DOUbLe SHOt

I 100 Migliori Libri degli Ultimi 80 Anni, ...secondo il "Time"...

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Speedster II
view post Posted on 19/10/2005, 03:55




CITAZIONE (Uriele[ikaroinvitro] @ 18/10/2005, 23:01)
Vabbè scusa, ma c'è finito dentro anche un romanzo delle cronache di Narnia che è scritto ben peggio di Dune di Herbert...
Il primo Dune ha il pregio di creare un mondo vivo e pulsante, come molte storie di dick e Gibbson o come il 1984 di Orwell. Scusate se è poco...
Se proprio volete qualcosa che meriti di entrarci più di molti titoli presenti, allora aggiungo "Il Dio delle piccole cose"

Concordo, Dune è un capolavoro ed è molto più studiato e "colto" di quanto appaia a prima vista.
Ma si sa, per certe classifiche è sempre e comunque meglio la storia strappalacrime del malato terminale che riscopre l'amore di una donna con la sifilide di quella BRUTTA COSA che sono i romanzi con elementi fantastico/fantascientifico... rolleyes.gif
 
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Potillo
view post Posted on 19/10/2005, 07:28




CITAZIONE (Uriele[ikaroinvitro] @ 18/10/2005, 23:01)
...allora aggiungo "Il Dio delle piccole cose"

GARCON: MILLE PUNTI IN PIU' AL SIGNORE! w00t.gif
 
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preacher
view post Posted on 19/10/2005, 07:49




CITAZIONE (Uriele[ikaroinvitro] @ 18/10/2005, 23:01)
Vabbè scusa, ma c'è finito dentro anche un romanzo delle cronache di Narnia che è scritto ben peggio di Dune di Herbert...
Il primo Dune ha il pregio di creare un mondo vivo e pulsante, come molte storie di dick e Gibbson o come il 1984 di Orwell. Scusate se è poco...

Mah...

secondo me in una classifica del genere non ci sta bene ne' alcun Dune, ne' (a maggior ragione, anzi) alcun Cronaca di Narnia.
Non credo che DUNE si possa considerare uno dei migliori romanzi di lingua inglese. Soprattutto perchè non credo (anzi, ne sono sicuro) che la discriminante possa essere "creare un mondo vivo e pulsante"...

Il bello di UBIK (per fare un esempio presente in quella - comunque per certi versi opinabile - classifica) o di 1984, o di WATCHMEN non è il fatto che venga creato un mondo coerente, ma le domande che fa porre al lettore sia DURANTE la lettura, sia DOPO.
Dune... beh l'unica domanda che hai alla fine è "chissà cosa succederà".

Non lasciamoci influenzare dai gusti personali quando leggiamo queste classifiche. io ADORO Stephen King (beh, almeno il King fino a dieci-quindici anni fa).
Ma non lo metterei in una classifica del genere. smile.gif
 
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Uriele[ikaroinvitro]
view post Posted on 19/10/2005, 08:48




Bhè! Ne i"gli eretii di Dune" o nell' "imperatore-Dio di Dune", effettivamente la domanda è "cosa succederà dopo?", rimangono 2 bellissimi libri,ma non meritano di certo di entrare in questa classifica, per nulla.
Il substrato di Dune della "politica energetica" della spezia (una specie di petrolio mentale), che si trova in un terreno ostile ed è fruttata dagli stati più ricchi, senza che i legittimi proprietari possano far nulla e ribellarsi (un po' come succede oggi negli stati medio orientali e negli emirati, uno o pochi detengono la ricchezza e il popolo rimane a morir di fame). Anche quando alla fine, il Muab'dib ( una parola con una strana assonanza con mujaheddin, combattente e mullah...) riesce a impossessarsi delle risorse, minacciando di bagnare la spezia distruggendola, alla fine, non lo fa... Anche lui non si sente di distruggere la fonte primaria attuale, conscio delle conseguenze.
Adesso, io non ho sviscerato il romanzo e non voglio far troppi spoiler per chi non l'ha letto, ma il parallelismo politica della spezia-politica del petrolio. Ma molti punti sono vicini a situazioni più che attuali della battaglia per i petrolio. I poteri in gioco sono sempre "imperi", sempre "sorelle", ma non Bene Gesserit ed in numero limitato, che vogliono mantenere, insieme ai "navigatori", il loro status attuale. Si è tenuto conto anche della possibile invasione per il petrolio e degli attacchi di gruppi terroristico-partigiani sulle forze imperiali.
Il libro è stato scritto più di 30 anni fa e riletto oggi appare attualissimo e a tratti angosciante, proprio come un 1984 (anche se sono ben conscio che il libro di Orwel è qualcosa di diverto, indiscutibilmente molto, ma molto migliore). Non dico che è il miglior libro del mondo, ma in una lista del genere, avrebbe diritto di entrare, poichè migliore, sia come critica sociale, sia come immutata attualità, sia come forma e contenuti, di molti dei libri proposti dal Times.
Poi i miei sono giudizi personali e sindacabilissimi. Però non puoi dirmi che non ti lasci delle domande... è cambiato il governo, ma questo ha portato solo ad un cambio nella gestione della risorsa primaria, non ad una reale evoluzione sul piano energetico. Il fatto che questa fonte primaria sia vista, appunto, come una droga; che la ricerca per riprodurla o sostituirla, incominci solo dopo che se ne è perso il controllo o che le fonti scarseggiano, mettendo a nudo una mancanza di lungimeranza da parte del mondo moderno legata a motivi economo-politici e altro ancora...

