DOUbLe SHOt

300 - Il Film

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preacher
view post Posted on 18/3/2007, 15:43




questa settimana!
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:seghe: :seghe: :seghe: :seghe: :seghe: :seghe:
 
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Lexland
view post Posted on 26/3/2007, 00:23




Visto poco fa!

Partiamo con i punti dolenti...
La prima definizione che mi viene in mente è "fatto con l'ascia e rifinito col computer"... Troppo.
Lascia un sapore strano, questo film. E' figo, sì, esasperato, brutale come l'epoca che dipinge... ma non ti si attacca addosso... non so, all'uscita non ero certo deluso, ma nemmeno entusiasta come lo ero stato di Sin City, ad esempio.
Adoro Miller, ma purtroppo non ho mai letto il fumetto, quindi posso solo giudicare quel che ho visto...
Un bel videoclip di due ore, con troppa computergrafica, poca "ciccia" e regia figlia di mtv e delle ultime tecnologie, né più né meno.
Alla fine ne sono uscito come se avessi visto l'extended version di uno di quei filmati in CG che introducono i giochi strategici per pc.

comunque è una goduria per i sensi!!!
Caratterizzazioni così semplici da essere impeccabili, battaglie spettacolari, musiche ed effetti sonori travolgenti.
Ho apprezzato particolarmente l'uso del "superomismo" visto come metodo per rappresentare la dimensione leggendaria di questi uomini; gli spartani soffrono mutilazioni, sciabolate e quant'altro, ma crollano solo quando si son portati dietro 4 o 5 nemici a testa.
L'immensa armata di Serse (inquietantissimo!) è composta in parte da creature protoumane che mi hanno ricordato i lavori del buon vecchio Robert E. Howard, cosa che ha fatto guadagnare ai miei occhi di fan del Conan romanzesco non pochi punti al film.
In definitiva, se dalla parte dei contenuti l'ho trovato un pò semplicistico (con tutte le riserve del caso), e spudoratamente filoamericano (non faccio spoiler, ma chi l'ha visto sa a cosa mi riferisco!) da quella della forma niente da dire.

Adesso però ho voglia di leggermi il fumetto! :lol:

Edited by Lexland - 26/3/2007, 01:50
 
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[EMO]
view post Posted on 26/3/2007, 09:19




copio e incollo dal mio blog:

Non ho mai particolarmente amato sotto il profilo narrativo 300. Dal punto di vista grafico l'ho sempre ritenuta una delle prove più entusiasmanti dell'accoppiata Miller/Varley (insieme ad Elektra Lives Again), ma il tentativo di Miller di piegare la Storia alla storia, al proprio sentire, non mi ha mai entusiasmato.
Ho sempre ritenuto superficiale l'approccio schematico e tranchant di Miller, riconoscendogli soltanto un'impressionante capacità registica e di messa in scena, una sontuosa capacità di gestire i tempi e le ellissi narrative.
E' sempre stato più un rifiuto ideologico, sotto un certo punto di vista (le simpatie destrorse di Miller sono risapute e dichiarate), che però non mi hanno condizionato nella valutazione estetica del suo lavoro sulla battaglia delle Termopili.

In ogni caso aspettavo l'adattamento cinematografico di 300 con una certa ansia, soprattutto per l'acritica esaltazione che mi ha procurato il passaggio su celluloide di Sin City (ok, non è cinema, ma chissene: il nerd che è dentro di me ha goduto non poco - una volta tanto - a vedere il cinema piegato a novanta rispetto al fumetto).

La pellicola di Snyder riesce a convincere dal punto di vista squisitamente tecnico: roboante, epico, testosteronico, accecante. Niente da dire. Snyder sa dirigere, sa appagare l'occhio, sa costruire una scena e sa darle una forma.
Ma non è questo il punto.
Il punto è che ciò che Miller lasciava sottointeso (e quindi interpretabile, deducibile ma non inconfutabile, sospettabile ma comunque dialettico) Snyder lo esplicita, lo distorce fino ad ottenere uno dei più monumentali film propagandistici che abbia mai visto.
300 è un film talmente esagerato - sotto quest'aspetto - da risultare quasi pornografico.
Se Miller piega la Storia, Snyder la travisa. Se Miller interpreta, Snyder snatura.
Ne vien fuori un bignamino fascistoide da quattro soldi dal messaggio di fondo aberrante ed equivoco, sciatto nell'approccio manicheo e con delle derive incontrollate a tratti strepitosamente divertenti (la di certo involontaria tensione omoerotica fatta di sublimi doppi sensi fra Leonida e Serse su tutte).
Fare di Leonida un idealista è da antologia, fare degli Spartani il muro contro il misticismo persiano (si, nel finale si arriva a citare il misticismo del nemico...) è quanto meno grottesco e ridurre l'altro a mero freak è operazione rispetto alla quale pure Lombroso avrebbe fatto un passo indietro. Forse addirittura due.
 
