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tepano.
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Buongiorno, mi presento.
Mi chiamo Stefano ho 35anni, sono progettista elettronico/softwarista e
ho buone conoscenze teorico/pratiche di motori e meccanica in generale.
di chimica ne sò poco o niente, quindi vorrei qui esporvi le mie teorie
e le mie esperienze con l'idrogeno, sperando di avere da voi qualche
risposta che confermi o smentisca definitivamente le mie convinzioni.
Partiamo con quelli che ritengo gli errori più comuni.
1)l'utilizzo della fuell cell.
grandissima cazzata per convincerci che l'uso dell'idrogeno in auto non
è conveniente.
usare l'elettricità per ottenere idrogeno per riottenere elettricità
per poi affermare che non conviene (grandi maghi).
sullo space shattle la usano per produrre elettricità perchè gli serve
elettricità, alle auto non serve elettricità, serve di potersi muovere.
se fosse il modo giusto di usare l'idrogeno, il decollo dei razzi
avverrebbe con un potente motore elettrico collegato ad un'elica.
non è così.
il decollo avviene tramite la pericolosissima l'esplosione dell'idrogeno
stesso contenuto nei serbatoi.
se l'energia totale fosse la stessa nei due sistemi penso che avrebbero
scelto la strada meno pericolosa.
2)l'affermazione "ci vuole l'acqua distillata" è una cazzata.
l'acqua distillata è quasi isolante, quindi l'elettrosisi manco avviene
certo che con l'acido solforico si ottiene il massimo risultato, ma
mi risulta che si ottiene anche un gas velenoso.
l'ideale è l'acqua salata e di quella ne abbiamo in abbondanza.
3)scindere l'acqua in idrogeno e ossigeno, separandoli e magari buttando
via l'ossigeno è la cazzata più grossa.
Quindi ecco la mia idea:
produrre l'idrogeno/ossigeno che serve quando serve, senza separarlo
e senza aggiungere altro per utilizzarlo in un motore (non certo quello
tradizionale) tramite la combustione (concedetemi il termine errato) della
miscela così ottenuta.
La mia prova pratica:
ho preso una bottiglia di plastica, ho montato sul fondo 2 elettrodi
di acciaio e sul tappo un manometro.
riempito il tutto di acqua e sale, ho alimentato il tutto tramite
una batteria di auto e ho ottenuto il seguente risultato:
in qualche secondo (4/5) il manometro sul tappo mi è schizzato a
5 Atmosfere, e lì mi sono fermato.
Adesso mi chiedo:
1)cosa ho ottenuto? sicuramente idrogeno e ossigeno, ma il sale contenuto
nell'acqua in cosa si è trasformato? o è rimasto sale?
2)se incendio la miscela così ottenuta nella bottiglia sigillata senza
aggiungere altro (montando ad esempio una candela per auto sul tappo
al posto del manometro) cosa succede?
niente, un'esplosione, un'implosione (riottenendo l'acqua originale)
o entrambe le cose?
su come utilizzare il possibile effetto dell'esplosione o implosione
ho varie idee, ma di questo semmai ne parleremo piu avanti.
ciao
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Furio57.
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Ciao a tutti
Ciao Tepano bentrovato! Leggendo il tuo post non solo intravedo poche idee, ma ben confuse, ma anche molto pregiudizio.CITAZIONE (tepano @ 8/9/2005, 11:16)...gli errori più comuni.
1)l'utilizzo della fuell cell. grandissima cazzata per convincerci che l'uso dell'idrogeno in auto non è conveniente. usare l'elettricità per ottenere idrogeno per riottenere elettricità per poi affermare che non conviene (grandi maghi). sullo space shuttle la usano per produrre elettricità perchè gli serve elettricità, alle auto non serve elettricità, serve di potersi muovere.
Sulle auto prossime future il motore o i motori elettrici (uno per ogni ruota) saranno i propulsori del futuro perchè oltre ad una coppia elevatissima con possibilità di variarla, altissima efficienza, hanno una affidabilità assoluta e non ultimo la potenza non è pregiudicata dall'anzianità, come dire che il motore è sempre nuovo come il primo chilometro. Per quanto riguarda l'idrogeno quei passaggi che hai menzionato spesso sono obligatori perchè l'idrogeno è da considerarsi un vettore di energia non semplicemente un combustibile.CITAZIONEse fosse il modo giusto di usare l'idrogeno, il decollo dei razzi avverrebbe con un potente motore elettrico collegato ad un'elica.
Ma chi lo dice?CITAZIONEnon è così. il decollo avviene tramite la pericolosissima l'esplosione dell'idrogeno stesso contenuto nei serbatoi. se l'energia totale fosse la stessa nei due sistemi penso che avrebbero scelto la strada meno pericolosa.
