CAMINO EOLICO AD ARIA FORZATA

Funziona senza vento e senza sole.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Furio57
     
    .

    User deleted


    Ciao a tutti
    Viaggiando per il Web ho letto di un nuovo brevetto italiano che sfrutta un camino, ma non usa il sole, anzi deve essere ben coibentato alla temperatura.
    Questo impianto per la generazione di energia meccanica e/o elettrica mediante corrente eolica forzata, è composto da un condotto verticale tipo ciminiera di opportune dimensioni ed altezza, con la bocca di aspirazione posta ad alta quota ed una bocca di scarico posta a livello terreno, destinata a trasportare un flusso di aria dall'alto verso il basso a desiderata velocità. Su questa bocca di uscita vengono installati dei generatori eolici.
    Questo sistema sfrutta sostanzialmente l'energia potenziale dell'aria che, prelevata e sfruttata adeguatamente, viene utilizzata per creare un moto vorticoso. La diversità di densità dell'aria alle due diverse quote di inbocco-sbocco crea un flusso discendente verso il basso, di velocità proporzionale alla differenza di densità dell'aria fra la presa d'aria ad alta quota e la apertura di scarico a bassa quota. In questo modo viene convertita l'energia potenziale di una determinata massa d'aria in energia di tipo cinetico. Oltre ad altri vantaggi tipo: lo sfruttamento della torre quale supporto per altri generatori eolici, antenne, pannelli fotovoltaici, ecc, il considerevole flusso d'aria prelevato e poi scaricato, crea un flusso di aria pulita che se usato in zone ad alto inquinamento atmosferico, letteralmente lo diluisce diminuendone il pericolo. Sembra che una torre alta 250 metri possa sviluppare una potenza di 20 MWatt!! mentre una alta 1000m addirittura 1600MWatt. In presenza di rilievi montuosi per diminuire l'impatto ambientale si potrebbero costruire inglobandoli nella montagna stessa, così da risultare mimetizzati.

    Salutoni
    Furio57
     
    .
  2. mariomaggi
     
    .

    User deleted


    Ciao Furio57
    mi sarebbe piaciuto vedere la fonte di questa informazione.
    Anche ammettendo l'esistenza di un movimento d'aria sempre nella stessa direzione, certamente non si arriva a livelli di potenza di motore da jet o superiore. L'aria dovrebbe muoversi a velocita' elevatissima per poter cedere tanta energia, per fortuna questo non succede se non negli uragani.

    Sono estremamente scettico.
    Ciao
    Mario
     
    .
  3. daniloz
     
    .

    User deleted


    ciao a tutti,

    mi associo con mariomaggi,
    non mi sembra che possa funzionare, va contro qualche principio fisico.....

    ciao
     
    .
  4. Furio57
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (daniloz @ 1/5/2005, 22:51)
    ...non mi sembra che possa funzionare, va contro qualche principio fisico.....

    Ciao a tutti
    Ciao Daniloz! Quale?

    Salutoni
    Furio57
     
    .
  5. Furio57
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (mariomaggi @ 1/5/2005, 22:26)
    ...mi sarebbe piaciuto vedere la fonte di questa informazione...

    Ciao a tutti
    Ciao Mario, la fonte è uno speciale sulle energie rinnovabili, sulla rivista "Il Giornale dell' Installatore Elettrico" N7 di Maggio 2004, articolo di Alessia Varalda.

    Salutoni
    Furio57
     
    .
  6. mariomaggi
     
    .

    User deleted


    Caro Furio57,
    l'autore e' laureata in ingegneria, ma temo che le condizioni di lavoro di chi assembla le riviste non permettano di andare tanto per il sottile, e che si debba prendere per buono quanto scritto nei brevetti.
    Dopo tutto, anche il MEG e' brevettato ma ci sono monti scettici, tra cui il sottoscritto.

    Numero 7 a pagina 50.

    Ciao
    Mario
     
    .
  7. Polipone2
     
    .

    User deleted


    questo sistema sfrutta il gradiente termico dell'atmosfera... sono 6 gradi circa ogni 1000 metri. Sono scettico sulle potenze indicate, sarebbe interessante capire come sono state stimate.
     
    .
  8. usque
     
    .

