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| Personalmente non ritengo il metodo terapeutico di Hamer in grado di risolvere molto di grave, infatti non lo uso e non lo consiglio, a parte il ghiaccio nel disturbo d'ansia e alcune cose del genere. Detto questo, si può ritenere che Hamer abbia però scoperto alcuni aspetti importanti della questione e che attraverso di essi sia possibile giungere ad applicazioni diagnostiche e terapeutiche più efficaci, attraverso una rielaborazione del vissuto traumatico del paziente si potrà quindi evidenziare il danno o lo squilibrio a cui tale trauma fà capo senza doversi adoperare in accertamenti spesso dispersivi, costosi e invasivi. Non confinerei questo metodo di ricerca al caso oncologico, però, poichè traumi psichici incidenti a livello di tessuto cerebrale in quanto a stressors e trigger infiammatori possono condurre a patologie diverse.
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