P
- Group
- Member
- Posts
- 9,321
- Location
- Capua
- Status
- Offline
|
|
Vi segnalo due eventi concatenati, per gli amanti della canzone classica napoletana e del loro corredo di illustrazioni: la presentazione di un libro di Rosa Viscardi (accorrete in massa soprattutto qui, il 1° giugno!), e, il giorno prima, un concerto (gratis; ma qui lo spazio è minore, non accorrete troppo):
Mercoledì 31 maggio 2006 ore 18
FONDAZIONE GIAMBATTISTA VICO SEDE DI NAPOLI CHIESA DI SAN BIAGIO MAGGIORE VIA SAN GREGORIO ARMENO, 35
Invito a CantaNapoli illustrata concerto del soprano Emma Cerza
pianoforte Maria Porta
con intermezzi recitativi di Vittorio Magliulo Marco Palasciano sul testo Dialoghetto tra un principe e un filosofo di Marco Palasciano
Giovedì 1° giugno 2006 ore 12
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA VICO MONTE DI PIETÀ, 1 AULA T2
Alberto Abruzzese Enrica Amaturo Francesco Pinto Rossella Savarese Federico Vacalebre
discutono del volume di Rosa Viscardi
CantaNapoli illustrata paradigmi iconografici dell’industria culturale partenopea tra Otto e Novecento (Sigmalibri)
DESCRIZIONE. Dagli anni Trenta dell'Ottocento agli anni Trenta del Novecento la canzone napoletana vive un'evoluzione costante, che permette l'affermarsi di un'editoria musicale solida, capace di avvalersi di precisi apparati di pruduzione e consumo nell'ambito di una più ampia industria culturale, ancorata alla tradizione, ma - allo stesso tempo - estremamente sensibile a esigenze di rinnovamento. Svincolatesi dalla loro dimensione popolaresca, le canzoni interessano sempre più le imprese editoriali. Ne deriva l'incredibile sviluppo di un sistema basato su un'organizzazione industriale dalle caratteristiche moderne. Essenziale, in tal senso, l'apporto degli illustratori: pittori affermati, editori educati all'arte, parolieri con un passato da pittori, giornalisti con un fiìuturo da editori, poeti appassionati di pittura. E non soltanto napoletani 'di nascita'. Personalità eclettiche, spesso sfuggenti, talvolta sconosciute, magari lontane dai dettami stilistici del tempo. Ma assolutamente consapevoli del proprio ruolo all'interno dell'industria musicale leggera.
Edited by Hamlet da Hamelin - 30/5/2006, 04:31
|
|