    User deleted


    primo post

    mi sarebbe piaciuto sviluppare un'idea simile venutami qualche anno fa(a dir la verità ancora non mi facevo la barba). ma evidente carenza di pecunia e di rilevanza internazionale me lo hanno impedito

    l'idea è di sfruttare i movimenti di masse d'aria che si spostano tra le zone equatoriali e quelle dei tropici.
    l'ardita idea di costruire un volgare tubo di 2000 Km che attraversi tutto il Sahara e che attraversi 2 stati minimo mi ha scoraggiato . solo questo??? beh si potrebbe fare dai lol
    Che dite, è virtualmente possibile che la differenza di pressione quasi sempre costante tra queste zone riesca a far muovere un generatore.(è ovvio che è una idea campata per aria)





     
    .
  9. mariomaggi
     
    .

    User deleted


    Benvenuto usque

    CITAZIONE
    l'ardita idea di costruire un volgare tubo di 2000 Km che attraversi tutto il Sahara e che attraversi 2 stati minimo mi ha scoraggiato


    Ti scoraggi per cosi' poco? Ho visto le foto di un macchinario eccezionale semovente che produce sul posto tubi in plastica con anima di fibre - sia per basse pressioni che per medie - che finora ha realizzato tubi senza giunzioni fino a 200 km di lunghezza (ma se nel serbatoio hai ancora olio di colza puoi aumentare la percorrenza, se hai tempo per aspettare ). Le dispersioni sono quindi zero, non essendoci giunzioni. Il diametro puo' raggiungere alcuni metri.
    Potresti usarlo anche per costruire un camino verticale monoblocco, con qualche piccola difficolta' per metterlo in piedi dalla posizione orizzontale.

    Credo che la tua soluzione sarebbe troppo invasiva, ed il rapporto costo/benefici sarebbe troppo alto.
    Ciao
    Mario





     
    .
  10. daniloz
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Furio57 @ 2/5/2005, 00:12)
    CITAZIONE (daniloz @ 1/5/2005, 22:51)
    ...non mi sembra che possa funzionare, va contro qualche principio fisico.....

    Ciao a tutti
    Ciao Daniloz! Quale?

    Salutoni
    Furio57

    prendiamo la differenza di pressione, alta al suolo più bassa in alto. l'aria tenderebbe a salire.
    prendiamo la temperatura e conseguente agitazione termica, in basso aria più calda e più leggera che tenderebbe a salire e in alto aria più fredda e più pesante che tenderebbe a scendere.
    mischiamo il tutto mettiamoci la velocità dei venti al suolo e in quota, l'irraggiamento solare, l'umidità ecc uscirà fuori che ci sarà sicuramente un movimento instabile più o meno bilanciato dai vari fattori ma che sicuramente non permetterà alle turbine di girare o quantomeno di produrre quelle potenze.

    danilo
     
    .
  11. Capirosca
     
    .

    User deleted


    Esiste anche un progetto simile di una torre alta oltre i 100 metri e con tanti specchi orientati sulla torre..
    L'aria viene accellerata sepre più dall'aumento della temperatura..Ma l'impresa vale la spesa? Il progetto è nel deserto se non sbaglio.
     
    .
  12. Polipone2
     
    .

    User deleted


    riporto una notizia a riguardo.... Per la serie siamo più indietro dell'Africa.. Se la cosa è vera risulta molto interessante!


    Debutta in Tunisia la centrale eolica ad aria forzata, ideata dall'imprenditore codognese Comandù e dal suo amico Bonomi

