Puzza di fritto

Si puo' in qualche modo ridurre o eliminare il fastidioso odore di fritto?

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  1. demonbl@ck
     
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    quindi usate il kerosene... ok, lo dicevo solo perche m'è saltata all'occhi la differenza di prezzo.
    ma dove lo comprate? all'aeroporto?
     
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  2. Mazda626
     
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    Ieri ho fatto il primo pieno addittivato di acetone. Ho utilizzato l'olio di semi vari del Penny Market (0.69 al litro in confezioni da 5 litri) e lo 0.2% di acetone, calcolato sui litri d'olio e non sul totale serbatoio. La miscela olio addittivato e gasolio e' stata del 34% di olio.
    Bene, devo dire che l'odore di fritto e' abbastanza diminuito, anche se ancora chiaramente percepibile. Cosa dite, posso aumentare la percentuale di acetone ?
    Non ho notato altre differenze a livello di motore, l'accensione e' sempre piu' lenta che a gasolio ed il motore sembra un tantino meno sveglio, ma poca cosa.
    Per miscelare l'acetone all'olio, riempio una siringa con l'acetone, cosi' lo posso dosare in modo preciso, poi lo sparo con l'ago nella boccia dell'olio, cosi' vista la pressione a cui esce dall'ago, si miscela con l'olio istantaneamente. Poi per sicurezza chiudo la boccia e la agito un po', prima di procedere al rifornimento dell'auto.
     
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  3. fox1971
     
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    ciao a tutti sono un nuovo utente.
    uso olio di colza al 50% da piu di un anno (20000 KM circa) su una KIA Sportage TDI. ho avuto un problema con temperature abbondantemente sotto lo zero. il carburante e' solidificato lasciandomi a piedi dopo pochi km con ulteriore danneggiamento delle candelette. qualcuno mi puo' spiegare il perche'? esistono dei rimedi per evitare questi inconvenienti? ciao
     
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  4. dado VRC
     
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    CITAZIONE (fox1971 @ 18/4/2006, 19:54)
    ciao a tutti sono un nuovo utente.
    uso olio di colza al 50% da piu di un anno (20000 KM circa) su una KIA Sportage TDI. ho avuto un problema con temperature abbondantemente sotto lo zero. il carburante e' solidificato lasciandomi a piedi dopo pochi km con ulteriore danneggiamento delle candelette. qualcuno mi puo' spiegare il perche'? esistono dei rimedi per evitare questi inconvenienti? ciao

    Leggi il forum.
    Io ho fatto l'inverno al 95% di olio e problemi ZERO fino a -18°
     
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  5. ciusto
     
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    scusa dado ma che modifiche hai fatto? tanto per sapere....
     
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  6. desmoturbo
     
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    Ciao dado per curiosità che macchina hai?
     
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  7. dado VRC
     
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    Che palle, c'è scritto sul "database"...
    Comunque:Punto TD60 (1700cc a precamera) del '98.
    Modifiche:scambiatore di calore artigianale sulla linea di alimentazione, che sostituirò con quello "nuovo" + performante, riscaldatore del filtro carburante 50W (va avvitato nella vite di spurgo del filtro) con bulbo che lo stacca a 60°, candelette + lunghe (bosch 0250.201.034 invece delle originali 0250.201.039, le 034 sono + lunghe di 5mm), e basta...per quanto riguarda l'olio...altre modifiche fatte x potenziare un pò il motore e ridurre la fumosità...
     
