H2 da reazione chimica

Non so voi, ma ci andrò in giro :-)

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  1. j3n4
     
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    CITAZIONE (Tianos @ 30/10/2006, 07:36)
    mhhh dovresti contattare un chimico e chiedere con quale rapporto di materiali esatti devi lavorare, in modo da non sprecarne, l'idea di scaglie dei due materiali a secco da far reagire solo con l'acqua non e' davvero male...magari al reattore farai il pieno solo sostituendo al cartuccia che contiene le scaglie ogni 2-300 kilometri.

    Yesss!! Oggi pomeriggio infatti proverò questo sistema per vedere come si comporta con la nuova valvola che sto andando a comprare... il rapporto di quantità alluminio/idrossido è il prossimo passaggio per poter lavorare con dosi giuste, inoltre un nebulizzatore per l'acqua a questo punto non sarebbe male... che ne pensate?

    C'è qualche chimico in ascolto!? :D

    Saluti
    j3n4
     
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  2. ag_smith
     
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    ecco cio che avviene:

    2(NaOH)+2Al+2(H2O) ---> 2(NaAlO2)+3(H2)

    Quindi per ottenere 3 moli ( 12g) ( 67,2l ) di H2 servono:

    2 moli di NaOH ( 80g )
    2 moli di Al ( 54g )
    2 moli di H2O ( 36g )

    Come scarto otteniamo 2 moli di NaAlO2 ( 170g )
     
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  3. militarx
     
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    ottimo! dai che abbiamo trovato il modo per fare andare l'auto ad idrogena senza problemi di stoccaggio, anche se preferivo una fuel cell invece di un misero 15% di rendimento
     
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  4. maurjzjo
     
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    j3n4 complimenti per l'entusiasmo che ci metti!

    La polvere di alluminio la puoi reperire nei negozi di colori e vernici.


    CITAZIONE (ag_smith @ 30/10/2006, 17:34)
    ecco cio che avviene:

    2(NaOH)+2Al+2(H2O) ---> 2(NaAlO2)+3(H2)

    Se si cambia il rapporto stechiometrico si vengono a creare anche ioni sodio e ioni alluminato secondo la seguente reazione :

    2Al + 2NaOH + 6H2O --------> 2[Na]+ + 2[Al(OH)4]- + 3H2


    reazione migliore dal momento che con l'elettrolisi possiamo recuperare il sodio per ricostruire la soda caustica secondo la reazione :

    2Na + 2H2O --> 2NaOH(aq) + H2(g)

    con ulteriore sviluppo di idrogeno e riutilizzo della soda caustica per alimentare la prima reazione di cui sopra.

    Alla fine otteniamo H2 + 3H2 ossia 4 moli di idrogeno!

    Per quanto riguarda lo ione alluminato credo che possa divenire un residuo della "combustione".

    L'idrogeno combusto nel motore dara' allo scarico l'acqua da riutilizzare nelle suddette reazioni.


    Maury

    Edited by maurjzjo - 30/10/2006, 23:04
     
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  5. j3n4
     
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    CITAZIONE (maurjzjo @ 30/10/2006, 22:06)
    j3n4 complimenti per l'entusiasmo che ci metti!

    La polvere di alluminio la puoi reperire nei negozi di colori e vernici.


    CITAZIONE (ag_smith @ 30/10/2006, 17:34)
    ecco cio che avviene:

    2(NaOH)+2Al+2(H2O) ---> 2(NaAlO2)+3(H2)

    Se si cambia il rapporto stechiometrico si vengono a creare anche ioni sodio e ioni alluminato secondo la seguente reazione :

    2Al + 2NaOH + 6H2O --------> 2[Na]+ + 2[Al(OH)4]- + 3H2


    reazione migliore dal momento che con l'elettrolisi possiamo recuperare il sodio per ricostruire la soda caustica secondo la reazione :

    2Na + 2H2O --> 2NaOH(aq) + H2(g)

    con ulteriore sviluppo di idrogeno e riutilizzo della soda caustica per alimentare la prima reazione di cui sopra.

    Alla fine otteniamo H2 + 3H2 ossia 4 moli di idrogeno!

    Per quanto riguarda lo ione alluminato credo che possa divenire un residuo della "combustione".

    L'idrogeno combusto nel motore dara' allo scarico l'acqua da riutilizzare nelle suddette reazioni.


