VERDETTO - TUTTI GLI ARTICOLI DEI GIORNALI

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  1. Mjdoc
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    Verdetto Michael Jackson: non colpevole!

    Mai un giorno più felice per il Re del Pop: dopo una settimana in camera di consiglio, i 12 giurati hanno decretato la sua non colpevolezza per tutti e dieci i capi di imputazione.
    Mancando nuovamente di puntalità, Michael Jackson ha fatto ritardare di quasi un'ora la proclamazione del verdetto, giunto oltre tre mesi di udienze e quasi 150 testimoni ascoltati tra accusa e difesa.
    Il processo si è trasformato in un evento mediatico che ricorda quello che ha visto imputato di uxoricidio l'attore ed ex campione di Football Americano O.J. Simpson qualche anno fa. Seguito in diretta da milioni di telespettatori questo processo ha diviso l'America su un tema di altissima gravità, l'innocenza dei bambini.
    Ora al cantante non resta che riprendersi sia fisicamente che in immagine per il duro periodo passato: in molti giudicano comunque ancora dubbio il suo modo di vivere, il suo difficile carattere e la sua esigenza trasformista e la risalita verso il trono del pop non sarà per niente facile. (redazione)


    http://www.peoplez.it/news/Verdetto-Michae...evole/5593/news
     
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  2. Mjdoc
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    JACKO ASSOLTO

    Termina con l'assoluzione completa il processo ai danni di Michael J.Non colpevole. Michael Jackson, la sua famiglia e i suoi fan possono tirare un sospiro di sollievo.
    Il processo ai danni del Re del Pop si è concluso ieri pomeriggio (intorno alle 23 ora italiana) con l'assoluzione completa, da tutti e dieci i capi di accusa contestati al cantante.
    'Not guilty' è la formula che, per dieci volte, il presidente della giuria del tribunale di Santa Maria in California ha ripetuto, restituendo così alla libertà Jacko, dopo più di un anno di dibattimenti, testimonianze e colpi di scena.
    I dieci capi di accusa riguardavano non solo le molestie sessuali ai danni del suo principale accusatore, Gavin Arvizo (oggi quindicenne), ma anche il presunto tentativo di avere offerto a lui e al fratellino alcolici e un complotto per sequestrarlo e separarlo dalla famiglia.

    Jackson - arrivato in tribunale insieme alla sua famiglia e scortato dalle sue guardie del corpo - non ha rilasciato commenti dopo la sentenza: si è limitato a salutare con un cenno della mano i numerosi fan che stazionavano fuori dal tribunale, i quali hanno festeggiato la fine del processo con dimostrazioni di tripudio e gioia.

    La decisione è arrivata dopo 32 ore e mezzo di camera di consiglio, che si sono protratte per quasi una settimana. Michael Jackson rischiava fino a 20 anni di carcere, ma ora è un cittadino libero, che potrà ritornare alla sua vita e - si spera - alla sua musica.


    http://www.mtv.it/news/news_page.asp?ID=P+...3328F1602098870
     
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  3. Mjdoc
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    Michael Jackson festeggia l'assoluzione sul Web


    Tue June 14, 2005 7:46 AM GMT
    LOS ANGELES (Reuters) - Michael Jackson, proclamato ieri innocente dalle accuse di molestie su minore, ha mantenuto la calma mentre lasciava il tribunale californiano, ma ha festeggiato ampiamente la sentenza sul suo sito Web, dove la sua assoluzione è stata paragonata alla caduta del muro di Berlino e all'uscita dal carcere di Nelson Mandela.

    Il sito Web apre solennemente con la parola "Innocente" in bianco e nero mentre si sente una musica trionfale.

    Poi una mano con il segno di "V" di victoria esce con un pop up, prima di dissolversi in un montaggio di foto di Jackson e dei suoi fan con le frasi "difesa" e "vittoria" che scorrono sullo schermo.

    Un coro pop cresce mentre le immagini si muovono e il sito mostra una serie di date significative, compresa la nascita del leader Usa per i diritti civili Martin Luther King Jr.; la caduta del muro di Berlino, che è associata alla fine del comunismo, e il rilascio del dissidente sudafricano Nelson Mandela dalla prigione.

    "Ricordate questa data, fa parte della storia", dice il sito http://mjjsource.com, che il cantante 46enne ha realizzato per dare informazioni durante il suo processo.

