L'uomo con la macchina da presa
Paese di produzione Unione Sovietica Anno 1929
film muto diretto dal regista sovietico Dziga Vertov.
Trama
La giornata, dall'alba al tramonto, di un cineoperatore che riprende per lo più scene di vita quotidiana per le strade di Mosca,
..e il grande regista Sergej Ėjzenštejn arrivò persino a deridere la pellicola definendola "teppismo cinematografico senza senso".
Rivalutazione
Con il passare dei decenni, L'uomo con la macchina da presa ebbe un'ampia rivalutazione da parte della critica e dei cinefili, tanto da essere attualmente considerato "uno dei più grandi film mai girati", nel 2012 si è classificato ottavo nella lista dei migliori film di sempre redatta dalla rivista Sight & Sound, e primo assoluto tra i documentari nel 2014.
Bon, questo è un capolavoro.
Checchè ne dica Wiki a Mosca non c'e' il mare, al limite c'è il Bolshoi. Ad Odessa sì. E ci stanno pure le poppe al vento delle sovietiche che si spalmavano di fanghi. E nel Donbass c'erano pure le fabbriche. E gia' che siamo Tempi moderni di Chaplin e' di 7 anni dopo.
E già che ci risiamo al coglionazzo Ėjzenštejn ribadisco che i suoi film sono una "cagata pazzesca" soprattutto per i tempi biblici delle sue riprese.
Qua si va 4 volte più veloce.
Qua siamo a metà tra il futurismo e la belle epoque.
Ritmo e modernita' nell' impero sovietico del '29.
Ai tempi il film muto era muto.
Quello che ho visto ieri aveva delle musiche fantastiche:
"Il film, ovviamente, in quanto muto non aveva colonna sonora, né Vertov indicò mai quali musiche lo avrebbero potuto accompagnare nelle proiezioni. Dagli anni trenta ad oggi vi sono state apposte svariate musiche tra le quali ricordiamo quelle composte da Pierre Henry, da Franco Battiato, dalla Alloy Orchestra, da Michael Nyman nel 2001, dalla The Cinematic Orchestra nel 2003, ed un'ultima sonorizzazione del 2012 curata interamente dalla band italiana Sikitikis su richiesta del Palazzo delle Esposizioni di Roma."
Un film fantastico e fenomenale.
Edited by pv - 15/2/2023, 13:32