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Norsk Arisk Svartmetall.
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No beh, non è black infatti . -
somnia.
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bè a questo punto risulterò ripetitiva, visto che lo hanno detto praticamente tutti, ma scusate non si puo fare a meno di ridirlo: la masquerade infernale è semplicemente STUPENDOOOOOOO.... . -
Drunken Undead.
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E' Avant Garde , non Black metal..... vedila come una evoluzione . -
Nemesis Divina.
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o come una regressione, dipende dai punti di vista . -
Drunken Undead.
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E' giusto evolversi , poi cmq capisco non ti possa piacere , però io apprezzo la voglia di fare qualcosa di nuovo . -
Norsk Arisk Svartmetall.
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Credo che sia una regressione dal punto di vista attitudinale, insomma non c'è più il desiderio primordiale di esprimere negatività in modo diretto e violento, ma musicalmente è senz'altro un'evoluzione non da poco (Malgrado soggettivamente preferisca il BM rispetto all'Avantgarde, se fatto bene). . -
Nemesis Divina.
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evoluzione o no, mi sembra molto forzato continuare a classificare come linea generale all interno del black gli arcturus e in generale gruppi d avanguardia come loro . -
Norsk Arisk Svartmetall.
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Beh chiaramente sì, è semplicemente scorretto. . -
Tomas Haake.
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Ci ho messo un pò per farmi piacere il loro ultimo lavoro.
E' sicuramente uno splendido disco, come da abitudine ormai....però non mi sento di paragonarlo(in qualità)a The Sham Mirrors..o la Masquerade Infernale, irraggiungibili a mio modo di vedere.. -
† Era †.
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Non riesco proprio a farmeli piacere... non li capisco molto :-s
Ammetto cmq di averli ascoltati poco, forse perchè al di là di tutti gli elogi e la genialità, non mi hanno preso affatto.... -
†Lamia†.
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l'ultimo a me fa piuttosto ribrezzo, inascoltabile... rivoglio garm cazzo . -
Templar Of Steel.
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io ho constellation,aspera hiems symphonia,the sham mirrors e LA MASQUERADE INFERNALE!
Che dire,semplicemente IMMENSI!
La loro è musica d'avanguardia,che mischia Black,Prog e Opera in modo eccellente!
Non sono consigliati a chi non ha voglia di ascoltare e capire;cari i miei detrattori degli Arcturus,prima di esprimere un affrettato giudizio,andate più a fondo del semplice cd che vi trovate di fronte e cercate di capire cosa c'è dietro e DENTRO!Il black è presente in quasi tutte le canzoni,ci sono ritmi struggenti alla Burzum,o aggressivi alla Darkthrone,con una clean vocals epica e delle tastiere che fanno rabbrividire.
Personalmente consiglio a tutti l'acquisto della masquerade!. -
Aganush.
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Un gran bel gruppo !
...soprattutto ora che possono contare su Vortex...
Ho avuto occasione di assistere al loro ultimo
concerto nelle vicinanze di Pavia e assicuro che
merita musicalmente e scenograficamente !. -
Psychomantum.
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aspera è assolutamente black, con molta presenza di melodia ma è stupendo comunque...amo gli arcturus, il finale di morax è stupendo cazzo . -
Katharsis.
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Dio porno gli arcturus....chiamateli folli,geni,pazzi,matti perchè è questo ciò che sono,individui fuori da ogni schema , vivono nel caos , il loro regno è lo spazio e loro seguono la loro strada tra le stelle.il gruppo più avantguardistico di sempre,ogni album è un capolavoro a parte,su tutti la Masquerade infernale un lavoro che per comprenderlo si fatica,ma qando si viene appagati dalle emozioni che trasmette questo creato,si intuisce al volo che il fardello portatosi sulle spalle per apprenderlo era il minimo che si potesse fare.Dai posto i testi della Masquerade infernale , e dire che sono stupendi è riduttivo :)
Master of Disguise
Il Signore del Travestimento
("No! non é che una maschera, un ornamento malefico,
Questo viso illuminato da una squisita caricatura,
E guarda, ecco, atrocemente contorta,
La vera testa, e la faccia sincera
Riversata sotto l'ombra della faccia che mente." -
Charles Baudelaire)
Egli é il profano mascherato da santo,
Una identità fasulla, lo apprendo
Dai loro occhi, la sua causa,
per quanto seducente ed ingegnosa a prima vista,
é anche un atto malvagio e criminale.