    Jackson, che rischiava 20 anni di carcere se fosse stato giudicato colpevole, è stato assolto da tutte le accuse ieri.


    http://www.reuters.com/locales/c_newsArtic...storyID=8781734
     
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  4. Mjdoc
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    Michael Jackson assolto
    È stato scagionato da tutte le accuse


    L'odissea giudiziaria per Michael Jackson è finita. La pop star è stato assolto da tutte le accuse.
    La giuria del tribunale di Santa Maria ha trovato il cantante non colpevole non solo delle accuse di molestie sessuali ma anche di tutte le altre accuse minori.
    I dodici giurati, dopo 32 ore e mezzo di camera di consiglio, hanno ritenuto infondati tutti i dieci capi di accusa contro Michael Jackson.

    Un boato da stadio dei sostenitori assiepati davanti al tribunale ha accolto la lettura.
    Oltre ad essere assolto dalle accuse più non colpevole di tutte le altre accuse minori, come i tentativi di fare bere sostanze alcoliche ad un minorenne o un complotto (insieme ad altri) per sequestrare il minorenne.
    Il verdetto della giuria segna un trionfo per il team legale che ha impostato tutta la difesa sulla tesi che Jackson era vittima di una famiglia di estorsori.



    http://musica.lospettacolo.it/leggi.asp?id...372036854731814
     
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  5. Mjdoc
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    Assolto Michael Jackson

    La popstar prosciolta da ogni accusa. Il re del pop è apparso pallidissimo. Al'esterno del tribunale grandi feste dei fan





    di Francesco Lucca
    Assolto da tutti i dieci capi d'accusa per insufficienza di prove, questo in sostanza il verdetto della giuria chiamata a decidere la sorte di Michael Jackson nel processo che dal 31 gennaio di quest'anno e fino a ieri ha tenuto col fiato sospeso l'artista e l'esercito dei fan sparsi nel mondo, per non parlare delle centinaia riunite da mesi all'esterno dell'aula del tribunale di Santa Maria, esplosi di gioia alla lettura della sentenza, stappando spumante e liberando dieci colombe. La piccola cittadina californiana è stata invasa negli ultimi quattro mesi da sostenitori della popstar, giornalisti e troupe televisive provenienti dai cinque continenti per raccontare al mondo quello che da più parti è stato definito il "processo del secolo".

    Alla lettura della sentenza Jackson non ha fatto una piega, né rilasciato alcuna dichiarazione. Accompagnato dai genitori e dai fratelli, si è limitato a fare un gesto di vittoria con la mano lasciando al suo legale ogni commento. Thomas Meserau ha reagito nel più classico dei modi: "La giustizia è servita, Michael Jackson è innocente".

    Jacko è stato dunque assolto dalle accuse di pedofilia, cospirazione finalizzata al sequestro di persona, falso e quant'altro si sarebbe tradotto per l'artista in non meno di vent'anni di carcere in caso di colpevolezza. Gavin Arvizo, la madre Janet e l'avvocato Tom Sneddon accettano il verdetto e annunciano che non faranno appello impugnando. Ed è stata proprio Janet Arvizo la figura che ha fatto pendere l'ago della bilancia a favore di Jackson. La madre del minorenne che ha tenuto sotto scacco l'artista con le sue accuse è risultata avere un atteggiamento "intimidatorio", come rimarcato dalle prime dichiarazioni successive alla sentenza dei giurati.

    "Durante le sue testimonianze attirava la nostra attenzione con uno schiocco di dita, pretendendo che la seguissimo invece di attenersi a esporre i fatti di cui era a conoscenza" ha confidato alla stampa uno di loro, raccontando di quanto fosse stato importante quel dettaglio nel tradire le intenzioni reali della signora e nell'influenzare l'orientamento della giuria. L'arroganza della Arvizo ha contribuito ad aprire ancor di più la breccia del dubbio, assieme alle deposizioni contrastanti tra lei, il figlio sedicente vittima e gli altri due fratellini chiamati a testimoniare. "Nessun genitore giudizioso avrebbe permesso al proprio figlio di dormire insieme a un estraneo, è stato proprio questo che ci ha insospettito sulla buona fede della Arvizo" ha commentato un altro giurato.

    I fatti. Volendo scorrere brevemente le tappe principali, l'inchiesta fu aperta dalla polizia della contea di Santa Barbara nel febbraio 2003, all'indomani della trasmissione di Living With Michael Jackson, il documentario intervista del giornalista inglese Martin Bashir in cui lo stesso Jackson diceva di "dormire" con Gavin Arvizo, ragazzino all'epoca 13enne in cura per un cancro. La candida ammissione della popstar e le polemiche successive alla trasmissione portarono alle perquisizioni a Neverland, la residenza dove la popstar accoglieva i suoi giovani ospiti. Guidati dallo sceriffo di Santa Barbara, gli agenti sequestrarono casse di documenti, giornaletti pornografici, computer e album di fotografie con ragazzini nudi.

