelle stanze degli ospiti senza alcun problema. I miei omaggi ai tuoi parenti.

Con affetto,
Oliver Brior




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view post Posted on 21/12/2015, 22:42
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Hogwarts, 26 Dicembre.

Si era scervellato, arrovellato in tutti i modi e alla fine aveva optato per un incontro semplice, ma pur sempre particolare.
Aveva voglia di ricontrarla, di provocarla e magari perché no convincerla che forse poteva esserci qualcosa di più di una semplice amicizia.
Andando a passo svelto verso la Guferia con una piccola pergamena e un pacchetto tra le mani, Daddy prese il suo gufo nero e senza pensarci due volte gli disse


-Allora stammi bene a sentire pennuto. Devi andare nel dormitorio femminile dei Corvonero.
Si, hai capito bene, devi andare nel dormitorio vicino al mio e consegnare questo pacchetto e questo messaggio ad Alice Lastrange. E’ una ragazza dai capelli marrone scuro, sempre con il sorriso sulle labbra,insomma, la più gnocca. Se ti sbagli ti spenno.-


Legando con attenzione il tutto al suo volatile lo lanciò in aria sperando che la corrispondenza arrivasse al destinatario.
Ora era tutto nelle sue mani, doveva giocarsela bene altrimenti non se lo sarebbe mai perdonato.


Alla “Folle divoratrice di libri” Alice Lastrange
Dormitorio Femminile
Sala Comune Corvonero
Torre di Divinazione, Hogwarts


Lettera:


Regalo:
Il pacchetto contiene uno dei due anelli dei Gemelli.



Descrizione Anelli: Due anelli portati da due fratelli o da amici particolarmente legati che permettono di metterli in comunicazione verbale.
 
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view post Posted on 22/12/2015, 14:08
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You can take the darkness out of the man, but you can't force him to step into the light.

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Thalia Jane aveva lasciato velocemente la Sala Comune dopo cena, quella sera, consapevole che il coprifuoco sarebbe iniziato di lì a poco. Aveva tenuto nascosto un pacchettino per tutta la durata della cena e con esso, una semplice lettera, scritta su pergamena. Per tutta la sera aveva pensato alla strada più veloce da percorrere per raggiungere la Guferia, in modo da non incappare nel custode, l'adorabile Argus, o in qualche Prefetto addetto alle ronde serali. Come sua madre le aveva insegnato, le regole andavano rispettate e per quel motivo pensava ripetutamente al percorso da affrontare. Certe volte si pentiva di non essere una Corvonero, ma soltanto per la vicinanza della loro Sala Comune alla Guferia, dato che entrambe si trovavano nella Torre di Divinazione. In realtà stare a Tassorosso le piaceva, soprattutto per la prossimità delle cucine e per l'ambiente famigliare della Sala Comune.
Continuando a riflettere su queste cose, Thalia raggiunse finalmente la Torre di Divinazione e incappò, come se il destino avesse voluto farle un brutto scherzo, nel tanto adorabile custode sopracitato che si dirigeva verso di lei a passo veloce.

Ragazzina. Ferma lì.
Thalia non poté fare a meno di pensare che il suo tono di voce fosse decisamente fastidioso. Cosciente che non avrebbe potuto sfuggirgli, la giovane Tassorosso si fermò nel bel mezzo del corridoio e attese che il custode le facesse il terzo grado, dato il voluminoso pacchetto che reggeva tra le mani.
Che cos'è? chiese, quasi strappandole dalle mani la scatola. Thalia fu percorsa da un fremito, misto di rabbia e paura. Se avesse rovinato quel pacchetto, a cui aveva dedicato così tanto tempo, di sicuro avrebbe fatto qualcosa che le avrebbe fatto guadagnare l'espulsione.
A giudicare dalla forma, dalle dimensioni e dal fiocco, direi che è un regalo, signore. rispose sarcasticamente la ragazzina. *Thalia, per l'amor del cielo, non essere maleducata!* si ritrovò a pensare. Non poteva fare a meno, Gazza le scaturiva sensazioni ed atteggiamenti fin troppo negativi. Si ricompose, aspettando che il custode le restituisse il dono.
A chi devi spedirlo? Voi studenti... siete la piaga di questa scuola!
Ancora una volta, Thalia inspirò profondamente prima di rispondere.
Sono d'accordo con lei, siamo una piaga. Ma se ci pensa, se mi lascia spedire questo regalo, mi toglierò di mezzo prima ancora che riesca a dire "A". Che ne dice? e così dicendo tese le mani verso di lui, accompagnando il tutto con uno sguardo innocente. Gazza non sembrava molto convinto, ma si arrese e riconsegnò alla ragazzina il pacchetto.
La ringrazio, molto, signor Gazza. Davvero. Le auguro un Buon Natale! e gli sfilò accanto mentre lui, fermo al centro del corridoio, scuoteva la testa e l'avvisava che a breve sarebbe scattato il coprifuoco.
Thalia fece di corsa gli ultimi gradini che la separavano dalla Guferia e, una volta dentro, cercò con lo sguardo la sua adorata Clio. La civetta, bianca come la neve, era appollaiata su una trave, lontana dal resto dei pennuti che popolavano quel luogo. Assomigliava decisamente a Thalia in questo: solitaria, ma allo stesso tempo amichevole e affettuosa. Con un fischio la richiamò e la civetta, scuotendo il capo come per svegliarsi del tutto, planò dolcemente sulla spalla della ragazzina. Nella tasca aveva pronti due biscottini gufici e ne diede uno all'animale.