Non si tratta di esplosione, quella ha distrutto una navetta in fase di decollo qualche anno fa, si parla invece di combustione controllata.CITAZIONE2)l'affermazione "ci vuole l'acqua distillata" è una cazzata. l'acqua distillata è quasi isolante, quindi l'elettrolisi manco avviene certo che con l'acido solforico si ottiene il massimo risultato, ma mi risulta che si ottiene anche un gas velenoso.
Certo ci vuole acqua distillata per sapere esattamente con cosa si sta effettuando l'elettrolisi, per poter condurre l'acqua necessita di un "elettrolita" che può essere acido solforico o altro. Non mi risulta che venga emesso gas venefico. Con minerali "strani" disciolti nell' acqua c'è un grosso problema di incrostazione e di corrosione degli elettrodi.CITAZIONEl'ideale è l'acqua salata e di quella ne abbiamo in abbondanza.
No se ti riferisci all'acqua di mare oltre al sale ci sono una moltitudine di sali anche pericolosi. Lo stesso sodio crea vapori molto nocivi.CITAZIONE3)scindere l'acqua in idrogeno e ossigeno, separandoli e magari buttando via l'ossigeno è la cazzata più grossa.
Sono daccordo con te è un ottimo comburente, comunque se lo liberiamo nell' aria non lo buttiamo, semplicemente bilanciamo una futura combustione.CITAZIONEQuindi ecco la mia idea: produrre l'idrogeno/ossigeno che serve quando serve, senza separarlo e senza aggiungere altro per utilizzarlo in un motore (non certo quello tradizionale) tramite la combustione (concedetemi il termine errato) della miscela così ottenuta.
Non è una tua idea è l'idea di tutti quelli che vogliono usare l'idrogeno, solamente che non esiste un dispositivo efficiente per la generazione di idrogeno con alti volumi di produzione.CITAZIONELa mia prova pratica: ho preso una bottiglia di plastica, ho montato sul fondo 2 elettrodi di acciaio e sul tappo un manometro. riempito il tutto di acqua e sale, ho alimentato il tutto tramite una batteria di auto e ho ottenuto il seguente risultato: in qualche secondo (4/5) il manometro sul tappo mi è schizzato a 5 atmosfere, e lì mi sono fermato.
Adesso mi chiedo:
1)cosa ho ottenuto? sicuramente idrogeno e ossigeno, ma il sale contenuto nell'acqua in cosa si è trasformato? o è rimasto sale?
2)se incendio la miscela così ottenuta nella bottiglia sigillata senza aggiungere altro (montando ad esempio una candela per auto sul tappo al posto del manometro) cosa succede? niente, un'esplosione, un'implosione (riottenendo l'acqua originale) o entrambe le cose?
Potresti risponderti da solo sperimentando, comunque: certamente crei idrogeno ed ossigeno con vapore d'acqua e gas proveniente dal sodio del sale. Ottieni una bella fiammata! non una implosione, quando si maneggia idrogeno è facile che compaia da qualche parte acqua.CITAZIONEsu come utilizzare il possibile effetto dell'esplosione o implosione ho varie idee, ma di questo semmai ne parleremo piu avanti.
Aspettiamo con impazienza.
Salutoni
Furio57
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tepano.
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CITAZIONEOttieni una bella fiammata! non una implosione
cerco di spiegarmi meglio.
supponiamo che la mia bottiglia sia in realtà un robustissimo palloncino elastico sigillato pieno di sola acqua.
per elettrolisi ottengo una miscela di H/O allo stato gassoso (con un notevole aumento delle dimensioni del palloncino dovuto alla pressione dei gas).
se gli do fuoco cosa ottengo?
una bella fiammata ok, ma al mio palloncino cosa succede?
aumenta ulteriormente di dimensione? se così fosse non si spiegherebbe il motivo, infatti detta miscela composta esclusivamente di 2HO e nessun altro atomo, tramite l'accensione non può trasformarsi in nient'altro che acqua (l'acqua originalmente contenuta nel palloncino), riportandolo alle dimensioni originali.
quindi secondo questo ragionamento dovrei ottenere un'implosione.
se al contrario si verificasse un'esplosione potrebbe essere dovuta solo alla distruzione dei singoli atomi di H e O in nuclei ed elettroni ottenendo un'esplosione nucleare di portata molto superiore all'energia di scissione elettrolitica fornita inizialmente (magari fosse così!!!, altro che vettore di energia).
allora, cosa ottengo accendendo la mia molecola di H2O trasformata in 2HO?
riottengo la mia molecola originale o la fusione atomica di H e O?
secondo mè è quì che dobbiamo avere le idee chiare per poter capire la vera strada per l'utilizzo dell'acqua come combustibile.
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Nove^3.
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Ciao.
Probabilmente ottieni un'esplosione con la produzione di vapore acqueo o nè un esplosione nè un implosione o forse una piccola implosione.
N.B.
Durante l'elettrolisi hai aggiunto energia al sistema che quindi non puo' tornare allo stato precedente ma va verso ad uno a piu' alta energia.
ACQUA LIQUIDA ----- ENERGIA ------> VAPORE ACQUEO..