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  1. rabazon
     
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    salve,
    forse stiamo andando un pò ot,
    capisco anche qualche perplessità di remond,
    ma ho aperto questa discussione a parte propio per ovviare,
    e poi magari servirà a qualcosa anche per la f.f..

    poi ricordo a remond che è stato lui ad evocare rampado, che come al solito ha tutte le soluzioni in tasca,
    beh, uno che ha tutte le soluzioni,
    che aspetta a dirci qualcosa di più?
    ah beh, complotti vari..
    ma tutto se risolve in vortice, come direbbe amicod...
    magari in sezione riservata...bello,magari qualcuno ci ha già pensato?
    magari stavolta trovano la differenza tra energia attiva e reattiva...

    noi continuiamo a studiare la nostra piccola cella...
    qualche vacanza me la posso prendere o no?
    uffa, che fatica...nun se pò manco scherzà..

     
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  2. rabazon
     
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    salve,
    non ho ben capito perchè hell se la prende tanto,
    capisco che seguire da moderatore tutto il forum sia faticoso,
    inoltre non ho ben capito se intende fare il paladino della scienza "ufficiale",cosa francamente troppo grande per le sue spalle, o proporre solo alcuni parti tratte con personalissima e rispettabile opinione ma comunque arbitrariamente dalll'enorme quantità di dati prodotte dalla comunità scientifica...
    e poi prendersela così,
    boh...
    poi io non cercavo un debunker, solo un ricercatore di documenti in internet,
    ma va bene lo stesso..
    anche se l'unico che mi ha contestato qualcosa,
    purtroppo non aveva capito bene,

    ma comunque grazie alla sua spinta ho chiuso il problema dell'equazione statistica di propagazione...
    visto che in questo momento mi vengono parecchie cosucce in testa,
    presenterò presto una personale opinione sulla propagazione nel vuoto e massa dei fotoni...
    è una minaccia...
    saluti
     
    .
  3. gencodicephp
     
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    Dunque Rabazon ha scritto che il vuoto non è poi cosi vuoto come sembra e che invece ci sono delle particelle virtuali che compaiono e scompaiono.
    Egli si riferisce al principio di indeterminazione di Werner Heisenberg.
    A tale proposito proporrei di fare un esercizietto di fisica.
    L'energia che si può prendere a prestito dal vuoto è data dalla seguente equazione:
    E=h/4 * pgreco * T

    dove E è l'energia che vorremmo prendere in prestito dal vuoto
    h è la costante di planck
    pgreco è 3.1415 il rapporto tra una criconferenza e il suo diametro
    T è il tempo

    La massa totale dell'universo osservabile è di 1*10^52 kg
    Poichè E=m*c^2
    Ne consegue che l'energia dell'universo osservabile è 1*10^52*9*10^16
    Quindi l'energia dell'universo osservabile è circa 1*10^69 joule

    Esercizio:
    Si vuole prendere a prestito l'energia di 1*10^69 joule dal vuoto assoluto, calcolare il tempo.


    tempo= (costante di planck)/(4 * pgreco * 10^69)

    tempo = 6,626 * 10^-34/(12.566 * 10^69)
    tempo = 83,26 * 10^-34 * 10^-69
    tempo = 8,32 * 10^-104 secondi

    dunque per creare l'universo dal niente possiamo prendere in prestito l'energia di 1*10^69 joule a condizione però che sia presa entro il tempo limite di 8,32 * 10^-104 secondi


    Edited by gencodicephp - 9/7/2006, 22:03
     
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  4. rabazon
     
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    hei genco,
    dio o chi per lui, deve avere un bell'orologio preciso,
    nun te pare?
    ma forse per poter misurare un tempo così breve, dobbiamo uscire dall'influenza gravitazionale di questo universo, e andare ....boh,dove?
    hai qualche idea?


    te sei guardato la differente strategia tra le macchine ITER e CERN?
    esercizietto di fisica,
    che differenza c'è tra fusione di nuclei e collisione di particelle?
    saluti


     
    .
  5. gencodicephp
     
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    Ho letto i testi su
    http://it.wikipedia.org/wiki/ITER
    e
    http://it.wikipedia.org/wiki/DEMO

    Per quanto riguarda la differenza tra collisione e fusione, ancora non so.
    Sto cercando...
     
