Finalmente qualcosa si smuove...

MEG----bobine AB/bifilari

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. hike
     
    .

    User deleted


    Ciao Sandro,
    il tuo brodo ho l'impressione sia condizionato dai tuoi strumenti.
    Battutaccia a parte, dove hai messo il condensatore? Ai capi della R3 o R9 (ref schema di JLN)? Queste resistenze sono di 470 Ohm invece che 100 ?
    Poi a proposito della invarianza quantitativa degli spikes di apertura ho una mia idea.
    Inoltre non mi è chiaro in quali condizione ed in quale circuito si rivelano extratensioni così elevate da mandarti in crash l'oscilloscopio.
    Che significa "da 1V(3 d'ingresso) sono passato a 8V(14 di batteria" ?
    Ciao, Hike
    PS Sandro sei per caso di Milano?
     
    .
  2. sandro-meg
     
    .

    User deleted


    Ciao Hike,
    UN SOLO condensatore e' stato messo con i due terminali tra R9/D6 e R3/D4.Riesce a stabilizzare la tensione ai capi di R9-R3 ma senza influire nei transitori.Poi ti confermo che ho utilizzato resistenze di 470 ohm al posto di quelle da 100.
    CITAZIONE
    Inoltre non mi è chiaro in quali condizione ed in quale circuito si rivelano extratensioni così elevate da mandarti in crash l'oscilloscopio.

    Si verificavano maggiormente (ma anche con le bifilari succedeva la medesima storia ma a tensioni piu' elevate)quando ho cominciato a fare le medesime prove ma utilizzando le bobine AB (leggermente diverse rispetto alle bifilari).In questo caso le bobine vengono alimentate in parallelo (a differenza delle bifilari che vengono messe in serie) e quindi basta mettere un diodo seguito da una resistenza ai capi della bobina per ricreare le condizioni del circuito precedente.Il condensatore,in questo caso, viene inserito in parallelo alla resistenza.
    CITAZIONE
    Che significa "da 1V(3 d'ingresso) sono passato a 8V(14 di batteria" ?

    Significa che alimentando il circuito con soli 3 V d'ingresso(max tensione che riuscivo a fornire con l'alimentatore 0-32 V con ben 2,5 A max),ottenevo una tensione ai capi del condensatore di 1 V(il condensatore si scaricava continuamente poiche' in parallelo alla resistenza da 470 Ohm) mentre se l'alimentavo con una batteria da 12 V,la tensione saliva a 8 V.
    Ti assicuro che oscilloscopio e alimentatore funzionano sempre corettamente fintanto che non eseguo questi tipi di test.
    L'unica spiegazione che mi sono dato a questo malfunzionamento e' dovuta solamente a delle extrantensioni che si formano......se hai qualche idea diversa dimmela pure.(devi sapere che l'oscilloscopio e' digitale e quindi puo' essere soggetto a questi problemi rispetto ad uno analogico )
    Se sai fornirmi delle spiegazioni fallo pure perche' quello che ho visto oggi mi pare assurdo anche a me,ma cosi e'(hai visto le fdo che ho postato ?)
    Bye bye

    P.S.Non sono di Milano.....siamo lontani. Bye bye
    P.S.S. Attenzione che ora sono importantissimi i diodi che devono essere di tipo ultraveloce.Quelli che ho usato io sono relativamente lenti (Byv20E--tempo rec. 75 ns) e non vanno troppo bene.Quelli che usa Naudin vanno piu' che bene (35ns ) ma si puo' fare di meglio ......Quindi occhio ai diodi per la replica.Bye bye

    Edited by sandro-meg - 16/7/2005, 20:19
     
    .
  3. Bos__BS__
     
    .

    User deleted


    Ciao a tutti,

    ciao Furio57, il testo originale altro non è che il brevetto del Canada n. 142352 che puoi scaricare Qui in formato pdf oppure Qui riscritto in formato .doc mentre per la traduzione in italiano mi sa che devi aspettare che finisco di tradurlo,

    ciao sandro, devo dire che il fatto del condensatore non mi meraviglia più di tanto, non che io sapessi il risultato ma in quanto, sempre tornando al testo ....

