poiuytrewizzatamente: Dialogo tra un Filosofo e un ForumistaForumista: poiuytrewizzatamente! ma che strano e impronunciabile avverbio...
Filosofo: non è poi tanto strano: e poi cela una storia e un insegnamento.
Forumista: Prima dimmi perchè mai non ti sembra strano, poi sentirò la storia, se prima non mi sono addormentato dalla noia
Filosofo: poiuytrew non è strano, anzi è una delle cose più familiari e comuni che hai per le mani. Anche ora è sotto i tuoi occhi.
Forumista:Su, basta con gli indovinelli...
Filosofo: Vabbè, sarò buono. Ora leggi per favore la riga della tastiera, quella che comincia per QWERTY... ma partendo dal fondo, dalla P fino alla W.
Forumista: Oh beh... ce l'ho sempre avuto sotto gli occhi questo poiuytrew...
Filosofo: Ora ti tocca pure la storia e l'insegnamento.
Forumista: Sono ancora sveglio...
Filosofo: Ecco la storia:
Perchè la tastiera del computer ha i tasti sistemati in un modo così strano Molti sono quelli che si contendono la fama di aver inventato la macchina da scrivere. Uno solo però fu quello che costruì il primo modello davvero funzionante.
Fu Christopher Latham Sholes, giornalista e poi senatore americano, che lo realizzò nel 1867.
Il principale difetto di tutti i modelli precedenti era la tendenza dei tasti a scontrarsi, al di sopra di una certa velocità di battitura: Sholes vi pose rimedio distanziando fra loro le leve dei caratteri che ricorrevano più frequentemente e quindi mettendo lontani sulla tastiera della macchina da scrivere i tasti che avevano maggior probabilità di essere battuti di seguito.
Se ci fai caso - sembra la legge di Murphy delle tastiere - il tasto da battere è quasi sempre molto lontano dal tasto appena battuto.Forumista: Ok, posso capire le vecchie macchine da scrivere con i martelletti che si inceppavano: ma nei computer mica ci sono martelletti che si inceppano...
Filosofo: Beh, successe che quando anche la tecnologia delle macchine da scrivere superò il problema dei martelletti, la gente ormai si era abituata al "poiuytrewq" o "qwertyuiop" e tutte le tastiere alternative proposte non ebbero alcun successo, anche se erano molto più facili da usare e consentivano maggior velocità. La gente ormai si era abituata e addestrata sulla "qwerty" e non voleva assolutamente cambiare.
E così anche le tastiere dei computer usano ancora oggi la disposizione astrusa che serviva a non far inceppare i martelletti.
Forumista: ... e l'insegnamento?
Filosofo: l'insegnamento è che se anche la tecnologia ha soluzioni avanzatissime, quando si tratta di cambiare le abitudini della gente, non c'è niente da fare...