    Arrivò quindi l'incriminazione di Michael, mentre Gavin Arvizo urlava la sua delusione per la rottura dell'amicizia di un tempo, giurando di aver subito molestie sessuali da parte della popstar mentre l'intera sua famiglia era tenuta sotto sequestro a Neverland. Jackson fu costretto a pagare una maxi cauzione di tre milioni di dollari per ottenere la libertà provvisoria in attesa del processo. Il castello accusatorio montato dall'avvocato Tom Sneddon, vecchio nemico di Jackson, è rimasto in piedi solo per quel periodo, per poi sfaldarsi a partire dalla prima seduta del 31 gennaio scorso con la successione dei 130 testimoni.

    Sin dai primi giorni le deposizioni presentate dall'accusa hanno mostrato falle, sovrapposizioni e contrasti che hanno finito con lo smontare l'impianto eretto sulle parole degli Arvizo che avrebbero dovuto rafforzare. Nella settimana precedente l'inizio del processo, Jackson aveva diffuso un videoclip sul web per chiedere un confronto equo e giusto. In aula, alla lettura delle accuse, aveva ribadito la sua innocenza per poi ritirarsi nel silenzio, lasciando lavorare il suo team.

    Dopo tre mesi segnati da confronti anche molto aspri - come quello tra il capo della difesa Thomas Meserau Jr e la signora Arvizo - la giuria ha ritenuto di aver raccolto tutti gli elementi per deliberare. Ma sono stati necessari sette giorni per raggiungere un verdetto unanime, liberatorio in tutti i sensi, anche per giurati caricati di enormi responsabilità.


    http://www.kwmusica.kataweb.it/kwmusica/pp...idCategory=2028
     
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  6. Mjdoc
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    Si chiude con un verdetto di non colpevolezza il processo
    alla popstar. La gioia dei fan presenti davanti al tribunale
    Jackson assolto dalle accuse di molestie a minorenni




    Jackson subito dopo il verdetto

    LOS ANGELES - Michael Jackson è stato assolto. La giuria del tribunale di Santa Maria ha ritenuto la popstar non colpevole non solo delle accuse di molestie sessuali a minorenni, ma anche di quelle di contorno: alla lettura della sentenza, dieci "not guilty", "non colpevole", hanno accompagnato la lettura dei dieci capi di imputazione per cui il cantante è stato processato. A decidere la sua innocenza sono stati i dodici giurati, dopo 32 ore e mezzo di camera di consiglio. Per la gioia dei suoi sostenitori, in tripudio fuori dal tribunale di Santa Maria, California.

    Poco dopo la lettura del verdetto, il cantante - cravatta e completo neri, camicia bianca - è uscito dal tribunale, scortato dalle guardie del corpo, dalla madre, dalla sorella La Toya e da altri familiari, che erano con lui al momento del verdetto. Accolto dalle grida dei fan, ha salutato con la mano ma è apparso debole e stanco, il volto tirato, senza nemmeno accennare un sorriso. E' salito subito a bordo di uno dei fuoristrada che lo attendevano, e ha fatto ritorno nel ranch di Neverland.

    Ma questa sua apparizione così breve non ha scoraggiato i fan: le centinaia di persone presenti, separate dal tribunale da una serie di transenne, hanno iniziato a urlare subito dopo la lettura del verdetto favorevole al cantante, il cui audio è stato trasmesso in diretta sulla piazza antistante il palazzo di giustizia, troppo piccolo per accogliere tutti.

    Sono state stappate bottiglie di spumante, decine di fans di Jackson si sono messi a soffiare in trombette colorate di carta, saltando per la gioia e abbracciandosi.


    E in effetti si tratta di una vittoria piena, per il cantante e per chi ha creduto in lui. Oltre ad essere assolto dalle accuse più gravi, molestie sessuali, Michael è stato riconosciuto non colpevole di tutte le altre imputazioni come i tentativi di fare bere sostanze alcoliche a un minorenne o un complotto (insieme ad altri) per sequestrare un ragazzino.

    Ovviamente, il verdetto della giuria segna un trionfo per il team legale del cantante, che ha impostato tutta la difesa sulla tesi che Jackson era vittima di una famiglia di estorsori. E oggi il cantante, 46 anni, è uscito da quell'aula da uomo libero: se condannato, richiava fino a venti anni di carcere.


    http://www.lamescolanza.com/Temp2005/62005...use=1462005.htm
     
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  7. Mjdoc
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    Micheal Jackson innocente. Assolto dalla corte

    Inviato da Redazione su 14/6/2005 11:15:00 ( Trizio Web )
    Dunque Peter Pan è davvero Peter Pan. Cioè innocente, di tutte le accuse: Michael Jackson non ha molestato il tredicenne Norman Chandler scampato al cancro, così ha deciso la giuria di Santa Maria.