    CITAZIONE
    ...è normalmente un condensatore caricato ad alto potenziale e scaricato in rapida successione...


    tant'è che la domanda stessa che ti feci sul duty-cycle e sulla frequenza ...

    CITAZIONE
    ...È necessario per potersi servire delle oscillazioni, che il rapporto di radiazione di energia nello spazio sotto forma di onde elettromagnetiche o hertziane sia molto piccolo. Per dare un'idea, direi che la frequenza dovrebbe essere più piccola di ventimila oscillazioni al  secondo...


    Ciaooooooooo
     
    .
  4. Furio57
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (sandro-meg @ 16/7/2005, 17:20)
    Non datemi un pizzicoto ,non voglio svegliarmi e trovare quello che ho visto ora sia frutto di una mia fantasia...a voi?...Replicate gente fatevi sentire e non lasciatemi solo nel mio brodo...

    Ciao a tutti
    Ciao Sandro! Complimenti per i tuoi risultati, devo dire però riguardo i collegamenti diodi resistenze e condensatori, non ho capito molto.

    Salutoni
    Furio57
     
    .
  5. sandro-meg
     
    .

    User deleted


    Ciao Furio,
    per quanto riguarda le bifilari hai gia' lo schema pronto nei post precedenti,invece per le AB basta che ti fai lo schemino a mano e vedrai che e' semplice.
    Ma piuttosto riesci a fare due prove anche tu per confermare o per vedere se ho preso cantonate?
    Ciao e dimmi cosa non ti e' chiaro,semmai posto uno schemino....
    Bye bye
     
    .
  6. hike
     
    .

    User deleted


    Ciao a tutti.
    ciao Sandro, scusa io sono un testone, che ti vorrebbe dare una mano ma che non capisce:
    -1- il condensatore inserito di quanto è?
    -2- quali sono le caratteristiche degli spikes (durata ed ampiezza)
    -3- mi è chiaro come costruire una bifilare, ma tu parli di una A/B della quale non ho mai letto. Come è fatta ?
    Queste le domande per capire se mi è possibile, prima di costruire un prototipo, calcolare quale sarebbe la tensione sul condensatore.
    Inoltre, se trovassimo (come credo) una spiegazione al fenomeno che registri, che utilità avrebbe ?
    Ciao e grazie.
    Hike
     
    .
  7. sandro-meg
     
    .

    User deleted


    Ciao ,
    Aspetto le tue spiegazioni razionali al fenomeno e intanto ti do le informazioni che cerchi mostrandoti anche uno schema di massima del nuovo circuito da applicare al MEG.
    1)L'inserimento dei condensatori non e' per nulla importante.A me serviva retificare la tensione data dai picchi per leggere un valore rms della tensione(gia' che con l'oscilloscopio ogni tanto andava in blocco).Comunque ho usato un condensatore di 2700 uF con 400V max.
    2)Se ti vai a vedere le foto che ho postato sul mio disco remoto (folder meg-tep),vedrai una zoomata sullo spike fatta a 25Khz.Purtroppo i miei diodi sono relativamente lenti (tempo di recovery sui 75 ns,Byv20e) e quindi e' difficile dare un tempo preciso.Comunque il primo impulso e' nell'ordine dei 100ns (ogni rettangolo ha durata di 0,2uS)
    3)La bobina Smith la puoi trovare nel sito di Naudin.La bobina Ab e' identica ma doppia e quindi non crea nessun campo megnetico.(2 fili avvolti sul nucleo in direzioni uguali ma verso di avvolgimento contrari).