Uno adesso e uno quando avrai completato il compito. disse Thalia, rivolgendo lo sguardo a Clio. Quella, seppur contrariata dal ricatto, allungò una zampina come se volesse dire "Facciamo in modo che sia una cosa veloce.". Thalia prese la lettera dalla tasca dei jeans, controllò che fosse integra e la strinse alla zampetta della civetta con un nastrino.
Devi consegnarla prima delle 9, altrimenti non potrò essere qui a darti l'altro biscottino, d'accordo? Devi consegnarla ad un Grifondoro, Oliver Brior, il Caposcuola. Lo hai visto in Sala Grande, mi raccomando. Vedi di non fare male a nessuno mentre plani.
Era risaputo che Clio avesse qualche problema con gli atterraggi, ma Thalia era fiduciosa del fatto che un po' di pratica l'avrebbe sicuramente aiutata. Per quel motivo non aveva consegnato ad Oliver il tutto, quella sera stessa in Sala Grande.
*Sono certa che Oliver capirà.*
Mentre la civetta si preparava a spiccare il volo, Thalia la fermò, prendendo la civetta prima ancora che potesse spalancare le ali.
Ferma! Non ti ho detto che puoi andare. Devi consegnare anche questo ad Oliver. Altrimenti il biglietto non ha senso!
Fissò il pacchetto all'altra zampa, sperando che Clio non fosse troppo sbilanciata.
Vedrai, diventerai una civetta postina coi fiocchi. disse, accarezzandole il capo. La civetta chiuse gli occhi soddisfatta e, dopo che Thalia ebbe controllato che fosse tutto in ordine, quella partì alla volta del Dormitorio di Grifondoro.

Oliver Brior
Dormitorio Maschile
Sala Comune Grifondoro
Torre di Astronomia, Hogwarts






Guardando l'orologio da polso, Thalia contò i minuti che separavano il ritorno di Clio dall'inizio del coprifuoco e iniziò a temere che sarebbe arrivata in ritardo.
Proprio quando la ragazzina aveva perso ogni speranza, il verso di una civetta la raggiunse proprio mentre si stava chiudendo alla spalle la porta della Guferia: Clio era atterrata sul davanzale della finestra e l'aveva richiamata a rapporto per ricevere l'altra metà del compenso.

Devi migliorare i tuoi tempi, lo sai? Sei una ritardataria cronica, ma in questo proprio non mi somigli!
Diede l'ultimo Biscottino Gufico alla civetta che, felice, ritornò sulla propria trave. Thalia sospirò soddisfatta e corse via, altrimenti avrebbe sicuramente ricevuto una punizione se non fosse tornata alla propria Sala Comune in tempo.
 
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view post Posted on 23/12/2015, 17:41
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Quel pomeriggio era stanca morta, aveva passato tutto il giorno da BiblioMagic, con le vacanze di natale le lezioni era state sospese, ma il lavoro di certo no. Anzi, questo periodo era sempre pieno di gente che entrava e usciva dal negozio, tutti intenti a fare gli regali post-Natale o semplicemente ad approfittare delle vacanze per fare spese. Quando salì in dormitorio si stupì di trovarlo completamente vuoto. *Chissà dove sono andate tutte* si chiese curiosa la ragazza.
Che in realtà del tutto sola non era, un gufetto svolazzava qua e la alla ricerca di qualcuno, quando la vide subito volo nella sua direzione, fino a planare sul letto sul quale Alice si era stesa. Portava un pacco e una lettera, che fosse per lei? Curiosa Alice spiò il bigliettino che aveva legato sulla sua zampetta, e non appena lesse "Folle divoratrice di libri", non solo capì per chi era stato spedito, ma anche da chi.
Si ritrovò a sorridere come un ebete mentre leggeva la lettera, aveva deciso di lasciare per dopo il regalo. E fece bene, la lettera parlavo proprio di quello. Il suo regalo di natale, adorava riceverne, e una volta poggiata la lettera si apprestò ad aprire il piccolo pacchetto.
Al suo interno vi trovò un anello bellissimo, stupita e scioccata allo stesso tempo prese cosa vi era all'interno. Non poteva crederci. Era assolutamente bellissimo, e pensare che l'avrebbe indossato al loro primo vero appuntamento la rendeva felice e ansiosa al tempo stesso.
Subito corse a prendere carta e penna, e il pacco che si era fatta spedire da casa appositamente per lui, e che era arrivato dannatamente in ritardo. Non sapeva se andare in guferia o meno, ma di certo non avrebbe bussato alle porte del suo dormitorio. Quindi con il gufo in spalla salì le scale che portavano fino alla Guferia e allegò il pacco e il biglietto al gufo.

Ritorna dal tuo padrone, portagli questi, e ringrazialo da parte mia - disse sarcastica la Corvonero accarezzando il piccoletto.


 
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view post Posted on 25/12/2015, 15:33
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Il suo padrone era stato chiaro: portare questa lettera il prima possibile ad una fanciulla dai capelli rossi e gli occhi argento proprio come i suoi.
Per un qualsiasi altro pennuto sarebbe stato difficile trovare qualcuno del genere in mezzo alla folla di studenti, ma Hybis era una postina formidabile. Sotto le candide piume scorreva il sangue di generazioni di civette postine ed era insito in lei il senso del dovere e della ricerca.
Trovare Emily Rose, quindi, non fu affatto difficile. Sotto un bel sole invernale, Hybis planò verso l'entrata privilegiata dei Gufi per l'accesso alle Sale Comuni, ritrovando facilmente l'indirizzo e persino la fanciulla in questione. Non c'erano bisogno di indicazioni, sapeva in qualche modo che era lei la destinataria.
L'avvertì con uno stridulo verso, evitando con cura alcuni studenti che camminavano nell'anticamera dei dormitori. Con dolcezza, il regale rapace si posò su una sedia lì vicino e tese la zampina alla ragazza, per farle prendere la pergamena arrotolata. Una volta fatto ciò, l'avrebbe salutata con un altro fischio e poi avrebbe fatto dietro front, uscendo nuovamente all'aria aperta e andandosi a godere un meritato riposo in Guferia.


