DEPURAZIONE ACQUE GRIGIE

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  1. bgf
     
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    Ciao è molto interssante quanto dici.
    Ma d'inverno iris, cannetta di aplude non lavorano o sbaglio?

    ciao
     
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  2. BrightingEyes
     
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    Ciao Lolio

    Stavo pensando pure io a un sistemino di fitodepurazione. L'idea era quella di associarvi, a valle, un piccolo stagno artificiale in modo da creare una "zona umida". Volevo però organizzarmi il tutto in faidate. Pensi che la realizzazione dell'impianto sia alla portata di un hobbista evoluto? (vabbè... non proprio incapace, evoluto mi sa parola grossa biggrin.gif ).
     
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  3. Lolio
     
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    CITAZIONE (bgf @ 13/3/2006, 15:23)
    Ciao è molto interssante quanto dici.
    Ma d'inverno iris, cannetta di aplude non lavorano o sbaglio?

    ciao

    Lavorano molto meno, ma le radici sono comunque in parziale attività (si tratta di piante perenni). La vasca di fitodepurazione viene dimensionata sulla capacità depurativa invernale. La depurazione è portata avanti soprattutto dai microrganismi che rivestono le radici (biofilm) che hanno la funzione principale di portare ossigeno in profondità. In questo la Phragmites (cannetta) è particolarmente efficiente per la sua particolare struttura vascolare (presenza di parenchima aerifero). La pianta ha dunque una funzione indiretta e solo dopo l'azione dei microrganismi in parte assorbe, e dunque depura, da azoto (nitrati e ammoniaca) e fosforo.


    CITAZIONE (BrightingEyes @ 15/3/2006, 14:42)
    Ciao Lolio

    Stavo pensando pure io a un sistemino di fitodepurazione. L'idea era quella di associarvi, a valle, un piccolo stagno artificiale in modo da creare una "zona umida". Volevo però organizzarmi il tutto in faidate. Pensi che la realizzazione dell'impianto sia alla portata di un hobbista evoluto? (vabbè... non proprio incapace, evoluto mi sa parola grossa :D ).

    Secondo me lo puoi fare tranquillamente.

    Edited by Lolio - 22/5/2006, 20:54
     
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  4. alev
     
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    ciao Lolio. questo tipo di depurazione riesce ad eliminare quelle sostanze presenti nei detersivi che si usano in cucina, per la pulizia della casa o gli stessi detergenti per la persona? Ad esempio nei sistemi di depurazione industriali si fa in modo di regolarizzare il pH dell'acqua e di limitare il carico organico. Visto che la fitodepurazione è un sistema prettamente biologico riesce a fare queste cose?
     
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  5. Lolio
     
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    Occorre valutare quali sostanze intendi. I detersivi non sono un enorme problema, magari alcuni additivi che contengono (conservanti), oppure se si butta nello scarico una grossa quantità di candeggina. Da limitare/evitare l'impiego dei tensioattivi cationici (cioè gli ammorbidenti) perché difficilmente biodegradabili (anche nei tradizionali impianti di depurazione consortili). In ogni modo se l'impianto è ben fatto (personalmente diffiderei degli impianti prefabbricati in vetroresina, quelli che ho visto negli anni scorsi hanno tutti un motivo per essere scartati) lo scarico rispetta i limiti del dlgs 152/99. Credo anzi che sia un metodo di depurazione ufficialmente accettato per scarichi civili fino ai 2000 abitanti equivalenti. Se fai una ricerca in internet trovi qualcosa, in genere nei siti delle varie Arpa, altrimenti potresti comprarti il libro "Fitodepurazione" di M. Borin, di Edagricole (anzi oggi Il sole24ore - Edagricole). Io lo comprai on line dal sito dell'editore.

