Progetto HYDROSTAR

Si andrebbe ad acqua... Niente di nuovo?

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  1. ElettroRik
     
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    CITAZIONE (lukemon79 @ 20/12/2005, 08:08)
    A questo punto non so se conviene tentare questa strada per la costruzione di un auto ad acqua sad.gif ... Ma dal punto di vista ecologico, penso sia comunque una buona soluzione...
    Un'ultima cosa, forse sparo fuori la baggianata più grossa mai detta su forum frequentato da umani... Ricordo dal Liceo che la prof di Scienze diceva che riscaldando l'acqua (o qualsiasi altra cosa) il moto relativo degli elettroni aumenta, e le collisioni anche, quindi si abbassava l'energia di attivazione... Se riscaldassimo l'acqua con i gas di scarico, si otterrebbe una dissociazione più marcata? Verrebbe cioè a parità di corrente generata una quantità di gas maggiore? Aprite, prego, le finestre per ventilare i locali dopo questa scorreggia del mio cervello con conseguente insalata mista di elettrolisi, spad , pantone, geet, ecc. ecc. ecc.

    P.S.: Ormai vado a ruota libera... Se si abbinasse un generatore di H2+O2 elettrolitico (per ottimizzare la combustione) ad uno SPAD? E' fattibile la cosa?

    Ragazzi,

    - sfruttare l'alta temp dei collettori di scarico per generare vapore da reimmettere in aspirazione come 'miglioratore' della comubstione è una cosa buona ma NON E' una'auto ad acqua.

    - usare lo stesso principio per fare reforming di idrocarburi (vedi Naudin) può essere un'evoluzione, ma qui le modifiche tecniche diventano già più impegnative.

    - pensare di dissociare l'acqua in quantità di 1200/1500 litri/minuto E' DURA!!! Con qualunque aiuto catalizzante possiate supporre.

    Augh! "Cervello Fritto" ha parlato! biggrin.gif
     
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  2. kalos66
     
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    Ciao , non sò se tu conosci la macchina ad acqua di Mayer , questa utilizza un particolare generatore di idrogeno/ossigeno che funziona tramite un fenomeno particolare di risonanza elettro-chimica dell'acqua sottoposta a campi elettrici modulati in una certa maniera ( onde quadre "vobulate" ) , ovviamente se esiste il fenomeno . Vorrei dire per i scettici che Mayer ha lavorato per la NASA come progettista di veicoli per l'esplorazione planetaria ... quindi non è uno strampalato , i progetti che si trovano in rete del "risuonatore" di Mayer sono incompleti e volutamente errati ( alla Leonardo da Vinci ) , la persona che ha costruito la macchina ad acqua in Italia ( a mio avviso ) sembra corretta e preparata oltre che disponibile , visto che l'ho contattata personalmente per spiegazioni e delucidazioni oltre che idee da sviluppare . Questo campo ( produzione di "paraidrogeno" ) ad alta efficienza è un progettino che stò seguendo pure io ( molto a rilento ) , ma rivolto alla generazione di energia elettrica tramite un generatore a scoppio alimentato a idrogeno/ossigeno di auto generazione . Attualmente sono a livello di costruzione del "condensatore" risuonatore .
    Quando avrò qualche dato in più sarò contento di divulgarle nel forum , che siano esse negative o positive .
    Ciao

