Politica et similia

conduce Paladine

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  1. .:Nargal:.
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    CITAZIONE (Mega-X @ 20/3/2010, 00:30)
    CITAZIONE (.:Nargal:. @ 20/3/2010, 00:19)
    sei davvero convinto?
    la gente lo vota perchè sa poco e nulla di ciò che combina il presidente. la gente è all'oscuro.
    non c'è bisogno di di pietro.
    tu credi che non parlandone si risolva?
    oppure si insabbi con gran soddisfazione di berlusconi?

    Il "messaggio subliminale" di .giuppi è: "Parlare di lui => Fargli pubblicità".

    ragazzi non è un prodotto commerciale, non è il dash.
    non ci lavi i piatti con silvio.
    questa è la più bizzarra che abbia mai visto.
     
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  2. .giuppi
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    CITAZIONE
    ragazzi non è un prodotto commerciale

    apri gli occhi, please. apri gli occhi e vedi la gente che ti sta intorno a cosa fa caso.
     
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  3. .:Nargal:.
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    si combatte. è sempre stata la mia filosofia.
    queste prese di posizione per così dire alternative non m'appartengono giuppi.
    parlare, discutere, dire il vero, rendere la gente cosciente fa si che NOI siamo diversi dalla bestia, dall'animale.
    far finta di nulla.. no, io no.

    CITAZIONE (JacoHARGH @ 20/3/2010, 00:39)
    alle tette in tivù?

    sono belline le tette in tivù.

    ?

    tutto questo mi mette ansia, a dire il vero? caspita, giuppi ne sa?

    giuppi ci fa?

    giuppi è il dash?

    smettila.
    ? ? ?
     
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  4. .giuppi
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    non è una presa di posizione la mia, ti prego di notarlo.
     
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  5. .:Nargal:.
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    allora cos'è?
    ignorare non è la soluzione.
    se è una tua scelta va bene. non discuto ma non la condivido.
     
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  6. arcturus-addicted
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    E' uno dei personaggi mediatici dei quali vorrei l'autografo, per l'immenso rispetto che ho sviluppato per lui e per le capacità comunicative per le quali, nel bene per alcuni e nel male per altri, è riuscito a imporsi come uomo simbolo di un intero paese.

    Dico mediatico, e non politico, perchè son perfettamente conscio che la mano grigia nel PDL siano Letta Sr e altri, e non più lui, ormai, ma vabbè.

    Attendo solo il giorno in cui quelli di quella compagine capiranno che è lo "sconfessorio" di Napolitano la chiave per regnare in Italia senza problemi, per così poi ritirarmi a vita privata e coltivarmi un orticello qua nella mia amata campagna.
     
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  7. The Paladine
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    Tempo fa dissi criticamente nel topic sulle bestemmie che se avessi aperto un topic su Berlusconi avrei fatto molte più pagine in minor tempo. Ed effettivamente son riuscito a fare 5 pagine in poche ore, battendo pressoché ogni record. XD Ma non ne voglio trarre un vanto visto che il 90% dei post sono totalmente inutili e si sta parlando da veri italiani, in modo disordinato, burrascoso e volgare, proprio come fa Berlusconi quando si trova in difficoltà o come fa Di Pietro anche quando non si trova in difficoltà.

    Sono riuscito a scoprire l'amabile lato poetico del "Toffa" e l'irrazionalità dilagante di JacoHargh che parla come in un soliloquio di Leopold Bloom ma non è altrettanto geniale. Ora che l'hanno dimostrata con un bel po' di post ciascuno farebbero bene a tornare normali, grazie.
     
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  8. The Paladine
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    CITAZIONE
    sei davvero convinto?
    la gente lo vota perchè sa poco e nulla di ciò che combina il presidente. la gente è all'oscuro.

