Persona o personaggio?parafrasando:"Confesso che ho vissuto"

***

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Meglio perderlo.

    Group
    Member
    Posts
    40,179

    Status
    Offline
    CITAZIONE (SISEDANO @ 3/3/2010, 12:13)
    .
    .

    che bella donna oh!
    ... son mica OT vero?

    Io ve l' avevo detto nel ritratto che era una gran bella figliola...
     
    .
  2. Spica
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (magnific @ 4/3/2010, 23:21)
    secondo me perche' il personaggio è costruito per piacere... od anche non piacere ma gli effetti sono medesimi.

    ..sì, anche..
    ma, soprattutto, non è impegnativo, offre e prende un rapporto, uno scambio, superficiale, raccolto nella "perfezione" della forma e nei relativi giudizi.
    la persona invece è impegnativa. e l'impegno coinvolge quanto spaventa.
     
    .
  3. magnific
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    la persona invece è impegnativa. e l'impegno coinvolge quanto spaventa.

    sì spica hai perfettamente ragione.
    Il rapporto fra persone è tutto in salita, è aspro, impervio,necessita di tanto altruismo e di indulgenza anche con se' stessi, ma ad ogni piccolo passettino la ricompensa è grande.
     
    .
  4. Spica
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (magnific @ 5/3/2010, 09:37)
    Il rapporto fra persone è tutto in salita, è aspro, impervio,necessita di tanto altruismo e di indulgenza anche con se' stessi, ma ad ogni piccolo passettino la ricompensa è grande.

    non c'è ricompensa se non nel viaggio parallelo che può iniziare quindi, se c'è, è reciproca.
    perché ogni persona ha la sua storia, simile a un'altra, a ogni altra, solo per sommi capi. e qui è facile fermarsi, accontentarsi, usarli per giudicare o rispondervi in copia, e tanto per "farne parte" ma senza esserci e quindi "essere".
    il contrario è faticoso, un corridoio oscuro interrotto da infinite porte, con la speranza di una luce in fondo.
    speranza, non promessa ché credersela promessa forse è il primo "errore", la prima deviazione.
     
    .
  5. SISEDANO
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Spica @ 4/3/2010, 23:44)
    CITAZIONE (magnific @ 4/3/2010, 23:21)
    secondo me perche' il personaggio è costruito per piacere... od anche non piacere ma gli effetti sono medesimi.

    ..sì, anche..
    ma, soprattutto, non è impegnativo, offre e prende un rapporto, uno scambio, superficiale, raccolto nella "perfezione" della forma e nei relativi giudizi.
    la persona invece è impegnativa. e l'impegno coinvolge quanto spaventa.

    già... forse c'è anche una spinta a emulare il forte, colui che la dicotomia tra personaggio e persona l'ha già risolta. Certo è una spinta insana e poco costruttiva ma che ci vuoi fa'... è naturale. In fondo siamo solo uomini. Ci facciamo abbagliare dall'apparenza, ci vogliamo credere, è, come dicevi tu, molto più semplice, ma effimero.
     
    .
  6. magnific
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    non c'è ricompensa se non nel viaggio parallelo che può iniziare quindi, se c'è, è reciproca.

    non m'era parso che occorresse sottolinearlo. Fra persone il viaggio è da pari e quindi è da pari la crescita che è interscambiabile.
    CITAZIONE
    Ci facciamo abbagliare dall'apparenza, ci vogliamo credere,

    l'apparenza è sempre ingannatrice perche' si vede cio' che si vuole vedere sia in bene che in male è l'immagine riflessa di chi sta osservando.
    Il rapporto fra persone è un rapporto profondo ,fatto di impegno, di voglia di conoscere, di rispetto, di non giudizio,di accoglienza,di accettazione delle debolezze nostre e degli altri,in sostanza di Amore.
    Dificile, molto difficile metterlo in atto, perchè immancabilmene si fronteggiano due persone uniche e irripetibili e la meraviglia sta nella conoscenza della moltepicita' umana che ci fa simili e contemporaneamente unici.

    comunque sono molto d'accordo spica sulla tua disamina.
     