    Edited by kalos66 - 20/12/2005, 10:34
     
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  3. ElettroRik
     
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    CITAZIONE (kalos66 @ 20/12/2005, 10:32)
    Ciao , non sò se tu conosci la macchina ad acqua di Mayer , questa utilizza un particolare generatore di idrogeno/ossigeno che funziona tramite un fenomeno particolare di risonanza elettro-chimica dell'acqua sottoposta a campi elettrici modulati in una certa maniera ( onde quadre "vobulate" ) , ovviamente se esiste il fenomeno . Vorrei dire per i scettici che Mayer ha lavorato per la NASA come progettista di veicoli per l'esplorazione planetaria ... quindi non è uno strampalato , i progetti che si trovano in rete del "risuonatore" di Mayer sono incompleti e volutamente errati ( alla Leonardo da Vinci ) , la persona che ha costruito la macchina ad acqua in Italia ( a mio avviso ) sembra corretta e preparata oltre che disponibile , visto che l'ho contattata personalmente per spiegazioni e delucidazioni oltre che idee da sviluppare . Questo campo ( produzione di "paraidrogeno" ) ad alta efficienza è un progettino che stò seguendo pure io ( molto a rilento ) , ma rivolto alla generazione di energia elettrica tramite un generatore a scoppio alimentato a idrogeno/ossigeno di auto generazione . Attualmente sono a livello di costruzione del "condensatore" risuonatore .
    Quando avrò qualche dato in più sarò contento di divulgarle nel forum , che siano esse negative o positive .
    Ciao

    Io sono sempre 'aperto' a tutto. Non escludo che sia categoricamente impossibile, magari una giusta 'risonanza' è l'uovo di colombo per ottenere la dissociazione con poca energia.

    Se hai voglia di investigare in tal senso, non posso che dirti bravo. Anzi, se avrai bosogno di me quando arriverai alla parte elettronica... Sono qua. wink.gif
     
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  4. kalos66
     
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    QUOTE (ElettroRik @ 20/12/2005, 10:49)
    Io sono sempre 'aperto' a tutto. Non escludo che sia categoricamente impossibile, magari una giusta 'risonanza' è l'uovo di colombo per ottenere la dissociazione con poca energia.

    Se hai voglia di investigare in tal senso, non posso che dirti bravo. Anzi, se avrai bosogno di me quando arriverai alla parte elettronica... Sono qua. wink.gif

    Grazie della disponibilità , se hai voglia e tempo simulare/progettare un driver per quel QM400HA-H . Con quello risolvo tutti i problemi di alimentazione sia della cella a FF che dell'eventuale risuonatore , infatti credo vada alimentato ad alta tensione ( visto che usa acqua pura o distillata ) e non a 12 V come indicato nei brevetti relativi al generatore di "paraidrogeno" . Tieni conto che le frequenze di risonanza dovrebbero essere trovate "a manina" in quanto dipendenti dalla geometria del risuonatore ( siamo sempre alla geometria ) . Per quel che sò si tratta di frequenze tra i 30Khz e i 44Khz e a quanto pare l'acqua reagisce a campi magnetici modulati intorno a 7 - 8 Mhz ( le bobine di Meyer servirebbero a questo ) wink.gif .
    Fammi sepere ....
    Ciao
    smile.gif
     
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    Io, intanto, da sperimentatore, mi sto facendo costruire da un amico ingegnere elettronico la scheda dell'Hydrostar "revisionata" dal canadese... mi manca solo 1 componente, il tc4420cpa, che ho dovuto ordinare via rete dall'America... (Tra l'altro il canadese dice, nelle sue osservazioni, ke dovrebbe essere uno spreco di denaro st'ultimo coso, e che potrebbe essere tranquillamente bypassato... wacko.gif )
     
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  6. kalos66
     
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    QUOTE (lukemon79 @ 20/1/2006, 11:37)
    Io, intanto, da sperimentatore, mi sto facendo costruire da un amico ingegnere elettronico la scheda dell'Hydrostar "revisionata" dal canadese... mi manca solo 1 componente, il tc4420cpa, che ho dovuto ordinare via rete dall'America... (Tra l'altro il canadese dice, nelle sue osservazioni, ke dovrebbe essere uno spreco di denaro st'ultimo coso, e che potrebbe essere tranquillamente bypassato... wacko.gif )

