La Zattera del Villaggio: forum arte scienza politica letteratura cultura piaceri  sport enogastronomia giochi

Sgabuzzino........., devo sistemare alcune cose mie.

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view post Posted on 2/12/2004, 13:16     +1   -1
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Questa e' proprio bellina.........

CITAZIONE
CITAZIONE (Violante88 @ 1/12/2004, 22:25)
Forse voi vivete kiusi nel vostro forum ... ma x me nn è così e nn ho trovato mai persone così maldisposte verso nuovi visitatori.

L'educazione è una cosa fondamentale, più della cultura.

Cmq insisto nel dire ke siete voi limitati in quanto io posso benissimo scrivere cm voi qnd voglio e qnd è il caso ....voi no!

m ke czz vi dcend ! Pirpetten prutt, i prl kom te qund me par e pce!! kapitt!!

A parte gli scherzi questo forum e' un forum di destra : abbiamo adottato lo slogan del bordello delle pseudo liberta': qua facciamo quel cazzo che ci pare senza che nessuno ci rompa i coglioni e ci venga a dire che fare.

Non e' vero che siamo chiusi , siamo liberi.
Liberi di piccionare o prenderci a palate di merda in faccia.
Non chiediamo nulla, soprattutto a chi viene da altri fora. Ne' di piacere ne' di adattarsi ne' altro; ma di fare quello che voglia e di sentirsi libero.
Se poi dice puttanate sara' anche libero di riceversi le palate di merda........

E comunque ha ragione emme: un po' di chiarezza tra la differenza fra educazione e cultura non sarebbe male.

SummarY: tu sei libera di scrivere in quel modo kazzuto e io lo sono di prenderti per il culo.
...e non troverai nessun moderatore su cui piangere.
Purtroppo abbiamo un admin, ma se gli rompi i marroni con stronzate ti prende a calci in culo da napoli a lisbona.


Seconda parte: ho letto "Interessi: , ma poi amo:Leggere (soprattutto D'Annunzio), scrivere (ho vinto un premio letterario x le mie poesie), cantare (anke se sn un po stonata), ascoltare buona musica, ballare musica house, .... conoscere nuove persone, fare nuove esperienze, correre ..... "

........a parte che "un po' " si scrive con l'apostrofo e non come lo hai scritto tu, quando hai finito di piccionare con l'amore tuo, e vuoi postarci qualche tuo scritto , ti assicuro che prima di commentarlo lo leggeremo.
Magari codifichi il linguaggio del fututo.......


N.B. Gli amori "eterni " sono bellissimi perche na avrai almeno una decina nella vita!!!
 
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view post Posted on 8/12/2004, 11:27     +1   -1
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Molto semplice. Visualizzo la scacchiera sullo schermo con il programma ChessBase Light, premo il tasto Stamp per memorizzare la schermata, inserisco l'immagine in MS Photo Editor (o qualunque altro sw per trattare immagini), ritaglio l'immagine e la salvo in formato jpeg. Poi la allego al messaggio. Il tutto richiede una quindicina di secondi

Octopus
 
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view post Posted on 9/1/2005, 23:28     +1   -1
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C'è in Microsoft Word una funzione che si chiama "Riassunto automatico": gli si dice quale percentuale di sintesi si desidera e il PC riassume il testo, selezionando le frasi che gli sembrano più significative.
Per esempio facendogli ridurre al 25% il testo del "Riassuntino" di Berenicella, si ottiene quello che segue:

Eri parole, poi una voce.
"Semmai scappi" è la parola d'ordine.
Monica e le sue avventure. Una serata insieme, chissà se ce ne saranno altre.
Spero che il ricordo dei miei capelli ti resti tra le dita.

che potremmo anche chiamare (ehm... a questo punto Berenicella ha tutto il diritto di mandarmi a cagare) "Il riassuntino del riassuntino".
Ma non contento, ho voluto provare con un intero romanzo e ho chiesto al PC di ridurre "Madame Bovary" di Gustave Flaubert in solo 500 parole.
Questo è il risultato:

