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SHEEFISH.
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Decenni fa avevo avuta un'idea che,ai tempi della pesca con la passata,funzionava...
Qui sul Lario,e' di antica memoria LA PESCA COL VELETTONE...(Giordaaaaaa!!)
Si trattava,in sostanza,di un artifizio per pescare moooolto al largo cavedani,pighi,savette,scardole ed,a volte,anche trote!!!
In poche parole,si montava,sul corpo di lenza,un bel buldo ad acqua di medie dimensioni,di quelli che avevano ANCHE il tubicino che li attraversava tutti...e si usavano PROPRIO come gallegianti scorrevole,ma SENZA il fiocchetto di lana per l'arresto...
Poi,a fine lenza,si montava una penna di pavone di quelle extrasensibili,fissa,con 2/2.5 metri di fondo..
L'innovazione,sul sistema tradizionale d'uso,era di sforacchiarlo un po',con spillone rovente e riempirlo con un po' d'acqua ,ben misturata con qualke ostiata...(Pasta d'acciughe BEN diluita,essenze aromatiche al formaggio od altro,sangue,ma solo la parte liquida, ecc ecc)
Poi si lanciava,senza ovviamente "strappare" troppo e si raggiungevano distanze impensabili con il solo gallegiante leggerissimo....
Due colpetti di cimino...ed il galleggiante si allontanava dal buldo...ma non di tanto...
Chiaramente bisognava "stoppare" o frenare a fine lancio al fine di dare la possibilita' alla coda di distendersi....
Il buldo rilasciava lentamente un po' di aroma che era veramente attrattivo per i pinnuti...Non so bene perche',ma NON si riempiva d'acqua,dai fori,o meglio ci metteva un tempo lunghissimo...
Non appena il galleggiante affondava,si dava una ferrata abbastanza energica al fine di vincere la resistenza del buldo...le bollettate erano tante....ma,quelli che ci rimanevano,erano di taglia extra-large!!
E poi era una goduria recuperarli da 40 metri!!!
Adesso e' tutto piu' semplice!!
CARLO.
Galleggianti paturatori |