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  6. brunovr
     
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    HAI, AVETE LETTO QUELLA DEI DISPLAY 3D SU L'ULTIMO FOCUS????

    Parlano di un tipo di display a laser sui 3 assi che riesce a "trasformare l'ARIA in plasma in un punto preciso realizzandolo 100 volte al secondo......

    interessante...........
     
    .
  7. nitc
     
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    User deleted


    CITAZIONE (gencodicephp @ 9/7/2006, 19:54)
    Dunque Rabazon ha scritto che il vuoto non è poi cosi vuoto come sembra e che invece ci sono delle particelle virtuali che compaiono e scompaiono.
    Egli si riferisce al principio di indeterminazione di Werner Heisenberg.
    A tale proposito proporrei di fare un esercizietto di fisica.
    L'energia che si può prendere a prestito dal vuoto è data dalla seguente equazione:
    E=h/4 * pgreco * T

    dove E è l'energia che vorremmo prendere in prestito dal vuoto
    h è la costante di planck
    pgreco è 3.1415 il rapporto tra una criconferenza e il suo diametro
    T è il tempo

    La massa totale dell'universo osservabile è di 1*10^52 kg
    Poichè E=m*c^2
    Ne consegue che l'energia dell'universo osservabile è 1*10^52*9*10^16
    Quindi l'energia dell'universo osservabile è circa 1*10^69 joule

    Esercizio:
    Si vuole prendere a prestito l'energia di 1*10^69 joule dal vuoto assoluto, calcolare il tempo.


    tempo= (costante di planck)/(4 * pgreco * 10^69)

    tempo = 6,626 * 10^-34/(12.566 * 10^69)
    tempo = 83,26 * 10^-34 * 10^-69
    tempo = 8,32 * 10^-104 secondi

    dunque per creare l'universo dal niente possiamo prendere in prestito l'energia di 1*10^69 joule a condizione però che sia presa entro il tempo limite di 8,32 * 10^-104 secondi

    eccomi qua

    il fatto di non avere competenze specifiche, mi permette di saltellare da un tread all'altro che è bellissimo

    "dunque per creare l'universo dal niente possiamo prendere in prestito l'energia di 1*10^69 joule a condizione però che sia presa entro il tempo limite di 8,32 * 10^-104 secondi"

    tempo fa un vecchietto disse che il tempo e relativo al sistema di riferimento. Dunque ne consegue che se l'universo sta accellerando nella sua espansione, allora il tempo per noi su questo pianetino si sta dilatando e perciò il simpatico big beng (che si stanno facendo il culetto per vedere con hubble e affini) e avvenuto con un tempo mooooooooooooox10^25lto piu lungo di quanto dici

    dico vero?
    :alienff:
     
    .
  8. rabazon
     
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    come promesso posto
    l'articolo di propagazione generale fotoni


    teoria generale propagazione luce


    Giancarlo Gazzoni


    parte prima.
    heuristic propagation.

    propagazione della luce
    e dei gravitoni in effetto tunnel.

    teoria euristica
    per la propagazione della luce e dei gravitoni
    comprensiva della natura dualistica onda-particella e
    una interpretazione fisica dell’onda piana di de Broglie con una possibile soluzione in accordo con la propagazione nei diagrammi di Feynmann e con la teoria quantistica dei campi.


    Il fotone non viaggia mai a velocità esattamente pari a c,
    la velocità nel vuoto della luce pari a
    velocità luce=29.979.249.800cm /sec circa,
    ma a velocità leggermente inferiore o superiore a c ,
    in maniera tale che la media delle velocità è uguale a c,
    e attraversa la barriera c-la barriera degli infiniti-
    con un effetto tunnel ,a velocità tendente ad infinito.