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Albyrinth
view post Posted on 26/3/2007, 10:36




Ho visto 300 e sono soddisfatto, ma non certo esaltato. ma me l'aspettavo, in un certo senso.

Partiamo da cosa funziona alla grande: l'aspetto visivo del film e' devastante. Snyder ricrea non solo le vignette di Miller, ma pure i colori di Lynn varley (giustamente citata nei credits...:) ) e lo fa senza che questo infici la narrazione, ma anzi trovando una serie di accorgimenti e trovate (come quella del sangue cosi' "Fumettistico") che funzionano benissimo. L'uso del rallentatore, per quanto rischioso, invece si rivela uno degli elementi piu' riusciti del film.

300 e' una pellicola che riesce a ricatturare alla perfezione la totale spettacolarita' dell'opera di Miller e che mostra un innegabile talento visivo da parte di Snyder. Anche il sonoro e' veramente da urlo: potentissimo, esaltante e con una colonna sonora che mischia intelligentemente vari generi e passa dalle ormai tipiche atmosfere celtico-bucoliche del SdA, all'epicita' assoluta ad azzeccati momenti col chitarrone elettrico.

Cio' che non funziona e' che, come al solito, ci si diemntica che un film dev'essere diverso dal fumetto. Fedele? certo. Ma non identico. Cio' che puo' funzionare su di un fumetto, non sempre funziona sul grande schermo.

Il 300 di Miller e' un'opera che vive totalmente sul ritmo, la spettacolarita', l'esaltazione delle doti narrative di Miller, tutte splash a doppia pagina da vedere e rivedere. Per questo, alla fine, la trama e' piu' un pretesto che altro. Miller vuole raccontare un episodio storico, reitnerpretarlo a modo suo e lasciare il resto al suo tratto ed ad una scansione dilatata e spettacolare delle sue tavole. E ci sta, perfettamente. Ma stiamo parlando di un fumetto che richiede forse 20 minuti per essere letto, perche' e' cosi' che l'ha voluto Miller.

Il film di 300 dura quasi due ore. E, rispetto al fumetto di Milelr, aggiunge solo una sottotrama riguardante Gorgo, un po' tirata via, se mi e' permesso. E basta. Il film non riesce a reggersi cosi' in piedi senza una trama e soprattutto senza la quasi minima costruzione dei perosnaggi. Il Leonida di Miller andava bene cosi' perche' doveva essere presentato solo schematicamente per lasciare parlare le immagini, la battaglia, l'epicita'. Il Leonida del film e' esattamente quello...ma deve reggere quasi interamente lo schermo per quasi due ore...e per fortuna gerard Butler offre una prestazione davvero degna di nota (comunque tutto il cast se la cava ottimamente), risultando alquanto espressivo e riuscendo ad essere molto comunicativo con le espressioni del viso ed in particolare degli occhi. Insomma, con un po' piu' di retroscena, di dialoghi, di costruzione e di trama (cioe', per esempio, si poteva dire qualcosina di piu' sul background dei persiani...) sarebbe stato un film migliore, soprattutto per la prima meta', che soffre molto della mancanza di una vera sceneggiatura.

Pollice verso anche per il doppiaggio italiano che non sembra ricatturare minimamente l'epicita' di quello americano (guardatevi il trailer e sentite la voce di Gerard Butler in originale, per esempio...) e che ridicolizza la prosa milleriana, riportata nel film interamente nei momenti con la voce narrante. In piu' ci sono due momenti terribili: il primo e' la famosa frase "Tonight We dine in hell", molto epica, con una sua metrica precisa, tradotta con, ehm..."stasera ceneremo nell'Ade", che pare "stasera si va da gigi er troione"...
Il secondo e' nel dialogo tra Leonida e serse, quando Serse posa le mani sulle spalle del persiano, che ha fatto letteralmente scoppiare le risate in sala, talmente e' stata resa ridicola dal doppiaggio...

Riguardo la critica mossa da Emo: era ovvio che il film generasse poemiche per il (vero?non vero? Ognuno puo' pensarla come vuole) contenuto propagandistico. Esaltazione dell'amministrazione Bush? Gorgo come Condoleeza? Oppure solita iperinterpretazione di noi europei?

