~Ever~ |
|
| Questa è una storia difficile da raccontare...come tutte le storie di autolesionismo, ma ci proveró comunque(mi scuso se risulterà confusa la storia)
Ero molto piccola quando tutti inizió, avevo 11 anni e andavo in 1 media... Il cambio di scuola mi aveva stressato molto e i miei genitori non apprezzavano i miei voti(che erano eccellenti) la mia situazione famigliare era (lo è ancora) disastrata, i miei si odiano, mia madre non mi apprezza e ha sempre preferito mia sorella. Non parlevamo mai, scaricava il suo stress su di me di continuo così inizia a pensare che fossi IO quella sbagliata e che dovevo essere IO a punirmi da sola.... Salteró i particolari di quando mi tagliavo(li considero troppo intimi) Da li a poco tagliarmi era diventata una abitudine: come mangiare, dormire, bere, respirare. Era la mia valvola di sfogo la mia uscita dal mondo. Continuai così per qualche settimana coprendomi i tagli. Finchè un giorno capii del errore che stavo facendo...capii che stavo mandando a puttane la mia vita. Smisi di tagliarmi per un anno e mezzo...finchè ho riniziato: piu di prima e molto peggio Non voglio raccontarvi le cause..ma quello che vivo adesso va oltre l'aulolesionismo va l'oltre il semplice tagliarsi...va oltre il dolore che provo e che provavo... Ormai quella parola mi sta in testa tutto il giorno: SUICIDIO. Perchè devo soffrire ancora??? Perchè devo rimanere in questo mondo? Sono stanca di tutto...non sento nulla ne il dolore ne la felicità ne il sole o la luna. Sono gia morta dentro..perchè non morire anche fuori???
~Ever~
|
| |