Motore di Schietti - Energia per tutti

forza di gravità, proprietà dei liquidi e principio di archimede

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  1. carlettosauro
     
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    abbiamo già fornito sia alcuni disegni che alcuni calcoli. E non sono ancora stati discussi. Se vengono discusse ed approvateque ste fasi intermedie proseguiamo con le altre.

    però è' buffa, anche se comprensibile questa cosa, perchè avviene regolarmente in qualsiasi ambito anche universitario. Noi forniamo i calcoli e dicono che non sono sufficienti, che ci vuole un prototipo. Noi forniamo il prototipo e ci dicono che c'è un trucco e che ci vogliono anche i calcoli.

    Scusaci Roy, se sei paziente vedrai che ne troveremo tutti giovamento. Purtroppo la cosa non sarà breve e ti chiediamo se la puoi ospitare in questo topic sul tuo forum. Tu sei evidentemente contrario quindi eventuali nemici hanno già capito che ospiti la discussione per coerenza con i propositi del forum, non come supporter appartenente al blocco forza.

    Allora, andiamo avanti con le spiegazioni in modo che chiunque possa arrivarci con la sua testa.

    Un corpo immerso in un liquido non sente sopra di sè il peso dell'acqua, anzi, riceve una spinta verso l'alto pari al peso del suo volume in acqua. Il principio di archimede, quello per cui gridò eureka.

    Quindi un corpo immerso in un liquido non trova resistenza differente da parte dell'acqua a differente profondità.

    C'è differente pressione, ma riceve sempre una spinta verso l'alto pari al peso del suo volume in acqua.

    Quindi avete tutti chiaro che muovendo le paratie dentro il cilindro lo sforzo necessario è uguale qualsiasi sia la profondità in cui venissero riposte? Avete chiaro che non trovano resistenza maggiore a seconda della profondità perchè la spinta che ricevono è verso l'alto e non verso il basso od orizzontalmente?

    Penso di sì. Chi è in grado di capire ci può arrivare bene. Basti pensare ai pesci, ai sub o ai sommergibili

    Allora le domande che ci hanno fatto fra ieri e oggi altre due persone che si sono aggiunte al blocco, ormai composto da più di 100 persone sono:

    1)ma quel movimento per rimuovere l'acqua da parte della paratia di riempimento non avrebbe grossi attriti?

    la risposta: non è necessario rimuovere tutta l'acqua, è sufficiente rimuoverne in misura tale che lo spazio possa essere riempito nuovamente dall'aria a normale pressione ambiente, quindi il movimento della paratia di svuotamento è un normale movimento di un corpo immerso in un liquido. Non è necessario faccia attrito per rimuovere tutta l'acqua, basta che ne rimuova un po'.

    2) Una volta rimossa l'acqua come si fa a riempire lo spazio di aria?

    A quel punto si chiudono le paratie superiori a pressione isolando il contenuto interno della paratia dal cilindro. Basta aprire un tappo collegato con l'ambiente esterno e ritrarre nuovamente la paratia di svuotamento perchè avvenga che mentre la paratia si ritrae l'aria vada colmando lo spazio. A quel punto è sufficiente chiudere il tappo verso l'esterno ed aprire quello verso l'interno attraverso un nuovo movimento delle paratie.

    In altre parole si creerebbe un ambiente intermedio, tipo per i palloni di copertura invernale dei campi da tennis le due porte fra l'ambiente esterno e quello interno. Oppure fra due scompartimenti del treno, il soffietto con le due porte. Ci sarebbe un certo sforzo per l'apertura e la chiusura delle porte, come sul treno o nei campi da tennis, ma solo al primo momento. Lo sforzo iniziale è facilmente frazionabile con una leva.
     
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241 replies since 14/3/2006, 13:54   12873 views
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