CITAZIONE
..io vi disprezzo...questo è verissimo...sì è vero..
Ma siamo nel 2005, o nel 1945?
Bo, a questo punto ci rinuncio davvero, è il primo compagno con cui sono finito a un punto morto. (canesciolto, pensa tu a farlo diventare un po' più scazzato!
)
Comunque, seriamente, questo post mi ha allibito e intristito...
E forse ciò ha confermato le tesi dei miei primi post in questo topic, ovviamente senza generalizzare.
Anzi, vorrei mettere fine a una guerra civile senza senso (soprattuto per noi...ti rendi conto che è passato più di mezzo secolo?) con questa frase
"Per qualche minuto guardammo in silenzio lo spettacolo immenso che si stendeva davanti a noi: un mare di cime che si perdeva all'orizzonte. Fu Vittorio Gatti "Topo" per la Resistenza, a rompere il silenzio: "Elena, te lo devo dire: noi siamo partigiani e tu sei fascista. Su questa cima, però, dobbiamo fare un patto di amicizia e giurare, davanti a queste montagne che noi amiamo, di darci aiuto reciproco: se vincete voi tu ci aiuterai e viceversa". Le nostre mani si intrecciarono. Poi Topo intonò:"Fischia il vento, infuria la bufera..." l'inno dei partigiani. Quando ebbe finito "Ora canta tu Giovinezza", mi disse. Questa era la verità di cui nessuno parla e che si è voluta ignorare. Nonostante i morti, gli agguati, i soprusi da una parte e dall'altra, la solidarietà tra italiani non era venuta meno. La maggior parte delle persone pensava che la fine della guerra avrebbe segnato anche quella della guerra civile, che aveva messo fratelli contro fratelli. Invece una folata di odio sconvolse la nostra società, disgregandola e facendola retrocedere, come dopo la calata dei barbari..."
Il chiodo a tre punte di Elena Curti
Questa frase è stata criticata da fior di camerati...però me ne fotto, perchè per andare avanti questa è la via giusta.
Edited by Esus - 20/6/2005, 21:13