    Maury

    Salve a tutti,

    E' il momento di fare il punto della situazione:

    Grazie alle formule ora sappiamo quanto idrogeno possiamo produrre e quanto materiale ci serve per farlo.
    Dal pdf che vi ho linkato qualche post fa si evince che la pressione richiesta per un motore endotermico è di 5Bar e con Smith abbiamo visto che (anche se un pò bassa) si avvicina ai nostri calcoli.

    Ora abbiamo tutti i dati che ci occorrono, non ci sono più incognite e possiamo lavorare molto più tranquilli.

    Considerazioni:

    Non appena riesco a scappare dal lavoro monterò la nuova valvola e se tutto funziona come previsto mi aspetto di raggiungere (a rubinetto chiuso), da i 6 agli 8 Bar.
    L'ideale a questo punto sarebbe di sostituire il monofiltro in plexyglass con qualcosa che mi consenta di arrivare fino a 12bar, dico questo perchè per sfruttare 5Bar costanti avremo bisogno di una fonte che sviluppa quasi il doppio, ma che al tempo stesso produca ciò che disperdiamo... <_<
    A naso mi viene da pensare che considerando i tempi di reazione risulta ovvio che con un solo reattore non ci possiamo fare niente di concreto,a meno che non lo mandiamo a pressioni assurde, ma avremmo comunque il momento in cui la reazione finisce e non possiamo immettere acqua fin tanto che la pressione non scende a 0.5 bar.
    Occorre quindi un concentratore dove immettere la pressione di altri reattori e anche ottimizzando il tutto non è possibile evitare un mini stoccaggio, cioè anche se parliamo di una piccola quantità (diciamo una bombola da 3 o 4 litri), dobbiamo raggiungere una pressione di quasi il doppio per essere sicuri che possiamo fornire un uscita costante di 5bar.
    Leggermente pericoloso ma non del tutto impossibile. :woot:

    Manca inoltre il trasduttore di pressione che ci consente di poter calibrare esattamente la pressione in uscita.

    Ultima cosa: ieri stavo considerando che una sonda lambda teoricamente dovrebbe impazzire se si trovasse ad analizzare esclusivamente vapore dalla marmitta, quindi sarà necessario estrometterla e... carburare a... mano? :blink:

    Ok questi dovrebbero essere gli ultimi problemi rimasti, se mi guardo indietro mi rendo conto che rispetto a qualche settimana fa abbiamo percorso molta strada, e stiamo affrontando problemi molto più concreti di sviluppo e per quanto mi riguarda la scoperta e sperimentazione si sta concludendo con questa settimana.
    Mi aspettano giorni di progettazione vera e propria MA con dati alla mano, quindi fattibile!
    (Ergo vado in ferie e mi metto a fare sul serio).

    Ho ricevuto alcuni messaggi da parte di altri "mattacchioni" che stanno provando a replicare questo studio e ne sono molto fiero, soprattutto anche di tutto quello che siamo riusciti a fare in così poco tempo, per questo mi sento di ringraziare Tianos, Parol, Smith e Maury per i preziosi consigli che mi hanno dato. :)

    Nei prossimi giorni renderò concreti i primi esperimenti su motori endotermici, partirò dal sistema che abbiamo provato un pò tutti iniettandomi dal filtro aria, proverò sia su una macchina che su un motorino 4 tempi, e nel frattempo mi preparerò per la prova finale SOLO IDROGENO... sarà dura ma fate il tifo per me!

    Tutti i dubbi che avevo all'inizio sono svaniti, sono convinto che si può fare e che sia un sistema conveniente.
    Come ultima analisi voglio provare a vedere se con l'elettrolsi sia possibile riconvertire il tutto, se si riuscisse ad avere i consumi tipo il sistema di Mayer sarebbe davvero stupendo.

    Questo è tutto, nei prossimi giorni altri aggiornamenti!

    Saluti
    j3n4
     
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  6. maurjzjo
     
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    CITAZIONE
    non è possibile evitare un mini stoccaggio, cioè anche se parliamo di una piccola quantità (diciamo una bombola da 3 o 4 litri), dobbiamo raggiungere una pressione di quasi il doppio per essere sicuri che possiamo fornire un uscita costante di 5bar.

    Hai ragione.Occorre un miniserbatoio di livello costante.

    CITAZIONE
    Mi aspettano giorni di progettazione vera e propria MA con dati alla mano, quindi fattibile!

    Quello che non ho calcolato sono i costi.
    Hai accertato se il costo di 2 moli di alluminio con due moli di soda caustica danno 4 moli di idrogeno in maniera da far preferire il procedimento ?