    Che se ne parli o no influisce ben poco sul voto, visto che se ne parla in campo politico dal 1994 e i risultati politici sono stati alterni. Quanto al voto, è evidente che la maggior parte dei votanti sia all'oscuro del programma del partito che vota, e questo vale soprattutto per i grandi partiti che vengono votati perché danno la sensazione di unità, di robustezza, garantiscono rappresentanza in Parlamento, danno un senso di fiducia che un partitello con idee magari migliori ma che non supera lo sbarramento del 3% non da. Questo è il motivo per cui il PDL vince sul PD. Il PD cambia in continuazione il segretario e la propria visione di Di Pietro, l'elettore medio percepisce più instabilità ed è quindi portato a non votarlo o a non avere la stessa fiducia che gli può dare Berlusconi che è a capo di Forza Italia \ PDL da sempre, malgrado le idee potrebbero non corrispondere alla sua visione politica. Inoltre Berlusconi è più concreto di qualsiasi altro esponente della sinistra o del centro attuali, nel bene e nel male. L'elettore medio non è un filosofo che vota il partito più etico, sebbene la difesa della religione cristiana e quindi della Chiesa possa effettivamente portare più voti da una parte o dall'altra. Dopodiché è vero che la maggior parte degli elettori del PDL ha solo un'idea sfumata (o nessuna) del suo programma politico, ma è un discorso che si estende a tutti i più grandi partiti. C'è chi vota anche solo per simpatia. Agli italiani evidentemente piace la figura del self-made man (più o meno self-made) incarnata dal Berlusca a dispetto del solito politico che ha fatto solo quello per tutta la sua vita e che quindi è abituato a parlare da politico, cioè, in Italia, ad essere fuori da ogni concretezza. Il politico in Italia è più simile ad un filosofo che non ad un economista o ad un "architetto del Paese".
     
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  9. Yagga Blues
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    Ma Berlusconi è il simpatico amicone dalla battuta pronta con cui uscire a mangiare una pizza.
    Se lo votate sono solo cazzi vostri.
     
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  10. Control Freak
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    Mi trovo d'accordo con buona parte del discorso di The Paladine, ma ancora non è chiarissima la sua posizione. Comunque non ha importanza, ciò che scrive ha senso. Forse dal dopo-guerra, la politica ha progressivamente riempito le palle agli italiani, che ne sono stufi, e la trattano come fosse una barzelletta. Ecco che vengono fuori Jaco e Toff (in parte anche giuppi). La politica, invece, è un pilastro della società, se non il fondamento della società stessa, è la naturale conseguenza dell'uomo in quanto animale sociale (e numeroso), non una gara tra partiti per avere il potere. E' assurdo, è la degenerazione della democrazia, sono state prese le falle della democrazia e sono state allargate a dismisura. I politici in Italia si dividono in due categorie (ci sono le vie di mezzo, ma queste sono quelle ben delineabili), sparpagliati qua e là per il parlamento: i mezzi-filosofi di sinistra, che o sono chiaccheroni e fannulloni o sono talmente disarmati dall'inciviltà che regna sovrana che diventano chiaccheroni e fannulloni; i prototipi o copie di berlusconi, i politici aziendali, che trattano lo stato o il partito come fosse un'azienda che deve vincere, senza badare troppo a quel che si dice, di solito caratterizzati da una ignoranza spaventosa, grande stupidità (Berlusconi rappresenta l'eccezione, anche se le ultime mosse lo smentiscono un po') ma grandissima presa sul popolo grazie alla loro retorica squallida, chiassosa ma efficace.

    Parlando in maniera più specifica di Berlusconi, egli è solamente la punta dell'iceberg. Grossa sì, e non da sottovalutare, ma è solo una piccola parte dei mastodontici problemi della democrazia italiana.


    P.s.non ho riletto, potrei aver fatto un discorso sgrammaticato, sono di fretta.
     
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  11. papst nackt
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    cioè fare un thread su berlusconi = never-ending story


    apparte questo sono d'accordo con giuppi, visto che da un po' l'unica arma della sinistra è l'attacco a berlusconi.
    fanno la figura dei rosiconi (anche se con ottimi argomenti) e non sento una buona idea, un buon progetto alternativo da loro da diverso tempo.
    che poi cioè di pietro è l'anticristo della politica secondo me, ma non per questo dico che berlusconi sia un ottimo premier, anzi...
    evidenziare sempre questi aspetti di lui però forse diciamo stufa e non è il giusto modo per farlo cadere.

