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Mad World, 2° episodio GdR

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Lionel Luthor GdR
view post Posted on 24/2/2004, 13:41 by: Lionel Luthor GdR




Giorno 2 - Metropolis, Casa Luthor..

Tre colpi incerti alla porta fecero emergere Lionel dal sonno quel tanto che bastò a pronunciare la parola. “Avanti”..
L’alba filtrava ancora debole dalle ricche tende di shantung dorato, facendo evaporare via il ricordo degli strani sogni che aveva fatto quella notte e creando particolari giochi di luce sul tappeto orientale.
Il cameriere entrò e attraversò in fretta la lussuosa camera del padrone fino ad arrivare al letto..
“Signore”. esclamò trafelato porgendogli il cordless. “una intercontinentale urgente. Si tratta di suo figlio.” .
Quelle parole fecero riaffiorare la sensazione di presentimento che lo aveva attanagliato per tutta la notte. Per un istante osservò il telefono come se l’usarlo avesse potuto strappare le sue paure dalla dimensione semplicemente onirica e scaraventarle impietosamente nella realtà. Scacciò quei pensieri dalla sua mente e afferrò la cornetta..
“Lionel Luthor”. Mentre ascoltava il suo viso si fece pallido e tirato, in un’espressione ansiosa e preoccupata. .
“Sarò lì entro qualche ora”. disse,e riappese..
Strappò via le lenzuola di seta blu balzando giù dal letto. “Ashley, prepara la mia valigia ,chiama immediatamente il Capitano Durham e digli di preparare il jet .”. Ordinò deciso. “Si parte per Terceira. Immediatamente.”.
“Si signore”. rispose il cameriere. ”Subito”..

Un’ora Lionel guardava Metropolis scomparire dal finestrino dell’aereo. Tutte le macchinazioni, le frecciate, i risentimenti, le stoccate, tutta quell’interminabile partita a quel gioco che appassionava entrambi e li rendeva schiavi, tutto quello che era successo in quell’ ultimo anno non gli importava più, era stato spazzato via in un secondo.
Lex era disperso, ma se c’era ancora un’unica speranza , l’avrebbe sfruttata fino in fondo. Avrebbe cambiato l’ordine del mondo, l’avrebbe fatto girare al contrario, se fosse stato necessario. Non importava come Avrebbe ritrovato suo figlio. A qualsiasi costo.

Era sera inoltrata quando i cancelli della base militare americana alle Azzorre si aprirono per far passare la limousine di uno dei più potenti uomini del mondo. Il Capitano McNamara e il suo codazzo di ufficiali lo scortarono all’interno fino al grande e accogliente ufficio del Generale Bright. .

“Lionel, benvenuto”. Il Generale Leland Bright era un amico di vecchia data di Lionel, non si vedevano da parecchio ma il suo tono era quello di chi riceve una sorpresa gradevole. Lionel notò che l’amico si era un po’ appesantito e i suoi capelli erano già elegantemente candidi, ma aveva mantenuto lo stesso sguardo fiero e vivace di quando, molti anni prima, erano stati compagni al collegio militare .. “Accomodati e lascia che ti offra questo meraviglioso Porto”. lo accolse..
“Leland”. disse Lionel .“Ho bisogno del tuo aiuto. Mio figlio è disperso.”.
“Lo so”. rispose il generale .. “Dimmi i dettagli”..
“Le comunicazioni radio si sono interrotte quando erano a circa 300 miglia a sud/ovest da qui. Le mie navi sono partite da Capo Horn ma ci vorranno ancora parecchie ore finchè arrivino. So che non è affare della Marina Militare, ma ho bisogno delle tue navi. Pagherò tutto quello che vuoi.”.
Il Generale si fece pensieroso. “ Francamente non credo sia fattibile, ci vogliono dei permessi, autorizzazioni, richiedono tempo…”.
Il tono di Lionel si fece pressante. “Devo ritrovare mio figlio Leland. Ho poco tempo.”. Per lunghi istanti il suo sguardo penetrante si piantò negli occhi grigioverdi del militare, cancellandone l’incertezza..
“D’accordo”. rispose fermo. “in un modo o nell’altro faremo”..
I due vecchi amici si sorrisero, una stretta di mano a suggellare l’intesa raggiunta..
 
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94 replies since 2/2/2004, 02:21   38071 views
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