    CITAZIONE
    Nei prossimi giorni renderò concreti i primi esperimenti su motori endotermici, partirò dal sistema che abbiamo provato un pò tutti iniettandomi dal filtro aria, proverò sia su una macchina che su un motorino 4 tempi, e nel frattempo mi preparerò per la prova finale SOLO IDROGENO... sarà dura ma fate il tifo per me!

    Non bisogna dimenticare che l'uso prolungato di solo idrogeno sottoposto alle pressioni del motore endotermico rende piu' porose le pareti metalliche del cilindro che a lungo andare potrebbe deteriorarsi.
    Occorrerebbe quindi un trattamento ceramico del motore con l'uso di quei noti prodotti da versare nell'olio motore.


    Mi e' venuto in mente che se raccogliamo con l'elettrolisi lo ione negativo alluminato Al(OH)4- ottenendo in qualche modo idrossido di alluminio Al(OH)3 , possiamo poi ottenere un sale di alluminio utilizzando un acido neutralizzatore.
    Il sale di alluminio disciolto in acqua porterebbe alla creazione di ioni di alluminio disciolti che possiamo recuperare con l'elettrolisi.
    Alluminio che potremo riutilizzare nella prima reazione di creazione dell'idrogeno con la soda caustica.

    Resta da soppesare il dispendio energetico richiesto nell'elettrolisi per il recupero del sodio e dell'alluminio.

    Maury


     
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  7. ag_smith
     
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    io nons ono ancora riuscito a capire perche' l'idrogeno dovrebbe rendere porosi i metalli

    in realta' e un riduttore non un issidante quindi dovrebbe fare un effetto benefico
     
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  8. j3n4
     
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    Ciao Maurizio,

    ti rispondo subito!

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Mi aspettano giorni di progettazione vera e propria MA con dati alla mano, quindi fattibile!

    Quello che non ho calcolato sono i costi.
    Hai accertato se il costo di 2 moli di alluminio con due moli di soda caustica danno 4 moli di idrogeno in maniera da far preferire il procedimento ?

    L'alluminio qui dove abito io di solito viene buttato... lo trovo al parco sotto forma di lattine di birra quando vado con il cane e oggi stesso ad un rinfresco ne ho visto buttare parecchio poichè avendo scartato i cibi è diventato INSERVIBILE... a loro... :D
    Con questo cosa voglio dire? Tutto e niente... ossia: se fosse destinato ad un uso di massa non so dirti quanto impatto avrebbe sull'economia, ma è comunque uno fra i materiali più diffusi e maggiormente utilizzati... il costo è irrisorio specie se lo recicli come voglio fare io... Sono troppo ottimista? Può darsi... ma prima di dire che costa troppo voglio vederlo almeno funzionare... poi si vedrà se conviene o no, tu che ne pensi?

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Nei prossimi giorni renderò concreti i primi esperimenti su motori endotermici, partirò dal sistema che abbiamo provato un pò tutti iniettandomi dal filtro aria, proverò sia su una macchina che su un motorino 4 tempi, e nel frattempo mi preparerò per la prova finale SOLO IDROGENO... sarà dura ma fate il tifo per me!

    Non bisogna dimenticare che l'uso prolungato di solo idrogeno sottoposto alle pressioni del motore endotermico rende piu' porose le pareti metalliche del cilindro che a lungo andare potrebbe deteriorarsi.
    Occorrerebbe quindi un trattamento ceramico del motore con l'uso di quei noti prodotti da versare nell'olio motore.

    E' Sacrosanto quello che dici e poi non costa molto, tanto vale proteggere il motore, anche se per piccole prove non è così urgente... infatti ho trascurato la cosa ma se dovessi percorrere parecchi kilometri lo farò di certo!

    CITAZIONE
    Mi e' venuto in mente che se raccogliamo con l'elettrolisi lo ione negativo alluminato Al(OH)4- ottenendo in qualche modo idrossido di alluminio Al(OH)3 , possiamo poi ottenere un sale di alluminio utilizzando un acido neutralizzatore.
    Il sale di alluminio disciolto in acqua porterebbe alla creazione di ioni di alluminio disciolti che possiamo recuperare con l'elettrolisi.
    Alluminio che potremo riutilizzare nella prima reazione di creazione dell'idrogeno con la soda caustica.

    Resta da soppesare il dispendio energetico richiesto nell'elettrolisi per il recupero del sodio e dell'alluminio.