Non lo so, la mia idea e' che Snyder, volendo essere iperfedele al fumetto, ne abbia preso anche lo spirito...che pero', sul grande schermo, viene involontariamente esagerato (posto che neanche Miller su certe cose va troppo per il sottile, sia chiaro). Poi ho letto, per esempio, critiche che dicevano che il film era fascistoide, come critiche in cui si diceva che invece il tutto era una critica invero a bush...ognuno la vede come vuole alla fine. Ma, sinceramente, mi sembra un argomento secondario e che tutto sommato in questo caso mi tocca poco.

In conclusione 300 e' un film da vedere? Si', e sottolineo la parola vedere. E' un gran film? no, come non lo era Sin City. Spettacolare, da sbavo per chi ama i fumetti originali, ma per essere davvero una grande pellicola manca qualcosa. L'ho trovato meno straniante e pesante di Sin City, comunque e meno esercizio di stile, piu' "spontaneo" (nonostante il livello di aderenza al fumetto originale sia addirittura superiore), ma incompleto. Pero' lo rivedrei volentieri...in inglese. Sin city l'ho rivisto, anche in inglese e non mi viene voglia di ridargli un'occhiata...

Ah, non poteva mancare la considerazione finale: Snyder fara' watchmen dopo questo film. Visivamente puo' essere capace di renderlo bene e sono sicuro che sara' fedele il piu' possibile al fumetto. Ma temno che gli manchi l'esperienza ed il mestiere necessario a fare funzionare sul grande schermo la complessita' e profondita' dell'opera di Moore...vedremo, insomma...nonf asciamoci la testa: il film di V For vendetta opartiva sotto cattivi auspici e si e' rivelato una sorpresa positivissima...con watchmen la faccenda e' moooooolto piu' dura...;)
 
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tiTano
view post Posted on 27/3/2007, 09:18




CITAZIONE
la famosa frase "Tonight We dine in hell", molto epica, con una sua metrica precisa, tradotta con, ehm..."stasera ceneremo nell'Ade", che pare "stasera si va da gigi er troione"...

:arid:
 
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preacher
view post Posted on 27/3/2007, 12:29




CITAZIONE (Albyrinth @ 26/3/2007, 11:36)
In piu' ci sono due momenti terribili: il primo e' la famosa frase "Tonight We dine in hell", molto epica, con una sua metrica precisa, tradotta con, ehm..."stasera ceneremo nell'Ade", che pare "stasera si va da gigi er troione"...

mah...
in effetti la frase è corretta così.
I Greci avevano l'Ade, non l'Inferno.... :)

Se poi i 'meriggani chiamano tutto "hell" è un problema loro. noi le parole giuste le abbiamo, facciamo bene ad usarle. (e ci stava pure meglio nel doppiaggio col labiale).
 
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Albyrinth
view post Posted on 27/3/2007, 12:49




CITAZIONE (preacher @ 27/3/2007, 13:29)
CITAZIONE (Albyrinth @ 26/3/2007, 11:36)
In piu' ci sono due momenti terribili: il primo e' la famosa frase "Tonight We dine in hell", molto epica, con una sua metrica precisa, tradotta con, ehm..."stasera ceneremo nell'Ade", che pare "stasera si va da gigi er troione"...

mah...
in effetti la frase è corretta così.
I Greci avevano l'Ade, non l'Inferno.... :)

Senza dubbio...ma stilisticamente sta male. Eppoi mi ricorda, chissa' perche', erculei bagnini...;)

Prova a mettere le frasi al confronto in versione originale ed italiana e vedi come una suoni dirompente, l'altra sembri una compagnia che sta decidendo in quale trattoria andare... :P
 
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MIracle Blade3
view post Posted on 28/3/2007, 01:53




Visto questa sera!!
che dire: si fa seguire dalla prima all'ultima scena, i colori sono studiati e scelti minuziosamente, le inquadrature sembrano vignette e la colonna sonora ci sta tutta, sia quella più epica (che alle volte strizza troppo l'occhio al gladiatore...lo schiaccia proprio l'occhio,polverizzandolo!!!) che la parte rock con la chiatarra elettrica che fa salire l'adrenalina; l'esercito di Serse mi è piaciuto un sacco per quella sua carrellata di mostri e creature imprevedibili.....inoltre il film è una gioia per l'occhio femminile perchè si vedono addominali, addominali...gambe perfette, e ancora addominali...schiene a gogò....ma accidenti com'è politico!!

Visto che Emo (che quoto per intero) ha già scritto quello che per forza di cose si fa notare ("mio signore...sono fiero di aver sacrificato mio figlio per la patria "...) , aggiungo solo due immagini che secondo me, da sole, spiegano tutto!!
La prima immagine è quella dell'Imperatore Serse I raffigurato in un bassorilievo, mentre la seconda è l'immagine che ci regalano nel film





diciamo che non gli rendono molta giustizia nel film, e mentre guardavo le immagini ed ascoltavo i dialoghi, non potevo evitare di pensare che Serse ed i persiani, rappresentavano/rappresentano l'oriente..... In effetti, no, non gli hanno reso molta giustizia.