    Edited by papst nackt - 20/3/2010, 14:41
     
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  12. PesceII
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    @Arcturus: cosa intendi concretamente per essere simbolo dell'intero paese? Cosa rappresenta esattamente del popolo, Berlusconi? E parli più che altro di una rappresentanza interna, nel senso che gli italiani sentono di essere come Berlusconi, o agli occhi degli altri paesi, che ci vedono quindi generalmente come un popolo di idioti?

    Apparte ovviamente qualche esponente di gruppi del KKK che si è recentemente complimentato ufficialmente con l'Italia per la condotta politica nei riguardi degli stranieri.

    CITAZIONE (papst nackt @ 20/3/2010, 14:33)
    cioè fare un thread su berlusconi = neverending story


    apparte questo sono d'accordo con giuppi, visto che da un po' l'unica arma della sinistra è l'attacco a berlusconi.
    fanno la figura dei rosiconi (anche se con ottimi argomenti) e non sento una buona idea, un buon progetto alternativo da loro da diverso tempo.
    che poi cioè di pietro è l'anticristo della politica secondo me, ma non per questo dico che berlusconi sia un ottimo premier, anzi...
    evidenziare sempre questi aspetti di lui però forse diciamo stufa e non è il giusto modo per farlo cadere.

    Ma il PD attuale non è neanche in estrema opposizione, è proprio smorto. E fino a prova contraria il PD è il partito più importante della sinistra, e Di Pietro è un altra storia.

    Che poi la destra faccia leva sul vittimismo che accentua facendo riferimento agli attacchi di Di Pietro e non solo, è un fatto da tenere in considerazione, ma è ovvio che la cosa è giostrata. Il pdl riesce a definirsi sfacciatamente vittima di una congiura comunista in ogni situazione, e furbi loro. E' stato poco fa un complotto della sinistra ad impedirgli di presentare la lista, no!? Ma cazzo culo, a mangiare un panino l'idiota.

     
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  13. .:Nargal:.
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    risvegliare gli animi parlandone, è cosa ingiusta e si fa pubblicità al premier?
    facciamo i seri l'informazione che è sapere è l'unica arma per combattere l'ingiusto. da sempre.
    non parlare equivarrebbe a far stagnare una situazione marcia, farla degenerare in un vero e proprio morbo che non lascerà via di scampo che la sottomissione forzata.
    ciò che dice paladine sul numero di pagine era scontato e non ho mai detto il contrario.
    non vorrei essere costretto ad adoperare il termine snobismo elitario per alcune prese di posizione.
    ad ognuno il suo.


    the paladine non hai ancora rivelato per chi simpatizzi.
    ne sono oltremodo curioso.
     
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  14. The Paladine
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    CITAZIONE
    ma ancora non è chiarissima la sua posizione.

    La "mia posizione" è la mia posizione, che come tale non può essere perfettamente allineata ad un partito in particolare. Se vuoi posso dirti la mia attuale posizione rispetto a Berlusconi, se sono favorevole o meno a certe sue iniziative.

    CITAZIONE
    non è il giusto modo per farlo cadere.

