ForumCommunity

Ostaggi Italiani, Crisi In Iraq

« Older   Newer »
  Share  
NightStalkers
view post Posted on 26/4/2004, 18:09




Il comunicato che appare inquadrato nel video con i tre ostaggi italiani e mandato in onda dalla tv araba al Arabiya reca la data del 25 aprile. Non e' chiaro se l'inizio dell'ultimatum di cinque giorni, dato dai sequestratori per non uccidere i tre italiani, scatti dalla data impressa nel comunicato o dalla messa in onda del video oggi.

''Italiani organizzate nella capitale manifestazioni pro-iraq, o li ammazziamo ... Vi concediamo cinque giorni, scaduti i quali li uccideremo senza indugio e senza altri avvertimenti''. Così nel nuovo video con le immagini dei tre ostaggi italiani trasmesso dalla tv araba al Arabiya, di Dubai, i rapitori minacciano l'uccisione di Maurizio Agliana, Salvatore Stefio e Umberto Cupertino. ''Se entro cinque giorni il popolo italiano non manifestera' la volonta' di andarsene dall'Iraq''. La cassetta video con gli ostaggi italiani e' stata consegnata alla redazione di al Arabiya a Bagdad.

Le Richieste dei carcerieri. ''Vi assicuriamo che daremo prova di buona fede e li libereremo - dice il messaggio diretto dai sequestratori al popolo italiano - se simpatizzerete con la nostra causa, ci mostrerete la vostra solidarieta' e respingerete pubblicamente la politica del vostro primo ministro, inscenando una grande manifestazione nella vostra capitale per protestare contro la guerra''.

L'ultimatum. ''Vi concediamo cinque giorni, scaduti i quali li uccideremo senza indugio e senza altri avvertimenti''. Il comunicato che appare inquadrato nel video con i tre ostaggi italiani e mandato in onda dalla tv araba al Arabiya reca la data del 25 aprile. Non e' chiaro se l'inizio dell'ultimatum di cinque giorni, dato dai sequestratori per non uccidere i tre italiani, scatti dalla data impressa nel comunicato o, piu' probabilmente, dalla messa in onda del video oggi.

L'accusa: ''Sono spie'' . ''Li abbiamo presi perche' facevano spionaggio''. E' spiegato cosi' in un comunicato letto dall'annunciatrice di Al Arabiya e nella striscia che scorre alla base del video.

Così Savatore Stefio. Nel video messaggio trasmesso da al Arabiya, Salvatore Stefio, parla direttamente alla telecamera che lo sta riprendendo. Della sua dichiarazione si colgono soltanto poche parole:''...ogni richiesta per migliorare la nostra permanenza qui da loro''.

Le Ong. ''Non si puo' accettare nessuna intimidazione da un gruppo di terroristi'': e' netta la reazione di Sergio Marelli, presidente dell' Associazione delle ong, alla notizia dell' ultimatum dei sequestratori iracheni per il rilascio dei tre ostaggi italiani. ''Il popolo italiano ha gia' manifestato piu' volte in piazza in favore della pace e contro l' intervento in Iraq, ben prima di questo assurdo ricatto - afferma Marelli - ma la responsabilita' di liberare gli ostaggi non e' del movimento pacifista bensi' del governo italiano, a maggior ragione perche' ha deciso di avventurarsi in questa strada senza ritorno che e' la guerra in Iraq''. Quindi nessuna manifestazione di piazza? ''No, in questo momento non sarebbe accettabile, significherebbe cedere a un ricatto che tra l' altro viene da una fonte illegittima''. La notizia comunque ha gia' spinto le associazioni della 'galassia' pacifista a frenetiche consultazioni. Proprio domani, tra l' altro - ma Marelli precisa che l' appuntamento era stato fissato da tempo - Associazione delle ong, Forum del terzo settore e Tavola della pace incontreranno i leader della Lista unitaria: inutile precisare che, visti gli sviluppi della cronaca, si parlera' della vicenda degli ostaggi.
 