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  8. puffettino
     
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    QUOTE (Mazda626 @ 31/3/2006, 15:54)
    Utilizzo olio vegetale in misure dal 10 fino al 40% da un po' di tempo.
    Il motore va bene, a parte un'incertezza all'avvio.
    Pero' mi ritrovo sempre quell'odiosa puzza di fritto ... o meglio, a me non e' che spiaccia, ma se mi fermano, cosa racconto ?:)
    Tra l'altro e' penetrante, si sente anche all'interno dell'abitacolo, come mai invece l'odoraccio del gasolio, che e' ben peggiore, non entra ?

    ovviamente non uso riscaldatori.

    ne sto progettando uno , ma ho tanti dubbi

    Ciao Mazda626,

    anche io sto cercando di ridurre l'odore di fritto ma fino ad ora non ho trovato soluzioni soddisfacenti; ieri ho acquistato degli olii essenziali profumati (lavanda ed altri) e prossimamente li aggiungero' alla miscela olio+gasolio e vediamo cosa succede.
    Io attualmente vado a ~55% olio di semi vari + 0.2% di acetone (ho una saxo) e non monto nessun riscaldatore.

    Ciao!!
     
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  9. sciard
     
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    Cari amici, dopo circa tre mesi di verifiche varie, posso raccontarvi la storia del mio scambiatore in modo che chi è in cerca di qualche ispirazione nel predisporre il proprio possa avere una realizzazione in più da valutare.

    Partendo dall’ipotesi che per la mia Doblò non sia possibile andare con olio al 100% causa pompa Lucas, ho deciso di lavorare sulle miscele di olio-gasolio senza grosse modifiche o doppi serbatoi, ho preso per buono quale guida per i miei test il file del TataClub che permette di calcolare le miscele olio-gasolio in base alla temperatura esterna, ma per alleviare le pene della pompa, ho deciso di riscaldare la miscela in arrivo alla stessa il prima possibile, usando l’acqua di raffreddamento, anche perchè mi pare difficile che si possa scaldare il blocco di ferraglia della pompa e dei suoi ammennicoli prima della fase di avviamento, come sarebbe necessario per evitare eccessivo lavoro alla mia scarsamente dotata Lucas di primo equipaggiamento.

    La prima versione dello scambiatore prevedeva la sostituzione di una parte significativa del tubo di collegamento filtro-pompa con di tubo di rame, che, fascettato su un tubetto (nativo) metallico contenente acqua di raffreddamento portava un limitato scambio di calore, con già significativi vantaggi in termini di comportamento della mia auto.

    La seconda versione prevede invece uno scambiatore a tubi coassiali o una rivisitazione dello stesso.
    La costruzione è stata fatta saldando tutta una serie di pezzi in rame disponibili in qualunque negozio di articoli di idraulica, ottenendo un passaggio di un piccolo tubetto di rame intero all’interno di una specie di condotto di maggiori dimensioni di acqua di raffreddamento.
    Il materiale per la realizzazione è stato prelevato tra gli articoli adatti alla realizzazione di impianti mediante crimpatura, di normale uso presso gli idraulici, ma, in mancanza della pinza adatta, eliminate le o-ring sono stati collegati mediante la saldatura a stagno con saldatore da 200W avuto in prestito.

    Il risultato è ottimo per i mie scopi, il carburante arriva attorno ai 50 °C alla pompa già dopo pochi di minuti di impiego dell'auto a regime moderato.

    Per ovviare ad eventuali problemi al filtro gasolio durante l’inverno ho poi installato un piccolo (troppo piccolo per notare il suo lavoro a basse temperature) riscaldatore da 25W auto-limitato (NTC) ad una massima temperatura di 80°C.
    Il riscaldatore elettrico è sotteso alla chiave di accensione per cui è inattivo a motore spento (nalla foto si intravede anche il relè).

    Conclusioni: utilizzando il riscaldatore, e dopo eliminazione della valvola EGR, il grosso delle incertezze di funzionamento del mio motore sono sparite, in più ho guadagnato un Km medio litro nel normale funzionamento.

    Chi ha dubbi su quanto (sommariamente) esposto, sono disponibile a cercare di essere più esaustivo ed esauriente via mail su quesiti specifici.

    Buon lavoro a tutti. Ciao.