    E' esattamente questo il punto. Berlusconi non deve essere fatto cadere, ma "deve" cadere. Invece troppi credono che l'obiettivo per una migliore democrazia e un miglior governo sia togliere di mezzo Berlusconi. Insomma "via il dente, via il dolore". Non è così, Berlusconi cadrà quando si creerà un partito d'opposizione con idee concrete che possano togliere progressivamente elettori al PDL. Non è questione di fare opposizione dura o meno dura, alla Bersani o alla Di Pietro, quando questa opposizione viene intesa solo come l'utilizzo di alcuni magistrati evidentemente collusi con l'opposizione al fine di attaccarlo, oppure con continue manifestazioni in piazza appoggiate dai sindacati, che in Italia sono a tutti gli effetti partiti politici schierati dei lavoratori, i quali difendono più gli interessi dei lavoratori immigrati che dei lavoratori italiani (visto che il tesseramento italiano è alquanto diminuito a fronte di un tasseramento "straniero" in aumento). Da questo punto di vista i continui affari personali di Berlusconi, che vengano da vicende giudiziarie autonome o sollevate dall'opposizione mediante scandali mi stanno stufando, non tanto per la figura di Berlusconi, quanto per il fatto che rallentano la politica e pongono l'attenzione dei media su queste cose invece che su una politica più seria e a beneficio dei cittadini. Ne deriva che, tolta la risoluzione delle emergenze ambientali che si sono verificate l'una dopo l'altra in questi due anni, il resto si è sentito poco e questo non mi è piaciuto affatto. Le misure sulla crisi economica sono state poche, il minimo indispensabile per permettere la crescita dell'1% nel 2010. Senza contare che la mia regione come al solito è derubata in continuazione dai simpaticoni di Roma con iniziative assurde come un Gran Premio di Roma (a che serve se non a far guadagnare Roma a scapito di Monza? Abbiamo Monza, Mugello e Imola...), eppure il Lazio è puntualmente una regione col bilancio in rosso a differenza nostra. Indigna il fatto che lo stesso Alemanno faccia il doppio gioco. Tutti italiani, ma solo quando conviene.

    CITAZIONE
    Apparte ovviamente qualche esponente di gruppi del KKK che si è recentemente complimentato ufficialmente con l'Italia per la condotta politica nei riguardi degli stranieri.

    Non ti bastano 4,3 milioni di stranieri? Non so, forse non ci si rende conto che l'Italia è un po' troppo piccola per continuare a crescere in questo modo (e cresce solo per le loro nascite e per l'immigrazione), siamo a 60,5 milioni di abitanti e riceviamo 350.000 immigrati all'anno. Essere in tanti significa minor ricchezza per tutti, vista la crisi economica.

    Milano ha 1.306.637 abitanti, di questi 371.670 stranieri, il 28,4% della popolazione A Berlino la percentuale è del 13,9%, a Parigi il 19,4% e stiamo raggiungendo Londra che ne ha il 30,6%.

    L'Italia non tratta gli stranieri peggio che gli altri grandi paesi europei e non ha affatto le porte chiuse malgrado le politiche di contenimento dell'immigrazione.
     
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  15. PesceII
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    CITAZIONE (The Paladine @ 20/3/2010, 15:27)
    CITAZIONE
    ma ancora non è chiarissima la sua posizione.

    La "mia posizione" è la mia posizione, che come tale non può essere perfettamente allineata ad un partito in particolare. Se vuoi posso dirti la mia attuale posizione rispetto a Berlusconi, se sono favorevole o meno a certe sue iniziative.

    CITAZIONE
    non è il giusto modo per farlo cadere.

