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| Nella seduta di ieri l’euro ha guadagnato il 3% sullo yen, in una seduta caratterizzata da una grande forza della moneta unica grazie al sosegno della Bce e di Draghi e da un’ecessiva debolezza generalizzata della valuta nipponica dopo alcune dichiarazioni del neo-premier Shinzo Abe. Il leader nazionalista del partito di centro-destra dei liberaldemocratici ha affermato di aver spinto la Bank of Japan a indicare come uno dei suoi principali obiettivi la massimizzazione dell’occupazione.
fonte: forexinfo.it Abe ha approvato un piano di stimoli monetari da 10.300 miliardi di yen e ha promesso un legame più stretto con la BoJ per combattere duramente la deflazione. Sul forex il tasso di cambio euro/yen è salito fino a 118,58, toccando i massimi più alti da maggio 2011. Su base weekly il cambio sembra proiettato verso area 123, anche se il target più a portata di mano nel breve termine è senza dubbio quota 120
Abe ha dichiarato "È estremamente importante porre fine alla prolungata deflazione e all'elevato costo dello yen," ha spiegato il capo del governo aggiungendo che "rafforzare la competitività industriale e l'occupazione è essenziale per dare nuovo vigore all'economia".
fonte: teleborsa.it
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