    Davide

    [img=http://img108.imageshack.us/img108/9638/doblmotore02ridotto8ad.th.jpg]

    Edited by sciard - 27/4/2006, 13:49
     
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  10. puffettino
     
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    QUOTE (sciard @ 27/4/2006, 12:33)
    Cari amici, dopo circa tre mesi di verifiche varie, posso raccontarvi la storia del mio scambiatore in modo che chi è in cerca di qualche ispirazione nel predisporre il proprio possa avere una realizzazione in più da valutare.

    Partendo dall’ipotesi che per la mia Doblò non sia possibile andare con olio al 100% causa pompa Lucas, ho deciso di lavorare sulle miscele di olio-gasolio senza grosse modifiche o doppi serbatoi, ho preso per buono quale guida per i miei test il file del TataClub che permette di calcolare le miscele olio-gasolio in base alla temperatura esterna, ma per alleviare le pene della pompa, ho deciso di riscaldare la miscela in arrivo alla stessa il prima possibile, usando l’acqua di raffreddamento, anche perchè mi pare difficile che si possa scaldare il blocco di ferraglia della pompa e dei suoi ammennicoli prima della fase di avviamento, come sarebbe necessario per evitare eccessivo lavoro alla mia scarsamente dotata Lucas di primo equipaggiamento.

    La prima versione dello scambiatore prevedeva la sostituzione di una parte significativa del tubo di collegamento filtro-pompa con di tubo di rame, che, fascettato su un tubetto (nativo) metallico contenente acqua di raffreddamento portava un limitato scambio di calore, con già significativi vantaggi in termini di comportamento della mia auto.

    La seconda versione prevede invece uno scambiatore a tubi coassiali o una rivisitazione dello stesso.
    La costruzione è stata fatta saldando tutta una serie di pezzi in rame disponibili in qualunque negozio di articoli di idraulica, ottenendo un passaggio di un piccolo tubetto di rame intero all’interno di una specie di condotto di maggiori dimensioni di acqua di raffreddamento.
    Il materiale per la realizzazione è stato prelevato tra gli articoli adatti alla realizzazione di impianti mediante crimpatura, di normale uso presso gli idraulici, ma, in mancanza della pinza adatta, eliminate le o-ring sono stati collegati mediante la saldatura a stagno con saldatore da 200W avuto in prestito.

    Il risultato è ottimo per i mie scopi, il carburante arriva attorno ai 50 °C alla pompa già dopo pochi di minuti di impiego dell'auto a regime moderato.

    Per ovviare ad eventuali problemi al filtro gasolio durante l’inverno ho poi installato un piccolo (troppo piccolo per notare il suo lavoro a basse temperature) riscaldatore da 25W auto-limitato (NTC) ad una massima temperatura di 80°C.
    Il riscaldatore elettrico è sotteso alla chiave di accensione per cui è inattivo a motore spento (nalla foto si intravede anche il relè).

    Conclusioni: utilizzando il riscaldatore, e dopo eliminazione della valvola EGR, il grosso delle incertezze di funzionamento del mio motore sono sparite, in più ho guadagnato un Km medio litro nel normale funzionamento.

    Chi ha dubbi su quanto (sommariamente) esposto, sono disponibile a cercare di essere più esaustivo ed esauriente via mail su quesiti specifici.

    Buon lavoro a tutti. Ciao.

    Davide

    [img=http://img108.imageshack.us/img108/9638/doblmotore02ridotto8ad.th.jpg]

    Ciao sciard,

    interessante lo scambiatore che hai realizzato! Ne vorrei montare uno analogo anche sulla mia Saxo ma ho un dubbio:

    cosa succede se, con il riscaldatore montato, faccio un pieno di solo gasolio?
    Il gasolio riscaldato a ~90C puo' diventare pericoloso?
    E' forse meglio montare anche un deviatore che bypassa il riscaldatore quando di va a gasolio puro?

    Grazie in anticipo per l'aiuto! :D
     
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  11. sciard
     
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    >cosa succede se, con il riscaldatore montato, faccio un pieno di solo gasolio?