    Ciao , il problema non è la scheda hydrostar ... shifty.gif ( cioè alimentazione elettrica ) il problema sono i componenti che sono a valle della scheda . Questa versione di alimentazione in realtà è un sistema che produce per elettrolisi ad alta efficienza idrogeno e ossigeno ( si parla del 150-170% rispetto all'alimentazione in corrente continua ) , ma non è in sistema per produrre idrogeno /ossigeno "on demand" della macchina ad acqua ; infatti necessita di elettrolita ( sale o acido ) disciolto nell'acqua e può solamente diminuire i consumi ( come dice il canadese ) . Ovviamente visto che siamo in presenza di acidi o sali disciolti in acqua avremo sicuramente il consumo degli elettrodi ( quanto meno la corrosione ) con lo svantaggio di dovere manutenere il "reattore" . A mio avviso il sistema giusto è quello usato da Meyer : alta tensione modulata , campi magnetici ( una finezza non assolutamente necessaria ) e "forma" particolare del "reattore ( condensatori cilindrici ) , in questo modo si dovrebbe avere una sorta di risonanza da scindere ad altissima efficienza l'acqua in idrogeno / ossigeno senza consumo di elettrodi e a bassissimo consumo elettrico . Ti consiglio di visitare questo forum :
    http://stanleymeyer.com/phpBB2/ c'è tutto quello che bisogna sapere wink.gif .
    A riprova che Meyer non era un millantatore , c'è il fatto che sia stato contattato per una consulenza da parte dalla Nasa nel contesto della progettazione di un veicolo per l''esplorazione di pianeti ( marte ) , e la richiesta del DOD ( departiment of defence ) americano per un'acquisizione del brevetto per costruire un carro armato ad acqua smile.gif .
    Comunque sono contento che ci sia qualcuno che stà sperimentando questa "strada" , purtroppo io non ho il tempo necessario .
    Un saluto a tutti smile.gif

    Edited by kalos66 - 20/1/2006, 13:01
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    meyers.gif

     
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    Dai documenti di Meyer in mio possesso, credevo che l'acqua dovesse essere quanto + pura possibile, perchè il tutto dovrebbe funzionare come un condensatore che viene caricato a step successivi, con dei "pacchetti" di energia che dovrebbero stiracchiare l'acqua fino a far scindere il legame tra idrogeno e ossigeno. Fornendo l'energia a piccole "botte" si dovrebbe evitare appunto la chiusura del circuito, con conseguente riscaldamento dell'acqua per l'alta resistenza del mezzo, e il consumo di corrente. Ovviamente se il dielettrico è addizionato di elettrolita, la conduzione ha meno resistenza, ed è quasi un controsenso. Se il circuito funziona come promette, e SE LA TESI DI MEYER E' VALIDA, sembrerebbe la cosa più semplice del mondo. Bisogna provare.

    Kalos, cosa nel mio discorso non fila, secondo te?

    Grazie cmq x i link ke hai postato, sono molto interessanti. Valuterò se vale la pena provare. Qua sembra ke tutti provino, tutti riescano, ma nessuno fa il BOOM sperato. La cosa puzza.

    P.S.: Per BOOM intendo non tanto esplodere fisicamente (cosa ke non reputo altamente improbabile), ma quantomeno salire agli onori della ribalta, o diffondere la notizia in maniera clamorosa sulla rete, che è intrinsecamente incontrollabile dagli "enti"... Meditate, gente, meditate...

    Edited by lukemon79 - 20/1/2006, 13:59
     
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  8. kalos66
     
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    QUOTE (lukemon79 @ 20/1/2006, 13:44)
    Dai documenti di Meyer in mio possesso, credevo che l'acqua dovesse essere quanto + pura possibile, perchè il tutto dovrebbe funzionare come un condensatore che viene caricato a step successivi, con dei "pacchetti" di energia che dovrebbero stiracchiare l'acqua fino a far scindere il legame tra idrogeno e ossigeno. Fornendo l'energia a piccole "botte" si dovrebbe evitare appunto la chiusura del circuito, con conseguente riscaldamento dell'acqua per l'alta resistenza del mezzo, e il consumo di corrente. Ovviamente se il dielettrico è addizionato di elettrolita, la conduzione ha meno resistenza, ed è quasi un controsenso. Se il circuito funziona come promette, e SE LA TESI DI MEYER E' VALIDA, sembrerebbe la cosa più semplice del mondo. Bisogna provare.

