XmX

Alcune info per i coltivatori, (da un lavoro dell'Università di Pisa)

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blaky73
view post Posted on 4/5/2006, 09:33 by: blaky73




Da dicembre ho fatto una semina al mese, con semi ricevuti da tre fonti diverse.
Le piante ricavate da ogni semina hanno forme e dimensioni simili, ma ogni pianta è differente dalle altre.
Acqua e sole sono gli elementi che ne influenzano lo sviluppo.
Una sera ho confuso i vasetti e due piante non hanno ricevuto la rispettiva dose di acqua, :wacko: la sera successiva erano afflosciate; :cry: dopo due giorni una non dà segni di ripresa, mentre l'altra :cry: forse ce la farà.
:woot: Tolte le foglie afflosciate, il gambo ha buttato una quantità di foglioline nuove, ce l'ha fatta! (20 maggio) :D :woot: :D :woot: :D :woot:

La differenza nelle dimensioni e lunghezza delle foglie è spiegata nel primo intervento della discussione da XmX,
sull'influsso del fotoperiodo,

CITAZIONE
Le piante esposte a periodi di illuminazione di 16 ore presentano internodi mediamente più lunghi, foglie più grandi, una maggiore produzione di biomassa,

come si può vedere dalle foto di xilai

Questa altra info non l'avevo ancora letta nella presente discussione, quindi la quoto.
Grazie zeneize, :D

CITAZIONE
Esistono circa 80 varietà di Stevia. Le piante differiscono fra di loro per la struttura in generale, ma sopratutto per la quantità di estratto dolcificante totale e per la differenza percentuale fra lo Stevioside ed il Rebaudiuoside.

Questo si deve al fatto che la Stevia è una pianta ad impollinazione incrociata. Pertanto in una piantagione si possono trovare decine di varietà di piante.

Questo è pure il principale problema che si presenta nella industrializzazione della Stevia. Non da lo stesso risultato elaborare una partita di piante con un 12% di estratto, che un'altra que ne contiene solo un 6%. La soluzione sarà utilizzare piante ottenute per riproduzione vegetativa o per talea, da piante madri selezionate e di alto rendimento.

La Stevia è una pianta semiperenne. Con i dovuti tagli periodici, può dare un buon rendimento per 4 anni, nel quinto anno la produzione incomincia a calare e bisogna sostituirla.

L' Istituto Agronomo Nazionale di Caacupè - Paraguay, in 15 anni di certosino lavoro, ha selezionato piante madri di 5 varietà che hanno un contenuto di estratto che va da un 20 a un 24%. Un patrimonio genetico di gran valore.

Ciao!

Edited by blaky73 - 20/5/2006, 19:34
 
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