Edited by Uriele[ikaroinvitro] - 19/10/2005, 09:49
 
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diflot
view post Posted on 19/10/2005, 10:32




CITAZIONE (H. P. L. @ 18/10/2005, 12:06)
Bah, tutto sommato ci posso convivere... ci sono due Bellow per la mia gioia e due Pynchon, per la gioia di Andric... c'è Mattatoio 5 di Vonnegut...

ehi c'è anche Cormack McCarthy...

sono MOLTO soddisfatto! wink.gif



CITAZIONE (diflot @ 19/10/2005, 11:30)
CITAZIONE (H. P. L. @ 18/10/2005, 12:06)
Bah, tutto sommato ci posso convivere... ci sono due Bellow per la mia gioia e due Pynchon, per la gioia di Andric... c'è Mattatoio 5 di Vonnegut...

ehi c'è anche Cormack McCarthy...

sono MOLTO soddisfatto! wink.gif

edit: manca ellroy...
 
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Captain Janeway
view post Posted on 19/10/2005, 10:46




Io sono piuttosto esterefatta dalla mancanza di Brave New World di Aldous Huxley, come distopia ci ha beccato molto di più di 1984 di Orwell (anche se ovviamente concordo sul fatto che 1984 in una classifica come questa ci deve stare)

Invece non capisco proprio cosa ci faccia Atonement di Ian McEwan, l'ho comprato, ho cominciato a leggerlo, una noia mortale fino più o meno a pg. 80, dove succede il fattaccio, e a quel punto ti passa la voglia di leggerlo perché è ovvio cosa succederà dopo (non gli avvenimenti ovviamente, ma lo spirito, il percorso personale sono lampanti). Magari mi sbaglio ed è tutta una sorpresa, ma la voglia di andare avanti è nulla.
 
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Potillo
view post Posted on 19/10/2005, 10:52




CITAZIONE (Captain Janeway @ 19/10/2005, 11:46)
Io sono piuttosto esterefatta dalla mancanza di Brave New World di Aldous Huxley...

Non ho letto la lista (lo ammetto....) ma se non c'è Brave New World, è una lista con un'ENORME carenza!

CITAZIONE
...come distopia ci ha beccato molto di più di 1984 di Orwell

Su questo invece non concordo assolutamente con te smile.gif
 
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preacher
view post Posted on 19/10/2005, 10:54




CITAZIONE (Speedster II @ 19/10/2005, 04:55)
CITAZIONE (Uriele[ikaroinvitro] @ 18/10/2005, 23:01)
Vabbè scusa, ma c'è finito dentro anche un romanzo delle cronache di Narnia che è scritto ben peggio di Dune di Herbert...
Il primo Dune ha il pregio di creare un mondo vivo e pulsante, come molte storie di dick e Gibbson o come il 1984 di Orwell. Scusate se è poco...
Se proprio volete qualcosa che meriti di entrarci più di molti titoli presenti, allora aggiungo "Il Dio delle piccole cose"

Concordo, Dune è un capolavoro ed è molto più studiato e "colto" di quanto appaia a prima vista.
Ma si sa, per certe classifiche è sempre e comunque meglio la storia strappalacrime del malato terminale che riscopre l'amore di una donna con la sifilide di quella BRUTTA COSA che sono i romanzi con elementi fantastico/fantascientifico... rolleyes.gif

beh, UBIK ce l'hanno messo.

e UBIK si mangia DUNE tremila volte!
 
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Captain Janeway
view post Posted on 19/10/2005, 11:01




CITAZIONE (Potillo @ 19/10/2005, 11:52)


CITAZIONE
...come distopia ci ha beccato molto di più di 1984 di Orwell

Su questo invece non concordo assolutamente con te smile.gif

dici?

1984 è basato sulla repressione, il terrore, il lavaggio del cervello è dato attraverso la paura.

Brave New World invece è basato sull'intontimento, la droga, sono tutti beoti felici, a me quei jingle che tutti imparano da bambini, tipo, everyone belongs to everyone else, il metodo di insegnamento durante il sonno, per cui certe cose le prendi poi come verità assolute senza neppure sapere da dove arrivino, ricorda tantissimo il martellamento pubblicitario, la TV. Per non parlare del consumismo, per cui un gioco nuovo in BNW non viene approvato se non utilizza un certo complicato numero di apparati, il romanzo è del 31, e questa è la nostra società. Insomma per me Huxley ci ha beccato in pieno, non sempre nella forma ovviamente, ma senz'altro nella sostanza.

E che dire dei gruppi di 80 gemelli identici, ha beccato pure la clonazione, Brave New World secondo me sarà attuale anche fra 100 anni.