    Né gli ha somministrato alcol, per ingannarlo. Non finirà nel «Buco», la tremenda galera di Corcoran. L’imputato singhiozza piano, seduto al banco della difesa, le lacrime che scorrono sulle guance quasi scheletriche. I suoi ammiratori urlano di gioia. Così finisce il processo da 4 milioni di dollari. Così hanno deciso 12 giurati popolari perché - rivela uno di loro - «non c’era una vera prova, solo voci. E il sistema giudiziario americano non ammette che un cittadino venga condannato senza prove».
    «Non solo assolto in questo processo, è Michael: ma una persona in sé innocente, l’innocente per antonomasia» giura ora Andrea Bianchi, 33 anni, dentista italiano trapiantato a Londra giunto fin qui per l’occasione con la fidanzata Federica. Loro due, come gli altri 100 o 200 ammiratori arrivati da mezzo mondo: felici.
    Ed ecco anche la famiglia di Peter Pan. Sono arrivati tutti insieme. Ecco la faccia rincagnata e truccata di papà Joe Jackson, e dietro di lui il viso - mai così pallido e ossuto, senza sesso né età, mai così da angelo e insieme da strega, mai tanto Peter Pan - del figlio Michael. Cravatta nera e camicia bianca, lui che oggi è davvero the man in the mirror , «l’uomo nello specchio» di una delle sue più famose canzoni; ma in quello specchio, insieme con lui, c’è un pezzo d’America: questo pezzetto che qui si accalca sudato e stravolto, nel sole della California, fra le bestemmie dei cameramen e le preghiere delle beghine.
    Urla, singhiozzi, capelli strappati. Trillano i telefonini, bombardati dai messaggi Sms con il verdetto diffusi da un servizio di emergenza: c’è gente che pagava da mesi, per avere questo squillo nella tasca. Le rotative del Santa Maria Times , il giornale locale, si sono fermate per stampare l’edizione straordinaria: chi la voleva l’ha già prenotata da giorni; e poco importa se su tutta la prima pagina dell’altra edizione, quella «normale» già nelle edicole, il titolo di stamane proclamava pieno di angoscia: «Iraq, superata la quota dei 1.700 americani uccisi».
    «Brucerete tutti all’inferno!», gridano i predicatori barbuti con la Bibbia in mano. «Omofobi, andateci voi all’inferno», rispondono altri. «Padre nostro...», intonano quattro giganteschi neri. E un altro, paonazzo: «Pentitevi tutti, abbiate fede in Cristo». «Ma please ... io sono ebrea», sorride una biondina. La piccola folla sbanda e poi si raggruma, attirata inesorabilmente dalle telecamere. «Gesù ti salverà, Michael», singhiozza un sosia di Jacko. «E i bambini? - strilla una vecchietta -. Chi tocca un bambino passerà l’eternità nel fuoco, con suo padre il diavolo».
    È finita, è finita. Che Jacko dormisse con i bambini «perché così insegnava anche Gesù, che amava i piccoli» - come dice un cartello - o perché «è uno sporcaccione», come strilla una tizia in canottiera di lamé, ora non importa più. Se ne va dondolando Biggei, o B.J., il ventenne grassone del Tennessee che qui ha trascorso 6 mesi di fila, perdendo lavoro e famiglia ma strappando il premio promesso a tutta l’umanità da Andy Warhol, tanti anni orsono: un quarto d’ora di celebrità. E l’ombra di Andy Warhol è davvero qui, oggi, accanto al «Re del Pop». Andy ha avuto ragione, ancora una volta.
    Corriere


    http://www.expobg.it/modules/news/article....hp?storyid=2901
     
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  8. Mjdoc
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    Michael Jackson è innocente




    Assolto da tutte le accuse. Michael Jackson non è colpevole di nessuno dei capi d'imputazione che, qualora il verdetto fosse stato sfavorevole al cantante, gli sarebbero potuti costare vent'anni di carcere. Secondo il tribunale di Santa Maria, pronunciatosi lunedì sera, Jacko non si è reso colpevole di molestie sessuali, non ha tentato di far bere alcolici a un minorenne e non ha ordito un complotto per sequestrare il ragazzo.