 
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Pinopao
view post Posted on 28/3/2007, 08:19




E' che Serse l'hanno rappresentato come lop rappresentò Miller nel fumetto. Il peccato oruiginale è suo :lol:
 
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Potillo
view post Posted on 28/3/2007, 08:55




CITAZIONE (MIracle Blade3 @ 28/3/2007, 02:53)
.....inoltre il film è una gioia per l'occhio femminile perchè si vedono addominali, addominali...gambe perfette, e ancora addominali...schiene a gogò....

...ti assicuro che anche parecchi occhi maschili apprezzano...
 
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MIracle Blade3
view post Posted on 28/3/2007, 10:14




eehhhh...non ne dubito Poti...te li sbattono così tanto in faccia questi spartani tutti muscoli e barbe incolte.... :D

p.s. l'enciclopedia mi riporta il termine spartiati e non spartani, ma ormai deve aver preso piede il secondo termine perchè pure a scuola mi ricordo che sul libro leggevo il nome spartano....vabbè, chiudo la postilla!!
 
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preacher
view post Posted on 28/3/2007, 10:22




mai sentito "spartiati"..... :huh:


guardato su wikipedia: gli abitanti erano gli spartani, gli "spartiati" erano il ceto dominante:

CITAZIONE
Gli spartiati appartenevano al ceto dominante di Sparta ed erano gli unici cittadini a pieno diritto. Essi si dichiaravano homòioi, uguali, anche se la loro uguaglianza era solo di carattere giuridico. Gli spartiati si dedicavano esclusivamente alle attività belliche, alle quali venivano addestrati in un regime di vita comunitario. A sette anni i fanciulli di robusta costituzione fisica venivano sottratti alla famiglia e educati alle arti belliche in vita comunitaria mentre a diciannove anni erano ammessi nell'esercito. Compiuto il trentesimo anno, infine, si potevano trasferire in abitazioni private con la moglie e i figli benché fossero tenuti a continuare gli addestramenti militari fino ai sessant'anni. Ogni spartiate possedeva un appezzamento di terreno inalienabile, che poteva essere lasciato in eredità solo al primo figlio maschio e assicurava il mantenimento della famiglia.

 
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MIracle Blade3
view post Posted on 28/3/2007, 11:03




è vero Priccio, ho riletto il pezzetto di spiegazione sull'enciclopedia ed in effetti dice:
" ...passaggio che fu strenuamente difeso nel 480a.C dal re spartano Leonida e da 300 spartiati che perirono tutto nel tentativo di contrastare l'avanzata di Serse".

MI aveva fatto confondere un pezzo in cui si parlava di peloponnesiaci , il nome dato agli abitanti del peloponneso. Per assonanza di nomi, e solo per quello, avevo messo sullo stesso livello i due nomi spartiati e peloponnesiaci ma hanno significati differenti perchè gli abitanti di Sparta in generale vengono definiti spartani.
e ancora
questa è la definizione che da la mia enciclopedia di Spartiati:
"Nell'antica Sparta gli Spartiati erano i cittadini che discendevano dalle antiche famiglie di conquistatori : godevano della totalità dei diritti politici ed erano dediti esclusivamente all'arte militare ed al governo dello Stato. Erano proprietari di appezzamenti di terra che venivano lavorati dagli iloti"

e visto che abbiamo fatto 30, facciamo pure 31!!!!
:D

Iloti: popolazioni indigene della laconia sottomesse dai Dori (una delle stirpi della Grecia antica insieme a èoli e ioni). Nell'antica Sparta erano i servi della gleba legati ala terra che lavoravano e , come questa, considerati proprietà dello Stato. Erano privi di ogni diritto e vivevano in condizioni molto penose che spesso li portava alla ribellione."

 
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preacher
view post Posted on 28/3/2007, 11:05




CITAZIONE (MIracle Blade3 @ 28/3/2007, 12:03)
Iloti: popolazioni indigene della laconia sottomesse dai Dori (una delle stirpi della Grecia antica insieme a èoli e ioni). Nell'antica Sparta erano i servi della gleba legati ala terra che lavoravano e , come questa, considerati proprietà dello Stato. Erano privi di ogni diritto e vivevano in condizioni molto penose che spesso li portava alla ribellione."

a dimostrazione di quanto fossero "democratici" gli spartani (o spartiati, o spartiti, o aspartame....) :rolleyes:
 
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Potillo
view post Posted on 28/3/2007, 11:06




"Sapevatelo, su Rieduchescional Ciannel!"




:rotfl: :rotfl: :rotfl:
 
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