NUOVA DISINFORMAZIONE SULLA FUSIONE FREDDA

Vogliono mantenere il monopolio a qualunque costo!!!

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  1. eroyka
     
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    Ciao Rabazon e tutti,

    sono d'accordo con te che è utile e necessario eliminare le scorie radioattive che già esistono. E il lavoro che Celani e e Co. portano avanti è assolutamente meritevole e da non fermare.
    Vorrei che questo sia chiaro come chiaro è per me l'utilizzo interessato che si stà facendo di questi studi.

    Se non vi fosse la crisi petrolifera secondo te il ministero inglese si sarebbe mai occupato di una tale "strana" ricerca? No, io non penso proprio.
    Ma in questo periodo è aperta un'azione, incessante e martellante, a favore del nucleare classico e questo articolo va chiaramente in questa direzione. Un tassello in più a favore del nucleare. Uno dei tanti.

    Invece non posso essere d'accordo con te sulle cifre per sviluppare la produzione energetica da FF: ne ho parlato direttamente con Del Giudice e, scusa tanto, ma la sua parola e le sue deduzioni in tale campo sono sicuramente più affidabili delle tue. Ci lavora da 20 anni: saprà quel che dice!

    Questo non toglie che anche se le sue fossero predizioni ottimistiche non si debba investire anche tutto il badget della NASA per arrivare in breve tempo a questo risultato che cambierà il futuro del mondo.

    Io per lo meno, la vedo così.

    Ciao,
    Roy
     
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  2. wpower
     
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    Ho partecipato da spettatore ad un convegno lo scorso autunno, in cui Emilio Del Giudice era relatore. In un dibattito con il pubblico, Del Giudice parlava di poter arrivare ad un impiego commerciale della FF in un lasso di tempo di 10 anni, con budget modesto, intorno al milione di euro.


    wpower
     
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  3. demigogos
     
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    Sarà ma io vedo la cosa come decisamente promettente: i finanziamenti che non erano mai arrivati adesso hanno una fonte, è il momento di soffiare sulla scintilla per ottenere il falò!
    Probabilmete gli inglesi vedono e vogliono vedere solo quello che gli fa comodo ma a noi i dati di una ricerca in grande stile danno la posibilità di sviluppare nuovi modelli e geometrie di cella, gli elettroliti della cella che abbiamo a disposizione non sono gli unici e sforzandosi di ottenere trasmutazioni sempre più efficienti gli inglesi saranno costretti a costruire modelli di interazione attendibili. finchè la tecnologia è "nuova" dovranno costruire celle di reazione immensamente potenti pr forzare le reazioni nella direzione da loro voluta e entreranno in loop, a noi basterà oservare ed individuare le parti del lavoro a noi comode ed applicarle.
    In fondo questa è un'occasione d'oro, loro hanno perso in qualunque caso: riescono a trasmutare le scorie e noi abbiamo le nostre celle domestiche, non riescono e siamo di nuovo dove eravamo.
     
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    Scusate la mia ignoranza, ma in questo caso la trasmutazione è da elemento più leggero a elemento più pesante giusto ?


    Allora, che fanno prendono le scorie pesanti e instabili e el trasmutano in composti ancora più pesanti ?

    Che fanno vogliono riottenere Uranio ?
     
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  5. demigogos
     
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    penso gli basti che sia qualcosa che non decada o che si esaurisca ento i primi giorni di vita.
    sepoi gli ritorna uranio fissile hanno vinto il superenalotto e stapperanno tutta la riserva di spumante del continente!

    beati loro
     
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  6. Hellblow
     
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    CITAZIONE
    Scusate la mia ignoranza, ma in questo caso la trasmutazione è da elemento più leggero a elemento più pesante giusto ?


    Si, fino a 6 posti della tavola periodica(dal 64, W, al 70, Hg, fortemente presente nelle analisi di Remond). Almeno questo è stato registrato partendo da tungsteno.
    Partendo da uranio, ad esempio:

    user posted image

    Vedesi:My Webpage

    dalla quale si capisce che molti dei prodotti di fissione possono essere riutilizzati trasformandoli in materia più utile.
     
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  7. mangoo
     
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    Cari amici,

    personalmente, la lettura dell'articolo che con sdegno ci ha segnalato Roy suscita sentimenti contrastanti. E', come istantaneamente osservato da tutti noi, un esempio di disinformazione 'placida', che si riceverebbe con l'entusiasmo che suscitano le notizie che caricano di speranza l'attesa verso il futuro, se non rivelassero un retrogusto di frode e unilateralità. Ma purtroppo questo finale è dedicato solo a chi ha già cognizione dei fenomeni...
    Distinguerei il giudizio sull'articolo in sè da quello sulla scelta del governo inglese.

