Motore ad H2O

dal vecchio forum sul motore ad acqua

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  1. Akira.T
     
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    ciao a tutti

    io ho fatto un pò di prove e mi son reso conto che il rendimento è sempre basso... ma c'è ancora da fare prove

    Il problema maggiore che non ho ancora risolto è come quantificare la quantità di gas prodotto,
    qualcuno ha delle idee di come fare???
    la cella che ho costruito è molto piccola, in prarica una bottiglietta in vetro di quelle dei succhi...
    per tappare la bottiglia uso un tappo di sughero in cui ho precedentemente fatto passare il 2 fili per gli elettrodi e un tubicino in metallo per far fuoriuscire i gas. In fine ricopro il tappo di colla a caldo per evitare qualsiasi possibile perdita...

    Da quanto ho potuto leggere in giro per inet ci sono molte variabili in un sistema di questo tipo

    La cosa che secondo me influenza maggiormente il tutto è la resistenza dell'acqua
    infatti ho letto che la quantità di idrogeno prodotta dipende principalmente dalla corrente che scorre tra gli elettrodi
    xcui c'è bisogno di fare qualche prova...
    a mio awiso bisognerebbe aumentare il + possibile la superficie degli elettrodi esposti all'acqua e allo stesso tempo avvicinare gli elettrodi fine a qualche mm o anche meno.

    un'altra cosa è cambiare la soluzione disciolta in acqua... passare ad una soluzione acida sarebbe l'ideale xò occhio che questo acido non intacchi gli elettrodi altrimenti dura poco...

     
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  2. Vita2
     
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    Salve a tutti, con la mia mania di cercare tutto di tutto, ho trovato anche maggiori dettagli sulla cosidetta Jeo Cell.

    Per quelli che hanno piu' tempo di me e vogliono provare, vi avviso che realizzare Over Unity richiede armonia in qualunque momento dalla progettazione alla realizzazione ed utilizzo...

    Sul sito Energy 21 c'e' un dettaglio di come si costruisce una Joe Cell e la si utilizza come generatore 'on demand' su una automobile...
    La generazione avviene da acqua comune e la cella risulta non consumare acqua durante il funzionamento!

    Non si tratta di elettrolisi ad alta efficienza, la Joe Cell e' un generatore Orgonico. Il termine deriva dal solito posto... Zero Point Field, AEther, Quantum Energy, ecc. Ovvero cio' che e' Nulla Materialmente ma e' Tutto Potenzialmente (by Ramtha www.ramtha.com).

    Vi consiglio, tra l'altro, i trailer del film WHAT THE BLEEP IS GOING ON??? Primo che spiega la Meccanica Quantistica con l'ausilio diretto di 14 ricercatori di tutto il mondo...

    Il dettaglio credo sia sufficiente per costruire una cella funzionante, ma non e' come farsi un panino... . Le spiegazioni chiariscono molte cose che, noi formattati dalla civilta' della falsa scienza, non riusciamo a vedere perche' sono su altri livelli di conoscenza.

    Vi saluto e auguro che raggiungiate il piu' velocemente possibile i risultati attesi e oltre...
    ... Da notare che ho sott'inteso che i risultati sono li ad aspettarci ...
     
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  3. Akira.T
     
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    girando per la rete ho trovato questo
    http://www.layo.com

    nessuno ne qualcosa??
    qualcuno ha provato a costruirlo???

    ciauzz...
     
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  4. licchende
     
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    Ciao Ragazzi!
    Sono veramente felice di aver trovato un gruppo italiano che sta cercando di portare avanti il discorso della produzione di idrogeno allo scopo di ottenere un'auto pulita!
    Da diverso tempo seguo numerosi forum internazionali che discutono sulle problematiche relative alla produzione, dove purtroppo eravamo solo due italiani!!!
    Anche io ho fatto i miei piccoli esperimenti da piccolo chimico, ed ho potuto appurare che il problema, a mio avviso, principale nella produzione di idrogeno è la corrente
    Infatti la quantità di gas prodotta può anche diventare sufficiente ad alimetare un motore a scoppio, ma questo fornendo correnti esagerate e sicuramente non ad acqua pura...
    La quantità di gas prodotta con i miei esperimenti è stata notevole quando ho aggiunto un cucchiaino di acido per batteria all'acqua nella quale era immersa la mia cella composta da due tubi in inox concentrici da 6 x 40 e distanziati di 1.5...
    In pratica il contenitore plastico si stava per scoppiare sotto l'istantanea pressione generata, ma la velocità con la quale si sono cotti i conduttori da 1mm da me utilizzati mi ha illuminato sulla enorma qunatità di coorente ultilizzata!!!!
    Ho anche provato con segnali pulsanti generati mediante un software dalla sk audio del portatile ed utilizzati per pilotare un transistor di potenza.... ma il risultato è uguale, e cnhe se con un piccolo risparmio di corrente...
    Ora devo fuggire, ma vorrei calcola insieme a voi la quantità di gas richiesta da un motore a scoppio per poter girare ad un regime costante... per che troppe volte ho visto calcoli empirici che non tengono conto di rapporto stchiometrico e rendimento columetrico del motore!!!
    A presto
    Antonio
     
