Purtroppo i nastri tendono a seccarsi dopo un certo tempo, anche se li conservi con tutte le cure.
L'unica sarebbe trovare nel retrobottega di qualche vecchia cartoleria dei nastri ancora confezionati... ma pure quelli nel giro di qualche anno (direi a occhio) saranno secchi e inutilizzabili... e non tutti i nastri vanno su tutte le macchine, poi, mi pare.
Per cui il futuro degli snob con la macchina da scrivere è segnato in ogni caso, un po' spostato nel tempo, ma segnato.
Io, da piccola, ho imparato a scrivere a macchina su una Underwood del 1917 ( o lì attorno)... una cosa spettacolosa, nera e oro, tasti bianchi (più o meno ingialliti dal tempo), tondi con l'orletto di metallo, pesantissima che ancora sta sopra un mobile, a casa.
Con il nastro secco, suppongo.
Ho trovato un'immagine proprio uguale:
Io e mio fratello giocavamo, a casa della nonna, a scrivere a macchina... io con la Underwood su un tavolino e lui alla scrivania con la Olivetti di mio padre.
Così ho imparato a scrivere a macchina senza nemmeno accorgermene, anche se con tutti i difetti dell'autodidatta.