    Il fotone( e il gravitone) non ha massa statica,
    quindi può viaggiare a velocità C,
    le contrazioni di Lorentz non possono dargli comunque massa,
    infinito per zero =zero,
    ma se trasporta energia,l'energia ha comunque massa e
    anche una piccolissima massa per infinito =infinito,
    quantità moto e di energia complessiva p = infinito
    ( per osservare la quantità P si adopera infatti un sistema di misura
    diverso:la differenza di potenziale elettrico ev=1.6*10-19 J-).

    la velocità C e lunghezza d'onda di De Broglie.

    h
    formula di de Broglie -- lunghezza d’onda= --- .
    p
    De Broglie risolve brillantemente il rebus con l’onda interna(frequenza)del corpuscolo trasportata da una onda piana con velocità sup> C e in fase.
    Il sughero (corpuscolo) deve galleggiare (frequenza interna del corpuscolo) e seguire in fase i movimenti dell’onda piana.
    L’onda piana (frequenza)salta di fase e diventa un’energia al cambio del sistema di riferimento
    e il corpuscolo viaggia a velocità c.

    Possiamo risolvere il rebus in altro modo.
    Dobbiamo modificare questo risultato assumendo come sistema di
    riferimento assoluto la velocità c e fare riferimento a c per i cambi di fase
    con il principio della traslazione degli assi all’attraversamento di c:
    Possiamo ipotizzare che il fotone,
    se trasporta energia,possa muoversi per metà tempo, a velocità lievemente
    inferiore a c , e l'altra metà lievemente superiore. a C attraversando in tunneling
    la barriera c degli infiniti, velocità C.

    Analisi del fotone, con le sue oscillazioni attorno a C .
    La frequenza in questo caso
    oltre all’energia e massa trasportata,incorpora le differente dell’oscillazione attorno a C,
    con un rapporto con ampiezza frequenza e lunghezza d’onda molto complesso ma ricostruibile
    e possibile da individuare e tale da
    poter mantenere tutte le normali propietà del fotone,e le velocità
    angolari associate, perché la traslazione degli assi non cambia la forma d’onda in sé.
    Se consideriamo il salto di fase delle onde di gruppo,possiamo definirlo
    come traslazione degli assi temporali e
    spaziali nell'attraversamento di C, con velocità media =C.
    Per noi osservatori, che non possiamo attraversare la barriera C,
    l'onda piana di De Broglie salta di fase per forza, con la traslazione
    degli assi per poter mantenere tutte le normali propietà del fotone,e le velocità
    angolari associate perché la traslazione degli assi non cambia la forma d’onda.



    Fig1. frequenza e lunghezza d’onda.

    Il fotone,se seguiamo fino in fondo la meccanica quantistica non ha possibilità di mantenere esattamente sempre la stessa velocità C, deve oscillare con piccolissimi aumenti
    di velocità,meno o più,attorno a C con velocità media =C
    nell’asse C ,velocità luce, la lunghezza d’onda delle masse è infinita,
    mentre a velocità zero, oppure infinita,la lunghezza è uguale a zero
    infatti il fotone a lunghezza zero o non ha velocità o si muove oltre il nostro universo a velocità infinita e non è riscontrabile nel nostro universo.

    Questo fatto potrebbe avere implicazioni molto importanti;
    se il fotone trasporta energia ha solo due regioni dove può esistere ;
    attorno all’asse C,
    attorno agli assi velocità infinita, velocità nulla pari a zero,
    non esiste praticamente, perché non ha frequenza, non rilevabile comunque,non trasporta il quanto minimo d’energia rilevabile nel nostro universo
    inoltre la pista su cui investigare sono le variazioni di frequenza e ampiezza di oscillazione del fotone, che oscillando attorno a C scambia continuamente gli assi del tempo e dello spazio
    assieme con l’intensità d’impulso dell’onda o lunghezza d’onda
    La massa scompare alla velocità infinita, oppure a velocità zero , quindi se
    noi misuriamo i nostri corpi, e troviamo che hanno massa,dobbiamo inferire
    che viaggiamo normalmente a una velocità assai prossima a C,sicuramente
    molto più vicina a C dei 300 km/sec che sembra ci dividono dalla
    velocità del fondo termico cosmico,se così ci risulta è per le
    contrazioni temporali relativistiche a cui siamo sottoposti.

