nuovi contatori enel- tanti dubbi, troppi!

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  1. Clorofillo
     
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    CITAZIONE (Avantasja @ 15/3/2006, 20:26)
    CITAZIONE (rosolo @ 15/3/2006, 10:55)
    Ricordo di averlo studiato l'anno scorso a scuola in Elettronica. Se non ricordo male bisognerebbe utilizzare un condensatore e un induttanza. Però non vorrei sparare cavolate perchè sicurametne ci sarà qualcuno che ne sa più di me. Adesso cercherò i miei appunti poi vi farò sapere.

    l'ho appena studiato e ti dico che hai pienamente ragione: in genere si usa una capacità in parallelo per il rifasamento, ma non ricordo la forlmula esatta per il suo dimensionamento: purtroppo mi hanno rubato il quaderno degli appunti....

    Aggiungo che il prof di elettrotecnica ci ha detto (gli eventuali errori, chiaramente, sono tutti miei e di memoria) che il rifasamento è obbligatorio altrimenti l'ENEL sarebbe costretto a erogare + potenza non attiva per incrementare quella attiva (che ricordiamo è quella effettiva che consumiamo). Questo rifasamento PER LEGGE deve essere portato quasi all'unità (75% era anni addietro) ed in particolare a cosphi=0,9. Questo valore è altissimo (e si ottiene solo come detto con una capacità in parallelo, carata in maniera molto accurata), ma permette di rendere minimali le quote parti di potenze reattive e apparenti a fronte di quella attiva. PER LEGGE, l'utente deve sforzarsi di tendere o superare questo valore se non vuole incappare in azioni giudiziarie (nel caso l'ENEL se ne dovesse accorgere).

    Spiegazione dei nuovi contatori: probabilmente l'ENEL si è accorta che questo rifasamento (a carico dell'utente) non avviene come da regolamento, perciò ha preferito far pagare in questa maniera tutti coloro che non si sono messi in regola con la prescrizione. In sostanza è un metodo arguto, ma sleale perchè privo di adeguata informazione (supponendo che quelle vostre considerazioni circa i nuovi contatori siano vere), per far pagare il giusto a chi si conforma e una "penale" a chi non lo fa...
    Tuttavia a chi si conforma, spetta ancora l'onere di pagare il restante sfasamento dovuto al cosphi=0,1 ........ e questa mi sembra una truffa bella e buona.....

    Attendo smentite....

    Quello a cui fai riferimento è il provvedimento CIP 11/78 e c'è l'obbligo di rispettare l'assorbimento con cosfi>0,9 soltanto per utenze con contratti di fornitura superiori a 10 kW. In alternativa se l'utente non rispetta il vincolo e rimane comunque con 0,7<cosfi<0,9 paga una penale e continua a consumare. Se il cosfi<0,7 l'Enel stacca l'utenza. una utenza da 3 kW non è tenuta a rispettare tali vincoli secondo il CIP e quindi l'Enel avrà provveduto a tutelarsi.... in realtà l'assorbimento di reattivo interessa le reti Enel con un aumento di corrente trasportata etc... Il rifasamento è si ottenibile con condensatori in parallelo, ma attenti a non eccedere con la Capacità altrimenti si genera potenza reattiva ed il CIP impone il distacco!

    Clorofillo.

    Edited by Clorofillo - 20/3/2006, 18:59
     
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39 replies since 23/11/2005, 15:12   9115 views
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