| Allora dire che Bendis è lo stesso scrittore di Avengers è, IMHO, errato e contiene un errore di fondo.
Uno scrittore quando prende in mano una serie che ha all'attivo 50 anni di storie può avere diversi approcci. O fare come Remender (cmq positivo su UXF) olo stesso Bendis sui vendicatori, o Fuffraction, che hanno una conoscenza sommaria delle storie e decide di non approfondire la storia antica, dicendo "tanto i lettori di oggi non sono quelli di allora... se non le so io certe cose, sicuramente loro non le sanno".. Ergo nascono cose pasticciate e confusionarie perchè l'autore non ha voluto fare i compitini. Pii ci sono autori che invece conoscono la conintuty e lo si nota da certi particolari, ma scelgono di ingorarla, snellirla, semplificarla (qui subentra anche il potere degli editor), tipo Whedon o ad esempio lo stesso Morrison. Al terzo posto ci sono gli autori che conoscono la continuty e decidono non solo di rispettarla maniaclamente ma di complicarla, lavorarci e accrescere-risolvere determinate situazioni (Claremont o Busiek...); questa categoria autorale, ad oggi è del tutto snobbata e tratta come la peste dalla Marvel. Questo terzo modo di scrivere può (per me, deve) "semplificarsi" producendo autori come Aaron o PAD, che sono conoscitori della continuty antica, faraginosa e complessa, che la usano in modo positivo, senza fare strafalcioni, ma con l'innegabile capacità di svecchiare il passato e attualizzarlo molto bene. (per PAD basti pensare a come ha risolto la trama di Shatterstar - Longshot).
Ecco, dato questo assioma, io credo che Bendis appartenga contemporanemanete a due categorie. Su Avengers (e su tt la sua produzione degli eroi) ha semplicemente riscritto il gruppo come voleva lui, senza preoccuparsi d ciò che c'era prima, e senza nemmeno conoscerlo. Non gli interessava... anche perchè dietro aveva persone che gli hanno permesso di fare questa cosa. Ha quindi chiuso la trama di Scarlet (la mostruosità dei figli, della sua "pazia" e instabilità inizaita eoni prima e mai conclusa) a modo suo, eliminando il personaggio e costruendo un gruppo che di fatto non era di vendicatori (tre membri fondamentali erano Luke Cage Wolve e Spiderman, che non sn mai stai vendicatori nel senso stretto del termine), più Cap Iron Man e Spider Woman (che cmq nn era una vendicatrice, ma solo un alleata del gruppo. eroina minore di eoni fa). E su quest premesse ha costruito il suo cosmo vendicativo, ha dato la sua visione del gruppo. Ma i personaggi che scriveva NON erano ben scritti, ma erano macchiette (chi più chi meno) stereotipate, e c'erano cannibalizzazioni di trame passate che venivano allungate come il brodo della star senza voler dire nulla... senza AMARE i personaggi che scrivera, senza interessarsi a quello che scriveva. Aeva fatto un progetto, sapeva dove partire e dove arrivare. Punto. Niente di più.
Il Bendis dei mutanti è un altro scrittore. Per sua stessa ammissione lui è un fan degli X-men, e quidni si vede che traspare il suo amore per i personaggi che scrvie, e per la situazione che racconta. Bendis dimostra di conoscere i personaggi, e di scriverli con il rispetto di qll che SONO davvero, in unione a ciò che gli è successo. (L'esempio più chiaro sono ciclope e MAgneto o Kitty e Illyana). Conosce il passato (santo cielo la scena in cui venogno prelevati i 5 originali è ripesa pedisequamente da un albo del 1963!!!), le relazioni che hanno legato i personaggi, e li scrive nel rispetto di queste cose. Si vede che ha ben chiare storie antiche degli X-men.. e non storie iconiche (tipo la fin troppo abusata scena della fogna o il professor Xavier è un idiota), ma scene intime , piccole cose che hanno formato i personaggi (tipo il riferimento alle chiaccherate di Kitty e Illyana su Colosso, o la scena in cui Ororo incontra la Jean adolescente). Bendis riesce a prendere i eprsonaggi classici (che per me sono quelli di Claremon, Lodbell al max) e li sviluppa, li evolve (un po' come Aaron). Li porta avanti.
