Marcello |
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| Per il discorso delle banche penso che finquando qualche risparmiatore isolato propone un discorso simile, minimizzeranno tutto come fossero dicerie di poco conto e assicurando che è per la sicurezza, virus, etc.. L'utente non molto informato a quel punto immagino proverà imbarazzo dubitando d'aver ragione.
Questa è una battaglia che può esser decisa o dai grandi nuclei finanziari o dai mass-media, in grado di spostare l'opinione pubblica. Se fai caso, già il titolo di quell'articolo di repubblica fa intendere un certo distacco: In arrivo "l'informatica affidabile" ma per qualcuno è una minaccia. Ora quel "qualcuno" suona come pazzo o scemo. Io avrei invertito il titolo: non è qualcuno, pochi, che pensano che una simile gestione nasconda dell'insidie, ma i pochi presidenti di software e hardware house a reputarla "conveniente". Numericamente avrebbero la maggioranza i miseri utenti, ma una parte è bene che venga disinformata e l'altra, che ha preso coscienza, che stia zitta.
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