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Discretamente, si...
Comunque, quest'anno è il ventennio di Superunknow... e me li vado a vedere a Verona il 2 Luglio al 90%. Cristo.
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Vorrei tanto sapere come farà Matt Cameron a resistere al tour dei PJ e dei Soundgarden in contemporanea.
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Avrei voluto scrivere qualcosa sulla morte di Chris, almeno omaggiarlo... ma sinceramente, non trovo le parole. Ho passato il giorno del mio compleanno veramente col cuore in gola e la tristezza nell'anima.
E dato che per me è stato l'idolo musicale assoluto, principalmente quando militava nei Soundgarden, ripesco una delle sue tante perle nascoste che forse anche alcuni dei suoi fan più accaniti non conoscevano.
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Oh, il grunge sarà stato una moda, avrà avuto mille difetti, il cazzo che volete... ma secondo me non avremo mai più un movimento simile nel rock. Un movimento così oscuro, passionale, autodistruttivo, rivoluzionario, ispiratore... E in generale, non ho mai trovato, in nessun altro genere, dei gruppi e dei cantanti che sapessero infondere così tante emozioni nella loro musica.
Ciao Chris. E vaffanculo.
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Pare ormai certo che si sia trattato di suicidio.
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Boh, a me vengono i brividi.
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Mi sono rifiutato di vederlo, troppa gente che commenta dicendo che erano già evidenti dei segnali pre-suicidio. Forse ci sono davvero, forse no. E proprio per questo non riesco a guardarlo.
Comunque, non è poi così strano se si pensa a cosa è successo a gente come Andrew Wood, Layne Staley, Scott Weiland e lo stesso Kurt Cobain. L'unico che probabilmente si salverà, ma anche perché è sempre stato più moderato nell'uso di droghe e alcool, è Eddie Vedder. L'unico su cui scommetterei qualcosa... anche se dopo quanto è successo è più difficile crederlo.
Non tutti lo sanno, ma Cornell aveva una fortissima dipendenza dall'alcool. E ha sofferto per diversi anni di depressione cronica. Speravo che con la famiglia e tutto il resto se la cavasse... invece.
L'unica consolazione è che almeno, come artista, è mancato quando ormai erano anni che (a mio avviso) non aveva più nulla da dire. L'ultimo album fa obbiettivamente cagare. E la roba solista pure, escluso Euphoria Morning. Come persona però mi mancherà un sacco. Ai concerti è un tipo stra simpatico. Quando andai a vederlo in un Unplugged a Firenze a momenti ci faceva prendere in braccio una delle sue figlie.
Posso dire di essere stato tra i pochi fortunati che gli hanno stretto la mano e che lo hanno salutato di persona.
Per me Cornell è pura arte che si muove. Quando penso alla musica, il primo gruppo che mi viene in mente sono proprio i Soundgarden. Da lì è nato tutto. Senza di loro magari sarei a ballare Mooseca di quel cretino di Papi in qualche discoteca e non avrei mai suonato per dieci anni la chitarra.
In pochi si ricordano com'erano i primi Soundgarden, non puoi non amare un gruppo così. Darei un rene e mezzo fegato per poter tornare indietro nel tempo e partecipare a concerti del genere:
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P.s., di quella track ADORO alla follia la versione fatta in questo live, in cui viene fuori tutta la cazzutaggine di Matt Cameron, che cazzo di batterista era dio cane:
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In questi giorni non ho fatto altro che ascoltarlo. Non riesco veramente a metabolizzare perché cazzo si sia ucciso.
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Questa era nel b-side... tanto per. Cos'era quest'uomo, un dio cantante sceso in terra. Una roba del genere non sarà MAI coverizzabile. MAI.
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Conosco quel sentimento. I Soundgarden non erano esattamente il mio gruppo preferito ma li ho ascoltati moltissimo in questi anni, e ci sono rimasto parecchio di merda anch'io. Tra l'altro Cornell aveva probabilmente la voce più potente e versatile della scena.
Mi sono posto anche io delle domande sulle motivazioni, con le risposte ovviamente limitate dal fatto che della sua vita privata non conosco praticamente niente, per cui le mie speculazioni si sono basate sulla dinamica del fatto e sui giorni immediatamente precedenti. Le parole di chi gli era vicino e le sue azioni (tipo il tweet normalissimo poco dopo l'ultimo concerto) mi hanno portato a non vederci depressione "in senso clinico", piuttosto mi è sembrata un'azione pianificata da molto tempo, legata ad una qualche rassegnazione esistenziale, come dire "arrivato a questo punto, non vedo che senso abbia continuare". Senza impeto di disperazione, ma proprio con quella lucida freddezza che ti porta a considerare il suicidio senza inorridire.
Sinceramente vederla così, come una morte fondamentalmente senza cause scatenanti, quasi come forma di libertà estrema, mi fa ancora più impressione, ma altre spiegazioni non me ne sono venute.
Comunque ho sempre apprezzato in particolare il duo Badmotorfinger/Louder Than Love. Tipo con queste
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