ELETTRICITA' DALLA STUFA

Generiamo elettricità bruciando biomasse

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  1. Furio57
     
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    Ciao a tutti
    Non ho mai partecipato attivamente a questo thread, però sono sempre stato attento alle nuove tecnologie e specialmente ai semiconduttori termoelettrici che sfruttano l'effetto Seebeck che è l'opposto del Peltier. Praticamente sfruttando il calore della stufa che andrebbe perso (quello del camino), si ottiene energia elettrica.
    Il link da visitare è QUI.
    Modulo termoelettrico da 20 Watt, (brochure) QUI.
    Mi auguro che sia di interesse per tutti.

    Salutoni
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    Edited by Furio57 - 26/10/2005, 02:06
     
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  2. SolarPrex
     
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    molto interessante kome idea...
    applicazioni potrebbero esser anche quelle di prelevare calore dietro i pannelli fotovoltaici durante i pomeriggi estivi, così da migliorarne l'efficienza anche a temperature elevate? ( sui tetti fa anche 55- 60 gradi)

    il brutto è che costa tantissimo!!!
    Possibilità di farseli da se?
    Furio tu sai come ipoteticamente farseli?? ( credo nn sia una passeggiata anche perkè parlano di telluro o sbaglio? )


    scusatemi per le eventuali vaccate e attendo volentieri critiche o proposte applicative!

    ciao ciao!! w00t.gif
     
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  3. Furio57
     
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    Ciao a tutti smile.gif
    CITAZIONE (SolarPrex @ 26/10/2005, 12:06)
    ...potrebbero esser anche quelle di prelevare calore dietro i pannelli fotovoltaici durante i pomeriggi estivi, così da migliorarne l'efficienza anche a temperature elevate? ( sui tetti fa anche 55- 60 gradi)...sai come ipoteticamente farseli?...

    Ciao SolarPrex, scusa, ma se pensavo che si potessero installare dietro i moduli fotovoltaici, il thread l'avrei postato nell'argomento solare ti pare? Sia la temperatura oltre i 200° C, che il fissaggio del dispositivo è previsto solo per la stufa. Costruirsi le celle praticamente è impossibile. In qualsiasi caso, i 50° - 60° dei moduli non sono sufficienti.

    Salutoni
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    Edited by Furio57 - 28/10/2005, 01:49
     
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  4. Osvaldo
     
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    Ciao Furio,
    ho letto il messaggio e l'ho passato, effettivamente è intrigante il discorso. Fai partire la fornella, appena arriva a 250 gradi parte la ventola di rinforzo, sull'aria secondaria, o primaria, o addirittura in aspirazione, poi a 400 gradi si interrompe, per riprendere poi quando si abbassa la temperatura.
    Otterremmo un consumo ottimale anche dove non arriva la corrente elettrica.
    Ciao
    Osvaldo
     
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  5. sasvar
     
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    Ciao Furio, grazie anzitutto dei tuoi contributi. Molto interessante questa cella, potrei installarla sulla canna del camino e utilizzare l'energia prodotta per accendere le luci (a basso consumo) del giardino! Le ventole sono indispensabili per il raffreddamento vero?
     
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  6. Furio57
     
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    QUOTE (sasvar @ 1/12/2005, 09:37)
    Ciao Furio, grazie anzitutto dei tuoi contributi. Molto interessante questa cella, potrei installarla sulla canna del camino e utilizzare l'energia prodotta per accendere le luci (a basso consumo) del giardino! Le ventole sono indispensabili per il raffreddamento vero?

    Ciao a tutti smile.gif
    Ciao Sasvar bentrovato!! si' devi ventilare la parte fredda, per funzionare correttamente e' necessaria una differenza di circa 200 gradi Celsius sui lati della/e cella/e.

    Salutoni
    Furio57 biggrin.gif
     
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  7. Capirosca
     
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    CITAZIONE (Furio57 @ 4/12/2005, 07:48)
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    Salve.
    Dopo un po di assenza sono dinuovo con voi.. Ciao Furio e cio a tutti.
    Molto molto interessante questo dispositivo...! Su ebay c'è ne una ma non ho capito bene la potenza..
    Mentre le caratteristiche di questo prodotto sono molto molto dettagliate... A casa la stufa è sempre accesa.. potrei far funzionare la televisine!!!!
    Ma qual'è il prezzo?
     