1984, pur essendo una pietra miliare, ed avendo la frase finale più angosciante della storia della letteratura (quando ho letto quel "He loved Big Brother" penso di essere rimasta a fissare la pagina per mezz'ora, totalmente sconvolta), è l'estremizzazione della società sovietica, e il mondo ora non sta andando in quella direzione. E' vero che alcune cose le ha beccate, per esempio il controllo che la società fa di noi, ma mentre in 1984 il controllo è fatto per punire le trasgressioni, da noi è fatto per sapere cosa facciamo in qualunque momento e rifilarci il nuovo prodotto inutile

Edited by Captain Janeway - 19/10/2005, 12:03
 
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andric70
view post Posted on 19/10/2005, 11:02




CITAZIONE (H. P. L. @ 18/10/2005, 12:06)
Bah, tutto sommato ci posso convivere... ci sono due Bellow per la mia gioia e due Pynchon, per la gioia di Andric... c'è Mattatoio 5 di Vonnegut...

biggrin.gif

c'è "The catcher in the rye" (che poi sarebbe "Il giovane Holden") di Salinger. Con mia grande sorpresa anche "At-Swim-two-Birds" ("Una pinta d'inchiostro irlandese") di Flann O'Brien (autore che ha anche ispirato un episodio della Doom Patrol di Morrison), romanzo che a mio avviso è assolutamente geniale (insieme a "Il terzo poliziotto").

poi ci sono diverse cose che da tempo gravitano nella lista degli appetibili...

E trovo che la presenza di un fumetto sia molto positiva...
 
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Potillo
view post Posted on 19/10/2005, 11:07




CITAZIONE (Captain Janeway @ 19/10/2005, 12:01)
CITAZIONE (Potillo @ 19/10/2005, 11:52)


CITAZIONE
...come distopia ci ha beccato molto di più di 1984 di Orwell

Su questo invece non concordo assolutamente con te smile.gif

dici?

1984 è basato sulla repressione, il terrore, il lavaggio del cervello è dato attraverso la paura.

Brave New World invece è basato sull'intontimento, la droga, sono tutti beoti felici, a me quei jingle che tutti imparano da bambini, tipo, everyone belongs to everyone else, il metodo di insegnamento durante il sonno, per cui certe cose le prendi poi come verità assolute senza neppure sapere da dove arrivino, ricorda tantissimo il martellamento pubblicitario, la TV. Per non parlare del consumismo, per cui un gioco nuovo in BNW non viene approvato se non utilizza un certo complicato numero di apparati, il romanzo è del 31, e questa è la nostra società. Insomma per me Huxley ci ha beccato in pieno, non sempre nella forma ovviamente, ma senz'altro nella sostanza.

E che dire dei gruppi di 80 gemelli identici, ha beccato pure la clonazione, Brave New World secondo me sarà attuale anche fra 100 anni.

1984, pur essendo una pietra miliare, ed avendo la frase finale più angosciante della storia della letteratura (quando ho letto quel "He loved Big Brother" penso di essere rimasta a fissare la pagina per mezz'ora, totalmente sconvolta), è l'estremizzazione della società sovietica, e il mondo ora non sta andando in quella direzione. E' vero che alcune cose le ha beccate, per esempio il controllo che la società fa di noi, ma mentre in 1984 il controllo è fatto per punire le trasgressioni, da noi è fatto per sapere cosa facciamo in qualunque momento e rifilarci il nuovo prodotto inutile

Hai ragione in tutto quel che dici, ma imho LETTERARIAMENTE Brave New World vale un decimo di 1984.
 
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Captain Janeway
view post Posted on 19/10/2005, 11:20




CITAZIONE (Potillo @ 19/10/2005, 12:07)

ma imho LETTERARIAMENTE Brave New World vale un decimo di 1984.

cry.gif cry.gif cry.gif

Io su Brave New World c'ho fatto la tesi, e c'ho pure litigato con la relatrice che voleva farmela fare su un altro romanzo di Huxley (Crome Yellow, meraviglioso, ma non è fantascienza), per cui c'è un attaccamento sentimentale.... ma ma.... cry.gif cry.gif cry.gif
 
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Potillo
view post Posted on 19/10/2005, 11:24




Ehi, io ADORO Brand New World, eh!
Dico solo che - imho (che non sono un critico letterario) - 1984 letterariamente gli fa un culo così, a BNW!
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Speedster II
view post Posted on 20/10/2005, 02:48




CITAZIONE (preacher @ 19/10/2005, 08:49)

Non credo che DUNE si possa considerare uno dei migliori romanzi di lingua inglese.

Io sì. Del resto, le opinioni sono come le palle... biggrin.gif
 
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preacher
view post Posted on 20/10/2005, 08:21




CITAZIONE (Speedster II @ 20/10/2005, 03:48)
CITAZIONE (preacher @ 19/10/2005, 08:49)

Non credo che DUNE si possa considerare uno dei migliori romanzi di lingua inglese.

Io sì. Del resto, le opinioni sono come le palle... biggrin.gif

...si possono prendere a calci. laugh.gif laugh.gif laugh.gif laugh.gif

wink.gif
 
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