Alle spiegazioni seguirono le scenate. Al pianterreno non c'era nessuno. L'indomani alle nove, Charles era già alla fattoria. Emma salì nelle camere. «Ballare?» domandò Emma.
Alle tre del mattino incominciò il cotillon. Alle quattro del pomeriggio bisognava già accendere il lume.
Qui si ricorre ancora alle novene, alle reliquie, al curato, anziché rivolgersi, come sarebbe naturale, al medico o al farmacista.
«Per me non esiste niente di più bello del sole al tramonto, soprattutto in riva al mare» disse Emma.
«Alla lunga, però, finiscono con lo stancare» osservò Emma. Partorì una domenica alle sei, al levar del sole.
«Venga al dunque» disse Emma.
Liberatasi della balia, Emma si appoggiò di nuovo al braccio del signor Léon. Léon rientrò allo studio. Emma sorrise.
Tolse Berthe alla balia. «Male» rispose Emma. cominciò Emma.
«Mio Dio! Mio Dio!» sospirò Emma.
«Portala via» disse Emma alla domestica.
«Pioverà» disse Emma.
Il signor Homais venne, come al solito, alle sei e mezzo, mentre cenavano.
Emma trasalì.
«Emma! Emma!» chiamò Charles.
«Al signor Binet di Quincampoix.»
«Al signor Belot, di Notre-Dame...»Disse:
«Emma...»Signora Bovary!... «Crede?» domandò Emma.
Emma si fermò.
Emma respirava affannosamente. Emma si fermò. Emma non rispose. Emma trasalì. «Siediti» disse Emma. Trattava Emma senza riguardi. «Emma... «Ah, se sapessi!» rispose Emma.
Finalmente si giunse al sabato, l'antivigilia della partenza.
«Ne avremo altre» rispose Emma.
Al secondo piano si fermò davanti alla porta accostata del solaio.
Era Binet, al tornio.
«Emma! Emma!» gridò Charles.
Emma ebbe un singulto.
Andarono, così, fino in fondo al giardino, vicino alla terrazza. «Signore!...» Aveva quel meraviglioso pallore che conferisce qualcosa della maestà del marmo alle stirpi ardenti del mezzogiorno. del denaro che lei...» Emma non rispose.
Emma non arrivava. Emma era pallida. Si aggrappava, per salvare la sua virtù tentennante, a tutti i pretesti, alla Vergine, alle sculture, alle tombe.
Emma entrò. disse Emma.
La signora Bovary madre pensava al marito. Ripartivano al cader della notte. Emma rabbrividì.
Andò a gironzolare intorno alla casa di Emma. V
Prendeva lezione al giovedì. Emma batteva i piedi sull'acciottolato del cortile.
Emma restava sola nella vettura.
«No» rispondeva Emma.
«Può darsi!» rispose Emma.
Andremo a teatro, al ristorante, ci daremo alla pazza gioia.»
Léon giurò che doveva tornare allo studio. Alle quattro del pomeriggio Hivert venne a svegliarla.
Emma singhiozzava.
Alla fine i tre se ne andarono.
Alle due si precipitò da Léon, bussò alla porta. Emma arrivò sulla piazza del sagrato. Alla fine Homais aprì il borsellino.
Arrivò tutta ansimante davanti al cancello del notaio. «Signore,» disse Emma «vorrei pregarla...»Un fiotto di sangue salì al viso della signora Bovary.
Emma non rispose nulla. Emma se ne andò. Giunse infine al cancello vicino al fossato. Emma bussò al vetro. Emma era tornata.
 
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view post Posted on 3/2/2005, 23:18     +1   -1
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Unbastardo
Inviato il: 21/7/2004, 18:26 P_QUOTE

Utente cancellato

CITAZIONE (pv @ 21/7/2004, 19:23)
CITAZIONE (emanuela ams @ 21/7/2004, 19:13)
Pivone, ciao come stai, mi sei mancato  

Ciao ciccia.

Mi sai dire dire come togliermi dalle palle quelle due piattole qua sopra?

0039-3400058 ... continuo pure con il tuo codice fiscale?

Modificato da Unbastardo - 21/7/2004, 20:36
 
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view post Posted on 7/3/2006, 08:54     +1   -1
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view post Posted on 22/8/2006, 21:51     +1   -1
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lacrima di luna
.
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quanto cancellato sopra probabilmente e' stato superato dai fatti... ;)

Edited by pv - 16/7/2008, 13:01
 
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view post Posted on 19/9/2006, 06:24     +1   -1
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view post Posted on 20/9/2006, 12:27     +1   -1
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Nonna Pivolfa

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view post Posted on 26/9/2006, 06:28     +1   -1
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surfinia
view post Posted on 26/9/2006, 12:49     +1   -1






pv.............ma c'hai magnato ??!!!!!!!


bacinibacinibacini


Surfinia
 
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view post Posted on 7/10/2006, 18:55     +1   -1
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view post Posted on 8/10/2006, 12:13     +1   -1
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Per ora la metto qua...In attesa di capire se e' vera o no....