    Spero di essere stato chiaro,se vuoi puoi rifarti tranquillamente al test fatto da Naudin che e' molto semplice e molto ben descritto.Niente condensatori da calcolarsi e schemino gia' pronto all'uso...
    Per quanto riguarda l'applicazione associata al meg,ho pensato a questo schema di massima.
    Le bobine L1 e L2 sono quelle di controllo e sono avvolte nel metodo tradizionale.La bobina L3 e' la bobina del secondario e anch'essa e' avvolta nel metodo tradizionale.La bobina L4 e' invece una bobina Bifilare oppure una bobina AB/Smith (e' da scegliere quale delle due da risultati migliori).
    Come puoi vedere lo schema iniziale' e' identico a quello del brevetto,la parte modificata e' quella relativa alla bobina bifilare.Ho inoltre messo l'eventuale variante (in basso a sx) se vogliamo usare la bobina AB al posto di quella bifilare.Come puoi vedere abbiamo due carichi (RL1 e RL2) ed inoltre ho inserito la logica della chiusura dei vari Fet.Gli ultimi 2 grafici in basso rappresentano rispettivamente la corrente Ii di ingresso d'alimentazione del circuito e Vrl1 la tensione che otteniamo sul carico RL1.La tensione ai capi di RL2 e' invece una tensione continua con qualche picco (forse...)
    Il circuito si complica rispetto all'originale poiche' dobbiamo staccare la bobina bifilare nel punto in cui scorre la massima corrente nelle bobine del primario(vedi grafico Ii).Quindi i due condensatori hanno tempo di ricaricarsi e la bobina bifilare di stabilizzarsi prima di un nuovo ciclo.La frequenza di lavoro e' intorno ai 90Khz (dipende dagli avvolgimenti L1,L2 ed L3)
    Ora bisogna vedere cosa conviene usare (bifilare o AB) ma sopratutto capire se siamo in presenza di un vero comportamento di onda scalare o semplice campo indotto da una bobina bifilare mal costruita......
    Ciao

    Edited by sandro-meg - 17/7/2005, 10:29
    Attached Image
    Schema_meg.jpg

     
    .
  8. sandro-meg
     
    .

    User deleted


    RESTIAMO CALMI !!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Ragazzi non mi par vero......anche se il fenomeno potrebbe non portare alla overunity,e' sicuramente da capire....
    Ho fatte delle controprove che mi hanno dato esito POSITIVO !!!!! Ora vi spiego che ho combinato in modo che anche voi capiate e mi dite se sto sbagliando e travisando i test eseguiti.
    Prendete lo schema sopra che ho postata e, usando solo meta' circuito e quindi solo una bobina di controllo L1(la parte di circuito di L2 viene tolta) togliete il Q3.Inoltre ho usato la bobina AB (quindi lo schema della parte scalare e' quella disegnata in basso) ed inoltre ho tolto il condensatore ai capi di RL2.
    Ho trovato una frequenza di risonanza in modo da avere una tensione piu' o meno sinusoidale in uscita della bobina L3(circa 160 Khz).
    In queste condizioni guardatevi la figura 1 del mio disco remoto sezione meg-tep.La fdo verde mostra la tensione ai capi di RL1 mentre il giallo la tensione ai capi della bobina AB.Il transitorio di AB cercato e' quello in cui la curva della fdo verde comincia a salire (stacco della alimentazione da parte di Q4 che in verita' e' stato inserito in basso dopo la bobina AB, ridisegnatevi il circuitino per meglio capire). Nella figura 2 si vede la tensione ai capi di RL2 (e quindi rettificata dal diodo) e si vede il picco di Lenz che e' superiore ai 20 V (RL2=470 Ohm).Non male...
    Si potrebbe pensare che il picco sia dato in verita' dall'altra bobina (L1) ma non e' cosi' poiche' i diodi bloccano la possibilità' che la corrente possa raggiungere RL2.Poi c'e' la possibilità' che,invece,essendo la bobina AB imperfetta ,essa possa creare un piccolo campo magnetico e quindi un picco di tensione (Lenz):ma non e' neanche cosi' poiché dalla figura 1 si puo' vedere che NON ESISTE NESSUNA TENSIONE INDOTTA e inoltre ho anche fatto una prova usando una singola spira al posto della bobina AB e il cui comportamento e' differente .Infatti nella figura 3 si puo' vedere il picco di tensione su RL2 che e' quasi ASSENTE nel caso della bobina a singola spira.Altra differenza e' che ai capi della singola spira si puo' vedere una tensione indotta da L1 (caso che nella bobina AB della figura 1 e' assente), vedi figura 4.Quindi una singola spira non riesce a creare il picco di lenz ma riesce ad accoppiarsi al circuito mostrando le variziazioni del campo magnetico.La bobina AB si comporta invece esattamente all'opposto.
    L'ultima figura, la 5, mostra nuovamente il caso con la bobina AB ma questa volta la tensione e' ai capi della bobina L1.A causa di problemi con le masse,la massa e' spostata di 38 V e quindi il picco di tensione massimo e' 98 V.La parte in cui la tensione si porta a 0 e' il momento in cui il fet conduce.Le piccole differenze che si vedono sulle fdo verdi sono sempre dovute ai problemi di rilevare le tensioni riferite a massa.In questo caso si puo' vedere una anomalia....come e' possibile che il picco piu' alto sia il secondo e non il primo???