    Il fotone nel tunnel ha velocità istantanea,quindi non ha massa,
    per questo può attraversarlo.

    scambio di assi nel salto di fase.

    L’attraversamento in tunnel impone che a velocità superiori a C, il fotone misuri un tempo immaginario i e uno spazio immaginario i,
    derivabile dalle normali trasformazioni di Lorentz,
    Accettando di dare alle equazioni con radice immaginaria
    (quando v diventa >C)
    una reale esistenza fisica,
    possiamo inferire che il tempo immaginario trasli e diventa spazio,
    e lo spazio immaginario trasli e diventi tempo.
    Possiamo definire una piattaforma inerziale privilegiata per osservatori,,
    una piattaforma speciale, di riferimento assoluta per tempo e spazio:
    la velocità luce C nel vuoto.

    L’attraversamento in tunnel della barriera degli infiniti,
    velocità-luce,la piattaforma inerziale privilegiata
    praticamente risolve fisicamente il problema dell’onda piana di de Broglie.
    L’onda piana di trasporto del corpuscolo è l’effetto tunnel e gli effetti
    dello stesso.
    Potremmo inferire che lo spin intero riguardi le propietà delle particelle bosoniche che riescono ad attraversare facilmente la barriera c,e
    attribuirgli un comportamento simile allo zig e zag delle particelle fermioniche.

    Accettando queste due condizioni troveremo che l’universo di chi viaggia a velocità superiore a c è perfettamente simmetrico a chi rimane al di sotto,
    la velocità C rimane una barriera invalicabile in normali condizioni per le masse
    presenti nelle due sezioni,
    ma i fotoni possono attraversare la barriera trasportando energia,massa ed informazione molto facilmente,anzi è il loro modo di propagarsi



    Fig2. diagramma delle velocità simmetriche sotto c e sopra c.

    Fig3. diagramma di Minkoski a due dimensioni con lunghezza d’onda infinita al centro e con lunghezza zero ai due lati a 45 °.
    diagramma velocità infinita e velocità 0.


    l’onda piana di da Broglie fisicamente è l’effetto tunnel.

    Fig4. onda piana.

    Abbiamo uno scambio tra le due zone di esistenza del fotone
    nel vuoto con velocità C ,alternativamente leggermente inferiore a c e leggermente superiore a c ,
    con scambio di assi e con velocità media pari a C
    e la possibilità di mantenere la velocità media C senza dover raggiungere frequenze infinite e di poter trasportare energia .

    .—anche i gravitoni dovrebbero comportarsi in questo modo, con cambio di fase e l’inversione degli assi, con attraversamento in tunneling della barriera C a frequenza infinita ,
    e la comparsa nelle due zone normali alternativamente a scambio di assi temporali e spaziali e a salto di fase.

    Quanto minimo d’energia per un fotone



    Fig5. diagramma di Minkoski a due dimensioni con lunghezza d’onda infinita al centro e con lunghezza zero ai due lati a 45 °.
    diagramma velocità infinita e velocità 0.
    -energia e frequenza
    se assumiamo l'energia come termine di riferimento per sistemi fermi

    possiamo per propietà transitiva lineare

    inferire l'equivalenza di due diverse equazioni
    la formula classica di Einstein e la formula di Plank

    che la trattano in maniera diversa
    - nelle formule il simbolo ^ significa elevazione a potenza