Miss Emily C. Rose,
Dormitorio Femminile n° 3,
Sala Comune Serpeverde,
Hogwarts








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Nonostante i buoni propositi di fare tutto con calma, alla fine Horus si era ritrovato ad impacchettare e scrivere i biglietti di tutta fretta, tanto per cambiare. Sarebbe tornato a casa l'indomani e quello era l'unico giorno utile per consegnare i propri regali ai destinatari. In più, colei che l'avrebbe aiutato sarebbe stata Hybris: con tutto quello che lui aveva da fare prima della partenza, non ce l'avrebbe mai fatta a cercare tutti quanti in giro per il Castello. E, ad essere sinceri, avrebbe a prescindere preferito non farlo: non era solito fare regali di Natale, ma quell'anno si sentiva particolarmente di buon umore e una volta tanto si era sentito abbastanza ispirato per cedere ad una pratica che raramente gli piaceva fare.
Sarebbe stato imbarazzante andar da ognuno e dire: "Tiè buon Natale". Già avrebbe dovuto farlo con Emily —e la vergogna lo inondava ogni volta che ci pensava—. Farlo anche con tutti il resto... no, proprio no.
Aveva ancora abbastanza biscottini gufici per ingraziarsi la bella civetta e così, dopo avergliene concessi già due, Horus preparò pacchetti e bigliettini in una busta e l'assicurò alle zampe della sua civetta.

« Grazie piccina, non so cosa fare senza di te. » La lodò, carezzandole dolcemente la testolina piumata. Hybis, che amava le lodi ed era piuttosto vanitosa, fischiò soddisfatta, beccando la mano del suo padrone come segno d'affetto. Quindi spalancò le ali, prendendo il volo e dirigendosi verso i suoi destinatari, pronta a compiere il suo dovere di civetta postina.


Gwen chan
Miss Elhena Attwater
Dormitorio Femminile n°1,
Sala Comune Tassorosso,
Hogwarts


Z55GJ5Z
All'interno del pacchetto:
"Scacco Matto alle Arti Oscure" (contiene l'incanto Claudo e Parclaudo)


˜Serenitÿ
Miss Amber S. Hydra
Dormitorio Femminile n°1,
Sala Comune Tassorosso,
Hogwarts

13GrK0A
All'interno del pacchetto:
Collana vittoriana in rosso - +4 salute +2 Corpo X


Mistake
Miss Niahndra Alistine
Dormitorio Femminile n°3,
Sala Comune Tassorosso,
Hogwarts

2JJqg5U
All'interno del pacchetto:
Pantaloni Chiari: Pantaloni che proteggono dal fuoco non magico e dal calore. Sono comodi ed elastici.
Blu scuro.+2 PS +5PC


Camomillo
Mr Camillo Breenbergh
Dormitorio Maschile n°3.
Sala Comune Tassorosso,
Hogwarts

YFafyhS
All'interno del pacchetto:
Mantello Scudo: In grado di far rimbalzare tutti gli incantesimi di prima, seconda e terza classe.
SogniSvelti Brevettati: Un semplice incantesimo ed entrerete in un sogno a occhi aperti lungo trenta minuti, di alta qualità e assolutamente realistico, facile da inserire in una tipica lezione scolastica e virtualmente intercettabile (gli effetti collaterali includono espressione vacua e rivolo di bava).


Bàthory
Miss Chrisalide Lovecraft,
Dormitorio Femminile n°5,
Sala Comune Serpeverde,
Hogwarts

iRMBuw9
All'interno del pacchetto:
Uno specchio gemello: mette in comunicazione con un'altra persona che possiede la copia.


Eugene O'Sullivan
Mr Eugene O'Sullivan,
Infermeria,
Quarto Piano,
Hogwarts

Jgr20c3
All'interno del pacchetto:
Sacchetta Medievale: + 3 Corpo +1 Mana — 32 Galeoni [Possibilità di contenere 5 oggetti di medie dimensioni] X


xCamillex
Miss Camille Pompadour,
Ufficio,
Sotterranei,
Hogwarts

cu9TlnS
All'interno del pacchetto:
Anello dell'Eroe: Ridona il 2% della salute.Usabile solo da PG Chiari. Si può usare solo una volta in quest.
+6 PM +3PC


Edited by Horus Sekhmeth - 25/12/2015, 16:10
 
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view post Posted on 26/12/2015, 22:25
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Triste, come chi ha perso il nome delle cose.

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Vivere è come inciampare da fermi
HJEk4Ge
E così, quando Camillo era tornato al castello, dopo aver trascorso un paio di giorni in compagnia della famiglia, si era ritrovato una sorpresa da parte del suo caposcuola. Non se lo sarebbe mai aspettato e invece, oltre ad averlo nuovamente ringraziato per una sciocchezza simile, gli aveva fatto pure il regalo. Ok, magari per lui non era una sciocchezza - aveva fatto colpo su una delle ragazze più bone della Scuola, ci mancherebbe -, ma il marmocchio non si sentiva così fondamentale in tutto quello che era capitato.
Ad ogni modo, quella sorpresa, aveva fatto azionare tutti gli ingranaggi nella mente malata del primino, che non aveva perso occasione di organizzare qualcosa a sua volta per l’amico. E così, dopo un enorme giro di scambi illeciti di merce e messaggi con il fratello, che aveva fatto correre per Londra alla ricerca dell’occorrente, a cui aveva anche dato direttive molto precise per mettere tutto su pergamena e molte spiegazioni vaghe per giustificarsi, era finalmente riuscito ad incastrare ogni tessera del diabolico puzzle che aveva architettato.
Gli sfuggì una risata a dir poco sinistra, mentre incollava la busta con la missiva al pacchetto incartato per l’Alto Tasso (Sì, ci stava ancora sotto con Game of Thrones), mentre si immaginava la scenetta di quando lo avrebbe aperto. Avrebbe voluto esserci, ma il Caposcuola era via per le festività e gli aveva lasciato un indirizzo ben oltre le mura del castello. Scelse quindi un rapace abbastanza grosso per poter trasportare il pacchetto senza stramazzare per la fatica e lo lanciò alla carica. Il gioco era fatto, doveva solo attendere di sentire le urla provenire da sud-ovest.

Code © Aika



Mr Horus R. Sekhmeth,
233 King Arthur St.,
Somerset,
England


5fHi5CX

sP7RHUd

RaXhjF2

ERmnTAq

Qlkapky

All'interno del primo pacchetto:



V8p6UvK Condom: Riduce la probabilità di essere chiamati "papà" e di beccarsi malattie sessualmente trasmissibili.

