| per il sindaco:
JOHN WAITE Vi racconto una storia: c’è un ragazzino di diciassette anni che una notte del 1980 ascolta una canzone meravigliosa per radio, impiegando settimane per scoprire di chi fosse. Quel brano era, ed è, ‘Back On My Feet Again’ dei The Babys e la voce splendida che la interpreta è di John Waite. Scoperto l’eroe, senza i trucchi di internet, ma solo con la passione e la tenacia, da quel momento è rimasto un amore indissolubile, per questo artista che ha superato le tante mode degli ultimi tre decenni, incastonando la sua voce in vari progetti, sempre all’insegna dell’hard rock melodico, surrogato dall’AOR. Oggi John Waite è qui, come un idolo, magnificamente fermo nel tempo, con i suoi capelli strambi e la giacca imbottita anni ’80 stile ‘Miami Vice”, ma quando parte ‘Change’, la citata ‘Back On My Feet Again’, i classici targati Bad English ‘When I See You Smile’, cantata per metà a cappella e ‘Best Of What I Got’, la celestiale ‘Everytime I Think Of You’ dal gusto soul e la chiusura potente di ‘Whole Lotta Love’ cantata come Plant non può da tempo, che escono dalle casse con un suono vero, senza overdub, con la chitarra armonizzate per sopperire alla mancanza delle tastiere, io piango e torno quel ragazzino pieno di sogni e speranze, perché la vita ti mette con le spalle al muro, ma quando ti fa incontrare la più grande voce del rock, capisci che forse ce la puoi fare. Io questa sera ho visto dio ed è stato stupendo. (Gianni Della Cioppa)
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