-
kalos66.
User deleted
QUOTE (Hellblow @ 11/11/2005, 14:38)Il discorso è molto semplice.... il plasma si innesca pe rl'alta conentrazione ionica.
La normale elettrolisi prevede l'uso di elettrodi molto simili in dimensioni e tensioni bsse. Qui invece abbiamo elettroni molto differenti e tensioni altine. Il campo elettrico è sufficiente a creare uno schermo di ioni che funge da resistenza che si scalda, ed insieme al catodo (joule) e all'emissione termoionica permette l'innescarsi del plasma. Almeno da come vedo io la cosa. Ora gli ioni dall'anodo al catodo e viceversa che compiono davvero lo sforzo di innescare il plasma sono quelli che :
1) hanno energia piu' elevata (quelli che partono ad esempio dalle punte)
2) Hanno traiettoria rettilinea.
Quindi in realtà la parte che non sta di fronte all'altro elettrodo è "zavorra". Sempre se il mio modello (ancora incompleto) è corretto
Interessante teoria ... di fatti nella mia cella avviene un fenomeno di preinnesco nelle punte dell'anodo che scompare ad innesco plasmatico sul catodo . La verifica che sia zavorra potrebbe essere eseguita mantanendo costante la superficie conduttiva anodica immersa nella soluzione elettrolitica cambiando geometria ; cioè cella con tutta la superficie conduttiva dell'anodo rivolta verso il catodo cioè un cilindo o una semisfera e una geometria ( anche una superficie cilindrica ) che a parità "mostri" solo una parte verso il catodo . Si potrebbe fare utilizzando qualche vernice isolante resistente ai 100° C circa della soluzione ( ci sono le vernici per forni credo ) .
Ottima idea .... la inseriro nella mia schedulazione di esperimenti . Riflettevo l'altro giorno sulle caratteristiche del plasma che viene creato ... e che cosa distrugge il catodo...... il calore del plasma e/o effetto joule o le "trasmutazioni" del tungsteno quando avvengono . C'è da dire che Mizuno afferma che nella sua cella avviene una produzione di idrogeno di 80 volte superiore di quella che avviene alla stessa tensione ma in elettrolisi , infatti la cella è brevettata come generatore di idrogeno . Altra riflessione potrebbe essere che a distruggere il catodo sia qualche violenta reazione tra l'idrogeno ed il metallo conduttore , da verificare con un metallo che non reagisce con l'idrogeno , ma fonderebbe probabilmente per il calore generato da plasma . E' chiaramente un groviglio .... che può essere districato con la sperimentazione e la teorizzazione , magari come nel caso di Edison dopo il 1000 materiale riesce a costruire la lampadina
Un saluto a tutti.