Il queartetto di UXM nelle mani di Bendis ha fatto più passi avanti ora rispetto a tutti gli anni passati (dall'abbandono di Morrison a Gillen). Il cilope a pezzi (fisicamente ed emotivamente), distrutto per il suo grande peccato, ma che vuole ricostruirsi e ricostruire, fragile e insicuro, ma anche determinato è il cilope migliore che abbia mai letto (Claremont me lo faceva odiare xè premeva molto sull'aspetto boy scout, che oggi è sostituto da quello di folle paranoico); Magneto così macchiavellico (e paranoico anche) da creare un complesso sistema di triplogioco, o umile ma sempre maestoso, capace di conisgliare e confortare ma al contempo spornare e strigliare; Illyana che risce ad essere la strega del limbo ma anche la piccola fioccodineve... insomma sono tutto fuorchè personaggi non vividi! Poi in Bendis e in UXMN tutti hanno la componente di "follia", ma che è più che altro estrinseca che intrisenca... ovvero sono gli altri che li vedono come folli e terroristi pronti a tutto per cui si comportano di conseguenza e accettano quell'etichetta. I modi da rivoluzionario di Scott non sono altro che una maschera per il vero obbiettivo... quello di trovare, proteggere e addestrare i nuovi mutanti. Che poi a questo si aggiunga il plus della paranoia (ma che ad oggi dopo BOtA si dimostra del tutto giustificata e fondata) è solo la cigliegina sulla torta, perchè rende i personaggi migliori. Il percorso di UXM per me è chiaro, la trama si condisce benissimo alle perfette caratterizzazioni, e Bendis su una sola serie riesce a dipingere sia i big che i giovani (di fatto alcuni restano in secondo piano, ma a turno vengono sviluppati tt, tranquilli).
Il discorso di ANXM per me è più compelsso... perchè abbiamo sempre gli stessi elementi, ma con una trama più che altro imposta dall'alto. L'idea di portare i 5 nel presente (che sulla carta avevo bocciato, ma che poi è stata ben descritta e giustificata) nasce da volontà dirigenziali della marvel, che volevano una Jean Grey da usarsi senza la complicazione del legame con la Fenice (appena "ilimanta" in AvX), gli altri 4 sono accessori, fanno parte del pacchetto e Bendis li usa bene, così come usa altrettanto bene Kitty (anche se ho delle riserve nell'ultimo periodo). Qui è più difficile capire la direzione perchè è una direzione più difficile da scrivere e da immaginare... i 5 restano nel presente perchè il presente che loro hanno trovato è "sbagliato" per loro, e vogliono contirbuire a migliorarlo. Semplice ma d'effetto. Certo ci sono altri millemila X-men, ma di certo i 5 sono più interessanti di personaggi che ormai sono del tutto in disuso. Poi la loro presenza qui porta a svilupparsi numerose trame che coinvolgono indirettaemnte anche loro stessi (tipo quella imminente in USA). Due paroline per Mystica... a me piace e la trovo bene scritta. Anzi forse è la miglior mistica dai tempi di Claremont. Mystica è manipolatrice e contorta, persegue i suoi obbiettivi, che cambiano nel corso degli anni a seconda di ciò che gli conviene. la Mystica di Bendis è migliore di quella di Aaaron, ad esempio. Che poi risulti assurdo che voglia comprare madripor... bhe è sempre Mystica che dalla morte di Irene non è il ritratto della sanità... inoltre la sua dichiarazione d'intenti è ben spiegata da Bendis (in soldoni "Xavier è morto, era l'unico che poteva avere la speranza di migliorare le cose per noi mutanti, anche se nn sempre condividevo i suoi metodi lo rispettavo. ora che è morto la barca affonda, vediamo di salvare il salvabile... ovvero il mio meraviglioso fondoschiena blu. Se per farlo devo comprarmi un isola e assicurarmi uan posizione, manipolando persone inferiori come Lady Mastermind e Sabre, ok.").
Alla fine è solo questione di gusti, ma è innegabile che Bendis-Aaron sono quasi ai livelli del duo Claremont-Byrne in quanto a innovazione e rivoluzione degli X-men.
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