    .
  7. Spica
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (SISEDANO @ 5/3/2010, 15:05)
    già... forse c'è anche una spinta a emulare il forte, colui che la dicotomia tra personaggio e persona l'ha già risolta. Certo è una spinta insana e poco costruttiva ma che ci vuoi fa'... è naturale. In fondo siamo solo uomini. Ci facciamo abbagliare dall'apparenza, ci vogliamo credere, è, come dicevi tu, molto più semplice, ma effimero.

    già, effimero e insoddisfacente di pari passo, e proprio per il bisogno di emulare ciò che non si è, e sempre attraverso l'apparenza .
    e fino a diventare il classico gatto che morde la coda, mutuando nell'esibizione di possesso, di cose e anche persone, ciò che sfugge, quasi come se possedere la stessa auto o una casa alla moda permettesse di emulare la personalità che si ammira.
    e proprio internet te lo rende visibile questo, nel suo parossismo di possesso di anime che ricorda i signorotti dell'epoca degli zar russi.
     
    .
  8. schmit
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    già... forse c'è anche una spinta a emulare il forte, colui che la dicotomia tra personaggio e persona l'ha già risolta.

    Il "forte" come si è soliti interpetrare la forza,non ha nessuna dicotomia perche' non si chiede che differenza ci sia tra persona e personaggio... persevera nel personaggio che si è creato e che sente vincitore. Non ha il problema di conoscersi ne' di conoscere gli altri. Nemmeno si fa domande.
    E' quello che se le chiede queste cose che si crea il problema e oscilla fra i due: personaggio e persona.
    E' colui che ha coscienza della sua debolezza e sa riconoscerla in se' e negli altri avendo per se' e per gli altri,umilmente, misericordia. Colui che si chiede se valga la pena continuare ad essere un personaggio per avere effimere vittorie o se sia meglio perdere, ma sentirsi e riconoscersi persona.
    Questa è la fragilita' dei veri forti, di coloro che non hanno facili vittorie, ma una unica vittoria durevole nel tempo.Una vittoria ottenuta attraverso un lavoro certosino sulla propria persona. Una strada perseguita tutta in salita.
     
    .
  9. schmit
     
    .

    User deleted


     
    .
  10. Spica
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (schmit @ 6/3/2010, 01:45)
    [..]
    E' quello che se le chiede queste cose che si crea il problema e oscilla fra i due: personaggio e persona.
    [..]

    ^_^ ..sai, quando ti leggo, talvolta ti leggo in musica:


     
    .
  11. magnific
     
    .

    User deleted


    Cara Spica, con questa canzone che intuitivamente hai postato,comincia la seconda parte della mia vita.

    Provvidenza di Dio provvedeteci voi...questa frase ripetuta 10 volte intervallata da un Padre Nostro era il rosario di San Gaetano che mi risuonava negli orecchi la sera prima di addormentarmi ed era quello che mia Mamma fin da bambina, mi faceva dire insieme a lei prima di addormentarci...seguiva il bacio della buona notte.
    Ripetevo questa preghiera piu' per cultura religiosa acquisita che per una convinzione effettiva.
    Era piu' la vicinanza e l'amore di mia Mamma che cercavo, ripetendomi quella preghiera, che la vicinanza di Dio.
    Dio era ancora lontano dal mio cuore anche se lo cercavo affannosamente, troppe cose mi erano sconosciute e mi lasciavano dubbiosa...Vi avevo detto precedentemente che avevo avviato gli studi di teologia...ma i perche' si moltiplicavano nella mia mente fino a farmi soffocare.
    Coniugare il mondo del lavoro con la mia anima e il mio bisogno spirituale, diventava di una difficolta' enorme.
    Cominciai a diradare gli inviti e tutto cio' che mi serviva per rendere visibile il mio personaggio. Niente piu' manifestazioni culturali, niente piu' luoghi di aggregazione...avevo bisogno di studiare e di riflettere...
    Passavo giornate a coltivare fiori, zappettare,curare il mio giardino e i miei animali e...scrivevo scrivevo scrivevo...
    Ho riempito pagine e pagine dei miei moti dell'anima...fin quando...
    Vidi in tv una intervista ad un certo De Laurentis che parlava di alcuni libri di Neale Donald Walsch e che, lui diceva,gli avevano chiarito tutti i suoi perche' riguardo alla vita.
    Mi incuriosi' a tal punto che il giorno successivo me li feci comprare. Cominciai avidamente a leggere e ricordo che quella notte vidi l'alba...A Palermo il sole sorge dal mare e quella mattina il sole mi illumino' la stanza molto presto, rendendomi la stessa di una luce nuova, di un rosso fuoco che mi riscaldava l'anima

    continua

    Edited by magnific - 18/3/2010, 02:12
     
    .
  12. magnific
     
    .