CITAZIONE
Abbiamo di meglio: la fotocopia della pagina 8 della sentenza di Venezia del 1991 che mandava condannato (in via definitiva) l'ex-presidente del Consiglio per falsa testimonianza.
Ho tratto da lì le sue dichiarazioni, certificate dai bolli del Tribunale.
Come sai, ebbe la fortuna di non scontare la pena per intervenuta amnistia; si tenne tuttavia il marchio di bugiardo, anche se di certo non serviva una sentenza del Tribunale per certificarlo tale.

[...]

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[...]

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view post Posted on 8/10/2006, 13:30     +1   -1
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I riscontri sono presto detti:
Nel libro di Giovanni Ruggeri e Mario Guarino, "Berlusconi inchiesta sul signor TV" edito dalla Kaos nel 1994, la sentenza di Venezia viene citata come la prima (e finora unica) condanna passata in giudicato per Silvio Berlusconi.
Gli autori, per questo libro sono stati querelati dallo staff degli avvocati di Berlusconi, ma alla fine sono stati assolti.

Ecco un estratto dal libro:
(pag. 16)
Al Tribunale di Verona, nel corso dell'udienza del 27 settembre 1988, Berlusconi aveva deposto sotto giuramento; interrogato in merito alla sua affiliazione alla Loggia massonica P2, l' aveva temporalmente collocata nell'anno 1981 (invece che nel 1978, come noi avevamo scritto), e aveva affermato - mentendo - di non avere corrisposto al Venerabile maestro Licio Gelli alcuna quota di iscrizione alla Loggia, al momento dell'affiliazione. Al cospetto di queste clamorose menzogne, avevamo inoltrato un esposto alla Pretura di Verona.
Il 22 luglio 1989, il pretore Gabriele Nigro firmava una sentenza istruttoria di <<non doversi procedere contro l'imputato [Berlusconi NdA] perche'‚ il fatto non costituisce reato>>. Avverso la decisione del pretore si appellava il Procuratore generale della Corte d'Appello di Venezia Stefano Dragone.
Il processo d'Appello aveva luogo nel maggio 1990. Dal nostro esposto alla Pretura erano trascorsi venti mesi, nel corso dei quali era stata varata dal Parlamento l'ennesima amnistia (la ventitreesima della storia repubblicana); essa diveniva operante il 12 aprile 1990, e riguardava i reati commessi fino a tutto il 24 ottobre 1989 - per Berlusconi era un provvidenziale salvagente. Quando i magistrati lo avevano convocato a Venezia per rispondere del reato di falsa testimonianza, l'editore piduista aveva dichiarato: <<Spero che la prossima amnistia, che si annunzia non rinunziabile, non mi tolga il piacere di vedere confermata la sentenza di proscioglimento [della Pretura, NdA] dalla Sezione istruttoria presso la Corte di Appello di Venezia>> ( "L'Espresso", 25 febbraio 1990.),
"Amnistia non rinunziabile"? Berlusconi fara' tutto meno che rinunciarvi, e la Corte d'Appello (presidente G. Battista Stigliano, consiglieri Luigi Nunziante e Luigi Lanza, relatore) non gli togliera' alcun piacere: <<Ritiene il Collegio che le dichiarazioni dell'imputato non rispondano a verita'... Ne consegue quindi che il Berlusconi, il quale, deponendo davanti al Tribunale di Verona nella sua qualita' di teste-parte offesa, ha dichiarato il falso su questioni pertinenti alla causa ed in relazione all'oggetto della prova, ha reso affermazioni non estranee all'accertamento giudiziale e idonee in astratto ad alterare il convincimento del Tribunale stesso e cio' (a prescindere dal mancato utilizzo processuale delle dichiarazioni menzognere medesime da parte del giudicante) ha compiutamente realizzato gli estremi obiettivi e subiettivi del contestato delitto... Il reato attribuito all'imputato va dichiarato estinto per intervenuta amnistia>>.


Un tal Campoli, incredulo, si è recato personalmente alla cancelleria della Corte di Appello di Venezia e ha richiesto la copia fotostatica della sentenza, che si trova per intero in un suo sito su Internet: http://xoomer.alice.it/pcampoli/sentenza.html
Passati tre mesi la sentenza, in assenza di ricorsi, è passata in giudicato nel febbraio 1991.

Ne ha parlato anche Avvenimenti: http://xoomer.alice.it/pcampoli/950322.html con un articolo di Gambino, nel 1995;
 
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view post Posted on 15/10/2006, 20:12     +1   -1
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22/10 23:32 next: ma vuoi scherzare? l'idea di mr pv è una cavolata e mi stavo solo divertendo, il mio forum è questo

 
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