    Il curriculum dell'autrice del brano, giornalista scientifica, sembra degno di rispetto. Per questo si rimane ancora più delusi dal non trovare nel brano alcun accenno all'impiego diretto dei fenomeni LENR come sorgenti di energia rinnovabile. Questo è un fatto: si tratta di distorsione dell'informazione. Ciò non toglie che, per il resto, come esempio di puro reportage su un evento socio-economico, il pezzo sia scritto con criterio. Si può pensare all'ignoranza dell'autrice sull'argomento. Ma si scopre presto che la signora Manusardi collabora anche con la rivista New Energy Times, certamente consigliabile come fonte di notizie attendibili e aggiornate su fusione fredda e fenomeni affiliati. Dunque si deve credere che l'autrice, avendo già scritto (ma in altre sedi!) dell'aspetto chiave del fenomeno, abbia focalizzato l'attenzione solo sulla 'notizia' in sè. Ma l'assenza di riferimenti ad altri suoi scritti o all'altra, principale faccia delle LENR è certamente da biasimare; così pure l'effetto prodotto, di far risorgere dalle ceneri, all'improvviso e 'placidamente', il 'fiasco del secolo' agli occhi del lettore che ha creduto alla propaganda disinformativa. Peraltro, si lascia anche capire che alla ICCF12 si sia parlato solo di come smaltire le scorie radioattive con la fusione fredda: non ero in giappone a novembre, ma non dubito che non sia stato così!
    Inviterei pertanto a scrivere alla signora Manusardi per suggerirle calorosamente di esercitare la sua nobile attività di divulgatrice scientifica, magari sullo stesso quotidiano (tanto per compensare!), per far conoscere la fusione fredda nella sua interezza. (Peraltro, vorrei far notare a Roy che nella sua pagina di considerazioni, cui mi allineo, il riferimento all'articolo della dottoressa De Ninno et al. è sbagliato: per svista è scritto 2003, mentre è del 2002).

    Riguardo la politica inglese, ho un parere la cui ambiguità sfortunatamente non so ancora risolvere.
    Piegare le potenzialmente inimmaginabili potenzialità delle LENR al solo scopo di rimediare ai pesantissimi effetti collaterali della fissione nucleare è sintomo di un sistema politico-economico degenere e malato. D'altro canto, il fatto che le LENR sembrino svolgere in modo soddisfacente anche questa funzione desta sollievo, e, sottoscrivendo quanto afferma Rabazon, non vedo perchè non usarle a tal fine. Ma, ripeto, non deve essere il loro unico impiego.
    Il programma inglese è poi interessante perchè da riconoscimento dei lavori della Mitsubishi anche fuori dalla cerchia degli addetti, e come già osservato si tratta di una contingenza da sfruttare a pieno.
    Ricordo poi di una conversazione privata con lo stimato professor Del Giudice (fermamente contrario alla fissione nucleare) al termine della quale scherzosamente concludevamo che era meglio che di questi esperimenti [di smaltimento] non si parlasse agli orecchi dei cugini 'maggiori' [della fusione 'calda']. E ci terrei a sottolineare anche l'impegno di Monti in questo campo: il professore si dedica da anni (in Canada, principalmente) allo smaltimento dei 'naturally occurring radiactive elements' (NOREs), effettua dimostrazioni pubbliche del processo sviluppato dalla sua impresa, e sembra riportare risultati di rilievo.

    Concludo parafrasando W. James (attraverso la citazione presente nel libro del dottor Germano): l'articolo mi ha dato l'impressione che quasi si stia passando dalla fase 'si, ma a cosa serve?' a quella 'va bene, ma è vecchia!'. Chi lo ha letto spero sorrida (con amarezza...), chi no ne riceva l'invito a leggerlo!

    Un caro saluto!
    Mangoo
     
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  8. Hellblow
     
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    Interessante quanto dici Mangoo, però ora ti pongo inanzi un'altro problema.
    Cosa ne pensi del binomio:

    Centrale Nucleare <---> Testata Nucleare

    Mi segui? (sono sicuro di si)

    Solo il fatto di usare come fonte energetica qualcosa che può essere usata anche per costruire armi, quando con la fusione fredda si otterrebbe energia pulita, fa riflettere non tanto sul sistema politico-economico, quanto sul fatto che il mondo rimane sempre uguale, e nelle mani di poche persone.
    E' come dire AD ESEMPIO: Ho la cura per una gravissima malattia, ma la riservo alle persone che sono incurabili perchè se no devo gettar via la normale cura medica, più complessa e costosa.

    Ma che fa scherziamo?