    Nulla, se consideri che nel mio motore, in particolare sul filtro, in piena estate le temperature sono attorno ai 70-80 °C anche senza riscaldatori vari.
    Personalmente ho fatto lo scambiatore per cercare di diminuire i consumi invernali che sono sempre stati più alti di quelli estivi, oltre che ovviamente per alleviare le sofferenze di una pompa LUCAS poco incline a pompare liquidi più viscosi del gasolio.

    Io non farei nessun by-pass che in ogni caso non sarebbe poi così difficile da fare.
    Ciao.

    Davide
     
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  12. qwerty70
     
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    CITAZIONE (sciard @ 4/5/2006, 12:22)
    >cosa succede se, con il riscaldatore montato, faccio un pieno di solo gasolio?

    Nulla, se consideri che nel mio motore, in particolare sul filtro, in piena estate le temperature sono attorno ai 70-80 °C anche senza riscaldatori vari.
    Personalmente ho fatto lo scambiatore per cercare di diminuire i consumi invernali che sono sempre stati più alti di quelli estivi, oltre che ovviamente per alleviare le sofferenze di una pompa LUCAS poco incline a pompare liquidi più viscosi del gasolio.

    Io non farei nessun by-pass che in ogni caso non sarebbe poi così difficile da fare.
    Ciao.

    Davide

    Da ieri ho iniziato a scorrere il forum nelle sue diramazioni, trovandolo interessante.
    Io uso olio di colza in un Opel Astra del 1996 TD1.7 da alcuni mesi, ho iniziato con pochi litri ma attualmente il rapporto che uso è 30Lt colza e 15-18 lt gasolio.
    In altri forum, a partire da quelli di Beppe Grillo o Jacopo Fo, ho letto che la percentuale deve adattarsi alla temperatura esterna e che comunque è bene verificare/cambiare più spesso i filtri del carburante. Inoltre in alcune automobili gli iniettori possono essere danneggiati. Io avendo un auto di 10 anni tanti problemi non me li faccio.

    Chiedo a SCIARD o a quanti sono competenti se si possono avere problemi ad installare un riscaldatore da 25 W su una nuova auto a gasolio?

    Immagino che tutti conosciamo che il decreto legislativo n. 504 del 26 ottobre 1995, il Testo Unico in materia di accise, all'art. 40 prevede:
    "è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa dal doppio al decuplo dell'imposta evasa, non inferiore in ogni caso a euro 7.746, chiunque: ...omissis... destina ad usi soggetti ad imposta od a maggiore imposta prodotti esenti o ammessi ad aliquote agevolate".
    Pertanto chi dovesse essere colto sul fatto dalla Guardia di Finanza mentre versa olio vegetale nel serbatoio, sarebbe indubbiamente sanzionato
    o chiunque venga fermato dalla guardia di finanza rischierebbe come minimo di sporcare la fedina penale.

    E' chiaro a TUTTI che illegale usare olio di colza?

    Ma quanto si evade?

    Dal sito della Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti sito http://www.figisc.it/informazione_dett.asp?InforID=108, risulta che l'accisa sul gasolio per autotrazione è di 0,413 €/lt, quindi un pieno di 30 lt di colza fa evadere di poco più di 12 €, ipotizzando due pieni al mese il evasione è inferiore ai 300 euro l'anno mentre il rischio è di 7.700 €.
    Del resto chi fa un pieno a settimana è possibile che abbia l'auto pagato dalla sua azienda, quindi il problema non si pone.

    Ma qual'è una alternativa?

    Una possibilità è il Biodiesel, in Italia vi sono almeno una dozzina di aziende, io ho visto la Fox Petroli tramite il sito www.biofox.it .
    Ho inviato una mail e mi hanno risposto che non hanno problemi ad inviare un automezzo verso privati cittadini purchè siano capaci di gestire i 35 000 litri del loro trasporto.
    Facendo qualche ricerca ho trovato che al link http://www.agenziadogane.it/italiano/dcpc/...diesel_2006.pdf la biofox riceve esenzione dallo stato per la produzione di 55.000 tonnellate di BioDiesel, a fronte della quota stabilità per quest'anno di 180.000 Tonnellate.

