CITAZIONE (Jim87 @ 17/8/2008, 19:36)
CITAZIONE
Una risposta la storia non l'ha ancora data: è servita la lotta partigiana?
Chiedi se la lotta partigiana sia servita alludendo alla sua inutilità quando TUTTI sanno che senza quella l'italia sarebbe ancora sotto i fedeli del duce e qui c'e un altra dichiarazione di filofascismo..(oppure eravamo 54esimo stato americano sai che culo!)
Forse sei sicuro delle tue idee, ma quello che dici noncorrisponde alla realtà, xke non tratti allo stesso modo le due facce della stessa medaglia. Su di una ti ci scanni sull'altra la fai passare come conseguenza della prima!
Bologna, Ustica, Piazza Fontana, la strage di capaci, le BR.......vedremo chi chiederà scusa..se davvero verrà fuori che è come dici te sarò il primo in tutta onestà a farti i complimenti x aver intuito fin da subito la verità, ma nn credo che succederebbe lo stesso se fosse il contrario ci sarebbe ancora qualcosa x cui diresti che la sinistra tarocca le prove..
E pensa..non ti ci metto piazza alimonda xke con quella avete già fatto schifo davanti gli occhi di tutto il mondo..
Moderni socialisti, fascisti nostalgici, leghisti, piduisti e democristiani ecco la rovina dell'italia..e siccome la storia ci dà ragione questo è un buon motivo x volerla riscrivere..così come vi piace fare con la costituzione troppo democratica e uguale con tutti..è giusto che x qualcuno sia un po' più uguale degli altri sennò che vantaggio c'e nel governare??..
Povera patria.....
Tutti sanno che senza la lotta partigiana saremmo ancora fascisti o saremmo diventati uno Stato USA?
Tutti chi, Jim? A parte il fatto che gran parte dei Partigiani volevano farci diventare uno stato della Yugoslavia e non certo una nazione libera e indipendente, temo tu abbia una visione molto allegorica del contributo partigiano alla sconfitta della Germania ...
Se voi sostenere che la lotta partigiana ha contribuito in modo determinante a migliorare la posizione dell'Italia, formalmente soccombente, al tavolo delle trattative di pace, sono perfettamente d'accordo con te, ma da questo a pensare un contributo determinante dei Partigiani alla sconfitta tedesca ...
Ho l'impressione che tu abbia bisogno di leggere qualche libro di storia un po' meno di parte, ti consiglio Montanelli, una volta odiato a sinistra ma oggi riabilitato, così non ti serve nemmeno nasconderlo dentro il Play Boy, come si faceva col Giornale.
Circa le stragi, non ci resta che attendere.
ti segnalo però che:
- su Ustica non si è scoperto nulla, essendosi rivelate delle bufale tutte le ipotesi formulate;
- su Bologna i colpevoli ufficiali negano e ci si rifiuta di indagare ulteriormente, chissà perchè?;
- su Capaci, il colpevole è libero grazie alla magistratura in cambio di rivelazioni poi smentite ...
Temo che più che rendermi merito, ti toccherà vergognarti di aver creduto a certi cattivi maestri.
Un ultima cosa su Piazza Alimonda.
La Polizia, i Carabinieri siamo NOI, Jim, noi italiani, non altre persone. Se brutta figura c'e' stata, questa l'ha fatta l'Italia, non qualcuno.
La Polizia di Genova è la stessa di Napoli, delle manganellate agli operai dell'Ansaldo, eppure i coglioni della sinistra allora hanno taciuto, visto che al governo c'erano loro.
Domani vengo a Livorno e ti tiro un estintore nella macchina, tanto per te non è nulla, vero?
CITAZIONE (next @ 18/8/2008, 10:57)
enzo l'errore è tuo se consideri l'azione di via Rasella un attentato terroristico.
i gap non erano un gruppo di terroristi eversivi era una fra le tante formazioni che combattevano dall'interno una guerra di liberazione.
se non accettate questa impostazione ogni altra discussione è inutile.
Quindi un attentato che provoca morti e feriti nella popolazione al di fuori di qualsivoglia azione di guerra non è terrorismo perchè l'hanno fatto i tuoi?
Scusa, Next, spiegami: ma secondo te gli attentati kamikaze dei palestinesi sugli autobus e i bar israeliani sono legittimi atti di guerra o attentati terroristici?
Per confessione degli stessi protagonisti, vedi trasmissione di Minoli, l'attentato di Via Rasella venne fatto proprio per provocare la rappresaglia tedesca e scuotere la popolazione romana che si era "accomodata" con l'ingombrante presenza tedesca in Roma, che in teorie era "città aperta" e quindi priva di insediamenti militari.