    MC^2=energia=hV
    allora
    h
    M=---- v(lunghezza d’onda)
    C^2

    h
    ----
    c^2
    = 6.8*10^-48 erg*cm^-2* sec^3 =
    quanto minimo d’azione per il fotone=costante kf
    H = costante di Plank=6,626176 10^-27erg.sec
    C = velocità luce nel vuoto=29.979.245.800 cm/sec
    V = lunghezza d’onda
    Sembra che la costante Kf come quanto minimo di azione di un fotone sia una energia diviso una superficie moltiplicata per un tempo al cubo
    Un tempo al cubo sembra una quantità priva di senso
    Sembra perché se consideriamo i risultati del gedanken ,possiamo inferire che gli assi temporali e spaziali di Minkoscki dell’ipotetica particella si scambiano all’attraversamento periodico in tunnelig della barriera velocità luce nel loro normale moto a velocità media costante C.
    Quindi un volume temporale diventa un volume spaziale per metà tempo della sua esistenza.
    Una superficie dentro un volume temporale è quella particolare struttura del fotone che ci possiamo aspettare dalla struttura complicatissima dello spazio

    l’energia/massa in fondo diviene solamente una lunghezza d’onda
    moltiplicata una costante-
    costante o quanto minimo d’energia di un fotone rilevabile nel nostro universo,
    al di sotto il fotone non è più rilevabile, diventa solo un’onda virtuale dei campi quantistici.


    La massa diventa zero a velocità infinita, oppure quando è assolutamente ferma,
    cosa che permette ai corpuscoli di attraversare il tunnel a velocità infinita, avendo massa zero
    e quindi la lunghezza d’onda diventa zero.

    Possiamo fare un interessante confronto con la propagazione di un elettrone , con la propagazione dei diagrammi di Feynmann degli elettroni,
    e assumere anche per i fotoni la propagazione a zig e zag,
    con la definizione del quanto minimo d’energia.

    Anche con il quanto minimo, possiamo avere uno zig sinistrorso , e uno zag destroso ,
    ma come nella teoria dei campi quantistici, il fotone può interagire con la forza debole sia nello zig, sia nello zag e nel cambio di vertice ,interagire con il campo di Higgs, e acquistare la massa per l’energia trasportata.

    In questo caso, mentre per i diagrammi di Feynmann, o integrali sui cammini delle particelle a spin ½ definiamo un cambio di spin tra zig e zag,, per i fotoni definiamo un salto per lo zag a velocità superiore a C, inferiore per lo zig.
    Come per le rappresentazioni della propagazione di un elettrone di Dirac,possiamo rappresentare la propagazione del fotone con salti di fase a velocità superiori a C e inferiori, a zig e zag,
    Potremmo pensare ad una specie di movimento “zitterbewegung”, e mentre nel caso dell’elettrone avviene avanti ed indietro,a velocità istantanea,con velocità media inferiore a quella luce ,a causa del movimento altalenante,
    la velocità media del fotone risulta C, perché non torna indietro, non ha cambi di spin,
    ma va sempre avanti… solo a velocità inferiori o superiori a C.

    Inferiamo che l’interazione con il campo di Higgs, per il fotone, sia nei cambi di vertice tra zig e zag.
    Abbiamo c interazione pari a 2^1/2 M con il campo di Higgs,,con massa di riposo o quanto minimo d’azione per il fotone,
    come costante di accoppiamento tra zig e zag.
    Naturalmente nei diagrammi di Feynmann abbiamo la sovrapposizione di un enorme numero di stati , di processi fisici differenti,anche nel caso del fotone.

    parte seconda.


    Quanto minimo di energia gravitazionale nel campo relativistico
    a tre dimensioni + quella temporale.


    Un'onda gravitazionale è una deformazione del tensore metrico Gik , dovuta
    ad una perturbazione del medesimo, ottenibile matematicamente sviluppando
    in serie il tensore stesso.

    l'equazione di Einstein è composta da 16
    equazioni (riducibili a 10) alle derivate parziali seconde del tensore
    metrico ed sono equazioni non lineari.
    Possiamo definire quindi con la relatività generale un’onda come caso classico limite e quantizzarla partendo dalla costante trovata di quanto di gravitone e applicando come superficie minima di brana la lunghezza di Plank al quadrato=10-67cm2
    Dalla relatività generale, per quantizzare il gravitone partiamo dalla costante
    trovata da Einstein .