    La Centrale eolica ad aria forzata, ideata dall'imprenditore codognese Angelo Comandù, in collaborazione con l'ingegner Gianbattista Bonomi, piacentino da molti anni residente a Chicago, negli Stati Uniti, debutta in Africa. Sarà proprio il “continente nero” infatti e beneficiare per primo del rivoluzionario progetto finalizzato alla produzione di energia pulita e presentato anche pubblicamente alla stampa durante la scorsa primavera. “Abbiamo ritenuto importante intervenire subito in aiuto ai Paesi in via di sviluppo nei quali c'è maggiore bisogno di energia pulita e a basso costo per promuovere il progresso e la dignità umana, - dichiara con soddisfazione Angelo Comandù. – Ritengo però che queste prime prove tecniche possano poi essere estese anche all’Italia ed all’Europa". Negli ultimi mesi l’imprenditore codognese ha fatto il pendolare volando a più riprese tra l'Italia, la Costa D'Avorio e la Tunisia. Proprio in Tunisia il presidente locale Ben Alì ha annunciato recentemente la realizzazione della prima centrale eolica ad aria forzata in grado di produrre 32 megawatt. A guidare i lavori per la struttura è stata la “Eolitalia”, società costituita da Comandù che è in rapporto con l'Aerec (Accademia europea per le relazioni economiche e culturali) e che si è già anche accreditata a Roma negli ambienti vaticani. A fianco della Eolitalia è impegnata in questa avventura la “Tecnology Group srl”, azienda accasata nella zona industriale di Codogno, amministrata da Flavio Bettoni, cui fanno capo diverse ditte del settore energetico e del comparto idrico. Le tappe che hanno portato all’ideazione e al brevetto della centrale eolica hanno preso l’avvio da una geniale intuizione di Angelo Comandù, basata sulla creazione di una struttura con ciminiera e microturbine che vengono azionate dalle correnti d'aria che si creano per scambio termico dal suolo agli strati superiori dall'atmosfera. L’ingegner Bonomi si è occupato poi in modo particolare dei dati empirici, sviluppando una serie di calcoli che hanno fatto emergere risultati strabilianti. Il brevetto italiano gode di grande considerazione anche in Costa D'Avorio. Qui, ad Abidjan, grazie anche alle mediazioni di monsignor Vittorio Formenti, stretto collaboratore del cardinale Sodano, sta per essere costituita la società "Eolirvoire" (con una parte

    del pacchetto azionario gestita da Eolitalia). E, in risposta ad una esigenza segnalata dall'arcivescovo, Jean Baptiste Tanon, la società "Tecnology Group" si è già impegnata a costruire ad Abidjan anche un impianto di potabilizzazione dell'acqua

    Edited by Polipone2 - 24/6/2005, 20:56
     
    .
  13. reallyme
     
    .

    User deleted


    Salve
    a proposito del progetto "torre" mi permetto di esporre un'idea apparsa qualche tempo su di una rivista (non appena lo ritrovo lo posto), l'articolo parlava di qualcosa di simlmente descritto nel primo post ma (secondo me) l'idea poteva essere implementata con una specie di "serra" alla base della torre. In pratica sfruttando un vero e proprio "effetto serra" si veniva a creare un considerevole gradiente termico tra la base ed e la sommità del camino creando un movimento d'aria dal basso verso l'alto. L'applicazione di un (o più di uno) generatore dello stesso stampo di quelli eolici capitalizzava tale movimento. Banalmente è impossibile ottenere una produzione costante e non saprei così su due piedi fare un calcolo sulle potenze ottenibili ma l'idea, per quanto ardita, la ritengo valida. Penso che un problema potrebbe essere quello di realizzare qualcosa in scala ridotta per fare delle verifiche.
    saluti

     
    .
  14. mariomaggi
     
    .

    User deleted


    Manzanares e' stato il primo camino eolico che ha iniziato a funzionare nel 1983.

    Piu' che simulare su modelli di dimensioni ridotte - che secondo me non possono riprodurre le situazioni reali - bisogna costruire diversi camini usando simulazioni al computer.

    Ciao
    Mario
     
    .
  15. angelo comandù
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (mariomaggi @ 4/7/2005, 18:15)
    Manzanares e' stato il primo camino eolico che ha iniziato a funzionare nel 1983.

    Piu' che simulare su modelli di dimensioni ridotte - che secondo me non possono riprodurre le situazioni reali - bisogna costruire diversi camini usando simulazioni al computer.

    Ciao
    Mario

    Buon giorno,
    così per caso, ho letto le vostre mail, la cosa mi ha incuriosito, mi presento sono il Dott. Angelo Comandù inventore con l'ing. Bonomi del progetto da Voi discusso, se volete, per ogni curiosità sono a vostra disposizione.
    Cordialità
     
    .
148 replies since 1/5/2005, 15:40   22085 views
  Share  
.