    Da questi test si puo' dunque concludere che l'effetto delle bobine AB diano effettivamente dei picchi anomali di tensione (picchi di Lenz) e che questi NON siano dovuti alla non perfetta costruzione delle bobine stesse (cioe' alla possibilità' che in verita' si comportino da piccola bobina).
    Se sbaglio,per favore, correggetemi......
    Ciao

    Edited by sandro-meg - 17/7/2005, 23:08
     
    .
  9. hike
     
    .

    User deleted


    Ciao a tutti.
    Ciao gentile Sandro, grazie per lo schema. Belle le tue videate di oscillo.
    La mia prima impressione era, e vedo anche la tua, che la la bobina AB non perfettamente realizzata avesse una sua componente trascurabile ai fini del rilievo dell'induzione, ma significativa nella generazione di Lenz. Quanto all'invarianza con la frequenza, questo non mi meraviglia.
    Il picco della fig.5: il secondo è più alto del primo perchè (è un'ipotesi) gli va in sottrazione quello della AB? Hai provato a cambiare puntale ? Purtroppo per una corretta analisi, non essendo addentro, avrei bisogno di una base tempi paritetica per tutte le tue fdo.
    A proposito, hai inserito un death-time sui gate dei fet ?
    L'osservazione generale che faccio è che trattandosi di fenomeni di rapida transizione, le capacità parassite dei componenti, la velocità dei diodi, la costruzione del prototipo, strumenti di misura e gli stessi puntali della strumentazione influiscono sui risultati.
    Quello che trovi è molto interessante (a dire il vero quello che mi stupisce di più è l'energia liberata su RL2: 20V su 470!) e sicuramente da approfondire.
    Hike
     
    .
  10. Bos__BS__
     
    .

    User deleted


    Ciao a tutti,

    ciao sandro, fammi sapere se ho capito giusto, purtroppo le mie conoscenze di elettronica sono molto limitate, il dubbio maggiore è sul transitor

    user posted image

    P.S. La sezione dei vari avvolgimenti ?, ti pregherei, se ti fosse possibile, completare i dati mancanti, in modo da saper cosa prendere

    Ciaoooooo

    Edited by Bos__BS__ - 18/7/2005, 12:32
     
    .
  11. sandro-meg
     
    .