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  8. marcomato
     
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    beh... venti watt non saranno un granchè... e suppongo siano al NETTO del consumo dei ventolini. Per un camino a legna è un' ottima cosa, in quando caldo che andrebbe perso, viene immesso nella stanza dai ventolini, e ne avanza anche per due piccole lampadine A.R. biggrin.gif

    Se ri-usati in una CALDAIA ( da casetta) non riescono però a rendere "autosufficente" manco lei, in quanto dubito fortemente bastino per alimentare la pompa dell' acqua ed il ventilatore... (100 watt l'uno? ) dry.gif

    Bisogna considerare inoltre che se sfreddo troppo i fumi del camino, si verificano problemi di tiraggio, per cui il ventilatore deve stare sempre acceso... insomma, si scalda bene il vano caldaia, ma a corrente temo si crei un bilancio fallimentare! sad.gif

    Sarebbe interessante sapere quante calorie vengono assorbite per creare quei watt..
    Se il discorso tuttavia regge... non riesco a credere che NESSUNA ditta del settore, tra le soluzioni geniali che trovi alle fiere, abbia ancora inventato la caldaia "anti-blackout". unsure.gif

    Per capire la potenza-dimensioni dell' "impianto" proposto nel link... qualcuno sa la potenza assorbita e generata da un banale frighetto per auto da attaccare all' accendisigari? L'effetto è l'inverso (peltier) e io so solamente che rende pochissimo... ma per trovarsi in campeggio in estate con le birre allo stato liquido e la margarina allo stato solido.. uno non sta a sottilizzare! laugh.gif

    Edited by marcomato - 12/12/2005, 13:03
     
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  9. demigogos
     
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    X aumentarne l'efficenza generale non conviene collegare la parte fredda all'aria esterna: la stufa rende di + d'inverno (t° esterna + bassa) e meno d'estate (- anche i consumi).
    Con uno scherzetto simile sarebbe possibile sfruttare temperature della caldaia + basse al costo di qualche lavoro in muratura.
     
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  10. Furio57
     
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    Ciao a tutti smile.gif
    CITAZIONE (demigogos @ 29/1/2006, 16:54)
    X aumentarne l'efficenza generale non conviene collegare la parte fredda all'aria esterna: la stufa rende di + d'inverno (t° esterna + bassa) e meno d'estate (- anche i consumi).
    Con uno scherzetto simile sarebbe possibile sfruttare temperature della caldaia + basse  al costo di qualche lavoro in muratura.

    Ciao Demigogos bentrovato! Certamente! Hai capito perfettamente le esigenze del dispositivo.

    Salutoni
    Furio57 biggrin.gif



    CITAZIONE (marcomato @ 12/12/2005, 12:54)
    ...so solamente che rende pochissimo...

    Ciao Marcomato leggi bene! nel sito americano c'è tutto, a meno che non ci siano problemi con l'ingese, ma questa è un'altra storia.Comunque poco è meglio di niente! I frigo con cella di peltier assorbono una potenza di 30/50 Watt.

    Salutoni
    Furio57 biggrin.gif
     
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  11. zerograssi
     
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    Ciao a tutti, mi chiamo Antonio.
    Sono nuovo al forum e algi argomenti trattati ma mi piace cercare di capire per cui scusatemi se dirò delle pataccate.
    Ho visto questa cella che, se ho capito bene produce energia a patto di avere una differenza di temperatura (meglio se di 200 gradi) tra i suoi due lati (caldo / freddo).
    Allora pensavo...
    Si potrebbe usare l'energia solare, tramite l'utilizzo di lenti o specchi per scaldare la parte calda. Con una lente di fresnell da 30cm x 30cm si raggiungono facilmente temperature di 250 gradi su una superfice grande come quella della cella. Mentre per la parte fredda si potrebbe usare l'acqua. Questa, assorbendo il calore della cella si scalderebbe e potrebbe finire in un boiler per un utilizzo successivo.
    In questo modo avremo contemporaneamente la produzione di energia elettrica e di acqua calda.
    Che ne dite?? ho detto una bestialità?? :)
     
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  12. malibus
     
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    ciao
    zerograssi

    il ragionamento esposto da te mi semra corretto, e funzionerebbe, secondo me
    anche se usare l'effetto thermoelettrico per produzione di elettricita a un'efficenza pochissima: 2-3%
    Nel tuo caso, lente 30x30 cm tu concentri energia solare di 90 Watts e teoricamente puoi produrre 2,7 W. Da 1 m2 potresti ricavare 30 w di potenza elettrica. Naturalmente avrai co-generazione di molta acqua calda.
    Per questo motivo, penso che non abbia molto futuro, oltre che per scopo dimostrativo. Poi ci sono molti concorrenti - la macchina a vapore con 12% di efficenza, i panelli solari 20%, motore Stirling 30%, turbina a vapore 40%.
     
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  13. marcomato
     
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    rivedendo le APPLICAZIONI DI QUESTA PAGINA http://www.hi-z.com/websit06.htm in effetti si nota che facendo un buon lavoro, la stufa o la caldaia riescono a prodursi con effetto termoelettrico la corrente necessaria alle propie utenze...e nei casi migliori avanza pure qualche watt...

    Utilisimo in luoghi remoti, dove riuscire a caricare la batteria della radio bruciando dieci chili di legna può comunque servire a chiamare l'elisoccorso.
    Da noi forse un po' meno, o perlomeno i componenti da aggiungere ad un riscaldamento per renderlo autosufficente o produttivo di corrente, non si ammortizzano i tutta la vita della stufa-caldaia, rispetto ad attingere la corrente direttamente dalla rete.
     
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12 replies since 26/10/2005, 00:27   6596 views
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