5b Le valvole...

....termoioniche

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  1. gattmes
     
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    Ma in che senso "amplificante"?
    Behh se si considera che il circuito di potenza, cioè quello dove scorre "corrente", in una valvola è tra catodo e anodo (placca), la cosa diventa più chiara.
    Infatti sulla griglia basta applicare una tensione di polarizzazione (la corrente è circa nulla). Variando la polarizzazione, si varia quanta "corrente" passa tra catodo e anodo..e lo si fa non consumando circa energia.

    È come se la corrente nella valvola fosse come un fascio di luce nel proiettore cinematografico: il filamento/catodo equivalgono alla lampada del proiettore, lo schermo del cinema all'anodo (placca) e la luce ovviamente alla corrente anodica.
    Se inseriamo la "pellicola", cioè la griglia, a seconda di cosa c'è raffigurato (come è "polarizzata") la luce verrà più o meno filtrata/ostacolata nel suo cammino verso lo schermo. Su quest'ultimo si vedrà pertanto l'immagine ingrandita e luminosa.
    Come nel proiettore, le caratteristiche di luminosità e amplificazione dipendono da quest'ultimo, non dalla pellicola!. Così un proiettore "casalingo" super 8 (ma anche 35 o 70mm) NON riuscirà a ingrandire a 1000 pollici e con buona luminosità. Risuscirà invece a farne un 40-50 discretamente. Quello della sala cinematografica invece si, perchè costruito con lampade e ottiche adatte.

    Quindi un segnale "debole" è in grado di spostare questa polarizzazione se applicato alla griglia. Ne segue che la corrente verrà "modulata" da questo segnale. Se sull'anodo (placca) c'è un carico resistivo (o equiv.) la variazione di corrente verrà trasformata in variazione di tensione..ne segue che dai pochi millivolt/poca potenza del segnale in griglia, si "risale" ai diversi volt/discreta potenza del "segnalone" in anodo. Inoltre questo segnalone è sufficientemente identico nell'aspetto a quello in griglia.
    Così possiamo dire indicativamente che se in griglia applichiamo un microfono e in anodo l'altoparlante (con certi accorgimenti...), parlando nel microfono la nostra voce uscirà amplificata nell'altoparlante!

    Volevo ancora sottolineare una cosa:
    Il paragone con il proiettore cinematografico non è ..proprio casuale.
    C'è una "valvola particolare" su cui il paragone calza ancor meglio e che sopravvive ai giorni nostri (anche se ormai anche questa è in età pensionabile...) e che tutti sicuramente hanno visto: il cinescopio del TV!
    Nel cinescopio c'è proprio un filamento (tre se non è un Sony), un catodo (tre se...) da esso riscaldato, delle "griglie" e l'anodo che in pratica è lo schermo.
    A livello base (prego chi "edotto" di non complicarla...) il segnale televisivo in qualche modo modula la tensione di griglia, quindi la corrente anodica e di conseguenza permette al cinescopio di restituire amplificata "l'immagine" del segnale sullo schermo....
     
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2 replies since 9/6/2006, 14:48   1589 views
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