2BS8q3x

All'interno del secondo pacchetto.



cEr02by
Orologio da taschino: è figo, non è magico, ma ti dice che ore sono e puoi conservare un oggetto di piccole dimensioni al suo interno!
 
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view post Posted on 26/12/2015, 22:56
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Cleite gonfiò le piume ed emise un grido sull’offeso andante, un qualcosa che avrebbe potuto essere interpretato come “Tu vuoi davvero farmi uscire con questo tempaccio?” Diluviava, infatti, in perfetto stile inglese. Con cautela, Elhena avvicinò le nocche alla sua testolina scura, con l’intenzione di accarezzarlo. Il gufo fece schioccare il becco a un millimetro dalle dita della ragazza, ma infine si fece blandire dalla sua padroncina. I biscottini gufici diedero il loro contributo.
“Fossimo a Hogwarts, userei un altro gufo, ma non è così” si giustificò, perché pensare di far volare Uth, il barbagianni acciaccato di suo padre, era assolutamente fuori discussione. A meno di non volere un volatile sulla coscienza. “D’accordo, aspetterò che spiova.”
Da quando aveva trovato il regalo di Horus sul proprio letto, la Tassa aveva passato il tempo a pensare a come ricambiare il pensiero. Non aveva avuto il tempo di recarsi a Diagon Alley o a Hogsmeade, perciò si era indirizzata verso regali assolutamente non magici. Due erano i piccoli pacchetti che la giovane legò alle zampe del proprio gufo.

“Portali da Horus.”
Non conosceva l’indirizzo del giovane, ma era certa che Cleite lo avrebbe trovato, in un modo o nell’altro.


Horus Ra Sekhmeth



I pacchetti contengono
104741-ml-1150168
51ZnFG5SGqL._SY344_BO1,204,203,200_
 
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view post Posted on 29/12/2015, 11:34

A_STARA_STARA_STARA_STAR

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Era lì, in guferia, pronto a prendere un gufo della scuola, perchè diciamocelo, i gatti sono i migliori, ma non sono molto bravi a volare.
Voleva dare dei soldi a una sua amica, Flammy.
Gli faceva freddo, effettivamente andare in guferia a mezze maniche non era stata un'idea brillante, ma non gliene fregava molto del freddo, non gliene era mai importato.
Avwva appena trovato un gufo libero.
Prova a mordermi o a farmi male e giuro che imparerò ogni incantesimo esistente, preparerò tutti i veleni prodotti dall'intelligenza dei maghi e ti stritolerò con le mie mani, credi davvero che sprecherei la magia con te?
Sì, forse era leggermente arrabbiato, per via di un sogno, non dormiva mai molto per via di quegli incubi, songava sempre di recente il suo amico Richard, un grandissimo stronzo bastardo. Ma ora era natale e quando era giorno cercava di mandare a quel paese gli incubi.
Era ora di dare la lettera e per poco non si uccideva scivolando.

flammy snowleaves
dormitorio femmilie
sala comune corvonero
torre di divinazione

Carissima signora sono onorato di dirle che l'incipt di sta lettera è una grandissima cavolata.
Ecco 20 galeoni

OFF GDR Nella lettera ci sono 20 galeoni

Edit: Su richiesta dell'utente, sono stati detratti 20 Galeoni dal suo conto per essere aggiunti a quello di Flammy Snowleaves, come un regalo. Aggiornato, Oliver.

Edited by Oliver Brior - 29/12/2015, 12:57
 
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view post Posted on 29/12/2015, 19:26

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Era sdraiata a pancia in giù sul proprio letto, piedi sul cuscino e una mano che penzolava di fuori mentre l'altra sorreggeva l'immane peso della sua testa. Si stava annoiando a morte e uno strano sentimento, una qualche specie di angoscia, la turbava fin dalla sera prima senza che lei riuscisse a dare una spiegazione a tutto ciò. Sbuffò rumorosamente lasciando ricadere la propria testa sul materasso mentre un verso decisamente troppo acuto fuggiva inaspettatamente dalla sua gola. Ed effettivamente, a pensarci bene, era alquanto improbabile che fosse riuscita ad emettere un simile rumore, nemmeno involontariamente. Sentì uno sbattere d'ali ed alzò leggermente la testa, giusto per constatare che in quella stanza fosse la sola presenza viva. FRUSSH! come non detto. Una leggera corrente provocata da un corpo che si spostava decisamente troppo velocemente. Di nuovo quel rumore seguito da un vago tintinnio, qualcosa la colpí sulla schiena mentre il tintinnare aumentava e cessava di colpo assieme a quello sbattere frenetico di piume. Si voltò di scatto, facendosi scivolate di dosso ciò che le era appena stato consegnato da una delle civette che presumeva appartenessero alla scuola. Il volatile si era appollaiato sulla testiera del suo letto e la osservava con attenzione, prese la busta che ora era sul letto e dopo aver dato qualche altro sguardo sospettoso al gufo la aprì. Al suo interno trovò una breve lettera e tanti, tanti, decisamente tanti bellissimi, splendenti, galeoni. Lesse rapidamente le poche righe scritte e ridacchiò pensando al proprio compagno di casata Bacchus. Si voltò per sistemare i galeoni nel proprio baule, felicissima per quel regalo e con la coda dell'occhio vide nuovamente il pennuto messaggero. Finalmente ciò che la stava tormentando aveva preso una forma! Non aveva ancora consegnato il regalo di Mitchell, se ne era già dimenticata una volta, la seconda non era ammissibile. Prese una pergamena e la strappò a metà, la prima indirizzata a Bacco e la seconda a Mitch. Quando ebbe finito di scarabocchiare sui due foglietti li consegnò alla civetta, quello per bacco, da consegnare subito, nel becco, e quello per Mitch, allegato ad un lungo e pesante pacco, legato alla zampina destra. Le fece una carezza sulla testolina e le diede un buffetto prima che ripartisse per l'ennesima consegna.