Top
francesca_francesca00
view post Posted on 26/4/2004, 21:37




si hanno fatto l'edizione straordinaria verso le 17..loro dicevano ke nn hanno subito violenze fisike ma x me sono stati costretti a dire kosì xke nn si spiega allora l'ematoma ke ha uno degli ostaggi(nn rikordo ki di preciso)...però erano abbastanza tranquilli o perlomeno kosiì mi sono sembrati..!! certo però devono darsi una mossa se nn vogliono ke uccidono anke gli altri tre
 
Top
NightStalkers
view post Posted on 26/4/2004, 21:42




CITAZIONE (francesca_francesca00 @ 26/4/2004, 22:37)
si hanno fatto l'edizione straordinaria verso le 17..loro dicevano ke nn hanno subito violenze fisike ma x me sono stati costretti a dire kosì xke nn si spiega allora l'ematoma ke ha uno degli ostaggi(nn rikordo ki di preciso)...però erano abbastanza tranquilli o perlomeno kosiì mi sono sembrati..!! certo però devono darsi una mossa se nn vogliono ke uccidono anke gli altri tre

Sono stati costretti...di quello che hanno detto sara vero si e no il 30%!!!!
 
Top
francesca_francesca00
view post Posted on 27/4/2004, 13:32




infatti....!!!
 
Top
Devil85
view post Posted on 27/4/2004, 19:22




Andra' in onda l'esecuzione di Quattrocchi

Forse Jihad Ballout ha ereditato l’idea di Lawrence d’Arabia, dove però ‘El Orence’ fallì – malgrado il suo libro “I sette pilastri della saggezza”-: portare una democrazia che unisca indiscriminatamente il mondo arabo. Sta di fatto che il portavoce della emittente Al Jazeera ha dato un’intervista ad Angella Johnson del “Mail on Sunday” (due paginoni ) con opinioni ed esternazioni dal tutto inaspettate.

La prima di queste riguarda gli italiani perché sostiene che vuole mettere in onda, piaccia o meno al comitato di redazione e ad autorità diverse, il discusso filmato dell’esecuzione di Fabrizio Quattrocchi. Nessuno, si spera, sta aspettando con avidità di vedere quel filmato, ma ne è nata una questione di principio. “Per me quel filmato era solo un altro scoop. Brutto sicuramente ma queste scene sono una banalità quotidiana in Medio Oriente. Personalmente quello che ho visto mi ha ripugnato ciò nonostante ritengo che non dobbiamo cominciare a censurarci in questo modo, specialmente tenendo presente che abbiamo messo in onda eventi assai più terribili ed orrendi nel recente passato. Questo filmato era una visione di grande importanza per mettere in rilievo quanto le cose siano deteriorate in Iraq e con quanta forza e determinazione. Noi non dobbiamo lasciarci spaventare dalle critiche del pubblico” ha detto Ballout.


A sostenere le sue tesi, e lui lo puntualizza, vale quanto l’emittente ha subito finora. Diversi regimi arabi hanno infatti interdetto e messo al bando Al Jazeera, tra questi Saudi Arabia, Libia e Kuwait. I sauditi hanno addirittura ritirato i loro diplomatici dal Qatar dopo un’intervista dell’emittente ad un politico israeliano. In Algeria fu tagliata la linea elettrica per impedire alla gente di guardare un dibattito con critiche che riguardava alcuni generali della forza militare algerina.

Jihad Ballout ricorda che durante i conflitti in Afghanistan l’audience dell’emittente era salita a 50 milioni di telespettatori nel mondo e che la posizione dell’emiro del Qatar divenne particolarmente scomoda durante i numerosi messaggi trasmessi di Osama Bin Laden, soprattutto perché il Qatar è l’emirato più vicino e simpatizzante con l’Occidente e gli Stati Uniti.


“Abbiamo ‘offeso’, a sentire le critiche, sia i leader occidentali che quelli arabi ma intendiamo proseguire nella linea di condotta indiscriminata a qualsiasi costo. Siamo stati vilipesi da tutte le parti ma fino a qui il governo del Qatar ci ha fatto da scudo lasciandoci la più completa libertà d’azione” sostiene ancora Ballout.

“All’inizio si diceva che eravamo una creatura della CIA perché intervistammo personalità israeliane. Alcuni arabi poi suggerirono che fossimo creature del Mossad. Alcuni conservatori ci accusarono di essere anti-islamici mentre gli americani ci tacciavano di essere al soldo di Saddam Hussein o dello stesso Bin Laden. Come prendere seriamente queste accuse? Semmai dimostrano che stiamo sopra le righe ed abbiamo causato molto sconforto tra i capi arabi esponendo la loro vulnerabilità e paranoia. Il sistema di controllo di questi capi consiste nel mantenere la loro gente nell’ignoranza estendendo così il loro potere totalitario. Ma noi restiamo nella convinzione che esponendo e forzando lo sviluppo giornalistico, specialmente per certi tabù come il divorzio e le scissioni politiche e religiose, stiamo aiutando a trascinare la democrazia in questi regimi repressivi. Ecco perché tanti di loro sono ostici nei nostri confronti”.