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  5. Spacefinder
     
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    Certo il cloro può essere usato anche come comburente solo che poi il gas che ne deriva credo sia molto più inquinante dell'anidride carbonica CO2. Quando ero ragazzino c'è stato un periodo in cui si giocava con zucchero e diserbante, un composto del cloro appunto, che insieme bruciavamo anche in assenza di ossigeno (zucchero=combustibile/diserbante=comburente). Però fai attenzione, il cloro e i suoi composti possono essere molto tossici vacci piano con gli esperimenti!!!

    Ciao

     
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  6. Francey
     
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    Salve!
    Vorrei sapere se qualcuno di voi ha mai sentito parlare di un certo ingegnere Sud Americano (credo Brasiliano) che intorno agli anni 1960 ha inventato il motore ad acqua.
    Questa notizia data per certa, l'ho sentita da mio padre e mi ha inoltre detto che era una notizia apparsa sui telegiornali di tutto il mondo, anche in Italia.
    Poi non se n'è saputo più nulla.
    Qualcuno di voi ne sa qualcosa?
    Grazie
    Fran
     
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  7. idrospace
     
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    Cari Amici!!!
    Annuncio aperto!
    Dispongo di una grande casa in campagna dove vicino ho a disposizione una officina meccanica attrezzata(una chiesa sconsacrata), il tutto nelle marche...invito 10 di voi a trascorrere 10 giorni da me per lavorare insieme alla costruzione del motore ad acqua.
    In questo modo credo che le cose possano procedere più rapidamente e profiquamente.
    Appena avrò almeno 10 adesioni si potrà fissare una data.
    Non esitate a contattarmi per qualsiasi informazione o chiarimento.

    A presto!!!
    [email protected]

    Edited by idrospace - 2/10/2004, 15:48
     
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  8. obelixyz
     
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    Ciao a tutti,

    X Idrospace: da che parte nelle marche??
     
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  9. idrospace
     
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    CITAZIONE (obelixyz @ 5/10/2004, 18:11)
    Ciao a tutti,

    X Idrospace: da che parte nelle marche??

    Tra Ascoli e S.benedetto, vicino al Monte Ascensione.
     
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  10. deepsleep
     
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    CITAZIONE (Guastatore @ 7/2/2004, 21:59)
    Ciao a tutti, sinceramente non capisco il problema del motore ad acqua... Ma che ci guadagno (o meglio quanto ci perdo) a trasformare H2O in idrogeno per poi alimentare un motore vecchio di 100 anni con un rendimento basso? Anche ignorando il problema dell'impossibilità del moto perpetuo avrei cmq una perdita di energia in una qualsiasi trasformazione (in questo caso elettrica => meccanica)
    Tutto questo per dire che avendo in mano energia elettrica sicuramente mi conviene di più alimentare un motore elettrico senza tante storie...

    sono s'accordo con te... lo scopo potrebbe essere però ridurre eventualmente i gas di scarico o almeno renderli meno dannosi. Spero che tutti sappiano che il moto perpetuo non esiste!
    CIAO a tutti!
     
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  11. deepsleep
     
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    CITAZIONE (Akira.T @ 23/4/2004, 19:23)
    ciao a tutti

    io ho fatto un pò di prove e mi son reso conto che il rendimento è sempre basso... ma c'è ancora da fare prove

    Il problema maggiore che non ho ancora risolto è come quantificare la quantità di gas prodotto,
    qualcuno ha delle idee di come fare???
    la cella che ho costruito è molto piccola, in prarica una bottiglietta in vetro di quelle dei succhi...
    per tappare la bottiglia uso un tappo di sughero in cui ho precedentemente fatto passare il 2 fili per gli elettrodi e un tubicino in metallo per far fuoriuscire i gas. In fine ricopro il tappo di colla a caldo per evitare qualsiasi possibile perdita...

