La Classe Urbanus, Le più potenti capital ship di Anatore

La Classe Urbanus rappresenta la prossima generazione di navi ammiraglia da guerra della flotta di Anatore. Viene subito dietro alla Silvana nello sviluppo delle tecnologie d'avanguardia, e molti dei dispositivi che furono installati a bordo della Silvana come prototipi qui sono presenti di serie, in versione migliorata.
L'Urbanus è una classe di navi che è stata concepita per un tipo di combattimento completo, a distanza e ravvicinato. Dispone di nuovi dispositivi d'attacco a distanza, i siluri, e di armi per il combattimento ravvicinato: si tratta del gigantesco ariete posto nel primo scafo a prua, adatto per speronare gli avversari, e dei due bracci laterali dotati di un pericoloso dispositivo rotante a catena, che funge come una gigantesca sega a motore.
La Classe Urbanus conta fino ad oggi sei unità operative: Martinus, Georgeus, Sebastianus, Julianus, Eustakius, ed infine la stessa nave che da il nome alla classe, l'Urbanus.








Simbolo sulla fiancata del primo scafo dell'Urbanus




SCHEDA TECNICA SULLE NAVI DI CLASSE URBANUS

Lunghezza:713,9 ft(217,6 m)
Larghezza:406,8 ft(124 m)comprese le lame
Altezza:321,3 ft(97,9 m)
Larghezza dello scafo:221,1 ft(67,4 m)
Dislocamento:sconosciuto
Motori:unità claudia di spinta e unità claudia di portanza
Cavalli:sconosciuti
Velocità massima:151,1 nodi
Spessore massimo dello corazzatura:356 mm(fiancate)
Elevatori:1
Velivoli a bordo:una vanship di grandi dimensioni

Armamento:
batteria di 4 cannoni lanciasiluri da 32 pollici(813 mm),utilizza siluri ad alta propulsione a forma di pesce,2 tubi di lancio da 32 pollici,6 cannoni da 11,6 pollici(300 mm)con munizioni calibro 25

Navi classe urbanus:
Urbanus,Martinus,Georgeus,Sebastianus,Julianus,Eustakius Equipaggio:
810 persone + 200 fucilieri


Per la scheda tecnica e le immagini ringrazio il sito LastExileWorld.com



Edited by Ade1623 - 3/8/2005, 22:15

Le armi dell'Urbanus stanno alle aeronavi come i rostri e i corvi stavano alle antiche navi da guerra del mediterraneo, ai tempi dei romani tanto per capirci. Effettivamente è uno sviluppo interessante quello delle armi a contatto, che ha richiesto un approfondimento. La classe Urbanus è dotata di due rostri e di quelle speciali lame rotanti laterali (senza contare i siluri con gli arpioni). Ovviamente nell'epoca in cui viviamo noi oggi è impossbile tentare un approccio di questo tipo, da "close combat", tanto per intenderci. Il fatto è che oggi grazie alle armi a lungo raggio automatiche, come i missili, e ad un valido supporto aereo e di rilevamento radar, è impossibile che due navi si arrivino a speronare... praticamente assurdo. Nell'epoca di LE esiste ancora una scarsissima considerazione del supporto aereo (e sì che le Vanship equipaggiate come di giusto potrebbero fungere da fighters benissimo... ma la penso come Claus al riguardo ^__^). Inoltre non esistono armi a lungo raggio come missili et similia, e più fondamentale non esistono affatto sistemi di rilevamento come il radar (se si eccettuano quelle unità sonar che abbiamo visto ogni tanto). A questo punto è facile che una nave giunga non vista, magari coperta da una nuvola a contatto con un'altra.
Nell'evoluzione delle armi e dell'arte della guerra comunque la classe Urbanus è destinata a scomparire, un giorno o l'altro (sempre che scoppi un'altra ipotetica guerra dopo gli avvenimenti di LE).
C'è una cosa che però non mi convince dell'Urbanus, e cioè la sua struttura e la sua solidità. Indubbiamente navi come la Silvana sono più corazzate e più difese, almeno a prima vista, mentre l'Urbanus mostra dei punti deboli soprattutto nei confronti delle giunture dei vari punti della nave. Non mi sembra che possa resistere ad un lungo bombardamento, anche se paradossalmente dovrebbe invece essere molto solida come struttura in quanto concepita per i violenti urti da speronamento.
Poi mi sembra inoltre che sia molto facile che con quella forma possa andarsi ad incastrare da qualche parte, magari proprio addosso all'obbiettivo dello speronamento.
Richiedo lumi al riguardo!

