500 km con 5 litri di acqua ??

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    Oggi non ho + tempo. Ne parliamo domani, ok? Ciao

    Edited by lukemon79 - 16/3/2006, 17:00
     
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    Eccomi. Qua già la cosa è + interessante. L'idea di questo misterioso inventore, che personalmente avevo già letto, in quanto mi sono iscritto al gruppo yahoo del quale l'autore fa parte, è brillante e sembrerebbe funzionare. Purtroppo io non ho competenze sufficienti a replicare o a discutere questo setup, però mi hai convinto: chiedo ad eroyka di aprire 1 nuovo thread in questa sezione, per chi volesse cimentarsi in questa sperimentazione.

    P.S.: ATTENZIONE!!! Questo aggeggio è molto pericoloso, dato che lavora con tensioni molto elevate, e può essere letale! Se non si è esperti di elettricità (io non lo sono e quindi non mi cimento) lasciare ad altri questo compito, o provare a fare lavoretti al contorno (schemi, simulazioni, ecc., che sono utt'altro che inutili).

    P.P.S.: Curiosità: l'autore dell'invenzione si nasconde dietro un nick (un pò astruso, in verità: s1r9a9m9) perchè teme che lo facciano fuori...
     
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  3. kalos66
     
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    CITAZIONE (lukemon79 @ 17/3/2006, 08:12)
    P.P.S.: Curiosità: l'autore dell'invenzione si nasconde dietro un nick (un pò astruso, in verità: s1r9a9m9) perchè teme che lo facciano fuori...

    Ciao .... vediamo che cosa si è inventato il tizio ???

    biggrin.gif

    CITAZIONE (lukemon79 @ 16/3/2006, 15:04)
    Nei brevetti di Meyer ci sono diversi omissis su alcune parti critiche del circuito, che si sta cercando di recuperare sperimentalmente e con dei simulatori di circuiti che i nostri esperti usano.

    Il circuito di Meyer, a prima vista banale, sembrerebbe essere una genialata, che riesce a tirar fuori tensioni dell'ordine delle decine di migliaia di volt (!!!) da una tensione in ingresso dell'ordine delle decine di volt, con un meccanismo molto originale.

    Ciao , i simulatori vanno presi con le pinze , ma possono aiutare ad una prima analisi circuitale . Il sistema elevatore di tensione "alla Meyer" funziona , il problema è renderlo stabile e funzionante . Allego un'immagine del simulatore circuitale , del risuonatore Meyer considerando l'elemento importantissimo che la forma d'onda del generatore non è uguale a quella che noi immetteremo nel circuito reale , ma ci serve per capire se il survoltore funziona . Bisogna considerare inoltre che i valori di induttanza e capacità sono messi a caso come pure la frequenza ( non siamo in risonanza perfetta ) . Questo è quello che esce fuori ..... impulsi da migliaia di volt ( ho fatto anche meglio ) biggrin.gif dopo appena 5 impulsi in input .
    image
    Ciao

    Edited by kalos66 - 17/3/2006, 09:19
     
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    Ho contattato eroyka. Creo 1 nuovo thread a riguardo e posto il materiale. Dài Kalos66!

    Fatto!
     
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  5. militarx
     
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    CITAZIONE (marcomato @ 6/2/2006, 13:31)
    AFFASCINANTE... anche se al momento mi accontenterei di un banale sistema che mi abbassi la temperatura di scarico/raffreddamento trasformando la differenza in energia meccanica.

    Pensate a quanta energia "sprecata" per surriscaldare il catalizzatore al fine di scomporre inquinanti che sono stati sintetizzati in camera di scoppio impiegando ovviamente energia...

    Io resto con i piedi per terra è il mio sogno sarebbe un' auto a benzina diesel o quant' altro... ma con un radiatore minuscolo che praticamente serve solo in estate, e con un bello scarico che spara co2 e poco altro a 30 gradi come nelle caldaie a condensazione... potrebbe significare potenti auto che fanno 50 con un litro!

    Il solito suocero fisico mi ha detto che anche con una banale iniezione d'acqua, una piccola percentuale di questa viene scomposta in fase di scoppio in h e o liberi per tornare a bruciare poco dopo, innescando tuttavia anche gli idrocarburi in maniera molto più efficente e completa, producendo ovviamente pochi inquinanti.
    Il restante aumento di resa deriva dal vapore, che assorbe tantissime calorie in più per espandersi tuttavia con molta più forza rispetto all' aria.

    Con l'elettrolitico che mi arricchisce l'aspirazione di O e H ovviamente si ha lo più o meno lo stesso ciclo...partendo dall' altro lato.

    Il sistema Pentone mi pare possa essere una via di mezzo... ovvero aspirare vapore acqueo già parzialmente "arrostito" e pertanto scomposto.

    Si Potrebbe pertanto dire che ciò che sta facendo Armando (iniezione d'acqua+ cella elettrolitica) è quasi un di più:
    Forse iniettando h, o2 e h2o aria e combustibile si ha la situazione migliore...e poi il motore ne fa quello che gli pare al meglio... bisogna vedere poi se il rendimento con i due sistemi assieme rende effettivamente di più che non con solo uno dei due.

    In buona sostanza: anche l'elettrolizzatore che fa arrivare in camera h e o fornisce una componente di "motore a vapore" in quanto subito dopo la combustione diventano acqua... mentre ogni banale "acquamist" in fase di scoppio fornisce la componente "innesco" dei gas liberi, in quanto parte dell' acqua con lo scoppio si scompone.

    Io ho in mente di provare, con il dispositivo più semplice tanto per cominciare, ovvero un "acquamist" fatto in casa che irrori la parte a valle del filtro aria.

    SPARI SEMPRE CAZZATE COLOSSALI
     
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49 replies since 13/5/2005, 10:29   8228 views
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