Lettera per Bacchus Flint
Dormitorio maschile
Sala Comune Corvonero
Torre di Divinazione
Caro bacucco,
grazie infinite per quei bellissimi, tintinnosi e fantastici soldini, ne avevo davvero bisogno! Presto te li farò riavere, ho giusto intrapreso la mia carriera da Zarathustra, non vedo l'ora di cominciare!
Ci vediamo da qualche parte in sala, o sulle scale, o in biblioteca... beh si hai capito, a presto
Flammy


Regalo e Lettera per Mitchell Lacroix
Dormitorio maschile
Sala Comune Corvonero
Torre di Divinazione

HEI Mitch,
spero ti piaccia, dovevo farmi perdonare per aver in qualche modo dimenticato di regalarti qualcosa, non è il massimo e non è magica, ok, però ti ci puoi divertire ogni tanto, e magari tu e Violet un giorno potreste pensare di metter su un gruppo, non sarebbe male... e Soph potrebbe farvi suonare alla Testa di Porco o insomma, dove lavora lei... comunque torniamo a noi. Ecco è un pensierino per ora, ma spero che lo apprezzerai, con affetto
Flaminia Foglieneve



Edited by Arklys - 29/12/2015, 19:48
 
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view post Posted on 2/1/2016, 13:58
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L'aria dei primi di gennaio era frizzante e piacevole. I venti degli ultimi giorni avevano spazzato via parte della nebbia che a dicembre aveva gravato sulla brughiera scozzese, per cui il cielo era limpido, sebbene di un azzurro tendente al grigiastro.
In Gufiera, Cleite sonnecchiava sul suo trespolo preferito, con la testa incassata nelle spalle e la piume scure tutte arruffate. Elhena sapeva che il gufo pativa a essere tenuto in gabbia - era certa che avesse trascorso il viaggio in treno a lamentarsi - perciò fu felice nel vederlo tranquillo. Non fosse che in tal modo diventava più semplice convincerlo a consegnare lettere; andava poi detto che alla Tassa dispiaceva un po' svegliare l'animale che, pur col suo essere fiero e permaloso, negli anni si era dimostrato sempre un compagno lesto e fedele.
Infine, decise che non li dispiaceva aspettare. Cleite dopotutto aveva spesso compiuto sacrifici per la sua padroncina, per cui lei stessa poteva sforzarsi di attendere nonostante la Gufiera fosse fredda e non avesse affatto un buon odore. Nel mentre controllò che il pacchetto che teneva fra le mani fosse ben fatto.
Quando - doveva essere passato un quarto d'ora - si accorse che il gufo aveva aperto i grandi occhi rotondi, lo chiamò, facendolo atterrare sul proprio avambraccio, incurante degli artigli che premevano sulla pelle attraverso la stoffa. Gli accarezzò la testa coperta di lisce piume, gli promise dei biscottini, infine gli chiese di porgergli la zampa perché potesse legarvi lettera e pacchetto.




Leah R. Elliott
Dormitorio Femminile n.2
Sala Comune Tassorosso

2VSG9ya
Il pacchetto contiene "Artiglio della Fenice" (Usato come ciondolo protegge parzialmente delle ferite. Usabile una volta a Quest.)


Edited by Gwen chan - 2/11/2016, 19:55
 
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~Assassinatrice di biscotti~
view post Posted on 2/1/2016, 21:04




tumblr_n3puzpxNke1sretbqo1_500Erano appena le undici di mattina e Lucilla si sentiva distrutta, si era resa conto che era stato Natale ma che non aveva fatto nemmeno un regalo, non che lei ne avesse ricevuti.
Perciò prima era stata a Londra, nella parte babbana, al cimitero, per portare dei fiori sulle tombe dei familiari, dei lilium, di diverso colore per ognuno, quando era arrivata lì vedendo che c'erano tutti era scoppiata in lacrime, perfino ora era esclusa, perché lei sperava che ovunque fossero, fossero tutti insieme, si era di nuovo posta la domanda, perché mai? Perché io sono a guardarli da qui e non insieme a loro? C'è qualcuno che lassù ha deciso che dovessi rimanere in vita? Ma perché? Che ruolo ho io? Quando erano ormai venti minuti che stava a porsi quelle domande fissando le lapidi, il guardiano del cimitero le si avvicinò con gentilezza
-Lucilla, cara, va tutto bene?- chiese Peter, un uomo anziano che dopo la morte della moglie aveva deciso che il modo migliore per stare con lei era restare nei paraggi tutto il tempo, infatti quando la Serpeverde andava lì ormai a tempo di chiusura, lui stava seduto accanto alla tomba della defunta coniuge, parlandole come se fosse ancora in vita, come se non se ne fosse mai andata da lì, e la cosa le spezzava il cuore perché lui non si lasciava fermare, ma continuava a vivere, seppur con la convinzione che lei non se ne era mai veramente andata.
-Sì sì, Peter, stavo solo pensando, me ne stavo per andare, porta un fiore sulla tomba di Lilian anche da parte mia- disse alzando gli occhi lucidi da terra, e sorridendo in modo sforzato, con le labbra che tremavano leggermente.
Uscita dal cimitero era il momento di fare compere, doveva fare un regalo a Leia, a Colin e a Oliver, anche se con quest'ultimo non era granché legata voleva fargli un pensierino, qualcosa legato alla serata nei sotterranei, e poi per ultima c'era Cassia, quella ragazzina scorbutica che aveva incontrato in giardino, sapeva di averci a malapena parlato ma voleva sorprenderla, sapeva che molto probabilmente per quanto scorbutica era non aveva granché amici, quindi le avrebbe fatto un regalo, sapeva cosa farle, conosceva le persone dell'alta società.
Entrò in un negozio di antiquariato totalmente vuoto, era disordinato e le pareva che al minimo movimento sarebbe volato tutto per terra, anche perché era tutto strettissimo lì, col giubottino a malapena ci stava.
Vide cianfrusaglie di tutti i tipi e non sapeva se lì dentro ci fosse almeno un commesso, quando, nemmeno tempo di pensarlo, apparve una donnina strana vestita completamente di rosso, con uno strano cappellino luccicante in testa, a forma ti bastoncino di zucchero, lei si che lo sentiva il Natale!
-Ho quello che fa per te,cara- disse con vocina stridula afferrandola per un braccio e trascinandola vicino ad un bancone, travolgendo tazze di porcellana durante il tragitto
-Attenta cara...- disse guardandola un attimo dopo che aveva lasciato una scia di cocci a terra.
*Non so se ridere o scappare, è inquietante...*
-Oh no, tesoro, non ti preoccupare, volevo solo consigliarti un regalo per la tua cuginetta, questa scacchiera ti piacerebbe?- chiese felice come una bambina davanti alle caramelle.
*Sta usando il Legilimens?*
-Sì tesoro, sono una strega, proprio come te...- disse sorridendo ed evidenziando tutte le rughe del viso -Allora? Ti piace?- chiese riferita alla scacchiera.
Era una scacchiera in legno con le pedine in metallo che si muovevano da sole, come aveva fatto a non accorgersene? Era una scacchiera magica, ma non era pericoloso nella Londra babbana?
-No, tesoro, solo i maghi vedono questo negozio, ai babbani appare come una casa abbandonata, non immagini nemmeno quanti ragazzini mi sono ritrovata qui dentro, tutti a sfidarsi con gli amici per farsi vedere grandi, non mi annoio....- disse ridacchiando.
Lucilla rise per poi prendere un respiro profondo -Va bene, la prendo, quanto costa?- chiese seguendo la signora alla cassa che la stava impacchettando mettendo tutte le pedine nei cassettini laterali e facendo rumore -Oh no, cara, consideralo un regalo, è tutta tua- concluse passando il sacchetto alla ragazza che era rimasta di stucco.
-Non so come ringraziarla, davvero, buon Natale, anche se in ritardo- finì uscendo dal negozio.
Gli altri acquisti erano stati più semplici, senza troppi intoppi e quando era tornata al castello aveva impacchettato tutto scrivendo gli appositi bigliettini. Non aveva nemmeno le forze per salire alla guferia ma aveva quasi finito, le rimaneva solo affidare i regali alle civette ed era fatta. Quando concluse decise di tornarsene a dormire, sapeva che non avrebbe fatto granché quel giorno...