    User deleted


    ***************************************************

    Uomini senza fallo, semidei
    che vivete in castelli inargentati
    che di gloria toccaste gli apogei
    noi che invochiam pietà siamo i drogati.

    Dell'inumano varcando il confine
    conoscemmo anzitempo la carogna
    che ad ogni ambito sogno mette fine:
    che la pietà non vi sia di vergogna.

    Banchieri, pizzicagnoli, notai,
    coi ventri obesi e le mani sudate
    coi cuori a forma di salvadanai
    noi che invochiam pietà fummo traviate.

    Navigammo su fragili vascelli
    per affrontar del mondo la burrasca
    ed avevamo gli occhi troppo belli:
    che la pietà non vi rimanga in tasca.

    Giudici eletti, uomini di legge
    noi che danziam nei vostri sogni ancora
    siamo l'umano desolato gregge
    di chi morì con il nodo alla gola.

    Quanti innocenti all'orrenda agonia
    votaste decidendone la sorte
    e quanto giusta pensate che sia
    una sentenza che decreta morte?

    Uomini cui pietà non convien sempre
    male accettando il destino comune,
    andate, nelle sere di novembre,
    a spiar delle stelle al fioco lume,
    la morte e il vento, in mezzo ai camposanti,
    muover le tombe e metterle vicine
    come fossero tessere giganti
    di un domino che non avrà mai fine.

    Uomini, poiché all'ultimo minuto
    non vi assalga il rimorso ormai tardivo
    per non aver pietà giammai avuto
    e non diventi rantolo il respiro:
    sappiate che la morte vi sorveglia
    gioir nei prati o fra i muri di calce,
    come crescere il gran guarda il villano
    finché non sia maturo per la falce.

    Recitativo - F.De Andrè

     
    .
  13. Krasin
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (magnific @ 3/3/2010, 12:46)
    Sì, fu proprio un errore quello di sposarmi, ma soprattutto perche' non ero ancora matura per gestire un matrimonio.
    In Sicilia continuavo a fare il mio lavoro "alla grande "ed ero molto soddisfatta di me, ma...
    ecco spuntare al varco il secondo errore...
    Non ero indifferente alle lusinghe e cedetti ad una convivenza che duro' poco meno di tre anni, per cui mi convinsi a proseguire la mia esistenza da sola.
    Nel frattempo ero approdata in RAI. Avevo cominciato con le radio private e tv locali poi il salto.
    La RAI era il carrozzone che tutti conosciamo,spartizioni di potere fra Dc PSI e PC comunque il lavoro mi dava molte soddisfazioni e li' vi rimasi per venti anni. Non che non dovessi combattere con la gestione interna, ma in fondo, mi stimavano e arrivavamo sempre ad un accordo.
    Il capo struttura era un socialista e la mia trasmissione di quel momento verteva sul divorzio ed io ero sempre stata contro, per cui lo espressi in diretta con alcuni ascoltatori. Risultato un liscia e bussa dal capo struttura che mi impedi' di continuare ad esprimere la mia opinione. Perche' non conducessi la trasmissione mi "promosse" regista...il tapino non si aspettava che anche da regista avrei poruto dare alla trasmissione il taglio che piu' si addiceva alle mie idee.
    Ricordo che ci fu un grande alterco con lui ed io gli dissi che potevo anche condirgliela come lui voleva ma non l'avrei mai firmata.
    E così fu. Il divorzio passo' e furono tutti felici e contenti

    continua

    image
    una foto di quel periodo...pressappoco.

    Cacchio! Bella, elegantissima!
     
    .
27 replies since 1/3/2010, 17:42   312 views
  Share  
.