    Il verdetto è stato accolto con grida di giubilo dai fan, assiepati fuori dall'aula, mentre Jackson, ancora più pallido del solito, li ha salutati con un cenno della mano senza rilasciare alcuna dichiarazione. L'assoluzione accoglie di fatto la tesi del team di avvocati che ha difeso la superstar, secondo la quale il cantante sarebbe stato vittima di una famiglia di estorsori. Secca sconfitta, invece, per Thomas Sneddon, il procuratore della contea di Santa Barbara che persegue Michael Jackson da più di dieci anni. «In 37 anni di carriera non ha mai impugnato la decisione di una giuria e non intendo farlo oggi», ha dichiarato, aggiungendo di non avere critiche da rivolgere neanche al giudice Rodney Melville. «È la fine del suo inseguimento di Michael Jackson?», gli ha chiesto un giornalista, ottenendo come risposta un secco «no comment».



    http://www.delrock.it/hdoc/focus.asp?xml=2...0-06-14-Jackson
     
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  9. Mjdoc
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    La giuria decide: "Il Re del Pop è innocente"

    Michael Jackson è stato assolto da tutte e dieci le accuse per le quali era imputato. Fuori il tribunale di Santa Maria, California, c'erano ad attenderlo centinaia di persone che alla lettura della sentenza hanno liberato un grido di gioia. La star invece è tornata silenziosamente a Neverland



    Roma, 14 giugno 2005 - Il Re del Pop è innocente. Dopo sette giorni di camera di consiglio, i dodici giurati del tribunale di Santa Maria hanno deliberato la non colpevolezza di Michael Jackson per tutti e dieci i capi di imputazione per i quali era stato chiamato alla sbarra. Oltre ad essere assolto dalle accuse più gravi, quelle relative alle molestie sessuali, la popstar è stata riconosciuta non colpevole anche di tutte le altre imputazioni minori, come i tentativi di fare bere sostanze alcoliche ad un minorenne o un complotto (insieme ad altri) per sequestrare un ragazzino.

    Fuori dall'aula c'erano centinaia di persone, tra fans e giornalisti di tutto il mondo, ad aspettare il verdetto con il fiato sospeso. E quando la sentenza è stata letta, un grido di liberazione si è sollevato dal piazzale antistante il tribunale. Lui invece, il bambino prodigio che ha segnato una generazione, è uscito con uno sguardo attonito. Apparentemente in precarie condizioni fisiche, non ha pronunciato nemmeno una parola agli ammiratori che commossi lo attendevano da ore, ma protetto da un ombrello nero e scortato dalle sue guardie del corpo, ha semplicemente fatto un gesto con la mano prima di salire sul fuoristrada nero che lo ha riportato nel ranch di Neverland. Si chiude così il processo che per quattro mesi ha visto imputata la star più celebre del panorama musicale mondiale, sulla quale gravavano accuse pesantissime, come il reato di pedofilia, e per le quali rischiava 20 anni di carcere. Tanti gli episodi che hanno segnato questa vicenda giudiziaria: i ripetuti ricoveri in ospedale della star, la testimonianza agghiacciante del suo primo accusatore, Gavin Arvizio, il bambino che ora ha 15 anni e che ha dichiarato al mondo intero che due anni fa Michael Jackson lo avrebbe molestato sessualmente. I giurati hanno ascoltato 141 testimoni in totale: 91 per l'accusa e 50 per la difesa. Il primo teste del pubblico ministero è stato Martin Bashir, il regista autore del documentario "Living With Michael Jackson" dove il cantante ammetteva di dividere il suo letto con minorenni. Poi il furioso botta e risposta tra la madre di Gavin e l'avvocato di Jackson, durante il quale il legale ha descritto la donna come "un'imbrogliona che cerca soldi". E infine la deposizione di Macaulay Culkin, il piccolo protagonista del film "Mamma, ho perso l'aereo" e in passato ospite frequente di Neverland, ha dichiarato in aula di non essere mai stato molestato dal cantante. Jackson invece, non ha mai testimoniato.

    http://redazione.romaone.it/4Daction/Web_R...ID=66872&doc=si
     
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  10. Mjdoc
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    Sentenza a sorpresa: Michael Jackson è innocente



    LOS ANGELES - Assolutazione da parte del tribunale di Santa Maria, in California, a favore di Michael Jackson. Il cantante era accusato di molestie sessuali su un minorenne. L'assoluzione riguarda tutti i dieci capi d'accusa che gli erano contestati.

    Il cantante dopo la lettura del verdetto, è uscito dal tribunale, scortato dalle guardie del corpo, dalla madre, dal padre e da altri familiari, che erano con lui al momento del verdetto. Accolto dalle grida dei fan, ha salutato con la mano ma è apparso debole e stanco, il volto tirato, senza nemmeno accennare un sorriso. E' salito subito a bordo di uno dei fuoristrada che lo attendevano, e ha fatto ritorno nel ranch di Neverland. Michael Jackson se fosse stato condannato, richiava fino a venti anni di carcere.