Aquileia Goodheart,
Ufficio,
Terzo Piano,
Hogwarts

Pacchetto
Regalo
E' una scacchiera magica, che può essere usata per fare delle partite a scacchi o come semplice decorazione...

Lettera
Cara Leia,
Buon Natale, scusa per il ritardo, spero che il regalo ti piaccia, spero che il gufo non sia morto nel portartelo, non lo voglio sulla coscienza.
Baci,
Lucy ♡


Colin Barkley,
Dormitorio maschile numero 5,
Sala Comune Serpeverde,
Hogwarts

Pacchetto
Regalo
Un diario segreto in cui, sulla prima pagina è scritto
'Questo è un patto.
Con affetto, Lucy ♡'


Lettera
Ciao Colin,
Buon Natale, anche se in ritardo, ti ho fatto un regalo, anche se orribile spero ti piaccia il pensiero.
Baci,
Lucy ♡


Oliver Brior,
Dormitorio maschile,
Sala Comune Grifondoro,
Hogwarts

Pacchetto
Regalo
E' un piccolo portachiavi per ricordare la serata della Torta di Biscotti

Lettera
Hey Olly,
Buon Natale, seppur in ritardo. E' un piccolo portachiavi il regalo, spero ti piaccia e capisca a cosa si riferisce.
Baci,
Lucy ♡


Cassia Cavendish,
Dormitorio femminile numero 2,
Sala Comune Serpeverde,
Hogwarts

Pacchetto
Regalo
E' una penna stilografica appartenuta al nonno di Lucilla, ha un valore grandissimo.

Lettera
Carissima sig.na Cavendish,
Le auguro un Buon Natale, seppur in ritardo. Spero che non Le dispiaccia che Le abbia fatto un piccolo regalo. E' una penna di inestimabile valore, appartenuta ai Lancaster.
Cordiali saluti e auguri,
Lucilla Degona Lancaster.
 
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view post Posted on 4/1/2016, 00:04

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È tardi, è tardi è tardi è tardi!
*Correva per i corridoi di Hogwarts con due pacchetti e una busta mentre sussurrava quelle parole, sempre le stesse, e la sua angoscia saliva sempre più. Finalmente arrivò in cima alla troppo lunga scalinata della guferia e con un fiatone che non pensava potesse venirle cercò disperatamente un gufo. Ne scelse uno che sembrava in forma e sveglio, gli legò alla zampina la lettera e gli consegnò i pacchi, sperando con tutta sé stessa che si sbrigasse.*

ALEXANDER LEVINE
DORMITORIO MASCHILE
SALA COMUNE SERPEVERDE
SOTTERRANEI
Lettera
Caro Alex , eccoti un paio di regalini per il tuo compleanno, sarei passata a farteli di persona ma non ho assolutamente il tempo per farlo, buon invecchiamento e mi raccomandò, condividi la torta, che non è una bugia.
~Flaminia Foglieneve
cioè.. Flammy


pacco piccolo
Contiene un Amuleto Dorato (+1 punto mana +1punto corpo)


pacco grande
Al suo interno è presente una torta di medie dimensioni, ricoperta di cioccolato con una scritta in cioccolato bianco 'auguroni Alex'
(due strati, il primo al cioccolato fondente il secondo è una red velvet, fra i due uno strato di crema alle fragole.)
 
