Hellish Quinlan |
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| Bravo,Fabio, bravissimo. L'indizio della Sandrelli in effetti è un lampo più che uno spiraglio di luce.. Lasciatemele dire due parole per questo CAPOLAVORO senza timore di smentite del cinema italiano. Tra le meglio riuscite e salaci commedie all'italiana,quelle vere,è indimenticabile tanto per la caratterizzazione di Mastroianni quanto per quella di Daniela Rocca: tanto bella quanto psicologicamente indifesa, che proprio dalla storia d'amore iniziata sul set del film con Pietro Germi ebbe conseguenze che minarono a tal punto la sua salute mentale da farla morire completamente dimenticata da tutti ,pazza e senza un soldo, a Milo, in provincia di Catania,nel 1995 in un ospizio.
Il film era feroce critica all'articolo 587 del codice penale dell'epoca, che ancora concedeva le attenuanti per il delitto d'onore; ma non risparmiava sarcasmi neanche troppo gratuiti ad una certa mentalità "mascula" tutto sommato ubiquitaria, che solo al sud ha quel misto di tragedia e farsa irripetibile altrove. Ne aveva per tutti comunque, Germi. Al punto che gli stessi comunisti, altrimenti amici, non gradirono la scenetta in cui gli avventori di una sede locale di partito ballassero tra loro (ovviamente sono tutti maschi),nei primi minuti del film; oppure più avanti nel film il dibattito sulla condizione della donna ed in particolare della moglie del protagonista (boootttaaaaaana...booooottaaaaaana...), a fronte di tanti strombazzati proclami sulla necessità del progresso.
La sequenza del dibattimento processuale in cui il protagonista ha l'idea per sbarazzarsi della moglie ( il film è anche critica per l'assenza di una legge sul divorzio in un film che comincia a dirsi emancipato per via del boom economico) ha per colonna sonora "Amami, Alfredo" da La traviata. Soprattutto nelle parti in cui Fefè-Mastroianni immagina l'arringa dell'avvocato difensore durante il processo in cui lui dovrà rispondere del giustificabile,per motivi d'onore,omicidio della moglie fedifraga. Con risultati esilaranti: almeno, per me puntualmente lo sono.
Mi fermo qui e mi scuserete se ogni volta mi dilungo. Ma anche qui: è passione prima di ogni altra cosa a muovermi.
Edited by Hellish Quinlan - 26/9/2010, 16:18
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