monty |
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| ho finito il codice che dire? è come una bella gnocca che conosci in un locale, riesci a portartela a casa e quando si spoglia del push-up e del bottom-up resta una qualsiasi.
parte bene sto libro, alla carica contro vaticano, opus day, bibbia, vangelo e storia così come ci è stata da sempre raccontata, ma man mano che ci si addentra si sgonfia. L'autore si caga in mano e ci traguarda ad un finale che più buonista non si può. Il valore aggiunto di questo libro probabilmente è lo scaltro utilizzo di conoscenze artistico-scientifiche inserite in un thriller che, in un contesto diverso, svelerebbe la sua più totale inconsistenza (l'identità della figura misteriosa che architetta il diabolico piano è telefonata che nemmeno un tiro di delpiero).
Però i "segreti" di davinci, del graal,di gesù cristo, della monna lisa e dell'ultima cena, oltre ad accenni ai vangeli apocrifi ti fanno arrivare con buona lena alla fine. E se la chiesa se la mena tanto per queste 500 pagine, chissà forse, involontariamente brown qualcosa è andato a sfrucugliare...
Certo 70 milioni di copie vendute restano per me il vero mistero del libro.
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