    Kalos, cosa nel mio discorso non fila, secondo te?

    Grazie cmq x i link ke hai postato, sono molto interessanti. Valuterò se vale la pena provare. Qua sembra ke tutti provino, tutti riescano, ma nessuno fa il BOOM sperato. La cosa puzza.

    P.S.: Per BOOM intendo non tanto esplodere fisicamente (cosa ke non reputo altamente improbabile), ma quantomeno salire agli onori della ribalta, o diffondere la notizia in maniera clamorosa sulla rete, che è intrinsecamente incontrollabile dagli "enti"... Meditate, gente, meditate...

    Ciao , l'unica cosa che non và nella tua sperimentazione è data dal NON utilizzo dell'alta tensione ( come nello schema che ho inserito ) ad alta frequenza tra i 25Khz e i 45Khz ( dipendenti dalla forma del reattore ) . L'acqua deve essere più pura possibile , quella di torrente decantata và bene anche se la migliore è la distillata industriale ( ma costa più della benzina ) , la sperimentazione però dovrebbe essere fatta con quella di rubinetto ( perchè costa poco ed è a disposizione di tutti ) . Allego la foto di un piccolissimo reattore 3 cm x 10 cm funzionante in acqua distillata ad alta tensione ( si fà per dire ) 100V con il consumo di 2mA ( 2 milliampere ) che ho trovato in un forum dedicato a queste sperimentazioni :
    http://groups.yahoo.com/group/egaspower/
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    Ovviamente farò delle verifiche sperimentalmente e ti invito a divulgare le tue visto che forse sei l'unico attualmente nel forum che sperimenta soluzioni di "water fuel" in questo forum .

    il motore sperimentale del tizio ....
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    Dove posso trovare un trasformatore di corrente da continua a continua, che mi permetta appunto di alzare la tensione (e abbassare ovviamente l'amperaggio)? (Si può trovare su eBay? Qual è il nome corretto di siffatto marchingegno?)
    Grazie Kalos!
     
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  10. kalos66
     
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    QUOTE (lukemon79 @ 21/1/2006, 09:41)
    Dove posso trovare un trasformatore di corrente da continua a continua, che mi permetta appunto di alzare la tensione (e abbassare ovviamente l'amperaggio)? (Si può trovare su eBay? Qual è il nome corretto di siffatto marchingegno?)
    Grazie Kalos!

    Ciao , non esistono trasformatori in continua , ma puoi con qualche leggerissima modifica collegare l'uscita del tuo "generatore di segnali" ad un trasformatore per alta frequenze ( considerando alte frequenze i 20-40 Khz ) con nucleo in ferrite .... magari toroidale . Potresti a tal fine o farlo avvolgere da qualcuno che costruisce trasformatori o utilizzare un trasformatore toroidale 220->12V ( in questo caso hai la tensione massima di 220 V in uscita utilizzando il secondario come ingresso del segnale pulsante ) . S potrebbero utilizzare anche dei trasformatori di potenza per alimentare l'anodo delle valvole . Credo ci sia un'ampia scelta di possibilità , il problema è dato dalla giusta frequenza e dalla giusta tensione necessaria , da rilevarsi sperimentalmente sul modello costruito .
    Cia e buona sperimentazione .
     
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    Non sto capendo... Il trasformatore 220->12 non abbassa la tensione a 12 volts? Ok, e cosa devo fare: il secondario cos'è?

    Poi parli di trasformatori di potenza per alimentare l'anodo delle valvole... Puoi spiegarti meglio? Le valvole dell'auto?

    Per favore sii + chiaro x ki come me non è ferrato in elettronica...
     
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  12. kalos66
     
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    QUOTE (lukemon79 @ 21/1/2006, 13:11)
    Non sto capendo... Il trasformatore 220->12 non abbassa la tensione a 12 volts? Ok, e cosa devo fare: il secondario cos'è?

    Poi parli di trasformatori di potenza per alimentare l'anodo delle valvole... Puoi spiegarti meglio? Le valvole dell'auto?