Così cercalo invano, Lui,
l'incarnazione del male: e grazie
ad arrangiamenti di natura magica
Diventa irriconoscibile anche ad un
occhio esperto.
Ossessivamente lo insegui
Senza riuscire a vederlo, ciò fu perché diventò
uno che annichilisce così impunemente
Sembra tuo amico, ma
il Santo nasconde molti Satana
Si prende gioco, sai,
dei tuoi stupidi doni di Dio
Ti mette in discussione
con modestia infetta e fa
di te oggetto di derisione
Pensi di lui che sia il paria
la cui compagnia ti emargina
Ma lui sta in mezzo a tutta la frenesia
banchettando di buon umore
La passione é un padrone severo
Ed é anche il suo umile schiavo
Quando privo delle buone maniere,
Marcia sull'acqua davanti a te
Trasforma i re in pagliacci,
incanta gli ospiti, conduce le danze,
E' il signore del travestimento
Principe dai mille volti,
il sorriso incantevole del buffone
che invita la ragione a farsi da parte,
e le immagini sorgono,
Inscrutabile si, sfoga il suo malumore
Da qualche parte fra il giorno e la notte,
E' il signore del travestimento
Ad Astra
Verso Le Stelle
Ho cercato dappertutto,
e non ho trovato da nessuna parte
Così sollevo lo stiletto sanguinante
E trafiggo il dolore in profondità
I corpi luccicanti dei cieli infiniti
Hanno per il mio spirito
Il freddo incanto
Degli occhi ospitali della morte
In segreto per la mia anima
Sono antichi Ideali.
The Chaos Path
La Via del Disordine
Aspettare il temporale. Mirarne i segni nel sole. Il disordine
si spande su di noi! Le frecce del tempo pungono noi
tutti. Oh bene, la risata fastidiosa cresce di volume con i
ricordi. Atomi sorgono come incenso, come mille candele
spente tutte in una volta. Groviglio di paura e disperazione.
Questa spaventosa sinfonia maligna lo spezza. Lo spirito
naviga sulle acque. Un mare di tristezza intergalattico.
Solenne dimenticanza con te. Vie dell'oscurità. Il terzo occhio
riflette le immagini di un vasto passato riluttante.
Eternità eterea in attesa dell'ultimo atto. Striscia verso l'altare
destinato a collassare. Leggenda tragica, strato misterioso.
Spezzato, evocata di nuovo questa carne mortale,
con gli eco che ancora perseguitano; le maledizioni cantano.
Abbraccia questo stato di disordine reietto. Dopotutto
é inalterabile. Piangi questo pensiero, poi risorgi con saggezza.
Mai ho santificato nei portali di piani differenti.
Apri il tuo cuore e lascia andare. Oh svanisci. Divino infinito.
Ah, fantasma che son io. Sin da eoni. Ah, soffro per
l'eternità. L'inevitabile accadde. Oh bene, una collezione di
particelle tenute insieme dalla forza di un'anima e il suo
ricordo. Attenzione (tu sei) ai bordi dell'infinito; Dove
onde colorate ti condurranno per la strada verso il vuoto.
Groviglio di paura e disperazione. Questa spaventosa sinfonia
maligna. Oh bene, la risata fastidiosa cresce di volume
con i ricordi adesso. Atomi sorgono come incenso.
Vie dell'oscurità. Il terzo occhio riflette le immagini di un
vasto passato riluttante. Eternità eterea in attesa dell'ultimo
atto. Sei trascinato verso l'altare destinato a collassare.
Leggenda tragica, strato misterioso. In mezzo alle frecce
del tempo soffro per l'eternità.
Alone
Da Solo
SIN dall'infanzia non sono stato
Come gli altri, non ho visto
Come gli altri, le mie passioni
Non scattavano con la stessa molla.
Non ho attinto il mio dolore dalla
Stessa fonte; non ho potuto destare
mio cuore alla gioia alla stessa melodia;
ciò che ho amato l'ho amato da solo.