    Edited by Hellblow - 27/1/2006, 22:21
     
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  9. mangoo
     
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    Ciao Hellblow,

    avevo intenzionalmente glissato sulla questione. Provo a cavarmela rapidamente, preferisco non parlarne troppo.
    Quando parlavo di trattazione completa riferendomi all'articolo della signora (professoressa?) sottintendevo anche, in effetti, riferimenti al probabile impiego della fusione fredda come arma tattica, del cui impiego sembra aversi evidenza da qualche anno. Potreste pensare che ciò sarebbe controproducente per l'immagine della fusione fredda. In realtà anche per essa, per quanto 'regalo divino' (per usare l'immagine di Rubbia), si devono applicare i soliti criteri che contraddistinguono ogni attività umana: ogni mezzo è un'ascia bipenne; la sua polarità dipende essenzialmente dall'uso che ne faremo.

    E' un fatto che la maggior parte delle nazioni che intraprendono ricerca sull'energia atomica per uso civile si impegnano parallelamente nella ricerca a scopo militare. Quando l'obbiettivo strategico è stato conseguito, anche la ricerca sul primo impiego subisce una brusca diminuzione (seppure ciò non assurge a regola, chiaramente). Se ho ben inteso, con il tuo intervento vuoi evidenziare che il possedere un potenziale mezzo per la riduzione controllata della radioattività degli elementi possa giustificare nelle gerarchie di potere un rinvigorimento della proliferazione nucleare, anche o soprattutto a scopo militare (secondo il motto 'abbiamo le armi, ma quando vogliamo possiamo disattivarle'). E' una possibilità.
    Sulla scia del tuo ragionamento, penso anche ad un altro scenario: guerre preventive contro le nazioni che perseguono programmi nucleari senza dotarsi al contempo di tecnologia LENR di inattivazione radioattiva. Un'altra possibilità.
    La morte arrecata al prossimo deve diventare tabù.

    Un caro saluto,
    Mangoo
     
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  10. rabazon
     
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    dear roy,
    purtroppo la crisi petrolifera incombe su tutti noi, non è una questione di buona o cattiva volontà,
    il petrolio sta per finire, certo prima di quanto ci si aspettasse,
    il problema esiste sia per i pacifisti che per i guerrafondai...
    al convegno di roma, ho discusso con un bravo ricercatore, quello dell'olio di colza come additivo per il gasolio,
    che cercava di dimostrare come l'economia basata sull'idrogeno sia molto più costosa e difficile di quanto ci si aspetti...
    purtroppo rimane forse l'unica via praticabile nel prossimo futuro...
    e certamente una via è la costruzione di grandi centrali nucleari che producono idrogeno per idrolisi....
    magari intrinsecamente più sicure, rispetto alle filiere di rikover,
    tipo quelle a letto di ciotoli, ma rimane sempre il problema dello smaltimento dei rifiuti e delle scorie ...
    scherzando , molto sinistramente e certo con cattivo gusto,, sempre con lui, ho detto che magari qualcuno , per prendere tempo, potrebbe pensare di abbattere i consumi dei cinesi, e degli indiani, semplicemente facendoli regredire all'età preindustriale,con una guerra nucleare preventiva che ne ammazza qualche centinaio di milioni...e ritenere questa prospettiva la via migliore...

    per me sviluppare generatori d'energia a f.f rimane molto costoso,
    e di certo niente e nessuno può garantire che queste ricerche non servano per l'industria bellica...
    ma fermi ha costruito la sua pila atomica, sapendo benissimo che era il fattore cruciale per la costruzione della bomba atomica....l'ha fatto lo stesso e
    non possiamo farci niente...
    ogni scintilla può essere usata in bene ed in male...

    per il resto, continuiamo a morderci la coda,
    la f.f non viene riconosciuta perche mancano riscontri di laboratorio completamente attendibili, d'altro canto non si possono ottenere per la povertà dei mezzi a disposizione,
    saluti


     
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  11. thot
     
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    Ciao Raga, saluto il rabazon e tutti gli altri,
    Disturbo solo per fare i miei auguri ad Eroyka, dacci dentro Eroyka, fatti sentire ,... sei tutti noi. wink.gif wink.gif wink.gif wink.gif wink.gif

    Ciao raga
     
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  12. Hellblow
     
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  13. Hellblow
     
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    Segnalo un link...sperando che non sia ridondante.

    http://world.std.com/~mica/cft.html
     
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  14. Clorofillo
     
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    Ciao a tutti,
    vi do il link di una notizia pubblicata oggi:

    http://www.galileonet.it/Magazine/mag0611/0611_1.html

    Un saluto da Clorofillo:
     
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  15. Quantum Leap
     
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    Ciao clorofillo,

    interessante l'articolo ma.... è la verità?

    Chissà....
     
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44 replies since 26/1/2006, 10:46   5180 views
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