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view post Posted on 5/1/2016, 15:30
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*Accidenti, accidenti, sono in ritardo* erano appena le tre di pomeriggio, ed Alice, dopo aver finito l'ultima lezione di quel giorno, non poteva che pensare quanto fosse in ritardo. Corse immediatamente in Sala Comune in modo da recuperare le ultime copie dei fumetti e dei giornali che alcuni studenti avevano ordinato via Gufo. Ne uscì poco dopo, con tanto di copie in spalla, salendo a fatica le ripide scale che dividevano la Sala Comune alla Guferia. Salì a fatica gli ultimi scalini, e si maledisse per non essersi anticipata le cose. Fortunatamente le mancavano solo gli studenti di Hogwarts. Purtroppo tra Capodanno e i doppi turni da Bibliomagic non riusciva nemmeno a respirare, e mentre sistemava i diversi pacchi maledisse anche la nuova ragazza che era stata assunta, aveva dato buca al proprietario, e lei si era ritrovata a fare turni assurdi.
Cercò tra i tanti gufi i più attivi, per poter spedire i vari pacchi, primo fra tutti richiamò il suo piccolo Crowley, stranamente lo trovò essere molto più simile a se stessa di quanto potesse immaginare. Era un gufo molto orgoglioso, presuntuoso, e a volte anche permaloso, ma alla fine anche fedele fino al midollo. Lo salutò dandogli un biscottino e accarezzandolo sulla sua testolina piumata, e solo dopo che fu pronto a partire legò lui le prime copie da spedire.



Oliver Brior
Dormitorio Maschile Grifondoro,
Torre di Astronomia,
Hogwarts

Maledizioni, indagini, l'Auror Mistere dovrà far fronte ad uno dei pericoli più grandi che abbia mai visto, e qualcosa in lui cambierà drasticamente. Storia in due fascicoli, piena di suspance ed emozioni, ce la farà il nostro Auror preferito a sconfiggere il male stavolta?

Le scope durante i secoli, e cari lettori questa volta non sarà un esperto qualsiasi a spiegarne le differenze, ma la strega per antonomasia, la Befana. Dopo lunghe ricerche "Quale Manico di Scopa" è riuscito a trovarla e riuscirla a convincere a lasciarci una dichiarazione.



Versus Zero
Dormitorio Femminile Grifondoro,
Stanza N°1,
Torre di Astronomia,
Hogwarts

Maledizioni, indagini, l'Auror Mistere dovrà far fronte ad uno dei pericoli più grandi che abbia mai visto, e qualcosa in lui cambierà drasticamente. Storia in due fascicoli, piena di suspance ed emozioni, ce la farà il nostro Auror preferito a sconfiggere il male stavolta?

Non sapete cosa mettervi? Avete maglie tutte dello stesso colore? Ora non sarà più necessario, per un Cangio con i fiocchi ecco a voi tutti i colori più comuni e più belli per sbizzarrirvi con la magia e colorare quello che volete nel modo più fantasioso possibile.



Una volta partito il piccolo Crowley, Alice si avvicinò ad un altro gufo, scelse il più grande, così da riuscire a portare con se un bel numero di copie, tanto da finire il prima possibile. Impacchettò il tutto e come poco prima spiegò anche a lui ciò che avrebbe dovuto fare.



Jenifer McLoen
Dormitorio Femminile Corvonero,
Torre di Divinazione,
Hogwarts.


Ingredienti (per 4 persone):
1/2 litro di latte;
1/2 litro di birra scura;
60g di zucchero;
4 uova;
4 chiodi di garofano;
1 pizzico o 1 stecca di cannella.

Frullate tutti gli ingredienti e scaldate poi a fiamma bassa fino a quando il composto si addensa, servire subito in tazze o boccali.
Ricordatevi di berlo quando è caldo (non dimenticate infatti che Harry e Co. parlavano sempre di boccali fumanti di burrobirra) perchè l'uovo e il altte cotti insieme quando diventano freddi tendono a diventare stracciatella. Quindi il gusto rimarrà buono ma la consistenza notevolmente diversa.

Non sapete cosa mettervi? Avete maglie tutte dello stesso colore? Ora non sarà più necessario, per un Cangio con i fiocchi ecco a voi tutti i colori più comuni e più belli per sbizzarrirvi con la magia e colorare quello che volete nel modo più fantasioso possibile.



Daddy Ersol Toobl
Dormitorio Maschile Corvonero,
Torre di Divinazione,
Hogwarts.

Ingredienti (per 4 persone):
1/2 litro di latte;
1/2 litro di birra scura;
60g di zucchero;
4 uova;
4 chiodi di garofano;
1 pizzico o 1 stecca di cannella.

Frullate tutti gli ingredienti e scaldate poi a fiamma bassa fino a quando il composto si addensa, servire subito in tazze o boccali.
Ricordatevi di berlo quando è caldo (non dimenticate infatti che Harry e Co. parlavano sempre di boccali fumanti di burrobirra) perchè l'uovo e il altte cotti insieme quando diventano freddi tendono a diventare stracciatella. Quindi il gusto rimarrà buono ma la consistenza notevolmente diversa.

Le scope durante i secoli, e cari lettori questa volta non sarà un esperto qualsiasi a spiegarne le differenze, ma la strega per antonomasia, la Befana. Dopo lunghe ricerche "Quale Manico di Scopa" è riuscito a trovarla e riuscirla a convincere a lasciarci una dichiarazione.




Arya Von Eis
Dormitorio Femminile Serpeverde,
Stanza n.3,
Sotterranei,
Hogwarts.


Ingredienti (per 4 persone):
1/2 litro di latte;
1/2 litro di birra scura;
60g di zucchero;
4 uova;
4 chiodi di garofano;
1 pizzico o 1 stecca di cannella.

Frullate tutti gli ingredienti e scaldate poi a fiamma bassa fino a quando il composto si addensa, servire subito in tazze o boccali.
Ricordatevi di berlo quando è caldo (non dimenticate infatti che Harry e Co. parlavano sempre di boccali fumanti di burrobirra) perchè l'uovo e il altte cotti insieme quando diventano freddi tendono a diventare stracciatella. Quindi il gusto rimarrà buono ma la consistenza notevolmente diversa.

Perso in un luogo sconosciuto, il nostro pozionista pazzo si ritrova a vagare per una landa desolata, incatata magicamente, nessuno può farla nel senso opposto. Riuscirà il nostro comico ed impacciato pozionista ad uscire da quel tunnel apparentemente senza pericoli? Venite a scoprirlo.





Scusate per il ritardo, e ringrazio infinitamente Arya per l'aiuto <3
 
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view post Posted on 10/1/2016, 11:37
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La conoscenza è limitata, l'immaginazione abbraccia il mondo.