    Maury

    Come ho già detto ad Odisseo, non nego che la riconversone potrebbe essere davvero un costo insostenibile per un privato ma non scarto l'ipotesi prima di averlo appurato...
    Comunque non non lo reputo un fattore determinante per l'uso dell'alluminio per questo tipo di utilizzo perchè una ipotetica conversione potrebbe effettuarla una ditta specializzata reimmettendo sul mercato alluminio recilcato magari sfruttando idroelettrico o il fotovoltaico... magari potrei farla proprio io una ditta del genere :D
    Cmq questa cosa dell'elettrolisi mi interessa per capire bene tutto il processo e se ti viene in mente qualche idea fammi sapere che una prova in questa direzione possiamo sempre farla.
    A proposito mi pare di aver letto che la pirolisi che usano con alluminato di sodio è di poco inferiore ai 600 gradi... pensavo usassero temperature maggiori... è interessante anche questa strada secondo me.

    Cmq a parte tutto per il momento voglio procedere verso obbiettivi specifici e poi magari vedere se è possibile ottimizzare il tutto includendo l'elettrolisi o la pirolisi, questa settimana ottimizzo il reattore e poi sarà la volta dei motori endotermici... ma se prima non faccio questi passi per rendere concreta e replicabile questa cosa non ho proprio il coraggio di pensare ad altro.

    Un salutone a tutti.
    j3n4
     
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  9. maurjzjo
     
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    CITAZIONE (ag_smith @ 31/10/2006, 15:14)
    io nons ono ancora riuscito a capire perche' l'idrogeno dovrebbe rendere porosi i metalli

    in realta' e un riduttore non un issidante quindi dovrebbe fare un effetto benefico

    Avendo l'idrogeno una densita' notevolmente inferiore rispetto a quella della benzina e dell'aria e alle elevate temperature e pressioni del motore , con il tempo vengono ad essere incorporate sempre piu' piccole bolle di idrogeno sulla superficie del cilindro indebolendone la struttura superficiale e superando le tolleranze massime di tenuta delle fasce elastiche. Alla fine hai una diminuzione della compressione.


    CITAZIONE (j3n4 @ 31/10/2006, 16:30)
    Ciao Maurizio,

    L'alluminio qui dove abito io di solito viene buttato... lo trovo al parco sotto forma di lattine di birra quando vado con il cane e oggi stesso ad un rinfresco ne ho visto buttare parecchio poichè avendo scartato i cibi è diventato INSERVIBILE... a loro... :D

    Ci avevo pensato anch'io ma ho paura che il trattamento delle lattine comporti ulteriori processi dal momento che non sono sicuro che immergere direttamente una lattina nella soda caustica possa immediatamente creare idrogeno visto che la lattina e' ricoperta da una pellicola di colorante da asportare.

    Maury
     
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  10. Tianos
     
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    per gli scarti penso basti tritare il materiale , in questo modo anche se ricoperto di patine dovrebbe avere abbastanza superficie per iniziare la reazione...poi come tutte le reazioni produce calore ,quindi una volta inescato la pellicola dovrebbe staccarsi facilmente...il problema poi viene nel cercare di riciclare lo scarto della reazione dato che sara inquinato dai suddetti agenti.
    (waow il discoraso sembra una parodia della situazione odierna della terra :D )
     
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  11. j3n4
     
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    CITAZIONE (Tianos @ 31/10/2006, 18:50)
    per gli scarti penso basti tritare il materiale , in questo modo anche se ricoperto di patine dovrebbe avere abbastanza superficie per iniziare la reazione...poi come tutte le reazioni produce calore ,quindi una volta inescato la pellicola dovrebbe staccarsi facilmente...il problema poi viene nel cercare di riciclare lo scarto della reazione dato che sara inquinato dai suddetti agenti.
    (waow il discoraso sembra una parodia della situazione odierna della terra :D )

    Ciao Tianos mi hai tolto le parole di bocca!
    Cmq il processo di pulizia della bauxite serve proprio a questo... nel nostro caso abbiamo impurità di tipo: patine protettive in titanio, vernici etc etc.
    Cioò non toglie che non possiamo reciclarlo comunque... anzi! al termine della pirolisi (o elettrolisi) avremo nuovamente idrossido, alluminio e scaglie di impurità... ma questo non ci vieta di buttare nuovamente tutto dentro il reattore! Del resto ci si saranno abituate no?:-)
    Cmq alla lunga si potrà fare una cernita delle impurità e toglierle, visto che rimangono in sospensione come delle foglie aggrinzite, possono essere facilmente asportate tramite una grata o un passino.
    (se osservate cosa rimane dopo la reazione lo noterete a occhio nudo).