    E' esattamente questo il punto. Berlusconi non deve essere fatto cadere, ma "deve" cadere. Invece troppi credono che l'obiettivo per una migliore democrazia e un miglior governo sia togliere di mezzo Berlusconi. Insomma "via il dente, via il dolore". Non è così, Berlusconi cadrà quando si creerà un partito d'opposizione con idee concrete che possano togliere progressivamente elettori al PDL. Non è questione di fare opposizione dura o meno dura, alla Bersani o alla Di Pietro, quando questa opposizione viene intesa solo come l'utilizzo di alcuni magistrati evidentemente collusi con l'opposizione al fine di attaccarlo, oppure con continue manifestazioni in piazza appoggiate dai sindacati, che in Italia sono a tutti gli effetti partiti politici schierati dei lavoratori, i quali difendono più gli interessi dei lavoratori immigrati che dei lavoratori italiani (visto che il tesseramento italiano è alquanto diminuito a fronte di un tasseramento "straniero" in aumento). Da questo punto di vista i continui affari personali di Berlusconi, che vengano da vicende giudiziarie autonome o sollevate dall'opposizione mediante scandali mi stanno stufando, non tanto per la figura di Berlusconi, quanto per il fatto che rallentano la politica e pongono l'attenzione dei media su queste cose invece che su una politica più seria e a beneficio dei cittadini. Ne deriva che, tolta la risoluzione delle emergenze ambientali che si sono verificate l'una dopo l'altra in questi due anni, il resto si è sentito poco e questo non mi è piaciuto affatto. Le misure sulla crisi economica sono state poche, il minimo indispensabile per permettere la crescita dell'1% nel 2010. Senza contare che la mia regione come al solito è derubata in continuazione dai simpaticoni di Roma con iniziative assurde come un Gran Premio di Roma (a che serve se non a far guadagnare Roma a scapito di Monza? Abbiamo Monza, Mugello e Imola...), eppure il Lazio è puntualmente una regione col bilancio in rosso a differenza nostra. Indigna il fatto che lo stesso Alemanno faccia il doppio gioco. Tutti italiani, ma solo quando conviene.

    CITAZIONE
    Apparte ovviamente qualche esponente di gruppi del KKK che si è recentemente complimentato ufficialmente con l'Italia per la condotta politica nei riguardi degli stranieri.

    Non ti bastano 4,3 milioni di stranieri? Non so, forse non ci si rende conto che l'Italia è un po' troppo piccola per continuare a crescere in questo modo (e cresce solo per le loro nascite e per l'immigrazione), siamo a 60,5 milioni di abitanti e riceviamo 350.000 immigrati all'anno. Essere in tanti significa minor ricchezza per tutti, vista la crisi economica.

    Milano ha 1.306.637 abitanti, di questi 371.670 stranieri, il 28,4% della popolazione A Berlino la percentuale è del 13,9%, a Parigi il 19,4% e stiamo raggiungendo Londra che ne ha il 30,6%.

    L'Italia non tratta gli stranieri peggio che gli altri grandi paesi europei e non ha affatto le porte chiuse malgrado le politiche di contenimento dell'immigrazione.

    Anch'io la conosco questa cifra, ma conosci quella degli italiani all'estero?? Leggermente superiore, circa 4.5 milioni.

    I rifugiati politici in Italia nel 2008? 45000. In germania 400mila. Francia 200mila. Inghilterra 150mila. Anche Olanda e Svezia, 80mila.

    Certo in Italia ne saranno arrivati più di 45mila, ma le forze dell'ordine (perchè in Italia le commissioni che decidono questo, sono composte per lo più da esponenti delle forze dell'ordine) non concedono a tantissimi meeritevoli lo status. Io ho parlato con tantissima gente che è una vergogna non l'abbia ricevuto, e poi finisce per essere un criminale. Gli stranieri in Italia commettono molti meno crimini rispetto agli Italiani, se si toglie l'essere qua senza permesso di soggiorno, che di per sè non fa male a nessuno.

    Fidati, l'ultimo ragazzo con cui ho parlato, ha visto i genitori medici uccisi dalla dittatura nel suo paese Africano, è stato in carcere dove è stato ridotto alla fame, picchiato, frustrato. E' riuscito a scappare, ha fatto un viaggio incredibile a livello negativo, ha camminato chilometri, ha attraversato stati, al fianco di persone che morivano regolarmente di stenti. E' arrivato in Italia per culo, davvero per culo, uno fortunato ogni molti. Non gli è stato dato nessuno stato di rifugiato, nessun aiuto, niente. La sua storia non è stata ascoltata, non interessava. Nel suo paese studiava alla facoltà di sociologia. Qui ha potuto e dovuto ricominciare dalle medie, lavorando durante il giorno come operaio, seguendo le lezioni la sera e studiando la notte. Ha potuto fare una vita grazie ad associazioni di accoglienza altamente snobbate dallo stato.


     
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