    La popstar ha lasciato il palazzo di giustizia senza particolari manifestazioni di gioia, ma nel suo sito web ufficiale il titolo a caratteri cubitali "Innocente" e il paragone della sua assoluzione con la caduta del muro di Berlino e la liberazione di Nelson Mandela, tradiscono la sua comprensibile soddisfazione.


    http://www.romagnaoggi.it/showarticle.php?...i&storico=tutti
     
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  11. Mjdoc
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    Jackson assolto, il delirio dei fans



    Nel dubbio l'assoluzione. Così indica la legge, così è stato. La giuria del tribunale californiano di Santa Maria ha assolto Michael Jackson da tutti i dieci i capi di imputazione per i quali si era aperto il processo contro il re del pop. Dopo sette giorni di camera di consiglio, i 12 giurati hanno deciso per la piena assoluzione di "Jacko". Il verdetto è stato letto a porte chiuse in aula, erano le 23,15 ora italiana, le migliaia di fans che seguivano la seduta collegati in diretta video fuori dal tribunale, hanno reagito immediatamente con un vero delirio gioioso alla notizia.


    Michael Jackson non ha reagito in modo plateale alla sentenza, era presente alla lettura in aula, subito dopo ha raggiunto la sua limousine nera protetto da uno stuolo di guardie del corpo e dal solito ombrello nero contro il sole. L'intera giornata decisiva di quello che è stato per mesi il processo più importante e seguito dell'anno, è stata seguita in diretta tv dai principali media americani. Perfino il viaggio del cantante dalla sua tenuta, il ranch Neverland, fino al tribunale, è stato trasmesso minuto per minuto con riprese dagli elicotteri. Ebbene, dopo ore d'attesa ecco il verdetto: Jackson assolto da tutte le accuse di molestia sessuale a minori e non colpevole degli altri capi di imputazione, relativi alla somministrazione di alcolici a minori e a un presunto complotto per sequestrare il giovane Gavin Arvizo e i suoi familiari.
    Proibite le riprese video in aula per esplicita volontà del giudice Rodney Melville, i giornalisti delle tv hanno trascorso le ore d'attesa per il verdetto riprendendo i fans che pregavano, svenivano, piangevano giurando sull'innocenza di Michael. Un canale via cavo americano ha addirittura allestito un reality show che riproponeva integralmente i fatti di ogni giornata processuale, con attori sosia di Jackson e degli altri protagonisti del processo.
    La giuria non avrebbe potuto decidere altrimenti: gli accusatori non sono mai riusciti a provare le orribili molestie sessuali compiute, a loro dire, dal cantante su bambini e adolescenti. D'altro canto, la difesa non ha raccolto prove sufficienti sul complotto dell' accusa per estorcere soldi a Jackson, sull'onda dello sdegno per le accuse infamanti. La sentenza è un durissimo colpo per la stampa americana, apertamente colpevolista.
    In tre mesi di udienze sono stati ascoltati 141 testimoni, 91 chiamati dall'accusa e 50 dalla difesa. Le testimonianze si sono aperte con le deposizioni di Martin Bashir, giornalista autore del controverso documentario "Living With Michael Jackson", e di Gavin Arvizo, il minorenne principale accusatore di "Jacko". Tra i testimoni celebri, l'attore Macaulay Culkin che ha apertamente difeso da qualsiasi accusa il cantante, e il comico-conduttore tv Jay Leno che si è tenuto equidistante fra le parti. Si chiude così un processo controverso, che non dissipa le ombre su Michael Jackson: il cantante resta un personaggio bizzarro e con una passione morbosa per i minorenni, è segnato da un'infanzia contraddistinta da molestie e violenze subite dal padre. Ma nessuno ha potuto provare che sia un pedofilo, non si è andati oltre la sua passione per avere ospiti a casa giovanissimi amici, con i quali dormire insieme nella stessa stanza. Niente di più.



    http://musica.tiscali.it/articoli/2005/giu...son_assolto.php
     
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  12. Mjdoc
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    Micheal Jackson è innocente
    Sentenza di assoluzione totale per Jacko nel processo per pedofilia


    Vittoria totale per Michael Jackson. Il cantante è stato assolto da tutte le accuse dalla giuria californiana che aveva in mano il suo destino. Per dieci volte le parole 'not guilty' (non colpevole) sono risuonate nel silenzio assoluto dell'aula: Jackson è stato assolto dai dodici giurati non solo dalle accuse di molestie sessuali ma anche dalle altre imputazioni minori. Una disfatta completa per il procuratore Thomas Sneddon, che ha visto crollare come un castello di carte tutte le accuse. "Giustizia è stata fatta - ha dichiarato Thomas Mesereau, il leader del team legale di Jackson - quest'uomo è innocente. È sempre stato innocente".