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« Arya Von Eis, dormitorio femminile serpeverde, nei sotterranei... È una prefetta, non puoi sbagliare » Era forse la decima volta che glielo ripeteva da quando la ragazza era entrata in dormitorio. Con tutta calma aveva preso il bracciale e l'aveva impacchettato in uno stravagante sacchetto, aveva decorato un pezzo di pergamena e aveva scritto poche parole. La civetta delle nevi guardava la ragazza in modo interessato mentre stilava poche parole su un bigliettino, l'arrotolava e l'infilava tra i nastrini contorti di un sacchetto regalo. Era tutto pronto no? Probabilmente il volatile si stava chiedendo cosa aspettasse la sua padrona ad affidargli il pacchetto, dopotutto era più che felice di uscire a sgranchirsi le ali, ma Jenifer era ancora lì con un espressione assorta a guardare il nulla. *Del biglietto non capirà nulla.. andiamo le sembreranno frasi senza senso, minimo mi risponde chiedendo se ho bevuto una burrobirra di troppo, o più semplicemente mi da della scioccata.. ignorerà il biglietto e andrà avanti scartando il regalo. Un serprente per una serpeverde, un'originalità esorbitante..* Si morse il labbro indeciso mentre guardava i geroglifici oliva intrecciarsi al bordeaux del sacchetto. Era sempre così, si muoveva per istinto e poi quando si trovava davanti ai fatti si riscopriva indecisa e insicura. Per esempio in quel momento, quello che era sembrato il regalo perfetto per la collega ora le sembrava scontato e sbagliato. *Sicuramente penserà che l'ho fatto solo per ricambiare il suo* Quel pensiero era anche più orribile. Taivas stridé qualche verso per ricordarle la sua presenza, allora la ragazza si alzò e gli aprì una delle tante finestre dl dormitorio. Aveva deciso che doveva pensarci ancora, magari in un altro momento di positività il regalo le sarebbe tornato a genio, tuttavia per non illudere il volatile lasciò comunque che potesse uscire dal dormitorio per farsi un giro. Aperta la finestra e lanciata un'occhiata d'intesa alla civetta bianca uscì dal dormitorio per rinfrescare i pensieri. Taivas la seguì con lo sguardo. Il volatile era alquanto deluso.. per una volta che la padrona aveva un incarico per lui.. l'aveva anche destato tra un tranquillo sonno mentre sognava distese innevate e lui che goliardo afferrava un arvicola mentre era a caccia... per non parlare di quanto l'avesse stressato con la storia di quel pacchetto. Ben identificare la causa di quel che accadde non era poi così semplice trattandosi dei pensieri del pennuto, tuttavia l'andamento dei fatti fu abbastanza chiaro. Taivas volò sul letto della prefetta e recuperò il dono ormai abbandonato prima di volar via a fare la sua consegna a domicilio.

Arya Von Eis
Dormitorio Femminile
Sala Comune Serpeverde
Sotterranei


Biglietto arrotolato:



Contenuto del pacchetto:

Bracciale Aspide notturna

Questo bracciale, ricoperto da squame di aspide notturna, dona al mago la capacità di percepire se nell'ambito di gioco sia presente un oggetto sotto incantesimo, e incrementa la resistenza contro la magia nera.
+3 mana, +3 corpo



 
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Lady1

Salire di corsa le scale che portavano alla Guferia, forse, non era stata l'idea migliore avuta da Oliver né avrebbe vinto il premio di grande lampo di genio del giorno. Tuttavia, era in ritardo e il galateo non prevedeva affatto una cosa del genere, era una vera e propria pecca nel suo stile e nel suo modo di essere. Se solo la Signora Grassa avesse parlato prima... se solo avesse canticchiato la notizia del compleanno di Violet fin dal primo incontro con il Grifondoro, quando zuppo e infreddolito per via della pioggia era rientrato nella sua calda Sala Comune. Assolutamente no, invece; la donna del ritratto si era divertita a prenderlo in giro, scherzando come sempre a suon di musica, chiedendo consigli circa l'abito da indossare per la serata imminente, durante la quale avrebbe festeggiato l'anniversario di nascita della sua migliore amica. Il fatto che la sua spalla destra fosse Madama Violet, nobildonna di un dipinto poco lontano dalla parete sulla quale era collocata la Signora Grassa, in effetti, fu ciò che fece scattare il dubbio nella mente di Oliver. Non era sicuro di avere ragione, ma qualcosa gli diceva che la sua memoria gli avesse giocato un brutto scherzo e che si stesse dimenticando una data importante. Parlare con Violet, raggiungendo la sua postazione sul muro, gli diede la conferma del fatto che quel quadro particolare non avesse festeggiamenti di alcun tipo in corso, senza contare della proposta di fidanzamento di Ser Patricio, un ritratto nei paraggi che sembrava essersi innamorato follemente di lei. In conclusione, Oliver aveva un regalo da spedire, nella speranza di non essere sul punto di commettere un errore madornale. Un pacchetto bianco, semplice, di medie dimensioni e con un fiocco bianco sulla cima, fu stretto per bene ad entrambe le zampe di Lady, la sua civetta delle nevi spesso scontrosa. Dopo averle dato probabilmente il settimo biscottino gufico nel giro di pochi minuti, Oliver si assicurò che il dono fosse bene assestato e chiese conferma, attraverso il gesto affettuoso di una carezza sulla testolina dell'animale, di una fruttuosa consegna. "Vola da Vì, Lady, vola veloce!" disse, lasciando che il rapace spiccasse un salto all'interno dell'arco di pietre della Guferia, volteggiando nel cielo rossastro di quel pomeriggio per raggiungere la vicina Sala Comune dei Corvonero.

Miss Violet Wilson
Dormitorio Femminile
Sala Comune Corvonero
Torre di Divinazione, Hogwarts

All'interno del regalo troverai un comodo indumento, si tratta del Mantello Galad.
Effetto: Permette, se completamente immobili e coperti, di mimetizzarsi benissimo in un ambiente naturale. +1 PS

Immagine

Violet

 
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347 replies since 26/6/2015, 01:32   17083 views
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