    Il valore di k (costante gravitazionale di Newton) nel sistema CGS :

    k = 6.67 * 10 ^ (-8) cm^3 * g^(-1)*s^(-2) costante di Newton

    C==velocità luce nel vuoto in Cm/sec
    G=grammo in sistema CGS
    Semplificando l’equazione otteniamo il quanto minimo d’esistenza per il gravitone


    k. 8pigreco
    -------------- =1.6* 10^- 48 *cm*-1*g^-1*1s^2

    C4



    Questo valore è molto simile al precedente quanto minimo per il fotone,,
    in valore assoluto siamo a ¼ circa di un fotone,
    e per la propagazione del gravitone stabiliamo gli stessi criteri del fotone
    presentate nella prima parte dell’articolo.


    Il gravitone ,come bosone mediatore di forze a spin intero,
    è quantizzato da una costante d’ energia su spazio e per una superficie di tempo, su una massa,
    perché interagisce gravitazionalmente con sé stesso, e rappresenta la costruzione di uno spazio enormemente complesso, uno spazio costituito da brane racchiuse in un ciclo temporale chiuso
    delle dimensioni della lunghezza di Plank,
    inoltre sappiamo che la superficie di tempo diventa una superficie di spazio nell’attraversamento
    continuo in tunneling della barriera della velocità luce.
    Il valore inferiore di circa ¼ rispetto al fotone, potrebbe indicare una costante d’accoppiamento
    con il campo di higgs pari a pigreco ^1/2*M.
    Il gravitone ha uno spin intero, quindi potremmo pensare che ha una propagazione intermedia , con uno zig ,uno zag, ed uno zog, dove ha possibilità di interagire con i campi di Higgs e con la forza debole.
     
    .
  9. Hellblow
     
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    User deleted


    Dio mio che confusione...per correttezza nei confronti di chi legge.

    Allora, partiamo dalla MC^2 = hv

    Il fotone NON ha massa a riposo. Se avesse massa a riposo avremmo E=MC^2 ma M=0 e quindi E=0 ovvero nessuna energia. In effetti non esistono fotoni immobili (non sono mai stati osservati, neanche nel condensato di Bose Einstein. Il fotone fermo forse, e dico forse perchè non ne sono certo, potremmo averlo allo zero assoluto, tramite attraversamento del condensato, ma lo zero si sa non è raggiungibile.)
    Quindi quell'equazione intanto sicuramente non vale per un fotone fermo.
    Detto questo, vediamo sta benedetta equazione e parliamo della differenza fra massa e massa dinamica. Per un fotone, non esiste nel vuoto il concetto di massa a riposo. La massa M che appare dovrebbe essere la massa dinamica, che vale M) M=hv/C^2 ed infatti sostituendo otteniamo (hv*c^2) / c^2 = hv ovvero 1=1 e l'equazione è soddisfatta. Da quella equazione quindi possiamo ricavare la massa dinamica del fotone partendo dalla sua lunghezza d'onda. Otteniamo appunto M = hv /c^2 che ci dice che il fotone, senza massa statica, trasporta energia tramite conversione in massa dinamica. Insomma il fotone nel vuoto è massa dinamica in movimento, e NON massa a riposo.
    Detto questo, ammettiamo per assurdo che il fotone sia un oggetto caratterizzato da una funzione aleatoria che ne identifica la velocità di modo tale che il valor medio della distribuzione delle velocità che otterremmo scegliendo N fotoni di un fascio risulti essere C. Analizzando il singolo fotone quindi, rispetto ad un fotone che viaggia a c, troveremmo una differenza di velocità pari a delta c= C - CF