    Per favore sii + chiaro x ki come me non è ferrato in elettronica...

    Ciao , il trasformatore è una macchina "reversibile" se hai un trasformatore che porta la tensione 220 V alternata inserita nel primario a 12 V alternata sul secondario puoi benissimo alimentare il secondario con la tua tensione da 12V a impulsi e sul secondario avrai 220 V pulsanti ( ovviamente grosso modo wink.gif ) .
    http://it.wikipedia.org/wiki/Trasformatore
    Per quanto riguarda i trasformatori di potenza per gli anodi delle valvole mi riferivo ai trasformatori che si usavano e si usano per alimentare i circuiti di amplificazione a valvole di amplificatori a valvole ( scusa il giro di parole biggrin.gif ) che necessitavano di alte tensioni di alimentazione per funzionare ; in questo caso però si parte già da tensione abbastanza alta 220 V con uscite tra fino a 10000V ( se non erro ) .
    http://www.audiocostruzioni.com/a_d/elettr...ardegna/845.htm
    oppure che funzionano "in ribasso" ( per diminuire l'impedenza del circuito ) come i trasformatori di uscita degli amplificatori audio ( in questo caso dovresti invertire l'ingresso con l'uscita ) .
    http://www.audiokit.it/ITAENG/KitElettr/DG...0BSE/DG300B.htm
    http://www.benedettimauro.com/oldradio/tra...asformatori.asp
    http://www.elettro-scienza.it/teoria6.htm
    http://cgi.ebay.it/Trasformatore-di-alimen...1QQcmdZViewItem

    Spero di non averti confuso smile.gif ma nel frattempo costruisci il tuo generatore di segnali .... seguendo i circuiti che hai postato o quelli di Elettrorik , costruisci il "reattore" con tubi con intercapedine isolante o a placche parallele poi penseremo al trasformatore . Ciao

    Edited by kalos66 - 21/1/2006, 15:12
     
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    Intanto non ho avuto il tempo x vedere i link ke hai postato... Ma lo farò di sicuro. A quanto mi è sembrato di capire, se prendo 2 trasformatori (ho usato quelli del telefonino) e colleghi l'uscita del primo all'uscita del secondo, dovrei ottenere dall'entrata del secondo una 220 v in continua... (cioè 220v alternata -> 12 v continua->12 v continua -> 220 v continua)... Solo ke collegando il tester alla spina del secondo trasformatore non sembra uscire nulla, non viene rilevata corrente... mi sa ke non ho capito tanto, devo leggermi i link... Alla prossima, su questo canale...
     
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  14. kalos66
     
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    QUOTE (lukemon79 @ 24/1/2006, 08:15)
    Intanto non ho avuto il tempo x vedere i link ke hai postato... Ma lo farò di sicuro. A quanto mi è sembrato di capire, se prendo 2 trasformatori (ho usato quelli del telefonino) e colleghi l'uscita del primo all'uscita del secondo, dovrei ottenere dall'entrata del secondo una 220 v in continua... (cioè 220v alternata -> 12 v continua->12 v continua -> 220 v continua)... Solo ke collegando il tester alla spina del secondo trasformatore non sembra uscire nulla, non viene rilevata corrente... mi sa ke non ho capito tanto, devo leggermi i link... Alla prossima, su questo canale...

    Ciao , non ci siamo .... smile.gif lascia perdere il "trasformatore" del telefonino ( è un alimentatore ) ma il concetto è se metti 12 V "ALTERNATI" ( cioè tensione variabile )sul secondario di un trasformatore 220>>12V otterrai 220 V "ALTERNATI" sul primario . Leggiti il contenuto del primo link .... e capirai quello che ti dico, i trasformatori non funzionano in CONTINUA . Ciao smile.gif

    Edited by kalos66 - 24/1/2006, 12:56
     
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    Ok, e allora a ke mi serve fare questo se già la corrente della presa è 220v alternati?
     
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83 replies since 25/10/2005, 14:43   7448 views
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