    Non conosco il prezzo di un trasporto, ovviamente è un "particolare" da risolvere al più presto.

    Ritengo sterile avviare una discussione in merito al tetto di 180.000 T stabilito, spero che i verdi al governo possano abolire tale limite.

    Mi sono informato presso la società www.ecomembrane.com per l'acquisto di un contenitore flessibile per liquidi da 35 o 40 mc per contenere gasolio, mi hanno telefonato informandomi che i prodotti sono fatti per contenere acque eventualmente inquinate da idrocarburi ma non sono adatti per contenere carburanti. E' da verificare se in Italia o in Europa vi siano contenitori con questo scopo.

    L'obiettivo è di valutare l'acquisto di un carico di 35000 litri di biodiesel, riempire un contenitore flessibile adatto (da acquistare) ridistribuire tale prodotto tra coloro che decidono di partecipare ad un Gruppo di Acquisto Solidale appositamente da formare.
    Ovviamente il costo finale del singolo litro sarà da calcolare in funzione del costo di un trasporto, il costo del contenitore flessibile (in modo da riporlo dopo la distribuzione tra i soci), il costo per avviare un GAS, i costi dovuti alla presenza di una o più persone per far arrivare il trasporto e distribuirlo tra i soci.
    E' ipotizzabile che essendo molto limitati i costi fissi e non essendo il nostro lavoro si possa avere un prezzo basso, ma è un prezzo da verificare.

    Infine ignoro ad oggi eventuali oneri nei confronti del fisco.

    Se ritenete tale idea valida, vi invito a colmare le mie lacune con riferimenti a siti ufficiali e indicazioni verificabili; anche perchè i soldi in ballo saranno di tutti coloro che aderiranno e non saranno pochi.
    Dopo aver capito qual'è il prezzo di un litro così ottenuto e se tale prezzo è conveniente (almeno 20 centesimi in meno dell'attuale) si potrà diffondere l'iniziativa ad almeno 70 persone ognuna disposta ad acquistare 500 litri.

    Ricordo a SCIARD o a quanti sono competenti se si possono avere problemi ad installare un riscaldatore da 25 W su una nuova auto a gasolio o se è addirittura preferibile installarlo su tutte a priori?

    Alberto
     
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  13. desmoturbo
     
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    Bè a questo punto ci sarebbe da verificare se pagando le accise converrbe farselo da soli con una macchina tipo quelle commercializzate da MAILCA, anceh perchè si potrebbe partire da olio usato.
    Bisognerebbe fare un pò di conti!
     
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  14. qwerty70
     
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    Dal sito della camera di comercio di Roma i prezzi dell'olio di semi vari in questi giorni (12/05/06) oscilla tra 0.75 e 0.77 franco trasporto, quindi il trovare le bottiglie da un litro al Lidl a 0.75 vuol dire che non arriva da Roma.
    La catena di supermercati è tedesca con oltre duemila punti vendita in Germania ed un migliaio in Francia, l'olio probabilmente lo comprano a migliaia di tonnellate.

    Al
     
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  15. sciard
     
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    CITAZIONE (qwerty70 @ 12/5/2006, 13:30)
    Ricordo a SCIARD o a quanti sono competenti se si possono avere problemi ad installare un riscaldatore da 25 W su una nuova auto a gasolio o se è addirittura preferibile installarlo su tutte a priori?

    Caro Alberto,

    il riscaldatore elettrico che hai in mente direi che si può installare senza grossi problemi su quasi tutte le auto, avvertenza obbligatoria è da riservarsi al controllo di temperatura, non si può pensare cioè di lasciare il tutto senza un controllo.
    Io consiglierei di più un riscaldatore ad acqua di raffreddamento, più efficace, e moooolto più potente se ben dimensionato.

    Ciao.

    Davide
     
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33 replies since 31/3/2006, 14:54   6706 views
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