    Ora se tale delta c è negativo, otteniamo che il fotone viaggia ad una velocità superiore a c, e quindi abbiamo una violazione della relatività. Se invece il fotone viaggia ad una velocità inferiore a c, allora il delta c risulta positivo. In questo caso riprendiamo l'equazione dell'energia E= hv e leghiamola a quella di massa, ovvero la MC^2 = hv. In queste condizioni una variazione di C^2 porta come conseguenza una variazione di hv se ammettiamo che la massa dinamica resti costante. Quindi un fascio di luce come quella di un laser, che viaggi nel vuoto, sarebbe soggetta a variazioni di lunghezza d'onda ed in particolare ad una variazione di v. Infatti, essendo h costante ed M abbiamo detto costante, l'unica cosa che potrebbe variare è v, cioè la lunghezza d'onda. La variazione della lunghezza d'onda sarebbe tendende verso il basso, perchè se MC^2 diminuisce deve diminuire l'energia del fotone e quindi abbiamo uno shift verso il rosso già al momento dell'emissione da parte della sorgente. Nella pratica, se prendo un fascio di un tubo He-Ne di cui conosco esattamente l'energia emessa, otterrò che il fascio laser in uscita avrà meno energia di quella teorica. Inoltre se il fascio viene fatto incidere su una griglia di diffrazione, potrei osservare la presenza di componenti che sono diverse da quelle che mi aspetto da un tubo He-Ne. Questo varrebbe per qualsiasi sorgente monocromatica.

    L'altra ipotesi è che vari la massa dinamica del fotone. In questo caso ammettiamo che ci siano oscillazioni in negativo rispetto a c (potremmo anche misurare queste variazioni, volendo, in laboratorio). Allora un fascio di luce laser tenderebbe ad allungarsi perchè i fotoni più lenti resterebbero indietro rispetto agli altri. Non solo, i fotoni più lenti vedrebbero scorrere il tempo in maniera diversa rispetto agli altri. Infine, a causa della relazione sull'accelerazione a velocità c, qualsiasi corpo che viaggia a velocità pari a c - epsilo, dove epsilon è un infinitesimo, avrebbe massa dinamica infinita.
    Poi, essendo la massa M massa dinamica, questa è legata alla velocità del fotone e quindi se C si abbassa, allora M non può aumentare perchè è appunto legata alla velocità con cui questo si muove.

    Ora, non scendo in dettaglio usando altri concetti a sostegno del fatto che il fotone viaggia a c nel vuoto, nè di più ne di meno.

    Un'ultima cosa, abbiamo due tipi di particelle in pratica:

    - Massa a riposo diversa da zero: Possono essere accelerati ma mai fino a c
    - Massa a riposo pari a zero: Viaggiano esattamente a c.

    Ne aggiungo un'altra, anche ancora non è stata scoperta:

    - Massa Immaginaria: a riposo queste particelle none sistono e viaggiano a velocità superiore a c.

    Sul resto del discorso non voglio commentare.

    Edited by Hellblow - 11/7/2006, 14:57
     
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  10. Wechselstrom
     
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    User deleted


    Non capisco lo scopo di questa discussione. Sostanzialmente, l'argomento è l'interazione tra radiazione (in particolar modo la luce) e la materia. Ma questo fenomeno non è già stato ampiamente indagato in fisica? Mi riferisco ai fenomeni di diffusione Thomson, radiazione di corpo nero ed effetto fotoelettrico. Quindi, che bisogno c'è di costruire una propria "teoria" quando già ne esiste una molto buona e consolidata?
    Ciao a tutti! :)
     
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  11. rabazon
     
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    salve,
    ho riguardato l'articolo postato, effettivamente c'è stata un pò di confusione nel copiaincolla,
    alcune formule sono state distrutte e distorte,
    non ho eliminato alcuni passaggi inutili per l'articolo,
    qualche errore di ortografia, ecc..
    prometto che lo riposterò migliorato,
    e magari riesco a metter qualche diagramma,
    e perfezionare il tutto,
    magari hell ci rimane più contento...
    deve essere dura scoprire che principi che con tanta fatica si è imparato a scuola possono essere confutati da prove di laboratorio..
    ho già postato un interessante articolo sui moti superluminali...
    comunque per hell, già la relatività estesa ammette velocità superiori a c.....


