| F1: caos gomme, si decide alle 17
La gara potrebbe non essere disputata
Dovrebbe aversi solo tre ore prima della partenza (prevista per le 20 italiane) una schiarita sul caos gomme che rischia di cancellare il Gp degli Usa. La Michelin, infatti, chiede alla Fia una deroga per evitare rischi alle vetture che usano gomme francesi, ma le scuderie Bridgestone, con la Ferrari in testa, si oppongono. E se i team Michelin decidessero di non correre, la gara potrebbe essere annullata dalla Fia.
Una situazione senza precedenti. Il Gp degli Usa rischia di saltare, come ha reso noto la Fia, se le sette scuderie gommate Michelin decideranno di non scendere in pista. Un'eventualità tutt'altro che remota, visto che la stessa casa francese ha consigliato ai "suoi" team (Williams, McLaren, Renault, Toyota, Bar, Sauber e Red Bull) di non partite per motivi di sicurezza: questo dopo le grosse difficoltà ad entrare in temperatura evidenziate dalle coperture Michelin nelle prove, che (come testimoniato dagli incidenti di Zonta e Schumi Jr in prova) mettono a rischio l'incolumità dei piloti. Il regolamento Fia, entrato in vigore quest'anno, impedisce di cambiare gli pneumatici tra prove e gara, o anche durante la corsa. La Michelin ha però chiesto alla Fia una deroga che permetterebbe alle squadre di utilizzare delle nuove gomme, arrivate domenica mattina dalla Francia negli Usa. Oppure di iniziare la gara con tre giri in regime di safety car (per permettere agli pneumatici di entrare in temperatura) o ancora di rallentare con una chicane la velocità delle vetture nel punto più pericoloso del tracciato. Proposte che però trovano l'opposizione degli altri team, in particolare della Ferrari: "Ci sono sistemi per controllare le gomme senza ritirarsi - ha detto Barrichello - Poi in realtà la situazione è ingigantita di 5.000 volte perché non sappiamo la verità sul problema. Non viene detto cosa c'è esattamente. A me sembra che ci siano bei vincitori e brutti perdenti: finora non è successo nulla e la Michelin può ancora vincere. Non c'è bisogno di ritirarsi per far vedere che il problema è grande". Nella mattinata americana (il primo pomeriggio in Italia) è prevista un'altra riunione tra la Michelin e i suoi team, dopo la quale le scuderie faranno pervenire la loro decisione alla Fia. A quel punto la "patata bollente" passerà nelle mani della federazione, che potrebbe decidere di non far disputare la gara se i sette team non si presenteranno al via.
Edited by Magicoo85 - 19/6/2005, 13:05
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