    Per quanto riguarda la perplessità di Maury sull'alluminio delle lattine vi confermo che ormai sono diventato un tritatore folle e ho notato già da alcune prove quello che dice Maury, in effetti parte parecchio tempo dopo...
    MA parte! E anche qui nessuno ci vieta di fare un "mix", io infatti ho mixato carta alluminio, vaschette da forno e lattine di birra.
    Ve le ho elencate in ordine di velocità con cui reagiscono e considerate che tutto quel calore che si sviluppa all'interno del reattore influisce su queste protezioni, difatti se si usa solo vaschette da forno si ha una reazione che stenta a partire, se si usa la carta per alimenti gli si da un pò di sprint e infatti quando esaurisce la carta per alimenti parte la vaschetta da forno e così via!

    Sinceramente questa cosa del prendi trita e gassifica mi fa sorridere un pò, mi sembra ancora incredibile di aver ottenuto simili risultati, se è un sogno non svegliatemi! :D

    Saluti
    j3n4
     
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  12. maurjzjo
     
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    CITAZIONE (j3n4 @ 31/10/2006, 20:34)
    ...e ho notato già da alcune prove quello che dice Maury, in effetti parte parecchio tempo dopo...

    Se la reazione stenta a partire per l'ostacolo rappresentato dalle impurita' ,puoi sempre riscaldare il reattore con il calore prodotto dal motore.
    Sicuramente mandare in ebollizione la soluzione aiuta la soda caustica ad aggredire le parti di alluminio non ricoperte e da li' ad invadere quelle ricoperte.

    Trascuriamo poi il fatto che se ci sono delle impurita' nel reattore si rischia di non ottenere piu' idrogeno puro ma idrogeno misto a sostanze gassose che a lungo andare potrebbero essere deleterie per il motore oltre ad essere inquinanti.


    Maury
     
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  13. j3n4
     
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    CITAZIONE (maurjzjo @ 31/10/2006, 20:43)
    CITAZIONE (j3n4 @ 31/10/2006, 20:34)
    ...e ho notato già da alcune prove quello che dice Maury, in effetti parte parecchio tempo dopo...

    Se la reazione stenta a partire per l'ostacolo rappresentato dalle impurita' ,puoi sempre riscaldare il reattore con il calore prodotto dal motore.
    Sicuramente mandare in ebollizione la soluzione aiuta la soda caustica ad aggredire le parti di alluminio non ricoperte e da li' ad invadere quelle ricoperte.

    Trascuriamo poi il fatto che se ci sono delle impurita' nel reattore si rischia di non ottenere piu' idrogeno puro ma idrogeno misto a sostanze gassose che a lungo andare potrebbero essere deleterie per il motore oltre ad essere inquinanti.


    Maury

    Ciao Maury,
    sostanzialmente sono d'accordo con quanto dici ma c'è da considerare che io ho mixato vari tipi di materiali recilati e ogniuno di questi reagiva in tempi diversi...
    Neanche a farlo a posta questo sistema mi sembra tutt'altro che un problema, anzichè avere una maxi produzione abbiamo invece una graduale produzione (incostante è vero), ma invece di avere botte di pressione improvvisa abbiamo delle mini reazioni frazionate in termini di tempo.

    Non appena monto la nuova valvola comprerò dell'alluminio al negozio di vernici e lo mischierò con polveri ottenute da carta per alimenti, vaschetta da forno e lattine di birra... Tutto miscelato con scagliette di idrossido.

    Mi aspetto di ottenere una reazione immediata e prolungata, sfruttando appunto le impurità presenti che fungeranno da ritardanti...

    Dai risultati che ho già ottenuto mi aspetto quindi questo tipo di risultato, ci aggiorniamo prossimamente perchè stacco per un paio di giorni... ma sono certo che tornerò con buone notizie!

    Saluti
    j3n4
     
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  14. ag_smith
     
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    l'idrossido e' meglio ridurlo in polvere anche lui per aumentare la velocita' di soluziane cmq non penso ci sia bisogno del calore del motore quendo l'idrossido va in soluzione porta l'acqua quasi a 100° quindi fa da se
     
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  15. militarx
     
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    ma state facendo alluminio + acido?
     
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574 replies since 14/10/2006, 23:39   27629 views
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