Ballout puntulizza anche il fatto che la loro crociata democratica fa loro perdere una notevole quantità di pubblicità, ragione per la quale la loro sede è piccola e la loro amministrazione cauta e limitata con ridottissimo dispendio. “Ci avvaliamo delle nostre anteprime”, dice. “Tra queste segnalo il rilascio degli ostaggi giapponesi. I giapponesi poi ci contattarono per ringraziarci della nostra azione, ma non ci piacque nemmeno un po’. Non era una facilitazione messa in atto da noi, bensì fatti che noi riportammo per primi e ci teniamo moltissimo a far capire che la nostra credibilità risiede nel non prendere parti ma dare notizie. Tutti hanno cercato di metterci le redini al collo dall’inizio adoperando anche un potere economico non indifferente per fare pressioni su di noi. Sfortunatamente si tratta di autorità che hanno grande influenza per cui se anche non cediamo ci teniamo alla larga da loro per non suscitare le loro ire”.



Pare che il presidente egiziano Hosni Mubarak nel visitare l’emittente abbia esclamato: “Tanto scalpore per una scatola di fiammiferi come questa!”. La loro redazione si riduce infatti ad uno stanzone con pochi computer e pochi redattori ( i maschi in abito arabo e le donne in abiti occidentali e senza veli!).

Ma le molte parole spese da Jihad (strano nome..) Ballout ed anche dalla sua più nota anchorwoman Eman Bannourah (quella che vediamo sempre intenta a dare le notizie, la loro Lilli Gruber insomma) per il quotidiano inglese costituiscono una inattesa presa di posizione, come peraltro l’idea di mettere in onda il famoso filmato dell’esecuzione di Fabrizio Quattrocchi. Una mano tesa verso l’occidente per ottenere quel sostegno pubblicitario che il mondo islamico nega loro?

Un mettere in maggior rilievo la loro posizione intermediaria tra l’Islam ed il resto del mondo per favorire un dialogo di sapore Lawrenciano? Di fatto è solo un’intervista concessa ad una collega inglese ma sicuramente un’intervista che da ora in poi richiederà una buona scorta intorno a Ballout che lui si chiami o meno Jihad.

27 Aprile 2004

Edited by Devil85 - 27/4/2004, 20:24
 
Top
francesca_francesca00
view post Posted on 27/4/2004, 20:18




cioè fanno vedere in tv il video di quando è morto Fabrizio Quattrocchi?
 
Top
Devil85
view post Posted on 27/4/2004, 20:20




esatto...
 
Top
NightStalkers
view post Posted on 27/4/2004, 21:07




Spero con tutto il cuore ch enn lo facciano vedere!
 
Top
francesca_francesca00
view post Posted on 29/4/2004, 14:15




ma sono matti?
hanno detto ke le immagini sono orribili..!!
 
Top
NightStalkers
view post Posted on 29/4/2004, 14:20




Tranquilla tanto qui in italia nn le faranno mai vedere...forse piu in la si troveranno su internet!
 
Top
SEO
view post Posted on 29/4/2004, 17:22




CITAZIONE (NightStalkers @ 29/4/2004, 15:20)
Tranquilla tanto qui in italia nn le faranno mai vedere...forse piu in la si troveranno su internet!

Si, sono daccordo anche io!
 
Top
Devil85
view post Posted on 29/4/2004, 17:26




Bhè se ha destato scalpore l'intervista di Bilancia su Rai1, queste non le vedremo proprio mai! Forse le faranno vedere su Al Jazeera...
 
Top
NightStalkers
view post Posted on 29/4/2004, 18:24




CITAZIONE (Devil85 @ 29/4/2004, 18:26)
Bhè se ha destato scalpore l'intervista di Bilancia su Rai1, queste non le vedremo proprio mai! Forse le faranno vedere su Al Jazeera...

quoto.......pero' bisogna dirlo nn c'era proprio la necessità di intervistare un serial killer......
 
Top
francesca_francesca00
view post Posted on 30/4/2004, 21:43




ma lo spero..nn credo siano tanto pazzi da mandarlo in onda..!!
 
Top
NightStalkers
view post Posted on 30/4/2004, 21:55




nn si sa niente...alle 21 scadeva l'ultimatum....
 
Top
52 replies since 9/4/2004, 20:51   525 views
  Share