    Il verdetto è stato letto nell'aula di Santa Maria (California) in un silenzio assoluto. Il giudice Rodney Melville aveva ammonito tutti a non manifestare emozioni. Jackson, ancora più pallido del solito, è rimasto impassibile alla lettura del verdetto. I suoi familiari - i genitori Joe e Katherine, i fratelli Jermanine, Janet e LaToya - si sono tenuti per mano ed hanno sospirato visibilmente di sollievo alla litania di 'not guilty'. Il verdetto è stato letto senza la presenza di telecamere in aula. Ma un collegamento audio ha consentito agli spettatori all'esterno del tribunale di seguire in diretta la lettura del verdetto.

    Una esplosione di gioia ha salutato le dieci assoluzioni (quattro per molestie sessuali, quattro per avere fatto bere sostanze alcoliche a un minorenne, una accusa di complotto per tentato sequestro ed una accusa di tentato abuso sessuale) all'esterno del tribunale: i fans hanno aperto bottiglie di spumante, soffiato nelle trombette di cartone, si sono abbracciati. Una donna ha fatto levare in volo una colomba bianca. In aula il cantante, senza emettere un suono, ha abbracciato il suo avvocato Mesereau, dalla lunga chioma bianca, e gli altri membri del suo team legale. In aula alcune giurate si sono asciugate le lacrime con un fazzolettino.

    Jackson è quindi uscito dall'aula, dove per quattro mesi aveva vissuto la sua odissea giudiziaria, senza mormorare una parola, seguito dai familiari, cercando di allontanarsi più rapidamente possibile dal luogo teatro del suo incubo. All'esterno il cantante ha salutato debolmente con una mano i suoi sostenitori urlanti di gioia, lanciando alcuni baci, tenendo una mano sul cuore. Ma non vi sono stati altri gesti di giubilo da parte di Jackson, che all'inizio del processo era saltato in piedi sul tetto della sua vettura, danzando per i suoi fan e prendendosi per questo una severa sgridata (il giorno dopo) dal giudice. Dopo avere ascoltato 141 testimoni, i giurati hanno raggiunto un verdetto dopo 32 ore di discussioni, in sette sessioni (la prima era stata il 3 giugno). "Siamo arrivati in camera di consiglio con le nostre idee - ha spiegato una giurata dopo il verdetto - ma dopo avere esaminato con cura i fatti siamo giunti rapidamente ad un accordo''.

    Dai commenti dei giurati è emersa in particolare la ostilità della giuria verso la madre dell'accusatore minorenne di Jackson, per avere consentito al figlio di dividere la camera da letto con il cantante a Neverland Ranch. I giurati hanno chiesto anche di vedere rispettata la loro privacy. "Abbiamo sentito il peso dello sguardo del mondo - hanno affermato in un comunicato congiunto - Vi chiediamo di consentirci di tornare alle nostre vite private con la stessa anonimità che avevamo prima del processo".

    Il verdetto segna una bruciante sconfitta per Thomas Sneddon, il procuratore che già dieci anni fa aveva tentato di processare Jackson per molestie sessuali ma era stato bloccato da un accordo extragiudiziale tra il cantante e la famiglia della presunta vittima. Alcuni hanno accusato Sneddon di essere animato da propositi di vendetta nei confronti di Jackson e di avere avanzato queste nuove accuse in aula in modo confuso e caotico agevolando il compito della difesa. Il caso presentato dall'accusa dipendeva pesantemente dalla credibilità del minorenne che accusava Jackson di molestie sessuali.

    All'epoca dei fatti, nel febbraio 2003, il giovane aveva 13 anni. Sneddon ha presentato in aula una serie di ragazzi presunte vittime di molestie da parte di Jackson in passato dipingendo quindi il cantante come un pedofilo incallito. La difesa si era basata sul passato di piccoli crimini e imbrogli da parte della madre del ragazzo, che già in precedenza aveva cercato di estorcere denaro ad altre celebrità sfruttando la grave malattia del figlio, affetto da cancro.