    Da quanto ho potuto leggere in giro per inet ci sono molte variabili in un sistema di questo tipo

    La cosa che secondo me influenza maggiormente il tutto è la resistenza dell'acqua
    infatti ho letto che la quantità di idrogeno prodotta dipende principalmente dalla corrente che scorre tra gli elettrodi
    xcui c'è bisogno di fare qualche prova...
    a mio awiso bisognerebbe aumentare il + possibile la superficie degli elettrodi esposti all'acqua e allo stesso tempo avvicinare gli elettrodi fine a qualche mm o anche meno.

    un'altra cosa è cambiare la soluzione disciolta in acqua... passare ad una soluzione acida sarebbe l'ideale xò occhio che questo acido non intacchi gli elettrodi altrimenti dura poco...

    + corrente = + idrogeno & + ossigeno ...ma si possono aggiungere all'acqua altre soluzioni che ne abbassano la resistenza, banalmente mi viene in mente il sale da cucina. non facciamo più così elettrolisi d'acqua ma di una soluzione diversa così anche i risultati sono diversi. Si può sfruttare questo per produrre più idrogeno. Come ho letto in questo forum (e anche su altri siti dedicati...) aggiungendo dell'acido da un accumulatore si ottengono ottimi risultati a scapito del consumo degli elettrodi. Per diminuire la resistenza si può semplicemente avvicinare i due elettrodi.
    ..sono solo osservazioni eh!
     
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  12. Elmalignolo
     
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    Ciao raga, io sono nuovo in questo forum. Io avevo pensato in una soluzione completamente economica: utilizzare acqua ossigenata purissima al 100% in bombole in acciaio inox sotto pressione per nn essere corrose, una volta arrivata nella camera di combustione dei normalissimi motori a scoppio (quelli diesel) viene ignettata ad alta pressione come nei common rail e a contatto con la temperatura superiore ai 100°C della camera di combustione, il perossido d'idrogeno (H2O2) libererà quantita elevatissime di ossigeno atomico che legandosi ad altro ossigeno atomico in una reazione fortemente esotermica (nn so se ho scritto bene ) ed esplosiva darà la forza ai pistoni di muoversi ad un reggime costante, l'emissioni allo scarico saranno H2O ed O2 penso nelle proporsioni di 50% e 50% e perciò addirittura più ecologgioco di un motore a idrogeno! I miei dubbi sono la bassa potenza dei motori e la ruggine sulle pareti dei cilindri e delle tubi (quelli metallici)
     
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  13. Elmalignolo
     
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    L'acqua ossigenata nn so di preciso quanto costi e mi sembra che si prepari dall'acido nitrico messo a contatto con qualche altro acido oppure con l'ozono nn mi ricordo con esattezza
     
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  14. Furio57
     
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    CITAZIONE (Elmalignolo @ 28/10/2004, 14:45)
    L'acqua ossigenata nn so di preciso quanto costi e mi sembra che si prepari dall'acido nitrico messo a contatto con qualche altro acido oppure con l'ozono nn mi ricordo con esattezza

    Ciao a tutti
    Ciao Elmalignolo quello che stai suggerendo tu, l' Aurol, lo usavano i tedeschi durante l' ultimo conflitto, come carburante nei sommergibili usandolo nei motori Walter che funzionavano a circuito chiuso: cioè lo scarico rientrava nel carburatore ovviamente dopo vari filtraggi trattamenti vari ecc. Ti dimentichi comunque che oltre al comburente ci vuole anche un combustibile.

    Salutoni
    Furio57

    Edited by Furio57 - 28/10/2004, 15:15
     
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  15. Elmalignolo
     
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    Il bello è che l'ossigeno in forma atomica O (ben diverso dalla forma molecolare O2) è estremamente reattivo ed ha una vita brevissima, insomma si lega con quasi tutto e naturalmente con altro ossigeno. E' propio la reazione di legame con l'altra molecola di ossigeno atomico che sviluppa un'energia simile alla combustione. In questo caso l'ossigeno atomico svolge 2 ruoli: riducente e ossidante (combustibile e comburente). Adesso ti mostro la reazione:

    O + O = O2 + energia
    e come nella reazione di H2 + O2 = H2O + Energia oppure CH4 + O2 = H2O + CO2 + Energia

    Cioè l'ossigeno, noto per la sua forte elettronegatività (ottime doti di ossidante) si comporta in forma atomica, oltre che per comburente anche per combustibile, propio come se fosse benzina o metano o idrogeno o carbone. Io ho visto la combustione dell'ossigeno atomico o meglio l'esplosione: una fiammata celestina assai calda!
     
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270 replies since 29/11/2002, 23:32   50223 views
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