    per il resto, per nitc, il calcolo di genco è corretto,
    un osservatore /creatore con uno swoch simile potrebbe creare il nostro universo,

    e per dilatazioni temporali relativistiche il suo 10-107 sec potrebbe corrispondere per noi a 10+107 sec,
    ma noi siamo immersi nel campo di questo universo,
    lui dovrebbe esserne immune....
    anche perchè sembra che per quanto progredita possa essere la nostra tecnologia, in questo universo il quanto minimo misurabile di tempo non possa scendere sotto i 10-44sec..

    per wech, non so se tutto questo sia di utilità pratica, ma da E=MC2 quando è stata pubblicata,non si sapeva che si finiva sulla bomba atomica.
    saluti
     
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  12. Hellblow
     
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    CITAZIONE
    comunque per hell, già la relatività estesa ammette velocità superiori a c.....

    Si ma non è il nostro caso, dato che non abbiamo nè quasar(che è spiegabile), nè massa immaginaria (neutrini, tachioni, da verificare sperimentalmente) nè onde localizzate(verificate sperimentalmente) nè effetto tunnel (che Einstein non accettava. Da qui la famosa frase Dio non gioca a dadi).
     
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  13. rabazon
     
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    beh hell,
    non sono di certo un pignolo,
    ma Einstei si riferiva al fatto che la Q dà solo probabilità di comportamento di una particella, non riesce a indicare come si comporterà una particella,
    ma le possibili probabilità...

    da qui anche la risposta di borh,

    smettila di dire a dio come deve comportarsi...

    interessante, vero?

    comunque la vera disputa riguardava la versione olistica/distruttiva della realtà oggettiva del salto quantistico della scuola di copenhaghen...
    alla prossima..
     
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  14. tersite1
     
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    Caro rabazon
    nel lungo articolo del sig Gazzoni c'è una affermazione che mi lascia molto perplesso
    QUOTE
    infinito per zero =zero,

    O è un errore ortografia o mi mancano dei capitoli importanti di matematica.

    Per Hell
    I neutrini hanno una massa a riposo, molto piccola, evidentemente, ma ce l'hanno. Non mi risulta sia mai stato notato un neutrino fermo, ma questo non mi sorprende, visto che è già difficilissimo vederli in movimento.
    Per la cronaca è alle battute finali un esperimento che dovrebbe dirimere la questione, con la collaborazione del CERN ed i laboratori del Gran Sasso.

    Ciao
    Tersite
     
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  15. Hellblow
     
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    CITAZIONE
    Per Hell
    I neutrini hanno una massa a riposo, molto piccola, evidentemente, ma ce l'hanno. Non mi risulta sia mai stato notato un neutrino fermo, ma questo non mi sorprende, visto che è già difficilissimo vederli in movimento.
    Per la cronaca è alle battute finali un esperimento che dovrebbe dirimere la questione, con la collaborazione del CERN ed i laboratori del Gran Sasso.

    Ciao
    Tersite

    Ciao Ter...
    si sapevo di esperimenti in corso per la rilevazione della massa del neutrino (anche del discorso relativo alla massa di Majorana) cosa non facile. Pare che in effetti questi hanno una massa e piccola o grande che sia (sempre in relazione alla loro dimensione) misurarla sarebbe un importante passo avanti per rivedere un paio di cosette. Se hai info e tempo, passale che la cosa mi garba parecchio, grazie ;)
    Resta il fatto però che ammettere che se i neutrini,secondo alcuni almeno, si muovono a velocità superiore a c richiede che la massa in questione sia immaginaria. E da qui la domanda, cosa è una massa immaginaria? Possiamo rilevarla? Non so cosa pensare a riguardo...però se la rileviamo non credo sia cosi' immaginaria ed in particolare se è identificabile da un valore reale allora mi sa che ci sono problemi con la relatività.

    Vedremo, e speriamo, io sono aperto alle novità, se sono concrete però :)

    PS: Io ho piu' di una perplessità riguardo quell'articolo, ma preferisco tenerla per me se no scateno il solito putiferio.







    Edited by Hellblow - 12/7/2006, 21:17
     
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397 replies since 3/7/2006, 01:26   11702 views
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