    Dopo quattro mesi di processo, 141 testimoni e oltre 600 elementi presentati alla loro attenzione, i dodici giurati hanno creduto alla difesa del cantante. Per Jackson è la fine di un incubo. Ma la sua immagine è forse distrutta per sempre.



    http://magazine.libero.it/generali/general...ali/ne538.phtml
     
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  13. Mjdoc
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    E' arrivato il verdetto: Michael Jackson assolto

    E' finalmente arrivato, dopo giorni d'attesa, il verdetto. Il tribunale di Santa Monica, California, ha assolto Michael Jackson da tutti i capi d'accusa. Jacko rischiava dai 18 a i 20 anni di reclusione.


    http://www.rockol.it/news.php?idnews=71626
     
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  14. THEDANCER
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    USA: JACKSON - IL LEGALE, NON DIVIDERA' PIU' IL SUO LETTO CON BAMBINI


    Santa Maria, California, 14 giu. - (Adnkronos) - ''Non dividera' piu' il letto con dei bambini. Non lo fara' piu'. Non sara' piu' attaccabile su questo punto''. Thomas Meserau, il vero vincitore del processo a Michael Jackson, e' sicuro: la lezione e' servita. L'avvocato difensore della popstar, che e' riuscito a vanificare i dieci capi di imputazione che avrebbero potuto portare Jackson in carcere per quasi 20 anni, non ha dubbi: Jackson non dormira' piu' nello stesso letto con altri bambini, come fatto finora.

     
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  15. THEDANCER
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    Jackson assolto. I fans festeggiano il verdetto del processo- spettacolo


    Michael Jackson è stato assolto dal reato di molestie sessuali su minori. I capi d’imputazione a lui attribuiti erano dieci e per ognuno di essi è stato emesso un verdetto di non colpevolezza. La giuria era composta da dodici persone di diversa estrazione sociale, otto donne e quattro uomini, riuniti in camera di consiglio per oltre 32 ore, al termina delle quali i suoi sostenitori hanno rumorosamente festeggiato fuori dal tribunale di Santa Maria, California. Hanno stappato spumante e cantato la loro felicità. Jackson rischiava venti anni di reclusione se la giuria avesse dichiarato attendibili le prove e le testimonianze che i suoi accusatori hanno portato in aula.

    La star del pop ha avuto una reazione composta ma non ha saputo trattenere le lacrime al momento della lettura della sentenza. Uscito dal tribunale con il suo completo nero e la camicia bianca Jacko (come viene soprannominato dai fans) è corso subito al suo ranch di Neverland senza salutare i numerosi supporter giunti dsa varie parti del mondo. In grande stile invece i festeggiamenti sul sito web ufficiale del cantante, aperto appositamente in occasione della vicenda giudiziaria appena conclusa. Appare prima la scritta «innocent», con una musica trionfale in sottofondo, e successivamente una mano con il segno «V» di victoria esce con un pop up, prima di dissolversi in un montaggio di foto di Jackson e dei suoi fan con le frasi «difesa» e «vittoria» che scorrono sullo schermo. Mentre le immagini si muovono vengono mostrate una serie di date significative, compresa la nascita del leader Usa per i diritti civili Martin Luther King Jr.l, la caduta del muro di Berlino e il rilascio del dissidente sudafricano Nelson Mandela dalla prigione. «Ricordate questa data, fa parte della storia», si può leggere su mjjsource.com.

    Il procuratore Sneddon è stato sconfitto dalle tesi difensive dell'avvocato Thomas Mesereau. L’ex pugile diventato a sua volta una star di questo processo-spettacolo. Secondo lui, raggiante a fine udienza, i genitori che accusavano il cantante non erano altro che estorsori in cerca del denaro del suo ricco cliente. Passato il peggio tutti ora si chiedono se avrà luogo il ritorno alle scene musicali dell’autore di «thriller». Jackson, al momento, non ha neppure una casa discografica: il contratto con la Sony Music è scaduto e i pessimi rapporti avuti con la major negli ultimi anni non fanno presagire che il legame sarà rinnovato. Nel 2001 «Invincible», suo nuovo album gli creò problemi con la major per le vendite inferiori alle attese e Jackson diede del razzista all'allora numero uno della Sony, Tommy Mottola.

    Di certo peseranno sulla decisione i problemi economici che ha il cantante, nonostante i diritti d'autore delle sue canzoni e di quelle dei Beatles, di cui è proprietario. Un patrimonio enorme ma non sufficiente a pagare le spese della sua vita di eccessi. Un prestito di 200 milioni di dollari deve essere rimborsato da Jackson entro dicembre prossimo e 20 milioni di dollari di spese legali devono essere pagati in tempi brevi. Qualche problema Jackson potrebbe risolverlo se sarà concretizzato un accordo per l'uso delle 30 canzoni dei Beatles realizzate per il musical «All You Need Is Love», in programma il 7 settembre a New York: la sola «Hey, Jude», inserita nel musical, varrebbe 500 mila dollari.
     
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31 replies since 14/6/2005, 00:05   334 views
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