    Edited by Lolio - 22/5/2006, 12:25
     
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  6. erf
     
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    la migliore soluzione e' un impiantino chimico-fisico abbinato ad un filtro a sabbia e uno a carbone.
    un'altra soluzione e' un'impiantino con celle elettrolitiche, con scambio ionico tra celle di alluminio e celle in ferro, invece di usare policloruro di allumino, non ha bisogno di prodotti chimici pero' l'unica cosa e' un consumo elevato di corrente. ciao
     
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  7. Lolio
     
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    Ecco le foto del mio impianto di fitodepurazione (durante la costruzione e...foto di oggi con iris e cannette):

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    Edited by Lolio - 29/5/2006, 00:32
     
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  8. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (Lolio @ 21/5/2006, 17:14)
    Ecco le foto del mio impianto di fitodepurazione (costruzione e...stato attuale con iris e cannette):

    Molto interessante.

    Ci dai qualche dato tecnico? La fossa mi pare decisamente grossa, per quante persone lavora?

    Mi han detto che se l'impianto è fatto bene l'acuqa può essere riciclata per uso irriguo, confermi?

    Ciao
     
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  9. Lolio
     
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    L'impianto è stato dimensionato in progetto per 4 abitanti equivalenti. La vasca è a flusso sommerso orizzontale con superficie di 12 mq (in fase di costruzione, avendo spazio, l'ho invece realizzata di circa 15 mq). La profondità è di 80 cm, con livello idraulico di 70 cm. Il medium, cioè il materiale filtrante-drenante nella vasca, è ghiaia grossa vicino all'immissione e al collettore di scarico, ghiaietto di 1-2 cm ("pisello") nella parte centrale (foto n. 1-2-3). L'impermeabilizzazione è stata fatta con un telo di gomma epdm protetto all'interno e all'esterno da un geotessile in tessuto non tessuto.
    La normativa di riferimento è il dlgs 152/99, allegato 5, che auspica la fitodepurazione per impianti fino a 2000 ae. Il carico idraulico di progetto è di 200 l/ae die e carico organico di 60 g di BOD5/ae/die.
    Lo scarico viene trattato prima in una tricamerale (funzione analoga alla himoff), solo per la cucina in un separatore di grassi. Entrambi i reflui si uniscono e giungono nella vasca di fitodepurazione tramite le bocchette di distribuzione (foto n. 2). Lo scarico viene raccolto sul lato opposto da un tubo microforato posizionato vicino al fondo e tramite un sifone il livello idraulico viene mantenuto circa 10 cm sotto il livello della superficie della ghiaia. I tubi visibili nella foto n. 3 servono per il controllo del livello.
    Le cannucce (Phragmites australis) le ho raccolte nelle rogge di irrigazione qua attorno dove crescono spontanee (ho scavato i rizomi a fine inverno e li ho inseriti nella ghiaia).
    Certamente l'acqua può essere utilizzata ad usi irrigui, io la disperdo nel terreno con un tubo microforato lungo 5 metri.
    L'aspetto più interessante della fitodepurazione è che una volta costruito non richiede manutenzione per moltissimi anni e funziona senza assorbimento energetico di alcun genere. Inoltre sopporta senza difficoltà oscillazioni del carico quotidiane o stagionali.
    Naturalmente deve essere ben fatto: diffidate dei sistemi prefabbricati, specialmente quelli che impiegano zeolite come medium perché possono andare incontro a costipamento e necessità di svuotamento della vasca.

    Edited by Lolio - 23/5/2006, 00:18
     
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  10. erf
     
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    vabbè se lo dici tu.
     
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  11. Valerio78
     
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    Ciao raga,
    una soluzione semplice, senza filtri & Co. per risparmiare un po' d'acqua può essere riciclare le acque grigie (lavandino, vasca...) nella vaschetta del WC che consuma 15-20 litri per volta. Credo che si trovi del materiale sui camper o barche.

    A presto
     
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  12. Serraglia
     
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    scusate

    ma com'è andata a "finire" questa discussione
    sul trattamento delle acque grigie mediate filtri / carbono / metodi naturali??

    sto cercando di trovare una risposta alla stessa domanda...

    grazie

     
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26 replies since 15/8/2005, 21:33   6920 views
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