Ma i siluri della Classe Urbanus sono in effetti proiettili a propulsione oppure vere e proprie testate esplosive? Inoltre, che tipo di propulsione utilizzerebbero?
In LE i cannoni e le armi in generale sono null'altro che degli architroniti, ovvero dei cannoni a vapore, dove i proiettili vengono sparati dalla forza della pressione del vapore. Anche i siluri dell'Urbanus funzionano in questo modo?
Anche qui richiedo lumi al riguardo (non posso fare ricerche da dove mi trovo ora, effettivamente... )!

Grazie dell'illuminazione TK!
In effetti che l'Urbanus sia orientata verso uno sviluppo più massiccio dei siluri è evidente e logico. Se contasse unicamente sulle sue armi a contatto non potrebbe in alcun modo essere un problema neanche per la più triste delle bagnarole volanti armate di fionda e catapulta.
Tutto questo mi ricorda Star Trek - Enterprise, dove mostrano che la tecnologia dei siluri fotonici è successiva a quella dei phaser, e che si è sentita la necessita di creare armi con un raggio d'azione più elevato e con possibilità di utilizzo maggiore (per dei motivi che non posso spiegare qui perchè andrei OT di gran carriera).
Grazie per le info sui siluri, comunque, che ho trovato molto interessanti!
Infine penso che uno sviluppo tendente alla creazione di incrociatori con supporto aereo sarebbe in realtà l'ideale. Creare una flotta con delle cruiser e magari il supporto di una portaerei (una nave simile alla Silvana, come hai fatto notare), sarebbe di fatti una mossa molto felice, una flotta imbattibile sulla carta. Equipaggiando le Vanship con delle bombe perforanti per colpire le navi si potrebbe fare la differenza. Forse più in là delle mitragliatrici alari potrebbero completare il quadro - ma questo solo nel caso la parte avversa schierasse altre Vanship, in quanto mi pare parecchio inutile utilizzare mitragliatrici contro altri obbiettivi. Ovviamente tutto questo causerebbe il profondo disappunto di Claus!
In ultima analisi, per tornare ad un discorso precedente, vorrei far notare che come ha detto TK la tecnologia dei motori dell'Urbanus è molto simile a quella delle Vanship: infatti, se la si guarda meglio l'Urbanus in realtà non è altro che una Vanship gigante (se mi si può passare la generalizzazione).

Molto intelligente e lungimirante la scelta degli sceneggiatori di seguire il corso della storia e delle tecnologie realmente esistenti (anche l'architronito, il cannone a vapore è un'arma realmente esistita, che fu addrittura teorizzata e progettata da Leonardo Da Vinci nel Rinascimento). E' il modo migliore di creare, perchè la fantasia ha comunque bisogno di una base realistica per funzionare, altrimenti naufraga in sè stessa.



Edited by Ade1623 - 28/8/2005, 12:22

Benvenuto nell'angolo delle follie tecniche, Hige!
Volevo porre una quesione al vaglio, che riguarda in effetti l'Urbanus e che spesso ho tirato fuori.
Secondo me il design dell'Urbanus è meraviglioso stilisticamente quando poco credibile praticamente.
Una nave da guerra dovrebbe essere compatta e dotata di scarsi punti deboli, in quanto essendo un obbiettivo abbastanza facile da colpire dovrebbe mostrare il meno possibile delle falle nella sua struttura di protezione.
La Silvana è molto ben corazzata, come le navi di Anatoray nella battaglia che vediamo all'inizio dell'anime. Ma l'Urbanus e le navi di Disith secondo me offrono al nemico troppi punti deboli.
Sono sempre costituite da parti unite da giunture deboli, come le navi di Disith che in sostanza hanno la forma di grosse arachidi oblunghe. Colpirle con forza al centro ne causerebbe in teoria l'immediata distruzione in due parti, e per di più vediamo tale teoria divenire pratica nella battaglia di cui sopra.
In secondo luogo anche l'Urbanus offre simili punti deboli strutturali e una fondamentale mancanza: l'unità di spinta che fuoriesce come quella di una vanship è abbastanza facile da colpire.
Una buona serie di cannonate ben mirate ad essa porrebbe in difficile situazione la nave, rendendola praticamente ingovernabile a mio avviso.
Certo si potrebbe pensare che una nave spezzata in più punti come l'Urbanus sia più difficile da colpire, effettivamente, ma parlando seriamente sappiamo che la tale nave e tutta la sua classe è stata concepita per lo scontro ravvicinato, e quindi un eventuale nemico ormai venuto a contatto non dovrebbe metterci molto a colpirla in pieno, anche se verrebbe irreparabilmente danneggiato dalle armi di contatto.
Magari è solo una mia impressione, ma per sottolineare delle ottime scelte di design forse si è venuti meno al realismo che normalmente è presente in maniera preponderante in Last Exile.
Giro a voi la questione, come sempre.


Edited by Ade1623 - 29/9/2005, 02:34