Poi, nell'infanzia, all'alba
Di una vita più tempestosa, fu svelato
Dalle profondità del bene e del male
Il mistero che ancora mi incatena:
Dal torrente, o dalla fontana,
Dalla rossa rupe di montagna,
Dal sole che mi gira intorno
Nel suo autunno tinto d'oro,
Dal lampo nel cielo
Che mi sorpassa in volo,
Dal tuono e dal temporale,
E la nuvola prende la forma
(Quando il resto del Paradiso era blu)
Di un demone ai miei occhi.
The Throne of Tragedy
Il Trono della Tragedia
Poesia di Edgar Allan Poe
Ascolta!
Da questo giorno in avanti
sono spezzate le vette dell'Horeb
e il mare di ghiaccio
sulfureo.
E blasfemia!
nelle camere del cielo:
Le anime fuggirono dalle loro stanze
e chiuso fu il libro della vita.
E guarda!
Il grande, bianco trono:
nero
di sangue sacro.
Padre nostro,
Ucciso con le sue stesse mani:
un epitaffio
indegno di un re.
E così tutto è
una bugia senza nome.
Chi, mio dio,
sono io?
L'uomo mi conosce
Come Lucifero, l'antico serpente.
L'infelice tiene alta la mia bandiera.
Al tuo dono,
(tutta la vita!)
concedo una tomba.
Eppure non sono la tua morte.
Vieni e porta la corona
al trono che fu tuo.
Qui é dove le mie sofferenze dovrebbero cessare,
ma ahimè: sono incoronato
in un dolore senza precedenti!
In questa monarchia solitaria,
senza amici o nemici,
saluto il sole del mattino
con ostilità e una canzone:
Per favore dì il mio nome!
E non lasciarmi
nella polvere della morte.
Sono oppresso
sotto la corona della tragedia,
senza nome,
e da solo,
un figlio illegittimo.
Painting My Horror
Dipingendo il Mio Orrore
Era una notte oscura, non potevo vedere;
I sensi disciolti in poteri extra-sensoriali
Quando sveglio in sogno,
dipingevo.
Subcosciente, vidi l'espansione
Il portale dell'occhio della mente, aperto!
Contemplai
Chi era che tirava i fili
Oh le cose che vidi nel terribile ballo in maschera
Di cruda pazzia in giostra con la mia testa
Oltrepassai, abbracciai il loro mondo
Assaporai la poesia della rivolta,
Semplice elegia di minaccia
Non sono più lo stesso da quando,
Presi il lavoro del diavolo
Vedo il mondo sotto una luce grottesca
Faccio del male gesticolando come un pagliaccio
Vivo puro in blasfemia
Sono Mefisto nascosto nelle vesti della Madonna
Sono libero dal codice del buon senso
Al peggio non sei qui a prender parte al mio strano orrore
Perché è qui che le nostre strade si separano
Non scambierò questo potere,
molla della mia sofferenza,
Non invidio la coscienza pura
Dell' uomo cieco nel suo mondo beato
Non mi svuoterei del frutto dell'inganno
Of Nails and Sinners
Di Chiodi e Peccatori
("So che senza di me Dio non vivrebbe per un momento;
Se fossi distrutto Egli dovrebbe rinunciare all'anima." -
Angelus Silesius)
Ti supplico, Dio che pregano in molti peccatori
Dal profondo dell'oscuro abisso dove cadde il mio cuore
Fui espulso dalla tua grazia tediosa nelle fosse dell'inferno
Così puoi smettere per favore di deplorare la mia opposta,
anzi unica via
Per eoni discesi giù
Finché vidi le terribili verità
di cui l'uomo non sarebbe a conoscenza
Io, vile portatore della tua (sacra) luce,
alla quale mai più mi inchinerò
Quando sorgerò a vendicarmi con l'oscurità
La rabbia dei dannati scorrerà
Fui cacciato dalle schiere di angeli deboli
Splendevo ai pochi che mi cercavano
Fui un ribelle, radiante il mio bagliore, distante,
La mia saggezza misurata dalla stella del mattino
Oh i vostri stupidi, come mandrie spaventate, zoppicano
E alla caduta del creato, dovete ricostruirlo,
Con i chiodi che forano le Mie mani, crescono appassionati ad una bugia.
Ma voi sapete ch'ero io quello veritiero.