    User deleted


    Ciao a tutti,
    la notte mi ha portato a migliorare notevolmente il primo schema di massima per il MEG.Questa sera o domani vi posto lo schema che penso che sia quello che Bearden ha pensato ma mai pubblicato.....niente trasformatori normali ma solo picchi e risonanze....troppo FIGO !!
    Vi anticipo che il punto che attualmente mi rimane oscuro e' quello del magnete,vedremo se col progredire degli esperimenti salta fuori anche quel discorso.(che ci sia un'incremento di potenza del picco?)
    Mi dispiace Bos,ma ora sto rubando il tempo al lavoro e non posso risponderti come vorrei,lo faro' piu' tardi e vedrai uno schema piu' completo(comunque lavora con i fet e non con i transistor)
    Per Hike, mi fa piacere che anche tu sei rimasto colpito.....complimenti inoltre per le tue deduzioni,la frequenza di risonanza varia a seconda dei carichi e tipi di sonde inserite,ma il comportamento e' sempre il medesimo.
    Per completezza ti informo che la tensione sul secondoria e' presa trammite una sonda 100x e quindi le tensioni rilevati sulle fdo verdi devi moltiplicarle per 100.
    Per quanto l'invarianza dei picchi a seconda della frequenza di lavoro invece dovrebbe meravigliarti e anche di tanto....quello e' uno dei punti importanti del fenomeno per me inspiegabile parlando di elettronica classica ma spiegabili in quella scalare.Ogni bobina presenta una risonanza tipica e,quindi,un picco di lenz a una determinata frequenza per poi diminuire salendo o scendendo di frequenza(praticamente una campana ripetuta piu' volte).Invece la bobina bifilare e quella AB hanno un andamento sempre identico a tutte le frequenze provate.Stessa tensione di picco e stessa durata (piccole variazioni) a tutte le frequenze.Come me lo spieghi? E' come se riuscissero a rilasciare la stessa identica quantita' di energia a tutte le frequenze ma per farlo dovrebbero prima caricarsi e quindi creare un campo magnetico cosa che invece non fanno.L'energia rilasciato in ogni spike e' solo proporzionale alla quantita' di corrente che scorre prima di ogni picco.
    Questo comportamento e' quindi anomalo ....,,potresti avere sempre la stessa quantita' di energia rilasciata da una bobina variando la frequenza se modifichi anche la tensione/corrente di alimentazione.Io pero' usavo sempre la medesima tensione.Se hai una spiegazione plausibile dammela pure...
    Poi hai visto la durata moolto piu' lunga dello spike AB rispetto a quella bifilare? Hai visto che la tensione della AB e' piu' bassa di quella bifilare? .........tante cose non le ho scritte ma sono visibile nelle foto mostrate.....
    Tutto sembra confermarmi che le onde scalari esistono e possono essere sfruttate trammite le bobine AB (le bifilari sono leggermente inferiori in questo caso).
    Ciao

    Edited by sandro-meg - 18/7/2005, 13:19
     
    .
  12. Bos__BS__
     
    .

    User deleted


    Ciao a tutti,

    CITAZIONE
    sandro-meg Inviato il: 18/7/2005, 13:15
    --------------------------------------------------------------------------------
    ...
    Mi dispiace Bos,ma ora sto rubando il tempo al lavoro e non posso risponderti come vorrei,lo faro' piu' tardi e vedrai uno schema piu' completo(comunque lavora con i fet e non con i transistor)
    ...


    Ecco cosa non mi tornava ... FET .... questi sconosciuti , scherzi a parte, ti ringrazio moltissimo della delucidazione, attendo in trepidante attesa lo schema più completo .

    Ciaoooooooo
     
    .
  13. maurjzjo
     
    .

    User deleted


    Ciao Sandro-meg ,

    come dissi molte volte nel topic che parla di Aharonov-Bohn il TEP e i circuiti similari sono piccole prove di laboratorio necessarie per capire le onde scalari.

    Mi fa piacere che dopo averlo ripetuto tante volte a tutti voi finalmente ti sei deciso a realizzare gli schemi che proposi tempo prima come chiave di studio.


    Maury

     
    .
  14. Ennio Vocirzio
     
    .

    User deleted



    Faccio i miei personali complimenti a Sandromeg e a tutta la banda di sperimentatori per i risultati che state dichiarando, complimenti vivissimi ragazzi, veramente i miei piu' sinceri complimenti.

    Spero di avere un po di tempo per esaminare le vostre discussioni e approfondire i vostri argomenti. Posso certamente imparare piu' che darvi qualche consiglio ma, spero .... (sempre se il tempo me lo permette) di darvi un po di aiuto.

    Ancora Complimenti
    Un grande abbraccio a tutti voi
     
    .
  15. &Milio
     
    .

    User deleted


    Ciao a Tutti,

    SandroMeg,

    che dici, pur non avendo un nucleo come il tuo, potrei comunque fare dei test sulle bobine da te specificate (AB) semplicemente avvolte su un nucleo di ferrite dritto.

    Mi servirebbero però alcune informazioni in più sulle suddette bobine:

    In stile SMITH cosi, ma.......user posted image
    che intendi quando dici "con le spire raccolte" e non "a 45°"????

    Facci una foto della bobina!!!

    Complimenti vivissimi, continua così!!!

    A presto!
     
    .
135 replies since 15/7/2005, 18:20   21542 views
  Share  
.